Il colosso di Cupertino utilizzerebbe una struttura di produzione segreta vicino alla sede della California per realizzare un numero ridotto di schermi a scopo di test
IL COLOSSO statunitense che produce sistemi operativi, computer e dispositivi multimediali, sta progettando e producendo per la prima volta i propri display dei dispositivi, utilizzando una struttura di produzione segreta a San Clara, in California, non lontano dalla sede di Cupertino per realizzare un numero ridotto di schermi a scopo di test.
Gli schermi MicroLED utilizzano diversi composti emettitori di luce rispetto agli attuali display Oled e promettono di rendere i gadget futuri più sottili, più luminosi e meno affamati di energia.
Gli ingegneri di Apple stanno facendo progressi e la tecnologia è ora in una fase avanzata, anche se i consumatori probabilmente dovranno attendere alcuni anni prima di vedere i risultati.
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Le ultime indiscrezioni sul nuovo modello di smartphone "economico" raccontano di una via di mezzo col top di gamma.
La versione "economica" dello smartphone di Cupertino che, nonostante il display da soli 4 pollici - il formato amato da Steve Jobs - è diventato un buon prodotto, apprezzato in particolare da certi target di pubblico.
A quanto pare, il nuovo SE - che dovrebbe arrivare in autunno - potrebbe essere una strana via di mezzo fra il modello del decennale e il suo precedessore.
Possibile, tuttavia, che l'impostazione del display - un Led e non Amoled - sia la medesima dell'iPhone X così come ci sia il famigerato "notch", la pancetta contenente fotocamere e sensori per il riconoscimento facciale.
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D’altronde la società comScore stima che , cioè tramite smartphone o tablet (in Italia siamo al 62%) e che oltre l’80% di quei minuti trascorsi su telefono o tavoletta avvenga tramite le applicazioni (in Italia di nuovo sopra la media, all’87%).
È per esempio il caso di Line, applicazione di messaggistica istantanea sudcoreana con oltre 200 milioni di utenti attivi, che è il mezzo di comunicazione e svago (permette fra le mille possibilità l’acquisto di sticker e giochi e i profili business da poco introdotti anche da WhatsApp) preferito in Giappone, Taiwan e Tailandia.
Oppure la presenza abbastanza diffusa di Snapchat, che in certi mercati è evidentemente stata in grado di andare un po’ oltre l’utenza dei teenager e risollevarsi dallo stallo recente, così come la scomparsa di Twitter con l’eccezione degli ottavi posti in Francia e America".
Non mancano poi ottimi piazzamenti di Amazon, il negozio del mondo, di Spotify e di Shazam () con alcune apparizioni sporadiche di Waze (in Francia), Telegram (in Italia, unico mercato a sfoggiare anche TripAdvisor nelle prime dieci posizioni) e delle app di meteo.
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Pare che Siri, l’assistente virtuale di Cupertino, pronunciasse a chiunque il contenuto del testo presente in una notifica nascosta, quando l’ è bloccato.
Nonostante sia possibile impostare le notifiche, per esempio di , in modo che quando il telefono è bloccato non ne venga visualizzato il contenuto, sembra che sia in realtà domandare a Siri di “leggere le notifiche†con la sola eccezione dell’applicazione Messaggi.
La questione riguarda solo le applicazioni di terze parti, dunque non le notifiche provenienti da applicazioni dell’ecosistema Apple così come gli sms.
Il punto è che non ha modo di verificare che la voce che effettua la domanda sia quella del proprietario ma il bug rimane comunque significativo visto che anche per lanciare una banale telefonata il sistema chiede prima di sbloccare il telefono.
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“Imma, Immaâ€, scandisce il corteo delle t-shirt bianche ai funerali di Immacolata Villani, la donna di 31 anni uccisa lunedì mattina dal marito, , che le ha sparato un colpo di pistola all’uscita della scuola di Terzigno dove la aveva appena accompagnato l’unica figlia della coppia di 8 anni, poi si è tolto la vita.
“Imma viveâ€, gridano le ragazze che indossano magliette sulle quali campeggiano il sorriso della vittima in un momento felice e la scritta “sarai sempre nei nostri cuoriâ€.
Erano presenti fra gli altri i sindaci di Boscoreale, Giuseppe Balzano, e di , Francesco Ranieri, il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.
Funzioni separate, anche attraverso i loro avvocati le due famiglie hanno fatto sapere di avere “come unico interesse la tutela e la salvaguardia†della bambina.
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