FANTACALCIO 2006/07

Las Ramblas Cassano vince e allunga sulle inseguitrici di quattrio lunghezze. Un margine non decisivo a dieci giornate dalla fine, ma un accenno di fuga concreto da parte di una delle più serie candidate al titolo. La grande stagione di Ibrahimovic sta consentendo al'ex PDC di gestire la squadra al meglio valorizzando giocatori giovani (come di consuetudine) e recuperando giocatori importanti, come Foggia, confermato dallo scorso campionato, che sembravano spariti dalla circolazione. Il Secondigliano, senza Iaquinta e con un Toni poco ispirato, non ha opposto resistenza alcuna. L'Arzano Soccer strappa coi denti un punto a Quarto, sponda Schalke, e si assesta al secondo posto. Non è un periodo d'oro per il team del Cabezon ma questi punteggi ottenuti sul filo di lana, oltre a fare classifica, danno morale e sono sintomatici di una stagione in cui tutto sembra andare per il verso giusto. La Lupense espugna Quarto (Potere) con Ronaldo e Perrotta che vanificano l'errore dal dischetto di Pellissier. Con questa vittoria Fabrzio agguanta il sottoscritto al terzo posto e spezza un lungo periodo di digiuno. I padroni di casa presentavano, per la prima volta quest'anno, un tridente offensivo che a conti fatti si è rivelato spuntato e senza nerbo. Si spera, nel prossimo futuro, nell'esplosione del giovane Cavani, a cui a questo punto sono affidate le uniche speranze di restare nel giro delle prime. Balzo in avanti dell'Arzanoppio che liquida la solita sfortunata Arzanese (ma questo ormai non fa più notizia né suscita clamore) con Cruz e Tedesco, due gregari, simboli di una matricola che sta facendo un dignitosissimo campionato. A White Line servono solo a recriminare le reti inutili di Sammarco (buon innesto a prescindere) e Rosina (troppo discontinuo). Pari coi botti tra Kennedy e Casoriano. A Pratali e a super Totti (che torna a segnare un penalty dopo 5 errori!) rispondono i puntuali Riganò e Lucarelli. Un punto ciascuno che muove una classifica assolutamente al di sotto delle potenzialità delle due squadre ma soprattuto delle aspettative dei rispettivi presidenti.

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