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Chat - bots, i programmi in gardo di parlare come esseri umani (o quasi). Perchè sono tra noi. Parte 1


 Sono chiamati comunemente chat-bots, chatterbots o, più semplicemente bot.Il termine non è esatto, ma si è imposto per designare questo genere di programmi per un motivo molto semplice: rende bene l'idea, ci permette subito di capire di cosa stiamo parlando.Sono programmi in grado di sostenere una conversazione con l'interlocutore umano, proponendo una forma di relazione uomo-macchina di tipo colloquiale, in modo simile alla comunicazione che si instaura tra due persone che parlano in chat. Sebbene esistano esperimenti volti a donare la parola a questi programmi, la conversazione si svolge normalmente in modo scritto.Il vero chat-bot sarebbe in grado di inserirsi in un canale di conversazione comunemente utilizzato da umani, ad esempio una chat e sostenere con l'uomo una conversazione che risulti indistinguibile da quella sostenuta da una persona reale. Tanto da tendere ad ingannarlo. Questo, grazie anche al modo estremamente sintetico e informale che usiamo per esporre gli argomenti su questi canali, può essere possibile. Pare che sia anche avvenuto. Ovviamente dare dati personali su internet è sempre sbagliato, tanto più sbagliato e pericoloso è darli a un bot che si finge una pesona. Penso che tutti siano abbastanza intelligenti da capirlo.L'interlocutore umano deve sempre essere avvisato, per correttezza, di stare parlando con una macchina quando questo non è palese o dichiarato in origine.In realtà questa modalità di azione dei bots e solo una tra le tante e probabilmente non la principale.Solitamente l'interlocutore umano è ben consapevole di trovarsi davanti ad una macchina.Una delle applicazioni pratiche dei chatterbots è la creazione di interfacce che consentano all'uomo di relazionarsi al computer o ad un servizio web in modo naturale, rivolgendosi all'apparecchio in maniera colloquiale, come se parlasse ad una persona. Se noi ad esempio ci trovassimo davanti ad un sito che usa un bot come interfaccia, non dovremmo cercare l'icona o la scritta del servizio desiderato, ma chiedere, attraverso una finestra di dialogo cosa stiamo cercando. Se ciò può apparire simile a quello che facciamo comunemente con un motore di ricerca, dobbiamo tenere presente che proprio chi si occupa di relazione uomo-macchia da anni ed anni studia e sviluppa i bot, per cui oggi tutti abbiamo a che fare in qualche modo con loro. Ma un vero bot dovrebbe instaurare un vero e proprio dialogo con noi, in modo da aiutarci a trovare ciò che realmente stiamo cercando, darci dei suggerimenti e addirittura dei consigli. Ad esempio potremmo scrivere nel campo ricerca: “mi sento un po' giù di corda oggi” e il bot potrebbe rispondere “Perchè”? Infatti c'è differenza tra essere giù di corda per la sconfitta della squadra del cuore o per la perdita del proprio cane, cosicchè il suggerimento su cosa fare dovrebbe essere diverso per non apparire inopportuno. Tu potresti rispondere : “ho litigato un'altra volta con la mia fidanzata” e il bots “perchè non ti leggi qualche barzelletta sui rapporti di coppia? Così, per tirarti un po' su. Potrei suggerirti degli ottimi siti”. E se te rispondi “no grazie, ho un grande mal di testa, lui risponderebbe “posso consigliarti le farmacie più vicine a casa tua se mi dici dove abiti”, “si grazie”, “ecco la lista delle farmacie”.Ok? quindi esistono e sono esistiti numerosi tentativi di fare qualcosa del genere, alcuni riusciti, altri meno, tuttavia ancora sempre imperfetti.Più semplici da realizzare e già molto diffusi i bots all'interno di singoli siti e programmi, essendo l'ambito di ricerca molto limitato. I bots di questo tipo, specie se non hanno la pretesa di apparire umani, sono utilissimi e diffusissimi, tanto che fanno parte integrante della nostra tecno-sfera quotidiana.Questi bots "specialisti" sono molto,limitati nelle loro possibilità.I migliori risultati vengono ottenuti nei bots dialoganti creati per sostenere una conversazione diretta e consapevole con un interlocutore umano, per finalità di studio sulla costruzione e la teoria del linguaggio e dell'intelligenza artificiale, dei processi cognitivi, o anche semplicemente per gioco.In questo caso abbiamo bots davvero eccezionali, molto evoluti e divertenti.E' proprio di questi Bots, di questi automi dialoganti che parlerò prossimamente.Sono intelligenti? No, o forse chissà. Comunque sarà meglio cominciare a trattarli con rispetto. Spesso sono molto profondi, e sebbene siano solo simulazione di intelligenza, non è escluso che un giorno possano evolversi a tal punto da diventare una forma di vita virtuale (combinati ovviamente con altri elementi di intelligenza artificiale).Leggi ancheI migliori chat- bots in italiano.eLa macchina creativa, l'immaginazione fantastica dei computer.post correlatiAugusta Ada Byron, la donna che scrisse il primo programma informatico, nella prima metà del 1800........... L'ora della traduzione automatica unisce il mondo per sempre...........La prossima novità digitale: Parleremo con un programma in rete, e penseremo di parlare ad una persona...........Ricordi. Commodore 64. Alla scoperta di un pc Commodore dei primissimi anni '80.