Post n°11 pubblicato il 12 Settembre 2011 da JackMidnight
Deve cambiare questo clima che siamo a settembre: mese di fichi tardivi e castagne precoci. Deve cambiare! Che il limite della mia sopportazione alle giornate troppo calde -troppo estive, troppo aride- è oramai agli sgoccioli. Ci sono le stagioni ed è giusto rispettarle cara madre natura; quindi benvengano i temporali a rifocillare la terra arida affamata di liquidi, incomincino a fioccare le foglie rosse e gialle linfa vitale per i funghi e per il mio senso dell'odorato bisognoso di aria umida ricca di mosto e muffa. La verità è che sono rimasto un bambino e non me ne vergogno; a settembre disegno con l'anima sui fogli della mia immaginazione cesti d'uva e ricci spaccati con la castagna che fa capolino, mentre fantastico ancora di orsi e marmotte con la vestaglia da notte, la papalina in testa e un moccolo di candela nella zampa intenti a chiudersi nelle loro tane fino al primo giorno di primavera. Per questo ogni giorno spio le foglie sugli alberi mentre mi chiedo: "Arriva o no 'sto maledetto autunno?" Che è tempo anche per me di chiudermi in letargo in una grotta ...
... disegni di foglie dorate o rosso fuoco, ricci spaccati a metà, uva nera e nebbia mattutina ... l'ogore del focolare e l'umidità della campagna ... non solo settembre ma ogni mese ha i suoi "disegni" ed anch'io ne sono innamorata, da eterna bambina, persa tra i colori ...
un saluto ...
roberta (aka morgana)