Il samurai Va incontro alla vitaad occhi chiusivivendola a partire dalla fineinteramente teso come un arcoilluminato dall’azionesenza ritegno per le conseguenzeimmobile solamente davanti al ciliegio in fioreuna la spada uno il camminoperfezionandosi nell’arte il samuraisi prepara alla morte con animo leggerocome la crisalide quando lascia il suo involucroè per il volo leggiadro sopra queste nuvoledi passaggio.  

L’arte di morire Morire è un’arteci si prepara a morire a tempo debitonon prima o non poi ma sul momento si respinge il male?si respinge andandole incontrochi lo fugge invece lo aizza a inseguirloe  preda divieni guardate come il samurainon si perde nel pensiero del comecorrisponde più fortenella sua spada tutta la sua essenza  e se c’è di che…

La mia casa Abitata dal tempoLa ruggine ai cardiniIl tarlo muto invisibile eppure Gli resiste la mia casaIo ci tornerò sempre a respirare l’ariaSe non proprio di sola carneA costo anche di non ritornarci mai piùA vedermi come chi non si avvede Che io sono la mia casaCiò che era il mio futuroLa mia casa: da…

La verità, vi prego, sul dolore Che ci metta l’anima in paceUna volta per tutteCosì come il vento viene Così va.

La separazione All’opposto l’amoreMatura l’uva per la vendemmiaResiste un racemo

Rivoluzione Guarda!Sù una montagna E giù scorre il fiume.

Gravità Indisturbata Una foglia si lascia andare Indifferente.

Microcosmi L’uno nel milleIl visibile nell’occhio Un filo d’erba nell’oceano.

Il caos Se ne sta in agguatoAlle spalle mostruoso Davanti bello.

Rumori di fondo La poesia non cambia il mondoÈ vero la poesia non cambia mondo Ma la pelle sì!