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Post N° 213

Post n°213 pubblicato il 04 Febbraio 2006 da fatinafarfallina
Foto di fatinafarfallina

Ciao amici,

con questo post vorrei sollevare un problema,
aprire un dibattito con voi,
lanciare un appello:

Su questa pagina web:
http://www.e-coop.it/portalWeb/coop.portal
è spiegata l'iniziativa di Coop per la liberalizzazione della vendita dei farmaci senza obbligo di prescrizione (SOP) e da banco (OTC) di cui si parla tanto in questo periodo.
Consiste in una raccolta firme per presentare al Parlamento un Progetto di Legge d'iniziativa popolare finalizzato alla tutela delle condizioni di concorrenza del mercato quali principale garanzia di soddisfazione delle esigenze dei consumatori.
Il sito è piuttosto esauriente e si può aderire all'iniziativa anche on line.

Mi è stata girata una mail da un'amica che spiega in cosa consiste questa iniziativa, ecco i punti salienti:

Il settore farmaceutico è infatti un mercato chiuso, protetto da una legislazione che impedisce la concorrenza e i cittadini sono costretti a subirne le conseguenze, pagando prezzi alti e spesso superiori ai listini degli altri Paesi europei.
Coop ritiene che in un settore delicato e fondamentale come quello della salute non debbano sussistere licenze di cartelli e di arbitrio sui prezzi, né barriere legislative che impediscano il libero mercato. Per questa ragione vuole presentare al Parlamento un Progetto di Legge d'iniziativa popolare volto a permettere la vendita a prezzo libero dei medicinali da automedicazione e da banco - detti "OTC-SOP" (rispettivi acronimi per Over The Counter cioè "sul banco" e per Senza Obbligo di Prescrizione) - anche al di fuori dell'esclusivo circuito delle farmacie.
In sintesi la proposta prevede:
· la possibilità di vendere all'interno degli esercizi commerciali al dettaglio, alimentare e non alimentare, i farmaci detti OTC-SOP (quelli a totale carico del cittadino vendibili senza prescrizione medica) allestendo degli spazi dedicati;
· l'assistenza di farmacisti dipendenti, iscritti all'Ordine, presso ogni punto vendita per guidare i consumatori all'acquisto del prodotto più adatto al loro problema;
· il divieto di vendite straordinarie (sottocosto, manifestazioni e concorsi a premio, ecc.) che potrebbero indurre il cittadino ad un eccessivo consumo di tali prodotti;
· la possibilità per chi distribuisce farmaci OTC-SOP al dettaglio di applicare
uno sconto libero e discrezionale sul prezzo al pubblico.

Con questo Progetto, Coop intende dare concrete risposte alle esigenze dei cittadini, sia nel senso di una maggiore convenienza dei farmaci, sia in termini di un'informazione corretta sull'appropriato uso delle medicine.
Se il mercato sarà liberalizzato Coop ipotizza di poter vendere i farmaci OTC-SOP presso gli iper e i supermercati con uno sconto dal 25 al 50% rispetto agli attuali prezzi di vendita.

Perché la proposta riguarda solo i farmaci per automedicazione e non tutti?

Perché Coop pensa sia giusto procedere per gradi, per abituare i consumatori a questa nuovo servizio, partendo dalla vendita dei farmaci già acquisibili dagli utenti liberamente presso le farmacie, senza bisogno di alcuna prescrizione.
Coop ritiene che questo passaggio sia doveroso per dare maggiori garanzie ai cittadini sulla serietà del servizio offerto.
La già citata presenza presso i punti vendita di farmacisti dipendenti garantirà la massima sicurezza e assistenza ai consumatori sulla vendita di tali particolari prodotti.

Che fine faranno le farmacie in caso di approvazione di questa proposta di legge di iniziativa popolare?

Le farmacie resteranno comunque gli unici luoghi deputati alla vendita dei farmaci di classe "a" e di quelli di classe "c" che prevedono l'obbligo della prescrizione medica, vale a dire del 90 per cento del totale dei farmaci
venduti in Italia.
Inoltre non vengono toccati né la "pianta organica" delle farmacie, ovvero la loro distribuzione pianificata dalla Provincia, Comune per Comune, in singole zone in base a determinati parametri, né l'obbligo di legge che ogni Comune abbia entro i suoi confini almeno una farmacia a garanzia del presidio farmaceutico diffuso su tutto il territorio nazionale, anche nei centri minori più sperduti.

Coop vuole fare concorrenza alle farmacie?

Coop vuole "creare" la concorrenza anche nella vendita di questo particolare tipo di prodotti attualmente monopolio delle farmacie. Coop ritiene infatti che solo la concorrenza tra chi vende possa portare ad una riduzione dei prezzi e quindi ad un vantaggio economico concreto per i cittadini.

La riduzione di prezzo che farà Coop, se passerà la proposta di legge, spingerà le farmacie tradizionali a fare altrettanto?

E' assai probabile, oltre che auspicabile, perché si attiverà la concorrenza tra venditori finali.

I medici che posizione hanno sull'argomento?

L'unica preoccupazione segnalata da alcune organizzazioni di medici riguarda il rischio della corsa ai consumi, ma grazie alla presenza dei farmacisti nei punti vendita della grande distribuzione è prevista da questa proposta di legge - questo sicuramente non accadrebbe.

Vi invito a riflettere e farmi sapere nei commenti cosa ne pensate e vi invito a firmare, IO L'HO GIà FATTO!!!!!
bACISSIMI la vostra fatina

 
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