Creato da bettatlc82 il 24/12/2006
io e solo io
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LA COMPAGNIA
Mi sono alzato
mi son vestito
e sono uscito solo solo per la strada
Ho camminato a lungo senza meta
finché ho sentito cantare in un bar
finché ho sentito cantare in un bar.
Canzoni e fumo
ed allegria
io ti ringrazio sconosciuta compagnia.
Non so nemmeno chi è stato a darmi un fiore
Ma so che sento più caldo il mio cuor
So che sento più caldo il mio cuor
Felicità.
Ti ho perso ieri ed oggi ti ritrovo già
Tristezza va
una canzone il tuo posto prenderà
Abbiam bevuto
e poi ballato
è mai possibile che ti abbia già scordato?
Eppure ieri morivo di dolore
ed oggi canta di nuovo il mio cuor
oggi canta di nuovo il mio cuor.
Felicità
Ti ho perso ieri ed oggi ti ritrovo già
Tristezza va
una canzone il tuo posto prenderà.
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SANTA ELISABETTA
Post n°240 pubblicato il 04 Luglio 2008 da bettatlc82
Isabella di Aragona (Sant'Elisabetta del Portogallo, in portoghese Santa Isabel de Aragão) (Saragozza, 1271 – Estremoz, 4 luglio 1336) è stata una sovrana e santa portoghese, fu regina del Portogallo e dell'Algarve dal 1282 al 1325. Fu canonizzata nel 1625.. Venerata come santa dalla Chiesa cattolica che la chiama di Portogallo. Conosciuta in Portogallo con il nome di Isabella, è tutt'ora una delle sante più venerate. Figlia del re di Aragona Pietro III di Aragona e della regina Costanza di Sicilia, nacque in Aragona nel 1271. Andò in sposa nel 1282 al re Dionigi del Portogallo il quale aveva fama di pessimo carattere. Fu un matrimonio travagliato dalle infedeltà del marito e successivamente dal comportamento ribelle del figlio maschio, Alfonso. La tradizione afferma che diede sempre esempio di carità cristiana, rivolgendo particolare attenzione ai malati di Lisbona, e si prodigò per pacificare le contese. Si occupò anche dei figli illegittimi del marito, e assistette quest'ultimo gravemente malato fino alla morte; l'affettuosa dedizione della moglie pare ne favorì la conversione in extremis al cattolicesimo. La descrizione delle sue opere venne assunta come prova dell'efficacia della sua testimonianza cristiana e condotta di vita.La cosa la favorì nel processo di canonizzazione. Morto il marito nel 1325 donò la corona al Santuario di Compostela dove fece pellegrinaggio, e donò quasi tutti i suoi averi ai poveri ed ai conventi; entrò poi dopo essersi fatta francescana del terzo ordine, nel monastero delle clarisse a Coimbra, monastero da lei stessa fatto erigere. Uscì da questo una sola volta nell'inutile tentativo di pacificare i dissidi tra suo figlio Alfonso IV e il di lui genero. Morì a Estremoz nel 1336. Il suo corpo fu riportato al monastero di Coimbra, e nel 1612 durante un'esumazione lo si trovò incorrotto; fu chiesta quindi la canonizzazione. Già nei primi tempi dopo la morte c’erano pellegrinaggi di fedeli alla sua tomba e circolavano voci di presunti "miracoli". Finché, nel 1625, papa Urbano VIII celebrò la solenne canonizzazione in Roma. Si ricorda il 4 luglio. |
Inviato da: Il_Celato
il 03/08/2011 alle 14:27
Inviato da: chiaracarboni90
il 20/04/2011 alle 10:47
Inviato da: chiaracarboni90
il 19/04/2011 alle 12:21
Inviato da: bettatlc82
il 26/04/2009 alle 13:20
Inviato da: antesignana
il 25/04/2009 alle 17:05