Creato da verderana il 18/03/2007
piccola raccolta di favole che hanno come protagonisti animaletti quali il polpo..il paguro...dai leggetele e ditemi quello che ne pensate..

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Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 19 Maggio 2007 da verderana

Il tuo amore per me

come un fiore d'inverno,

come un fiocco di neve d'estate

Ho sentito il tuo profumo

ho conosciuto il calore

della tua anima

..ed era già inverno!

 
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Post N° 9

Post n°9 pubblicato il 19 Maggio 2007 da verderana
Foto di verderana

Per Luigi

Tra poco andrai,

brillano i tuoi occhi,

si riflettono nei miei

gonfi di rugiada,

verdi di speranza

per un tuo fututro roseo.

Sempre, ovunque sarai,

sarò accanto a ogni battito del tuo cuore,

piccolino mio!

 
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Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 19 Maggio 2007 da verderana

Il pittore

Il pittore dei sogni

sparge stelle nella tua stanza

dipinge di rosa la finestra

che guarda un mondo colorato

nasconde il grigio delle nuvole

dietro una siepe verde punteggiata di bacche rosse

prende i raggi gialli del sole

li porta nel tuo cuore

illumina e riscalda

le buie fredde notti che verranno

 
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Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 25 Marzo 2007 da verderana
Foto di verderana

Bolle colorate

.

Quest’estate non aveva piovuto affatto. Il letto del piccolo fiume accoglieva pochissima acqua, ancora qualche giorno e sarebbe rimasto completamente a secco!che guaio per i sui abitanti1 c’erano , poi, degli tesserini strani, trasparenti, alcuni con qualche goccia di rosa, altri con sfumature celesti, simili a strane bolle di sapone che bevevano quel poco di acqua che era rimasta. La cosa non era di certo gradita agli altri abitanti, tanto che un giorno le anguille decisero di dare una lezione a quelle piccole bolle che bevevano tutta l’acqua presente. Striscianti, nere , spavaldamente con aria minacciosa si avvicinarono alle “bolle”, ma…

”ahi, che male!” ,“come brucia! Dicevano ad una ad una e si allontanavano con aria dimessa , scontente e doloranti. L’esercito delle anguille era stato sconfitto in men che non si dica da “bolle” con i tentacoli.

“Vi avevo detto di non usare i nostri poteri” gridò Dafne, una bolla rosa

“ma ci avrebbero annientato, saremmo tutte morte2 diceva

“i nostri poteri urticanti dobbiamo usarli in caso di pericolo”

“ ma non c’era alcun pericolo!2 ribatte , convinta , Dafne” dovevamo provare a dialogare. Comunque, oramai si è capito che qui, amiche mie, non siamo ben accette. Andiamo via”

“sì, ma dove?”

“In mare aperto, lì troveremo tutta l’acqua che ci occorre e non daremo fastidio a nessuno”

Così, piano piano, contraendo la piccola bolla piena d’acqua, giunsero in mare aperto.

“qui possiamo riposarci, le onde ci culleranno e potremo dormire indisturbate”

Ma dopo qualche ora, la più piccolina, Carolina si sveglia e comincia a lagnarsi, svegliando tutte le altre:”Sono stufa , cedo solo acqua, acqua e ancora acqua. Mi annoio. Quando eravamo al fiume mi divertivo tanto a vedere i bambini giocare sulle riva, le coppiette che si baciavano..che ridere..ci veniva voglia di uscire per dar loro una piccola scossa..così solo per ridere giocare “

“va bè, ma dove possiamo andare?

“ io lo so, da quella parte c’è una spiaggia con tanta gente” diceva Orsolina” ci sono stata già l’anno scorso. E’ bello e non è lontano. Che ne dite? Proviamo’”

Orsolina aveva ragione! Trovarono una bella baia e quel caldo mattino di agosto tanti bambini andavano a giocare in acqua e poterono non essere attratti dalle piccole bolle galleggianti.

“Federico, prendi il retino, guarda che c’è” e così dicendo tocca ai tentacoli di una di loro

“ahi!, mi sono bruciato!!

Altri bimbi , incuriositi toccano le meduse e ebbero lo stesso trattamento

“mi fa male..”

“mi ha fatto male”

“aiuto!”

“anche qui non tira aria buona per noi”disse Dafne tristemente,”andiamocene e se non capirete che non dobbiamo usare i nostri poteri ,non avremo mai un amico e non potremo godere della compagnia di qualcuno”

Con i tentacoli all’indietro, contraendo tristemente l’ombrella, raggiunsero , ancora una volta, il mare aperto. Un po’ stanche , ma soprattutto deluse, si lasciano cullare dalle onde nere della notte. All’improvviso, il cielo si illumina di fulmini e le onde si fanno sempre più alte

“che bello, mi piace giocare con i cavalloni”

“finalmente ci divertiamo un poco”

“zitte,”disse la piccola Carolina, “sentite, c’è una richiesta di aiuto. Sono i marinai di quella barca”

“e’ vero, avviciniamoci , cerchiamo di capire che cosa sta succedendo..”

“ che bello , che bello, io così mi diverto”

“Ma sei stupida? non capisci che quei poverini potrebbero morire?

“davvero?

 “sì’, stupidina!”

“sentiamo che cosa è successo”

Si avvicinarono e :”ho capito, non riescono a vedere il faro del porto, con questo temporale ci deve essere stato un guasto ai fili dell’eletticità”

“che facciamo?”

“facile!!”

“facile?”

“s’, è facile. Chiediamo subito aiuto alle nostre amiche noctiluche, loro sono fosforescenti e illumineranno il cammino dei poveri marinai”

“sei un genio, Dafne! Ti nominiamo nostro capo. Sei la più intelligente tra noi tutte”

“Grazie del complimento, ma diamoci da fare, le noctiluche abitano il Mediterraneo , quindi le troveremo subito”

Fu così che dopo poco , un numero incredibile di meduse luminose, accesero il mare e, permettendo ai marinai di tornare sani e salvi .

Finalmente, per la prima volta, le meduse sentirono qualcuno che, con le lacrime agli occhi, le salute e ringrazia

“grazie piccole bolle colorate, vi ringraziamo anche a nome dei nostri bambini. Glielo diremo che siete state voi a permetterci di tornare da loro, diremo loro che non siete cattive,lo abbiamo capito, voi usate i vostri tentacoli solo per difendervi e..avete la vostra ragione!grazie ancora e..venite nelle nostre acque, vi accoglieremo sempre con tanta allegria.

Ciao bollicine bianche, ciao bollicine rosa, ciao bollicine azzurra”

 

 

 

 

 

 

 
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Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 20 Marzo 2007 da verderana
Foto di verderana

Vera storia dell’estinzione dei dinosauri

Voglio raccontarvi la storia dei dinosauri che hanno scorazzato sulla Terra per tanto tempo, ma poi, all’improvviso, molti milioni di anni fa , sono scomparsi. Adesso vi dico perché.Erano animali grandi, con dei nomi stravaganti che rispecchiavano il loro carattere. Iguanodonte era grandissimo e aveva quattro zampe con le quali si arrampicava sugli alberi e passava tutto il suo tempo  a mangiare. Anche  Brachiuosauro, anche s e di zampe ne aveva solo due, era vegetariano e amava tanto combattere dando enormi capocciate ai suoi nemici.  E poi c’era Stegosauro, con quattro zampe e una serie di ventagli sul dorso, mangiava a dismisura tanto che come digestivo, ingeriva delle pietre. Come digestivo, era un po’...pesante!

Tutto andava per il meglio in quel periodo, solo gli alberi, gli arbusti e tutte le piante si lamentavano perché non volevano essere il cibo preferito dai giganti, abitanti il pianeta Terra. Il re Sole le consolava sempre con la sua magia. Appena un albero o un cespuglio rimaneva senza foglie o germogli o frutti, re Sole interveniva: bastava un po’ di acqua e un po’ di veleno che c’era nell’aria e da lì , riscaldando il tutto con i suoi raggi, nasceva il nuovo nutrimento per le piante che potevano , perciò, continuare a vivere. Ma, ad un certo punto, come fanno i bambini che non vogliono mangiare quello che è pronto in tavola, un gruppetto di amici dinosauri non gradiva più le verdure, ma iniziò a mangiare la carne.

I potenti Velocièptor, come dice il nome, correvano, correvano fino a quando non trovavano la carne che piaceva loro. Avevano tanti denti, grossissimi e in solo boccone facevano fuori animali grossi anche quanto loro.

C’era poi uno in particolare che faceva tanti capricci: non voleva la verdura, non voleva la carne...la sua mamma era disperata, apriva la bocca solo per mangiare il pesce. Aveva il becco come quello di un grosso  uccello e gli erano spuntate due ali grandi grandi perciò poteva andare sul mare, si tuffava e…pancia mia fatti capanna! Per pesci grandi e piccoli non c’era scampo1.

Un brutto giorno, però, tutti questi dinosauri che erano polemicucci, cominciarono a litigare:” Devi mangiare le verdure”

“No, devi mangiare la carne!”

“ma che dite” il pesce va meglio di ogni altro cibo”e così discutendo cominciarono ad acciuffarsi .

Vinse il gruppo dei vegetariani  perché erano più numerosi con i terribili Triceratopo e Anchilosauro  in testa che, per festeggiare la vittoria, allestirono un grandioso banchetto. Alberi, cespugli, piantine…piangevano, si disperavano...quei giganti stavano davvero esagerando!!

 

“vedi?di me è rimasto solo il tronco. Hanno strappato tutte e mie foglie “

“ E io allora? Non ho neppure la forza di piangere1 Non ho più niente, neanche un germoglio”.

Da ogni parte della Terra  si sentivano pianti e grida di dolore e di aiutoMa, mai sazi, i vari Stegosauri, Brachiosauir e i loro amici continuavano a devastare tutta la vegetazione presente. Solo Tirannosauro, goloso solo di carne, stanco dei almenti delle piante chiamò i suoi amici:” avete fame?

“Sì, sempre , perché ce lo chiedi?”

“abbiamo di che saziarci. Andiamo a dare una lezione a quelli ingordi di vegetariani”

E così dicendo , ad un segnale di Tirannosauro, tutti i dinosauri carnivori si lanciarono su quei mangioni di verde, uccidendone moltissimi.

A questo punto il re Sole si adirò sul serio:

”Basta!adesso ve la do io una lezione, ma una lezione veramente seria!Non potete essere così ingordi. State distruggendo la vegetazione e vi state mangiando tra voi. Volete sempre di più…bene!...non avrete niente!”

Tuonò e pensava a cosa fare  per punire i giganti terrestri che non avevano saputo comportarsi. Mentre se ne stava fermo fermo a pensare, passava di lì, nell’universo intorno al Sole, un grosso masso vagante: “ ciao, come ti chiami? Chiese re Sole

“sono Teo , il meteorite che ride” rispose

“Dove sei diretto?”

“Ah, non lo so, per me un posto vale l’altro. Quando sarò stanco di tutti questi giri, andrò a riposare da qualche parte”

“Me lo faresti un favore?”SE posso, volentieri.

,sono Teo il meteorite che ride ma che ama anche far ridere? E uno ride se è contento? Giusto?”

“giusto . Allora accontentami . Che ne diresti di cadere su quel pianeta lì, lo vedi? È la Terra”

“Per me  va bene. Te l’ho detto, un posto o un altro non mi fa alcuna differenza”

“ e dimmi, devi cadere adesso o devi fare ancora qualche altra passeggiata?”

“no, basta, vado adesso. Addio, re Sole!”

 

E così dicendo prese velocità e con un grande tonfo cadde sul pianeta Terra.

Non era un sassolino, sapete? Era proprio grande e alzò un polverone da oscurare il sole che fino a quel momento aveva fatto sempre la magia del verde permettendo a quei giganti di mangiare e, in definitiva, di vivere sulla Terra. Per tanto tempo fu notte, i raggi del Sole non riscaldavano più l’acqua e il veleno dell’aria che gli uomini chiamano anidride carbonica e le piante non avevano la forza di germogliare. Come dire che il re Sole tolse la tavola ai dinosauri vegetariani che, ad uno ad uno , morirono tutti. La Terra divenne un enorme deserto, fu la catastrofe!!I dinosauri erano scomparsi per sempre!addio, dinosauri e ricordate quello che dice il vecchio proverbio: “chi troppo vuole, nulla stringe”

 

 

 

 

 

 
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