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MATERNITA'

Post n°34 pubblicato il 08 Marzo 2010 da hesse_f

Messaggio N°101
23-03-2007 - 12:56
 

MATERNITA'

immagineDel nostro gruppo di adolescenti ero l’unica a sostenere che non mi sarei mai sposata e non avrei avuto figli. Ho mantenuto la promessa a metà ma le altre tre, che sognavano una famiglia numerosa, hanno tutte un solo figlio. Hanno preso la decisione dopo il parto dicendo semplicemente “Mai più”. Parlo degli anni ottanta e mi ero convinta che, a circa 30 anni di distanza, le cose per le donne fossero cambiate. Il pugno nello stomaco mi è stato assestato da una dottoressa trentenne, incinta, durante una conversazione che era cominciata con una domanda di cortesia più che d’interesse reale. “Tutto bene?” “Per ora si, vedremo dopo” “Poi lo crescerai..” credevo saremmo andate avanti qualche minuto sull’onda delle banalità e invece Maria ha colpito con decisione. “No, no. Per dopo, intendo il parto e il dopo parto”.
In concertazione con la ginecologa aveva previsto due possibilità: “il cesareo o l’epidurale”, escludendo categoricamente quello che tutti chiamano “parto naturale”(senza epidurale).
Nella sua esperienza di medico aveva visto donne ritrovarsi,dopo il parto, l’utero devastato dall’incuria con cui si era proceduto all’estrazione del bimbo o da un travaglio protratto oltre il necessario.  Il risultato erano in genere delle ferite multiple da ricucire o la lacerazione del perineo. La fissai un po’ confusa pensando alle conseguenze che quest’ultima ipotesi avrebbe comportato per una donna. Mi rispose con parole durissime, descrivendo una realtà fatta di disagio, di difficoltà, d’imbarazzo se non di vera e propria vergogna. Le chiesi allora se le donne venissero informate di questo e lei rispose “Non abbastanza”.  Mi sono fatta un giro su google trovando in quasi tutti i siti visitati una pratica comune: l’edulcorazione delle informazioni. Alcuni scritti, poi, rasentano la dabbenaggine e la semplicioneria; ne trascrivo uno per tutti: “Durante la gravidanza e il parto, il perineo viene sollecitato, disteso e talvolta si lacera: spesso il perineo in puerperio è "debole" e qualche volta si può notare incontinenza urinaria. Prima di prendere il bambino in braccio, di starnutire, di tossire e ogni volta che si fanno sforzi è necessario stringere il perineo, tenendolo contratto sino a che finirà il lavoro dei muscoli addominali.”
Sia chiaro che ci sono casi in cui questo non succede ma quello che interessa sottolineare a me è il diritto di ogni donna di essere informata di tutto. Per pigrizia, incuria, menefreghismo, perché così è anche scritto “partorirai con dolore”, si considera la sofferenza come necessaria e le altre conseguenze ineluttabili. Immagino che questo post non sia proprio gradevole ma è necessario parlarne visto che  le statistiche dicono che il 22% delle donne, dopo il parto, ha problemi di incontinenza. Qualche informazione in più e magari quegli accorgimenti e quel rispetto al corpo della donna che ancora oggi non viene dato, e molte di queste conseguenze potrebbero essere evitate. Ne ho parlato con Patty che, ha due figli, e la sua risposta è stata ”Hai notato come sono aumentate le pubblicità di assorbenti per le piccole perdite? Prova a pensare perché. Ma sai quante trentenni conosco che dopo il parto non hanno più potuto e fare una corsa, un paio di salti, o ridere a squarciagola……"..

a.b

 

 
 
 
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Commenti al Post:
vololow
vololow il 08/03/10 alle 14:10 via WEB
Un Augurio sincero e una Mimosa virtuale… volo
(Rispondi)
 
 
hesse_f
hesse_f il 08/03/10 alle 19:12 via WEB
grazie..un sorriso pensando sempre alle tue magnifiche immagini...a.b.
(Rispondi)
 
mpt2003
mpt2003 il 08/03/10 alle 20:01 via WEB
io ho figlie grandi, perchè non ho più trent'anni :), ma in gravidanza e durante il parto sei spesso nelle mani di chi "si prende cura" di te....a me hanno dato per scontato che si facesse un' episiotomia onde evitare lacerazioni nella considerazione che un tessuto tagliato si rammenda meglio di un tessuto lacerato come una stoffa....bello eh?.ciao!
(Rispondi)
 
 
hesse_f
hesse_f il 09/03/10 alle 16:15 via WEB
beh, a distanza di anni vedo che riesci a farci un po' d'ironia...Comunque..mica tanto bello eh?...ciao a.b.
(Rispondi)
 
whosthere
whosthere il 08/03/10 alle 21:58 via WEB
il primo parto è stato bruttobrutto, il secondo più facile.. nessuno però parla di ginnastica per i muscoli pelvici, che non è quella facciale ma che è molto importante lo stesso. Con questa ginnastica si può combattere l'incontinenza e migliorare anche la sensibilità sessuale. solo che i pannolini aiutano di più l'economia (degli altri). Ciao bella! Sbaciuck
(Rispondi)
 
 
hesse_f
hesse_f il 09/03/10 alle 16:28 via WEB
quando scrissi questo post,tu commentasti, dicendo che, secondo te, invece, la ginnastica ..poteva essere utile. Mi informai allora, e, così, stavolta ho postato, evitando di fare una stupida battuta su una cosa che invece più donne mi hanno confermato essere molto utile. grazie quindi, manu..bacio...a.b.
(Rispondi)
 
Jonathandy
Jonathandy il 09/03/10 alle 10:11 via WEB
Ecco perché tutte hanno paura di prendere l'ascensore..(Stupida pubblicità rivolta a tutte quelle donne giovani e, forse mamme, con problemi d'incontinenza). Il post è serio e merita la giusta riflessione, io ci provo.
Mia moglie ha avuto 4 figli, non ha mai avuto problemi del genere però, ti assicuro che, ne gli addetti ai lavori, ne per sentito dire, nessuno mai ci ha avvertito dei piccoli disturbi post parto . In parte riesco a capire il perché.
1)Nessuna donna che ha deciso di diventare mamma, si sognerà mai di non avere figli nonostante gli inconvenienti che ne seguono.
2)Dalle mie parti, e non solo, anche per le ottantenni è difficile parlare del problema incontinenza, figuriamoci per una ragazza trentenne che è appena diventata mamma.
Ti assicuro però, per una mamma che ha appena messo al mondo dei figli, il male minore sono le gocce di urina..
Scusami se mi sono intromesso in un problemino prettamente femminile.
Ti voglio bene..ciao Car
(Rispondi)
 
 
hesse_f
hesse_f il 09/03/10 alle 16:46 via WEB
sai car, io sono una di quelle che non crede nella suddivisione dei problemi per quel che riguarda certi argomenti e che anche a 15 anni ha sempre chiamate quelle che ho sentito nominare in 100 modi, semplicemente con il loro nome: mestruazioni. Trovo normale tutto questo, trovo meno normali gli imbarazzi e soprattutto i silenzi per quel che riguarda i medici su argomenti che invece credo andrebbero dibattuti con.. vantaggio di tutti. Allargando il discorso, è come per la violenza sulle donne...PARLARE è l'unica risposta. Grazie quindi per.."esserti intromesso"...un sorriso..a.b.
(Rispondi)
 
 
trisha.p
trisha.p il 09/03/10 alle 17:21 via WEB
Scusami Car. ma non e' solo un problema di incontinenza. Il primo figlio l'ho avuto 14 anni fa' e credimi, dopo una gravidanza passata tra vomito e contrazioni come compagnia quotidiana, quello che avrei voluto era tornare a casa col mio bimbo e qualche perdita urinaria e invece non e' andata cosi'. Il "genio" di turno ha deciso di rompermi le acque che ero dilatata di 3 cm. alle 10 della mattina, sono stata obbligata a stare ferma su un lettino fino alle 17, ora in cui ho dovuto trattenere le spinte e, visto che non mi dilatavo bombardarmi di ogni cosa che potesse aiutarmi. Alle 18 e' nato mio figlio solo perche' l'ostetrica ha deciso di praticare l'episotomia dalla vagina all'ano. 68 punti tra interno ed esterno ed un successivo intervento per sistemare il tutto. Vabbe' che siamo nati per soffrire ma il troppo e' troppo!!!!(visto quello che ti aspetta dopo!!!)
(Rispondi)
 
 
 
Jonathandy
Jonathandy il 09/03/10 alle 18:53 via WEB
Col primo figlio anche mia moglie ha dovuto subire lo stesso martirio.Già rotte le acque a casa, si presentavano molto scure, il bambino rischiava di soffocare per un giro di cordone ombelicare intorno al collo.Comunque cara Trisha, ogni parto è un caso a se è vero, spesso però, oltre al caso particolarmente difficile, si aggiunge anche un medico incompetente di turno ad aggravare il tutto..Ciao, ottima serata.Car
(Rispondi)
 
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