racconti e fantasy

                                                                             CADAVERE    OSSO                                                                                                                 

SOTTO TERRA IN UN BOSCO VIVEVA UN CADAVERE DI NOME OSSO,ORMAI DA MESI VIVEVA LI’ MA ANCORA INCONSAPEVOLE PERCHE MORI’…

SI SVEGLIAVA A MEZZANOTTE E ANDAVA IN GIRO IN PIENA NOTTE,GUARDAVA LA LUNA,NUOTAVA NEL FIUME,BALLAVA CON LA MORTE MA IN COMUNE CON LEI NON AVEVA TANTO,ERANO MORTI ENTRAMBE E NIENT’ALTRO.

OSSO DESIDERAVA TROVARE L’AMORE MA ANCHE SCOPRIRE PERCHE’ UNO STRANO GIORNO SI RITROVO’ SENZA CUORE. DOMANDO’ ALLA MORTE “MI RISPONDI PER FAVORE CHI HA PORTATO VIA IL MIO CUORE?” LA MORTE SORRISE E DISSE “MI RENDE TRISTE MA CARO NON POSSO RIVELARLO E’ UN TUO COMPITO RITROVARLO… APRI LA TUA MENTE E CUORE, OH SCUSA…”    LUI LA GUARDO’ CON ORRORE “NON C’E L’HO IL CUORE  INSENSIBILE CREATURA! SEI CRUDELE E OSCURA! NON MI VUOI AIUTARE? ALLORA DA OGGI IN POI NON MI SALUTARE!”

OSSO FUGGI’ VIA PER UNA BUIA VIA, SI MISE IN TESTA DI TROVARE  IL COLPEVOLE DELLA SUA MORTE PRESTA… DOPO ORE DI CAMMINO HA NOTATO IL FUMO CHE USCIVA DA UN CAMINO,SI AVVICINO’ E DAVANTI UNA CASETTA SI TROVO’, GUARDO’ ATTRAVERSO LA FINESTRELLA E VIDE UNA FANCIULLA, OH QUANTO ERA BELLA, STRANAMENTE FAMILIARE GLI SEMBRO’ MA NON RIUSCIVA PROPRIO A RICORDARSI DOVE LA INCONTRO’… LA FANCIULLA SI ALZO’ E DAL FRIGO UNA COSA FUORI TIRO’, ERA UN PIATTO TUTTO ROSSO, C’ERA IL SANGUE E QUELLO ERA IL CUORE DI OSSO!”IL MIO CUORE”STRILLO’! MA LA FANCIULLA SE LO MANGIO’, PIANO PIANO SENZA FRETTA SE LO GUSTO’ COME SE FOSSE UNA SQUISITA RICETTA. ALL’IMPROVVISO OSSO RICORDO’… ERA STATA LEI AD UCCIDERLO. QUALCHE MESE FA’ NEL BOSCO OSSO STAVA GIOCANDO CON LEI, CERCAVANO IL TESORO NASCOSTO… NON POTEVA SAPERE CHE LA SUA AMICA ERA MORTA DENTRO MA NON LO DIMOSTRAVA MICA, MENTRE LUI DA MESI PENSAVA SOLTANTO A LEI ELLA PROGETTAVA COME FARE PER FAR SEMBRARE LA SUA MORTE UN ’INCIDENTE NORMALE. ALLA FINE AVEVA DECISO”LO UCCIDO NEL BOSCO E POI LO BUTTO NEL FOSSO COSI’ NESSUNO LO TROVERA’ E IL SUO CUORE SOLTANTO MIO SARA’” E COSI’ FU’,LO UCCISE CON UN COLTELLO PENSANDO QUANTO ERA BELLO… MENTRE LUI LENTAMENTE MORIVA LEI CANTAVA E BALLAVA, ERA FELICE PERCHE’ FINALMENTE LUI NON PARLAVA…LO ODIAVA QUEL BAMBINO, ERA COSI’ DOLCE E CARINO, TUTTI QUANTI LO ADORAVANO MENTRE LEI FINGEVA E ASPETTAVA, ATTENDEVA L’ISTANTE PERFETTO PER UCCIDERLO PER DISPETTO…ORA SAPETA CHE QUELLA BAMBINA ERA UN MOSTRO E NON UNA PICCINA. IL SUO GIOCO PREFERITO ERA FAR FUORI IL MIGLIORE AMICO…GIA’ OTTO BAMBINI AMMAZZO’ E NESSUNO I LORO CORPI RITROVO’…ORA STA’ ALLA RICERCA DI UNA NUOVA AMICHETTA, E NON VEDE L’ORA DI FARLA SECCA…STATE ATTENTI GRANDI E  PICCINI I VERI MOSTRI VI SONO VICINI.

                                                                                                                                             Fine.

                                                             MOSTRINA

TANTO TEMPO FA’ IN UNA CITTADINA VIVEVA UNA TOPOLINA DI NOME MOSTRINA. ERA UNA TOPOLINA VERAMENTE STRANA, AMAVA I GATTI MA ODIAVA TUTTI I TOPI, OH QUANTO LI DETESTAVA. MENTRE ALTRI TOPI SOGNAVANO IL FORMAGGIO, MOSTRINA DESIDERAVA CONQUISTARE UN ’INTERO VILLAGGIO. IL FORMAGGIO LA DISGUSTAVA, IL POTERE ERA QUELLO CHE SOGNAVA…IL SUO MIGLIORE AMICO ERA UN GATTO, PER QUANTO ERA BRUTTO SEMBRAVA UN RATTO, ERA NERO E CICCIONE, LUCIFERO FACEVA DI NOME. MOSTRINA LO ADORAVA PERCHE’ COME A LEI IL POTERE LO ACCECAVA. TUTTE LE NOTTI NELLA CANTINA, LUCIFERO E MOSTRINA COMPLATTAVANO CONTRO L’ARMONIA.”LA GUERRA E’ VICINA OH MIA MOSTRINA, TUTTI I TOPI E ANCHE GLI UMANI SAPRANNO CHI SONO I VERI SOVRANI, VEDRAI CHE ANCORA PER POCO TEMPO DOVREMMO STARE DENTRO QUESTA BARACCA TESORO MIO BELLO…”

“SI DOLCISSIMO LUCIFERO NON VEDO L’ORA DI TUTTI QUEI MISERABILI VOGLIO ESSERE PADRONA!”

I DUE AVEVANO UN PIANO ATROCE, ERANO PAZZI POVERETTI E QUELLA ERA LA LORO CROCE. VOLEVANO IMPRIGIONARE TUTTI GLI UMANI COSI’ I TOPI SAREBBERO DIVENTATI I LORO SCHIAVI…

“DOMANI SERA MIA CARA MOSTRINA, LA LORO FINE E’ VICINA… I PRIMI SARANNO I NOSTRI VICINI, ANDREMO LI’ DOMANI NOTTE E RAPIREMO I BAMBINI, LI PORTEREMO NEL BOSCO E LI’ PROBABILMENTE FINIRANNO NEL FOSSO! POI UN’ALTRA CASA E UN’ALTRA ANCORA, NELLE STANZE DEI BAMBINI NON DEVE RIMANERE NEANCHE LA LORO OMBRA SOLA. POI IL GIORNO ANDREMO DAI LORO GENITORI E GLI DIREMO CHE SI DEVONO LEGARE DA SOLI, SE NON LO FARANNO I LORO PICCINI MAI PIU’ NON RIVEDRANNO. UNA VOLTA LEGATI GLI UMANI LI FACCIAMO ANDARE TUTTI QUANTI IN UNA BARACCA, GLI LEGHEREMO ANCHE LE GAMBE E LI DAREMO ALLA FIAMME! IL FUOCO LENTAMENTE LI BRUCERA’ E IL VILLAGGIO FINALMENTE NOSTRO SARA’. I TOPI SAPRANNO COSA ABBIAMO FATTO E AVRANNO PAURA DI ANDARE CONTRO UN FEROCE GATTO E LA SUA TERRIBILE AMICA E COSI’ SARANNO NOSTRI PRIGIONIERI E NON SCAPPERANNO MICA…”

“LUCIFERO IL TUO PIANO E’ VERAMENTE DISUMANO…SEI COSI’ INTELLIGENTE, NON VEDO L’ORA CHE TUTTO CIO’ SI AVVERI VERAMENTE.”

I DUE FELICI E SODDISFATTI NON VEDEVANO L’ORA DI REALIZZARE I FATTI MA QUELLA NOTTE LA CASA CROLLO’ E I DUE SOGNATORI AMMAZZO’.

                                                                                                                                                FINE