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briciole
Post n°128 pubblicato il 17 Giugno 2015 da robisimona
Sui poeti d’amore, a sproposito
Poverini, sono creature rifiutate
Sempre sul bordo
Al limite della parola salvifica
Non hanno più capelli
Preferiscono il chiaro di luna
Le anime torbide
E in genere le nature morte
Sempre e solo per paura
Paura di sentire e risentire ciò che non si vuole
Tu sei la somma delle sventure di specie
Pecora nera tra asini, cammelli e bradipi
Un poeta d’amore
È un gelsomino tra rottami e cocci di vetro
Inopportuno quanto a luogo d’azione
Inutile alla trama del creato
Forse anche fuori tempo nel ritmo musicale
Non ha la cognizione dell’amore
Pensa di sopperirla con la cognizione del dolore
A spremerlo come una rapa
Si rischia di vuotarlo
Sacco gonfio di parole nel vento
Un poeta d’amore non fa l’amore
Neanche nel sogno
Realista integrale pensa per convenienza
Che la parola sta per la cosa
Che dire bacio è baciare tale e quale
Al poeta d’amore dell’amore poco importa
Impegnato come è a fare altro a perdersi dietro ad altro
A mancare all’appuntamento in maniera sistematica
Per poi scrivere di amori traditi, finiti in tragedia
Sotto questo cielo finto che non promette
Nulla di buono.
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