« Elgar " Enigma " opus ... |
veggo
Veggo col l'alma mia
quand'ero io
assiso con li altri alla gran piazza
quando ancor presente mattutina
all'erta stavo al chiamo del padrone
quand'ei s'avvicinava e m'indicava
dov'ero destinato a dar sudore;
ma prima di far ciò ben mi guardava;
come si fossi stato della bestia soma, un pari anch'io.
Dovevo dargli frutto col lavoro
cambiando quello con poca ricompensa
giusto giusto bastar dovea a quei,
ch'eran la donna mia con i suoi figli.
E se all'alba ei s'accorgea
ch'io non fossi quel giorno all'uopo buono
al bavero attaccato ei mi diceva:
no, tu non venire, e mi lasciava;
e ci toccava, di poi, stringer la cinghia.
Or sono assiso, sì, ma in altri siti
veggo quanto è cangiato tutto quanto il mondo
veggo altra gente e la modernità
veggo,confuso in mezzo a tutti quei
quel tizio che dicea a me:
di non mangiare.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
https://blog.libero.it/fenenna/trackback.php?msg=4712218
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun Trackback
|
|
Inviato da: nene_56
il 19/11/2008 alle 12:53
Inviato da: nene_56
il 01/09/2008 alle 13:02
Inviato da: nene_56
il 28/06/2008 alle 19:03
Inviato da: nene_56
il 05/05/2008 alle 17:30
Inviato da: nene_56
il 28/04/2008 alle 13:56