Creato da lavenerenera670 il 13/06/2012

Ricordando..noi

Raccontami un'altra favola

 

riflessioni

Post n°19 pubblicato il 05 Dicembre 2012 da lavenerenera670

 

 

Avete mai provato, a gonfiare un palloncino? “

Ammettiamo che: le mani siano i muscoli della “farfallina” e il palloncino il vostro “pisellino” , immaginate. Le vostre mani chiuse a cilindro intorno alla superficie, rigide, senza muoverle di un millimetro e, poi soffiate! Ecco, a parte gli altri organi coinvolti, fisico e testa, e’ la sensazione che si prova con la penetrazione, almeno per me e vista da me che sono una donna.

E piu’ voi gonfiate il palloncino piu’ preme sui palmi delle mani e quando non riesce a trovare un uscita li, si gonfia il pezzo in fondo....riempiendo ogni spazio! Fate due conti. Se soffiate poco e il palloncino non si gonfia per mancanza di fiato o altro :-) non ci sara' pressione sulle pareti e non trovera' sfogo nella parte vuota dietro e la donna non sentira’ nulla.

E' questa sensazione che fa la differenza fra un “pisellino” piccolo e un "pisellino" grande. Ma poi, ieri mentre pensavo a quale paragone potesse rendere meglio l’idea e la sensazione del momento, mi sono resa conto, che la stessa cosa, dovrebbe valere anche per il sesso maschile…un “pisellino” piccolo o grande, resta uguale se la “farfallina”, non e’ proprio “…ina” . Ma credetemi, una pessima sensazione anche se il “pisellino” non e’ proprio “…one” e' come avere i soldi per comprare una ferrari, saperla guidare e...non arrivarci con i piedi! Ti ostini a cercare di spingere la frizione, l'accelleratore, ansimi, sudi, allungando i piedi...inutile, non c'arrivi!

Tutto questo discorre, per ricollegarmi a che mi diceva che le misure non sono importanti nel sesso! E perche', il mio terzo tradimento, fu' all'insegna dei palloncini ben gonfiati e delle mani sempre ben chiuse, anche se a lui, non feci mai i complimenti su questa cosa.

 

 
 
 

Chi dice che le "Misure" non contano...

Post n°18 pubblicato il 05 Dicembre 2012 da lavenerenera670

 


Chi dice che le misure non contano, di sicuro e’ un uomo!”

La terza volta che ho tradito, e’ stata una cosa veramente veloce, per il tempo trascorso insieme, per le parole dette e le emozioni provate.

Pochissimo tempo, ma e’ bastato, per essermi innamorata di nuovo e con tutta me stessa. Mi spiace, ho parecchi difetti e questo e’ il piu’ grave, insieme alla stupidita’. Ogni volta ho detto basta e poi mi sono ritrovata a stare male come un cane, perche’ non riesco a dividere il sesso dall’amore.

Sandro l’ho conosciuto in chat, 13 anni piu vecchio di me, moglie, figli, un lavoro autonomo, e F...O! due amanti fisse, ma l'ho saputo anni dopo. Uno di quelli per i quali avrei preso a pugni il video pensando di colpire lui, tanto il suo modo di fare m’irritava. Un tira e molla di mail, di tempo trascorso in chat, di telefonate, ma la sua costanza era cosi’ forte, che alla fine, dopo 4 mesi, ho “ceduto” ed abbiamo deciso di vederci.

A meta’ strada, una mattina di luglio, per un caffe’ e due chiacchere.

Era bellissimo, anche lui magrissimo con quel sorriso tirato e la faccia da sberle. L’abbigliamento particolare fatto di dettagli, di chi vive sempre sopra le righe. Un ora passata a chiacchierare di cose gia dette, in un clima di distacco assoluto, che mi metteva in imbarazzo, ma fra un po’ sarebbe andato via e portai pazienza.

Dai, ci si rilegge in chat” il classico bacio sulla guancia per salutarci e mentre lui partiva, io perdevo tempo fra un cd ed una telefonata.

Ero assorta, non lo sentii nemmeno ma lo vidi in piedi che mi sorrideva davanti a me.

Scendi che andiamo a pranzo!” era un ordine.

E tua moglie?” ho chiesto guardandolo stupita.

Il cliente di oggi era molto esigente ed ha preteso restassi a pranzo, non potevo dire di no! “

C’eravamo visti a meta’ strada, in collina, all’uscita dell’autostrada e non sapendo dove andare, prendemmo una strada a caso, che ci porto’ ancora piu’ in alto fra boschi e prati, ed improvvisamente un lago sulle cui sponde una baita senza tante pretese. Pranzammo fuori, dividendo quello che avevamo scelto, parlando del piu’ e del meno per parecchie ore e nonostante cercavo di guardare lui, l’occhio mi scivolava fra le chiavi delle camere appese in alto e le sue mani.

Chi non ricordo, mi disse che, un uomo lo sente, se una donna ci sta o meno. Io o lui, quel giorno avevamo le idee un po’ confuse ed uno dei due non capiva bene cose doveva fare. Mi riaccompagno’ e dopo esserci salutati, ognuno ando' per la sua strada.

Avevo tutta la giornata libera e non c’era fretta d’arrivare, l’autostrada era bloccata e decisi di godermi il paesaggio facendo la strada normale, anche se tutta boschi e curve.

Passa se hai fretta ma non rompere!” Ma questo continuava a suonare. All’improvviso mi sorpasso’ e si mise davanti. “Ma daiiii, hai dei clienti davvero incontentabili!” era di nuovo lui.

C’e’ chi guarda il sedere e chi le mani. Si dice che il primo dia l’idea di quanto sia sentita la spinta durante il sesso, il secondo di come lui sapra’ toccarti. Fatto sta, che io, ho sempre amato le mani e le ho sempre trovate molto simili all’organo maschile…ogni uomo ha il pisello, uguale alle sue dita… non ci credete, guardate!

Abbiamo passato il resto del pomeriggio stesi su di un prato, sopra la coperta che usava per il cane. Non abbiamo fatto l’amore, perche’ non volevo io, ma tutto il resto si. “Oohhh!” essendo una donna, ho dovuto evitare di dare voce ai miei pensieri. Ero a testa bassa e lui non mi poteva vedere in viso, ma non ci fu bisogno di parole. Quando sollevai gli occhi lo vidi sghignazzare a presa in giro ed avvampai di vergogna, perche’ sapeva che cosa m'era passato per la testa. "Mio Dio!" e non perche' mio marito l'aveva piccolo, ma quello era di piu', pallido e bianco da sembrare luminescente, svettava rigidissimo, su di un prato senza erba...nemmeno un filo, d'erba.

 

 
 
 

offerta di lavoro...

Post n°17 pubblicato il 05 Dicembre 2012 da lavenerenera670

 

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pensionati e perditempo.

 
 
 

UN "Tromboamico"

Post n°15 pubblicato il 23 Giugno 2012 da lavenerenera670

 

Ci vedemmo tante altre volte, direi 10 per la precisione. Lui veniva spesso in moto ed io lo raggiungevo in auto. Non c’era mai nessuno in quel posto e si entrava ed usciva insieme e ci si sedeva fuori a bere qualche cosa. Il sesso fu il migliore chè ho fatto in tutta la mia vita e lui, era una persona al limite della perversione. Credetemi, è vero che se non c’è il resto il sesso non è completo e che le misure non sono tutto, ma sono come i soldi…aiutano. Tanto. E bugiarde a tutte quelle donne che dicono che non e' vero ed illusi tutti gli uomini che si ostinano a sostenerlo!

Sono sempre stata pignola su certe cose e, per prima sulla pulizia. Non avrei mai fatto sesso, figuriamoci sesso orale, senza essere depilata, lavata e centrifugata. Eppure ero cosi’ presa che mi sono lasciata fare, facendo saltare tutte le regole che mi ero dettata, non trovandoci nulla di strano anche se , ero una donna per bene, in quel momento non ero io, era l’altra parte di me.

Sesso, sesso ed ancora sesso. Non mi disse mai che cercava solo quello, non parlò mai di sentimenti, di storie segrete lunghissime, di bisogni emotivi, di lacune da riempire. Niente! Eppure mi sono innamorata, non so perche’ non so come ma ci caddi con tutta me stessa e mi feci male, veramente. A distanza di anni, mi chiedo se m’innamorai di lui, o del sesso fatto in quel modo. Ho amato una persona alla quale non ho mai concesso tutta me stessa. Una persona con cui non ho mai fatto il bagno o la doccia. Una persona con cui non ho mai parlato della mia vita, non ho mai riso ne’ mai pianto. Una persona alla quale non ho mai detto “mi manchi, ti voglio bene” ne tanto meno, ho mai detto ..bello, dopo l’orgasmo (perche’ non l’ho mai avuto) .

Non mi ha mai chiesto, ne ho mai sentito il bisogno io, di dormire sotto l'ala !!! Io, che era la cosa che cercavo e volevo piu' del sesso, quando ero con L'ALTRO!

Ma ho pianto cosi’ tanto che ancora sento i sussulti del corpo, la rabbia, la delusione. Come ho fatto e perche’ mi sono innamorata , resta un mistero. Forse avevo solo voglia d’innamorami, di un cane o di una persona non faceva differenza.

La storia fini’ senza tante parole, poi insistendo trovò la scusa della lontananza e 50 km erano veramente tanti, troppi.

Ogni tanto ci troviamo su messenger, per scambiare due parole di cortesia e, resta un uomo bellissimo, nel vero senso della parola, nonostante i sui quasi 54 anni è ancora eccitante da morire, speriamo solo abbia ancora fiato con cui soffiare nel palloncino.

Lui, fù quello che oggi si chiamerebbe “trombamico”, dice che e’ sempre disponibile e che lavorando vicini potrei sempre andare a trovarlo.

Ne terrò conto, grazie”

 
 
 

IL PERIODO PIU' BELLO....

Post n°12 pubblicato il 15 Giugno 2012 da lavenerenera670

 



 

 

Il 2011 fu l’anno più bello e più intenso, perchè ci vedevamo regolarmente ogni 45 giorni e perchè il sesso era complicità allo stato puro.

Se fino ad allora ero stata io ad andare da lui per passare due ore in albergo, ora era lui che veniva da me. Fra un appuntamento di lavoro ed un altro, era lui che si fermava e la cosa più strana e inaspettata, fu che venne un pomeriggio sul tardi, solo per me. Io uscivo dal lavoro alle 18 e fra una cosa e l’altra arrivai alle 19, esausta ma, felice ed incredula del fatto che lui fosse li’ per me, ma del resto sua moglie era in ferie con i figli e poteva fare con calma quello che voleva…ma era li per me. Passammo qualche minuto stesi sul letto a parlare, fuori il sole era ormai scomparso e lasciava il posto alla luce dei lampioni, mentre i nostri corpi nudi, erano illuminati dalle abatjour accese. A cavalcioni su di lui, seguivo i moti del suo corpo mentre la mia bocca, vicino alla sua testa, cercava il suo orecchio “tu cosa ci fai qui, cosa cerchi?” gli sussurrai tutto d’un fiato senza guardarlo negli occhi e continuando a seguire i suoi movimenti. “quello che cerchi tu” fu la sua risposta, mentre avevo alzato il capo e lo guardavo dritto negli occhi, per vedere se riuscivo a leggere qualche cosa in più. Continuai a stare su di lui, mentre mi minacciava che avremmo allagato la camera se non spegnevamo l’acqua della vasca. Rimasi cosi’ immobile, pensando se era vero quello che un giorno mi disse…che un uomo poteva raggiungere l’orgasmo anche senza fare nulla, restando fermo cosi’, bastava il desiderio e l’essere dov’era lui per poter lasciarsi andare. Ripresi a seguire i suoi movimenti, consapevole che io non ero piu’ io, lontana anni luce, trasportata in un mondo tutto mio, dove non c’era mio marito le sue umiliazioni i miei problemi. Ero solo io e quello che per me, negli ultimi anni era stata l’unica felicita’ possibile. Mi chinai di nuovo e di nuovo avvicinai la mia bocca al suo orecchio “lo sai, che se esiste un paradiso, per me e’ fatto cosi’?” ma lui non rispose. alzati che l’acqua e’ pronta” e mentre m’alzai, vidi la mia immagine riflessa nello specchio in penombra, la pelle diafana, i seni dai capezzoli chiari ,i glutei senza nessuna pretesa d’eccitazione, gli occhi luminosi. Mi vidi come non mi ero mai vista, forse perchè l’essere innamorati fa strani effetti, o forse perchè la voglia dell’amore rende ciechi , ma quello specchio, lo stesso, davanti al quale avevamo fatto l'amore tante volte, rifletteva l’immagine di una donna, felice d’essere tale. Facemmo l’amore in quella vasca idromassaggio, dalle luci colorate e dalle dimensioni enormi, ricoperti di schiuma e di candele, ma il tempo era tiranno e non volevo finisse tutto li’. Il buio ormai aveva preso il posto della luce e il silenzio del parcheggio, lasciava pensare che ormai era tardi, ma ancora non volevo andarmene. Si rifini’ bagnati nel letto ad asciugarci con il calore dei nostri corpi…accompagnati dalle risate e dai miei GRAZIE e, fù la prima volta che lo sentii gemere in modo diverso, mentre raggiungeva l’orgasmo. Tardissimo, ma la scusa che avevo reggeva e avevo solo 30 km da fare. Mi rivestii, lo baciai , “non voglio andare via” gli dissi. Mi bacio’ nel mezzo della stanza e mentre io uscivo, lui andava in bagno.

Quella, fu l’ultima volta che facemmo l’amore. Era meta’ novembre del 2011

 
 
 

Prima di diagnosticarti

depressione o bassa autostima

assicurati di non essere semplicemente

circondata da stronzi

 

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Accadono cose che sono come domande.

Passa un minuto, oppure anni e, poi la vita risponde.

A. Barrico.

 

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