«Gara difficile, ma abbiamo limitato l’attacco più forte»
«Non avevo dubbi che sarebbe stata una gara difficile». Mister Favaretto inizia così la sua analisi. «Sotto il profilo del gioco - prosegue il tecnico lagunare - ci siamo dovuti snaturare perché sapevo benissimo che i nostri avversari potevano far affidamento su grandi qualità, e numeri importanti, a livello offensivo». Alla vigilia l'allenatore veneziano aveva detto che non avrebbe impostato un match d'attesa, in realtà le cose sono andate diversamente. «Pensando allo scorso 2 maggio, ho deciso di cambiare. In quell'incontro ci avevano fatto giocare e ci hanno infilato in ripartenza. Questa volta, invece, ho voluto fare il contrario, anche approfittando del fatto che siamo stati bravi a sbloccare il risultato dopo appena quattro minuti».
È stata una partita a scacchi tra i due allenatori.
«Ci siamo trovati spesso e volentieri con una punta perché ho arretrato Modolo, proprio per non dare la possibilità a loro di agire in mediana. Abbiamo limitato il miglior attacco del nostro girone, penso uno dei più produttivi di tutta la serie D».
Cosner ha dato parecchio fastidio durante la prima frazione sulla sinistra.
«Avevo chiesto a Collauto di limitarlo ed il capitano ha fatto un lavoro egregio, al di là del fatto che anche nel gol c'è il suo zampino, perché ha fatto un gran tiro che ha sorpreso il portiere. La sua è stata una gara votata al sacrificio, in particolare nella ripresa, perché sulla nostra destra potevamo subire qualche incursione di troppo». Mister Favaretto fa i complimenti alla sua squadra. «Bravi tutti i giocatori, perché riuscire a soffrire per la quasi totalità del match con questa caparbietà e questa dedizione non è una cosa da poco».
E la scelta di mettere Segato trequartista?
«Nicola è un giocatore che, sotto il profilo tecnico e tattico, quando si smarca tra le linee, fa molto male. Sotto il profilo della rifinitura e delle conclusioni è un giocatore che mi garantisce gol, quindi ho optato per questa soluzione».
Il prossimo avversario sarà l'Union Quinto. «Sapevo che avrebbero eliminato l'Este. Anche se si potrà sfruttare il fattore campo, non sono contento di doverli incontrare».
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