Fiabando si impara

Post N° 16

CLASSE  2^ B NERVIANO

TOPOCRISI 3

Gas,Vì e Sam  entrarono  a  Zenerif.

I tre bambini pian piano si stavano avvicinando pur percorrendo strade diverse.

Vì si fermò sul Ponte Vecchio a osservare l’ acqua cristallina del fiume Nora.

Sam, che era molto sportivo e aveva portato con sé il suo pallone da basket, cercò un luogo per giocare.

Gas con il suo telo rosso era alla ricerca di un posto all’ombra per schiacciare un pisolino: era un caldissimo   pomeriggio d’estate.  

Senza saperlo si diressero tutti e tre verso i Giardini di Libobò.

Vì   andò    sotto  una   grande   quercia   a  riordinare  la sua   collezione   di  gattini   di  plastica  e   cagnolini   di    peluche; Gas  si  sdraiò  su  un  prato  fiorito  e  ombreggiato  a  dormire; Sam  cominciò   a  palleggiare con la sua palla da basket.

A  un certo  punto...  PUM!!!

Il pallone  di  Sam  si  alzò  in volo  e andò a  sbattere  contro i  gattini  di  Vì  come se stesse  facendo  una  partita  di   bowling.

Vì  disse :-  Stai  attento!

-Scusa,  non  volevo!   -  esclamò  il  bambino.

Si accorsero entrambi di essere invisibili. Rimasero stupiti.

Dopo essersi ripresi dalla meraviglia, Vì chiese:- Come ti chiami?

-Io mi chiamo Sam e tu?- rispose lo sportivissimo e invisibilissimo Sam.

-Pervinca, ma puoi chiamarmi Vì- disse la bellissima e invisibilissima bambina.

In  quel  momento  sentirono  uno  sbadiglio, guardarono  e  videro  un  cappellino  della  Ferrari  senza  sotto  niente!

Si avvicinarono e chiesero: – Chi sei?

- Sono Gas. Ma voi siete invisibili come me!-  gridò Gas.

TOPOVICENDA 1

Dopo aver chiacchierato un pochino, capirono di avere lo stesso  problema, guardarono in cielo per chiedere aiuto e cominciarono a camminare pensierosi.

Ad un tratto, tra gli alberi secolari, le fontane e le statue dei Giardini di Libobò, tutti e tre gli invisibili bambini videro una bambina con in mano un sasso che brillava d’ acqua marina e che parlava!

La bambina si chiamava Caterina...