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« BEATA IGNORANZADOMANI SMETTO »

TRA RAZZISMO E MUTANDE

Post n°61 pubblicato il 05 Agosto 2010 da hesse_f
 
Tag: CAZZATE

 

TRA RAZZISMO E MUTANDE

 

 

 

Il calcio non mi è mai piaciuto e il nostro calcio, mai mi piacerà. Del resto se in Inghilterra, dice chi se ne intende, il goal è una gioia, in Italia, continua sempre chi ha l'aria di saperne, la rete è un sollievo, e, un sospiro di sollievo si tira, lo sappiamo bene, quando qualcosa ci ha procurato ansia.

Il calcio, inoltre, da noi ha sempre tagliato fuori le donne, sia da un punto di vista attivo, visto che poche sono le squadre femminili, a differenza dell' America dove nelle scuole le ragazze sin da piccole cominciano a giocare al pallone, che da un punto di vista passivo, identificando la donna come momento di disturbo, una nota stonata nel rapporto armonico uomo-calcio. Un terzo incomodo insomma, e, solo negli ultimi tempi, per lo più per motivi d'immagine, il binomio calcio belle donne, è diventato intonato. Avrete notato però che ho dovuto aggiungere un aggettivo al termine, perchè donna da solo, non bastava. Alla donna manca ancora e sempre qualcosa per questo gioco giocato in mutande. Per poterne parlare, deve essere brava, brava, brava, oppure, perché le si lasci finire un concetto, se non è suor Paola, deve essere bella, bella, bella. A proposito d'immagine, anche quello che rappresenta il simbolo per eccellenza di questo sport, il pallone, dal 1970, anno della sua nascita, a oggi, ha cambiato più volte forma, materia e colore. In bianco e nero all'origine, questa palla un tempo di cuoio e ora di materiale ultrateconologico, ha acquisito, in un'epoca di H.D delle tonalità dorate.

I colori sono importanti nel calcio al punto da identificare la tinta della maglia con la squadra stessa, Quante volte abbiamo sentito parlare dei “viola vincitori a Roma” e abbiamo immaginato Firenze in festa? E chi si sognerebbe di abbinare “ rossoneri, o “nerazzurri” a qualcosa che non sia Milan e Inter.

Parliamo di uno sport quindi, abituato ai colori in campo, ma, se questo assunto vale per parecchi paesi d'Europa, taglia invece ancora fuori questa italietta retriva e provinciale che di colorato e colorito accetta solo, sul prato verde, le magliette e il linguaggio.

Mentre aumentano le squadre miste in Europa, restano pochissime quelle italiane e nessun giocatore di colore faceva parte della nostra rappresentanza ai mondiali.

Il nostro calcio è considerato, da parecchi, all'estero, sinonimo di boria, e di esibizionismo, così i nostri valorosi 11, prima di partire, per i mondiali del Sudafrica, con la convinta presunzione di essere superiori agli altri, e una supponenza che non li ha fatti amare per niente da chi non vede il mondo in azzurro, hanno pensato bene di lasciare a noi e ai posteri alcune immagini, scattate in studio, che li mostrano in mutande. Stavolta non per modo di dire, non, in pantaloncini, ma proprio in mutande e con i bicipiti ben in mostra.

E una compagine così poteva essere bicolore? Su, non scherziamo!

Noi avevamo, ai mondiali sudafricani, l'unica squadra etnicamente pura, se si esclude un tizio, comunque bianco, un certo Camoranesi, nato in argentina, ma stipendiato qui, che si rifiuta di cantare l'inno nazionale, tanto ci tiene ad essere considerato italiano!

Del resto le voci girano se un certo Abidal, dalla Francia, ha preferito trasferirsi in Spagna piuttosto che da noi, asserendo tra i motivi della scelta il fatto che il nostro sia un calcio razzista. Questa considerazione, del resto, è basata sui fatti visto che la nazionale inglese ha giocatori misti, come quella svizzera, quella olandese e quella tedesca, e molte altre.

Del resto come si può non avere la sensazione di un certo atteggiamento mentale quando un Ct pronuncia, in un'intervista radiofonica, una frase così ”Oggi i calciatori sono tutti sotto osservazione. Gli oriundi, onestamente, un pò meno: sono già sufficienti i calciatori italiani.”

Qualcuno mi spiega perchè parlando di sport e di gioco si debba dividere una squadra tra calciatori italiani e calciatori oriundi?

Io ci ho pensato, credetemi, ci ho proprio pensato e l'unica risposta con un po' di logica che sono riuscita a darmi è questa: che sia il pallone a voler sapere di che colore è il piede che lo prende a calci!?

Che sia il pallone a chiedere la carta d'identità di chi gli assesta testate!?

 

Se così non fosse, come potrei non avere sentore di razzismo?

a.b.

 

 

 

 
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Commenti al Post:
SpettaCheArrivo
SpettaCheArrivo il 05/08/10 alle 15:01 via WEB
Probabilmente (parlo da perfetto ignorante del... CAMPO!), l'atteggiamento delle dirigenze rispecchia un pò quello che vogliono i tifosi di questo o di quel club. I tifosi sono quelli che pagano il biglietto, e di conseguenza fanno crescere l' "Azienda", e i vari imprenditori ne soddisfano i desideri. Sempre più spesso sento alla tv notizie circa cori razzisti da parte dei tifosi (mi domando perchè la TV dia sempre così tanta importanza al settore... Ah, giusto: i SOLDI, sempre loro!), ma tutto poi finisce lì. E si va avanti. Calcisticamente parlando, per quanto mi riguarda, potrebbero tutti ricevere un bel... Fallo da dietro! :)
(Rispondi)
 
 
hesse_f
hesse_f il 06/08/10 alle 20:11 via WEB
Probabilmente (parlo da perfetto ignorante del... CAMPO!), E SIAMO IN 2... Buone vacanze... Io resto a curare le postazioni!!!! ciao a.b.
(Rispondi)
 
cocaeavana2002
cocaeavana2002 il 05/08/10 alle 16:12 via WEB
di calcio me ne intendo davvero poco ma di certo dico che solo in italia i giocatori vengono pagati a peso d'oro x fare oltre tutto una pessima figura (come abbiamo visto o sentito tutti ai mondiali). negli altri paersi giocano x divertimento o passione, da noi solo e soltanto x i soldi... qualche d'uno ci perde la faccia xchè la squadra viene pagata x perdere... nel resto del mondo non succede. forse è x questo che da noi le donne non hanno prevalicato in questo sport... ma visto i fatti forse è meglio cosi...(parlo da donna). i mondiali sono stati persi xchè il bravissimo allenatore probabilmete ha pensato al suo di orgoglio piuttosto che a quello di tutti noi italiani... x la foto... bè... almeno visto che in campo sono inguardabili almeno si lasciano ammirare in mutande... x il razzismo un dubbio sorge... se nelle nostre squadre ci fossero più italiani forse non saremmo poi tanto costretti ad accontentarci di pochi vecchi e malridotti giocatori ai mondiali no???? ma.... vedremo come si evolverà il campionato anche quest'anno!!!
(Rispondi)
 
 
hesse_f
hesse_f il 06/08/10 alle 20:15 via WEB
noi donne poi, a mio parere abbiamo un conto in sospeso con questo sport, come ho detto, e io aspetto sorridendo il giorno della resa dei conti!! ciao a.b.
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jonasdgl63
jonasdgl63 il 05/08/10 alle 18:41 via WEB
...anche io non mi interesso di calcio..e non credo che dipenda dal fatto che il mio orientamento sessuale sia diverso da quello eterosessuale..anche se quand'ero ragazzo..qualcuno ha cercato di convincermi che se fossi riuscito a farmi piacere il "calcio"..probabilmente sarei "guarito"..per fortuna..sono cresciuto..e ho compreso ben altro ..Ma tornando al Post mi viene giusto in mente..l'intervista che ho seguito ..veramente..per caso.. dopo i mondiali di quest'anno...del Capitano della nostra nazionale..che con profonda convinzione..cercando di giustificare.. la sconfitta dell'Italia..e naturalmente dando sempre la colpa..ad altri..ad un certo punto ha affermato più o meno così : ""....per il nostro..Paese..è troppo importante..gli Italiani..vivono di calcio...."" ecco questa è stata l'unica cosa dei Mondiali che ho visto..e francamente m'è bastato. Non voglio commentare la sua frase..poichè sarebbe veramente ..come sparare sulla Croce Rossa...Condivido pienamente..il sentimento di "intolleranza" che hai descritto...nel Post ..ma.. come in tutte le cose..dobbiamo anche sforzarci..di trovare il buono..e a questo proposito..vorrei segnalare un film che mi è capitato di vedere di recente "Piede di Dio"..è la storia di Elia..un ragazzo con un talento straordinario per il calcio..ma anticonformista..almeno secondo le aspettative..dell'attuale mondo del calcio... buona serata Jonas
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hesse_f
hesse_f il 06/08/10 alle 20:21 via WEB
ma tu non sei Luca!! Come puoi guarire?? Incredibile, proprio qualche giorno fa ho letto un articolo su questo Luca che sarebbe guarito dall'omosessulità e che consigliava a tutti la ricetta: casa e chiesa. Sto ancora amortizzando il colpo per le troppe cazzate ricevute dalle sue parole! Tu resta pure malato e soprattutto continua a scrivere le cose che scrivi....A volte penso che un blog vale più per chi lo frequenta che per chi lo porta avanti...ciao a.b.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
ely il 05/08/10 alle 20:49 via WEB
Il calcio è soltanto una questione di soldi. Calcio scommesse, magliette sponsorizzate, biglietti per lo stadio. Soldi che girano. Punto. Siamo razzisti per tutto; la fede innanzitutto (calcistica o religiosa), ho un'amica che è stata in giamaica ... un bianco non si può muovere fuori dai posti riservati per i bianchi perchè i giamaicani cel'hanno un tantino con i bianchi (non che non se lo siano meritati) ma trattasi pur di razzismo pure quello. Se sei un ex tossico non trovi lavoro tanto facilmente e sei additato perchè sei "una personaccia" bianco o nero che tu sia ... e anche qui razzismo. Qualche anno fa ho perso il lavoro ... 37 anni appena sposata, nessuno mi assumeva perchè ovviamente pensavano avrei subito fatto un figlio e questa non è discriminazione? Direi che l'essere umano quando ci sono interessi di mezzo, di qualsiasi tipo ... denaro o "sfoghi isterici" è razzista e poco tollerante.
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hesse_f
hesse_f il 06/08/10 alle 20:30 via WEB
pensa ely, questo post mi è partito in testa, proprio mentre ero nel tuo blog e in mezzo ai tuoi animali ho notato i colori di diverse squadre..Ho pensato alla tua fede calcistica...e così ..piano piano...sono arrivata alle mutande razziste! Quando parlo di calcio, non riesco ad entrare nel merito di situazioni particolari, perchè saltano fuori cifre da far rabbrividire un comune mortale che deve moltiplicare 8 ore x 5 o anche per 6 per tirar fuori 1500 euro in un mese!!!Trovo questo giro di soldi un pessimo esempio per chi dovrebbe giocare nel campetto della chiesa, solo per divertimento. Del resto mentre scrivevo "boria" pensavo che il più borioso degli italiani è proprietario di una squadra di calcio...non di una di pallavolo femminile... Ciao ely...a.b.
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elyrav
elyrav il 07/08/10 alle 21:00 via WEB
Hai ragione sai A. ... ma davvero ragione!!! Sicuramente se fossi una persona del tutto coerente non tiferei. Niente ... ma proprio niente!!! Sai anche nel "piccolo" io ho notato "strane cose", ho lavorato in una federazione sportiva. Ma quel che fa girare il mondo non è l'umanità ... è soltanto il signor soldo!!! :) anche nei piccoli ...
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