Perchè io lo so che finirà così.Finirà che per anni ricorderò a tutti quella che è stata la Mezza del CUS del 7 marzo 2010.Quella corsa tutta sotto una bufera di neve e finita a soli 5" dal personale.Quella in cui sono arrivato decimo di categoria e, vista la crisi, ne premiavano solo 5.Ma cosa è stata questa gara?E' stata una impresa che si intuiva gia dalle previsioni del tempo di qualche giorno prima.Neve doveva essere e neve fu.Mi ero gia scritto un necrologio preventivo su Facebook per salutare gli amici, si sa mai..Non mi sarei fermato. Mai. Qui c'erano conti con me stesso da chiudere, con le mie motivazioni, la mia voglia di soffrire.C'era da dimostrare, a me innnanzitutto, che ero capace di arrivare al traguardo in tutti i casi anche ( e forse meglio) da morto.Quindi pochi pensieri e via, verso la partenza.Ovviamente poco riscaldamento. Nelle gare in cui ne ho fatto tanto sono sempre andato male e poi ero di nuovo in ritardo.Non so in questo caso dove è messo il confine tra la scaramanzia e la vera mancanza di tempo. In tutto 5 minuti , con 3 allunghi. A zero gradi.Varco nelle transenne e partenza dalla prima fila. Meno freddo di quello che pensavo.Saverio arriva da dietro, Roby supera e va.Da destra vedo Roman. Mi vede anche lui, fa il giro, mi affianca a va via a 3'55".Rimango li...4' e qualcosa al km, tranquillo.In Piazza Adriano arriva Alessandro, poco dopo anche Luca.Fine primo giro, tutto ok. Ma adesso mancano quelli della 7km e siamo meno riparati.Ora si che fa freddo. Alessandro si stacca.Cerco di ripararmi dietro qualcuno ma non trovo solidarietà. in C.so Vittorio c'è neve a terra e si scivola un po'. Vedo Roman.Lo prendo in C.so Mediterraneo e li davanti c'è Roby. Lo punto.Luca è sempre dietro di me.Mi accorgo che C.so Rosselli è in salita. Il vento non la smette di buttare neve in faccia.Salto tutti i rifornimenti.Inizio il terzo ed ultimo giro. Ho male alle gambe ma non mollo per paura di prendermi una botta di freddo.Uno sforzo per prendere Roby, mi giro e non c'è piu nemmeno Luca.Di nuovo solo. Appena mi metto in scia a qualcuno questo si sposta.Vedo il gruppo della terza donna 100m avanti e provo a farmi sotto.Ci riesco.In P.zza Adriano succede una cosa strana: per 500 m vado fuori di testa.Non so piu dove sono, sento freddo e caldo insieme, la testa gira un po'.Però passa. Sono stanco adesso.Al 18 mi arriva addosso Luca e mi supera alla velocità della luce.E' una mazzata. Aspetto il gruppo che ho appena passato e mi faccio portare al traguardo. Al km 20, deluso e stanco, non guardo nemmeno il crono.Lo guardo poi al 21. Quasi quasi faccio il mio record.Provo a sprintare, ma 97m sono pochi: lo manco per 5"1h25' netti. Pazienza, ma avevo voglia di togliere la roba del '97 dai miei annali.Resta l'esaltazione per un'impresa che non avrei mai pensato di realizzare e che cercherò di non raccontarla a tutti per tutto il resto della vita....che poi finisce che la gente quando mi vede arrivare si nasconde.....
Uffa!!! Ancora con quella mezza del 2010........
Perchè io lo so che finirà così.Finirà che per anni ricorderò a tutti quella che è stata la Mezza del CUS del 7 marzo 2010.Quella corsa tutta sotto una bufera di neve e finita a soli 5" dal personale.Quella in cui sono arrivato decimo di categoria e, vista la crisi, ne premiavano solo 5.Ma cosa è stata questa gara?E' stata una impresa che si intuiva gia dalle previsioni del tempo di qualche giorno prima.Neve doveva essere e neve fu.Mi ero gia scritto un necrologio preventivo su Facebook per salutare gli amici, si sa mai..Non mi sarei fermato. Mai. Qui c'erano conti con me stesso da chiudere, con le mie motivazioni, la mia voglia di soffrire.C'era da dimostrare, a me innnanzitutto, che ero capace di arrivare al traguardo in tutti i casi anche ( e forse meglio) da morto.Quindi pochi pensieri e via, verso la partenza.Ovviamente poco riscaldamento. Nelle gare in cui ne ho fatto tanto sono sempre andato male e poi ero di nuovo in ritardo.Non so in questo caso dove è messo il confine tra la scaramanzia e la vera mancanza di tempo. In tutto 5 minuti , con 3 allunghi. A zero gradi.Varco nelle transenne e partenza dalla prima fila. Meno freddo di quello che pensavo.Saverio arriva da dietro, Roby supera e va.Da destra vedo Roman. Mi vede anche lui, fa il giro, mi affianca a va via a 3'55".Rimango li...4' e qualcosa al km, tranquillo.In Piazza Adriano arriva Alessandro, poco dopo anche Luca.Fine primo giro, tutto ok. Ma adesso mancano quelli della 7km e siamo meno riparati.Ora si che fa freddo. Alessandro si stacca.Cerco di ripararmi dietro qualcuno ma non trovo solidarietà. in C.so Vittorio c'è neve a terra e si scivola un po'. Vedo Roman.Lo prendo in C.so Mediterraneo e li davanti c'è Roby. Lo punto.Luca è sempre dietro di me.Mi accorgo che C.so Rosselli è in salita. Il vento non la smette di buttare neve in faccia.Salto tutti i rifornimenti.Inizio il terzo ed ultimo giro. Ho male alle gambe ma non mollo per paura di prendermi una botta di freddo.Uno sforzo per prendere Roby, mi giro e non c'è piu nemmeno Luca.Di nuovo solo. Appena mi metto in scia a qualcuno questo si sposta.Vedo il gruppo della terza donna 100m avanti e provo a farmi sotto.Ci riesco.In P.zza Adriano succede una cosa strana: per 500 m vado fuori di testa.Non so piu dove sono, sento freddo e caldo insieme, la testa gira un po'.Però passa. Sono stanco adesso.Al 18 mi arriva addosso Luca e mi supera alla velocità della luce.E' una mazzata. Aspetto il gruppo che ho appena passato e mi faccio portare al traguardo. Al km 20, deluso e stanco, non guardo nemmeno il crono.Lo guardo poi al 21. Quasi quasi faccio il mio record.Provo a sprintare, ma 97m sono pochi: lo manco per 5"1h25' netti. Pazienza, ma avevo voglia di togliere la roba del '97 dai miei annali.Resta l'esaltazione per un'impresa che non avrei mai pensato di realizzare e che cercherò di non raccontarla a tutti per tutto il resto della vita....che poi finisce che la gente quando mi vede arrivare si nasconde.....