Ed ecco magliette nate da un'ingegnosa strategia di marketing dopo il successo riscosso in seguito allo spot di una famosa acqua minerale. Utlizzando slogan come "Vivere da giovane" o "Dichiarata fonte di giovinezza per il tuo corpo" l'azienda si è sempre distinta per spot televisivi originali e divertenti, forse un po' eccentrici, che avevano come protagonisti sempre i più piccoli. Sull'onda di tanto successo, puntuali le singolari magliette. |
Venditori ambulanti del nuovo millennio: ecco la tendenza sempre più diffusa di vendere il cibo per strada. Il prodotto che offrono è garantito ed igienicamente protetto oltre che offrire una bella visione artistica. Offrono l'opportunità del pranzo veloce, consumato per strada ma mentalmente ricordanoil classico "carretto dei gelati", il fruttivendolo di quartiere, il formaggiaio che passava sotto casa. A proposito, desiderate un caffè? Insomma, tutti i gusti e palati sono soddisfatti. Soprattutto gli occhi! |
Post n°174 pubblicato il 30 Settembre 2013 da fata.doc
IL PREMIO WORLD PRESS PHOTO - Il Premio World Press Photo è uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del Fotogiornalismo. Ogni anno, da 56 anni, una giuria indipendente, formata da esperti internazionali, è chiamata a esprimersi su migliaia di domande di partecipazione provenienti da tutto il mondo, inviate alla World Press Photo Foundation di Amsterdam da fotogiornalisti, agenzie, quotidiani e riviste. Tutta la produzione internazionale viene esaminata e le foto premiate, che costituiscono la mostra, sono pubblicate nel libro che l’accompagna. Si tratta quindi di un'occasione per vedere le immagini più belle e rappresentative che, per un anno intero, hanno accompagnato, documentato e illustrato gli avvenimenti del nostro tempo sui giornali di tutto il mondo. La World Press Photo Foundation, nata nel 1955, è un'istituzione internazionale indipendente per il fotogiornalismo senza fini di lucro. Il World Press Photo gode del sostegno della Lotteria olandese dei Codici postali ed è sponsorizzato in tutto il mondo da Canon e TNT.(Fonte Clickblog) "Le categorie premiate sono molte, così come differenti sono i soggetti scelti dai fotografi in giro per il mondo. Molto bella, perché poetica, nonostante il tema non lo sia per niente, la foto di Micah Albert che ritrae una donna seduta sui sacchetti della spazzatura della discarica di Dandora, fuori Nairobi, in Kenia, una delle più grandi dell’Africa. Questa donna, come molti che vivono qui, campa cercando nella spazzatura materiali e oggetti da rivendere, dando vita, o essendo schiavi, di una serie di attività illecite che non portano niente di buono, anzi. E l’immagine della donna che nel sudiciume più totale trova un libro e si ferma a leggerlo senz’altro colpisce e fa riflettere." |
Post n°173 pubblicato il 26 Settembre 2013 da fata.doc
E'difficile credere che l'iconica attrice americana Raquel Welch abbia73 anni, compiuti il 5 settembre scorso. Di sicuro, sfoggiando un abito leopardato, a 73 anni, il simbolo dell'immaginario erotico degli anni '70 ha eclissato una miriade di stelline della metà dei suoi anni alla cerimonia pre-Emmy tenutasi a Beverly Hills pochi giorni fa. Forse è l'aMMMore che l'ha mantenuta inossidabile; infatti ha alle spalle un curriculum sentimentale notevole: quattro matrimoni e quattro divorzi. I suoi figli, Damon di 53 anni e la figlia Tahnee di 53, potrebbero sembrare suoi fratelli... Insomma, ancora oggi ruba la scena anche se lei asserisce: "Essere un simbolo erotico è stato un po' come essere un condannato". Piacevole condanna, comunque.
Oggi Raquel è anche importante testimonial e attivista per i diritti delle donne ed ha prodotto un programma di fitness ed una linea di parrucche e prodotti di bellezza. |
Post n°172 pubblicato il 11 Settembre 2013 da fata.doc
E rieccoci! Se non è il lato "B" è il lato "A" che, essendo un punto focale di seduzione evoca sessualità, protezione e... vattelapesca! Se madre Natura non ci ha fornito della giusta proporzione, pazienza, ripigheremo sul sorriso,lo sguardo, la conversazione. Mal che vada, dopo lo psicologo, lo psichiatra, resta l'intervento chirurgico. Non sempre, sia naturale che artificiale il problema continua ad esserci ma... per gli altri! E' il caso di Jourdan Dunn...
... bellissima top model inglese classe 1990, che su Twitter ha cinguettato contro la maison Christian Dior che l’ha licenziata perché il suo seno è troppo grande.
All’ultimo momento prima della sfilata della linea couture ha ricevuto una chiamata in cui le è stato detto che non poteva partecipare al fashion show per il suo seno “normale” reputato troppo prosperoso per la griffe francese.
La mannequin, mamma di un bambino, negli anni è stata testimonial per tante griffe di moda nonostante non siano mancate le discriminazioni per il colore della pelle che, tra l’altro, non ha mai nascosto, diventando portavoce di un altro aspetto negativo del mondo fashion.
Dopo anni d'opulenza forzata, ora si torna a canoni da "coppa di champagne" ma Jourdan brinda, se le canta e se le suona da sola commentando con ironia: “Ahahahah... Sono appena stata esclusa da Dior per il mio seno. Di solito mi escludono perché sono di colore. Essere lasciata a casa per il mio seno è il meno”. |