Ricordando..noi

Sono Riuscita A Tradirti


 Notte insonne e tormentata.Penso siano passati esattamente 18 anni, dall’ultima volta che IO e mio marito abbiamo fatto l’amore con cosi’ tanta passione, l’ultima volta, lo ricordo ancora, era il giorno dopo tornati dalle ferie, l nostre prime vacanze da sposati.Poi, nel corso degli anni, le cose sono cambiate, come tutte le coppie, la passione ha lasciato il posto alla routine, al dovere, al silenzio ed infine all’amante. Con lui la riscoperta della mia femminilita’, la rinascita dell’istinto animale, sepolto chissà dove e chissà da quanto. Con lui il sesso portato all’estremo, le cose da provare e il bello dell’accettare il tutto senza riserve, come se, quel tutto facesse da sempre, parte di me, sepolto da secoli nei meandri del mio essere, nell’ attesa di venire riportato alla luce. Ho capito e, di questo provai vergogna, cosa voleva dire il sesso maschile quando parlava di un certo tipo di donna, di come doveva essere la donna fra le lenzuola, del filo invisibile che separa l’essere per bene dall’essere perverse. Sono andata all’inferno, per poi con un semplice battito d’ali ritornare in paradiso, arrivando al punto in cui la ragione si trasforma in follia. Ho camminato su campi arati, dove non esistono ne  regole scritte ne  regole di buon gusto, dove i solchi erano ancora aperti, pronti ad accogliere qualsiasi cosa il padrone del terreno, avesse voluto coltivare.  Quando però  ero sola, la vergogna, (non sensi di colpa) m’assalivano se mi fermavo a pensare, alle briciole che davo a mio marito a, come e perchè gli negavo tante cose, mentre all’altro tutto era permesso.  Ho provato vergogna, ripensando a me, stesa su quel letto della 122, a me sotto la doccia o immersa in una vasca e, tanta tristezza, se pensavo a mio marito, ignaro di quella che potevo essere e che lui non aveva mai conosciuto. Mi sono chiesta come mai con l’amante si e con mio marito no, perche’ e quando era diventato impossibile fare l’amore con la persona che conoscevo da una vita, alla quale avrei dovuto dare tutta me stessa e, quel tutto faceva parte della vita intima di due persone.Da anni facevo l’amore con lui, pensando all’altro, ma non m’ero mai lasciata andare…ieri sera, l’altro era li’, cosi’ vicino che avevo paura di dire il suo nome, cosi’ vicino che cercavo le sue labbra le sue mani, presente al punto tale, che dopo secoli mi è  uscito un gemito che ha sorpreso mio marito che m’ha baciata, incredulo di poterlo fare. Mi sono ripresa, sentendomi in colpa, una colpa cosi’ pesante da farmi male,  perche’ stavo tradendo l’amante,  dando me’ stessa a chi ne aveva più diritto. Sapevo benissimo della felicita’ di mio marito nell’aver trovato la donna che voleva, ma mi rendevo conto che con le prime luci dell’alba tutto sarebbe tornato come prima e, lui era di nuovo li’, pronto a deludermi e a farmi male.