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CARUSI
I carusi su cuomu l’acieddi,
Scuvanu,
Si pasciunu,
Impinnanu, e poi volunu .
Ci sunnu :
Chiddi ca spiccanu luntanu,
Chiddi ca carunu e rivolanu
E chiddi ca vannu n’mucca o iattu .
E a mamma cu l’ala a cummiglialli,
Forti è l’amuri .
Ma si leva è miegliu assai,
Forsi hannu ancora na spranza di sarvizza .
quasi prosa
I ragazzi sono come gli uccelli
essi nascono dopo tante attenzioni
sono imboccati,guardati con riguardo
poi mettono le penne,crescono,
essi hanno bisogno di lasciare il nido
i propri fratelli, la propria madre.
ci sono quelli che hanno acquisito
abbastanza esperienza e,
spiccano lontano il primo volo;
volano e non cadranno mai più.
Ci sono anche uccelli che cadono
dal proprio nido ma ce la fanno lo stesso
a riacquistare il volo, ce la faranno lo stesso questi figli.
Ci sono quelli che saranno preda di qualcuno
perchè deboli.
Ecco la mamma sempre pronta a
difendere questi figli(a coprirli con l'ala) rischia se stessa per loro
vorrebbe fare di più ma non si rende conto
che tutta questa protezione
proibisce al figlio di fare le esperienze necessarie che serviranno
per riprendere il volo.
A questo punto della vita
e meglio ed è giusto che lei
si faccia da parte e lasciare che questi uccelli possano salvarsi.
Riprendere il loro volo, di speranza, verso la salvezza.
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Inviato da: nene_56
il 19/11/2008 alle 12:53
Inviato da: nene_56
il 01/09/2008 alle 13:02
Inviato da: nene_56
il 28/06/2008 alle 19:03
Inviato da: nene_56
il 05/05/2008 alle 17:30
Inviato da: nene_56
il 28/04/2008 alle 13:56