Giorno di elezioni, oggi. Anzi, ieri.
Qui è piovuto tutto il pomeriggio fino a sera; sono andato a votare molto tardi. Le idee le avevo chiare, anche se qualche dubbio resta sempre.
Non ho voglia di fare demagogia né di ripetere cose trite, ho sempre pensato che le scelte elettorali degli italiani degli ultimi settanta anni siano lo specchio preciso di un paese. Se togliamo i picchi poco significativi, gli italiani hanno sempre votato per se stessi: siamo un popolo senza una coscienza sociale. Questo determina un'enorme frammentazione in mancanza di un catalizzatore che coaguli le persone attorno a sé, e i catalizzatori migliori, oggi come sempre, sono il culo e la panza... i propri, naturalmente.
Cosa intendo? Intendo semplicemente dire che gli italiani non vogliono altro che la propria pancia piena a e le proprie spalle coperte, col bene placido del cristianissimo prossimo che può anche andarsela a prendere in quel posto.
Mia nonna diceva che per vedere di che pasta fosse fatta una persona bisognava andargli a toccare gli "interessi" con quella parola i vecchi di un tempo intendevano una cosa sola: ciò che si possiede; "la roba", per dirla con Mastro Don Gesualdo.
La Lega ha puntato su soldi e paure e, malgrado le uscite del suo leader, che spaziano dal cinico all'ipocrita al ridicolo, la sua politica ha pagato alla grande.
L'Italiano che esce dal voto di ieri, anche se si tratta di elezioni europee, è un Italiano che Carlo Alberto Salustri, in arte Trilussa, fotografò molto, molto bene in tante sue poesie, una tra tutte "Li nummeri".
Era il 1944, ed allora la massa che sosteneva il regime fascista aveva l'attenuante dell'ignoranza. Avevano insegnato loro a leggere e a scrivere e poi avevano scritto tutto quello che era consentito leggere: il duce ha sempre ragione.
E Oggi?
Conterò poco, è vero,
- diceva l'Uno ar Zero -
ma tu che vali? Gnente: propio gnente.
Sia ne l'azzione come ner pensiero
rimani un coso voto e inconcrudente.
lo, invece, se me metto a capofila
de cinque zeri tale e quale a te,
lo sai quanto divento? Centomila.
È questione de nummeri. A un dipresso
è quello che succede ar dittatore
che cresce de potenza e de valore
più so' li zeri che je vanno appresso.
Ovunque ci sia un messia venuto a regalare nuovi paradisi c'è sempre un folla di vuoti a perdere pronta a seguirlo.
Vedi, un tempo credevo nell'assolutezza della bellezza; quand'ero tanto giovane e convinto che se fossi riuscito a mostrare alle persone quello che vedevo dai miei occhi non avrebbero potuto non amarlo.
Poi ho imparato che non è così, che la bellezza è sempre soggettiva e che non è solo una questione di vedere o meno; ho imparato che si può anche vedere e passare oltre, non scegliere o scegliere altro, e ho imparato ad accogliere modi di essere e di pensare diversi dal mio anche quando non li capisco.
Le aspre parole del mio post sono, piuttosto, una critica a me stesso nonché un moto di ringraziamento che mi è uscito spontaneo dal cuore.
Vedi, streghetta, malgrado un governo di destra possa solo venire a mio favore, io, andando contro i miei stessi interessi materiali, continuo a votare a sinistra (molto a sinistra), disposto a rimetterci pur di inseguire il sogno di una giustizia sociale più equa.
Per fortuna, però, c'è tanta, tanta gente ancor più masochista di me. Gente che pur non avendo un cazzo vota per avere ancor meno.
E allora che dire a queste persone tanto altruiste, se non: grazie. Grazie, signori, per aver fatto ancora una volta i miei interessi :-)
La risposta al tuo commento non finiva qui. Delle restanti parole ho deciso di farne il commento al tuo post.
Dillo a me che quando chiedo che cazzo c'entra un operaio con Berlusconi mi sento rispondere che se Berlusconi ha saputo fare i soldi per sé li farà fare anche a loro.
Vedi, Wood, se voto ancora come voto è perché preferisco seguire i miei ideali anziché i miei interessi.
Be', Wood, grazie del passaggio. Abbi una buona giornata. Dillo a
Purtroppo parlando con la gente mi sono reso conto che le persone sono maneggiabili in maniera estrema. Se sai giocartela bene puoi far pensare loro quello che vuoi e Salvini ha saputo farlo.
Triste, ma vero: malgrado il teorico maggior livello di istruzione della popolazione devo constatare che la gente non è in grado di capire quando vengono manipolati.
Che poi ci siano quelli cui gli immigrati sono sempre stati sulle balle e quelli che vedono la flat tax come panacea di tutti i (loro) mali, non ho dubbi, ma la maggior parte di quelli che si sono spostati verso la lega dalle ultime elezioni sono convinto siano persone che non hanno capito fino in fondo per che cosa abbiano votato.
Magari sbaglio e magari no, in ogni caso questo è quello che abbiamo tra le mani e con cui dobbiamo avere a che fare. Che poi, te lo dico onestamente, io voto a sinistra perché ho degli ideali e credo in essi, ma a me un governo di destra andrebbe solo a favore, e tante volte mi verrebbe proprio di smettere di stare lì a discutere e mandare a quel paese tutto e tutti.
Va be', è ora che vada a dormire. Buonanotte, Wood e scusa lo sfogo
Oggi accolgo ogni verità e la rispetto. Anche quando gli effetti delle verità altrui non si limitano all'altrui persona. Malgrado non le condivida, capisco anche le verità dei cinici e quelle degli avidi. Quello che talvolta faccio fatica a capire sono le persone che si danno la zappa sui piedi da sole. Be', ciao, Gio', buona giornata.
P.S. "un" senza apostrofo. Mio dio, in quali mani ho messo la correzione del capolavoro letterario del terzo millennio!!! :-))))) Buonanotte, strega :-)