Filippo Mele blog

Nova Siri. Domani taglio del nastro della nuova Jonica


 NOVA SIRI. LA STATALE 106 E' STATA RADDOPPIATA E DOMANI SI INAUGURA LA VARIANTEGAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 4.11.14NOVA SIRI – Tanto tuonò che piovve. Alle ore 12 di domani taglio del nastro di una delle opere più attese della viabilità regionale e nazionale: la Variante di Nova Siri della Statale 106 Jonica. Appena saranno espletate “le formalità di rito”, alla presenza dei vertici istituzionali regionali e provinciali e dei sindaci di Nova Siri, Rotondella e Rocca Imperiale, con la benedizione di mons. Francesco Nolè, vescovo della diocesi di Tursi e Lagonegro, l'importante opera viaria sarà aperta al traffico. Da quel momento andrà in pensione l'ultimo semaforo attivo sulla Jonica di Basilicata, quello, appunto, della cittadina lucana al confine con la Calabria. Così, da Rocca Imperiale (CS) a Ginosa (TA), la 106 del Metapontino sarà tutta raddoppiata a 4 corsie, 2 per ogni senso di marcia con spartitraffico centrale, banchine laterali, e senza più i pericolosissimi accessi a raso. Insomma, una strada finalmente adeguata al volume di traffico che insiste su di essa. Ovviamente, l'Anas, in una simile occasione, ha messo in evidenza le caratteristiche dell'intervento che ha riguardato il tratto compreso tra i km 414.080 (confine con la Calabria) a quello 419.300 (allacciamento alla strada già ammodernata in agro di Rotondella). Ebbene, la lunghezza del tratto che sarà aperto alla viabilità è di 4,5 km con alcune opere maggiori tra cui citiamo 3 svincoli (Nova Siri Sud, Nova Siri scalo e “Rotondella), 2 viadotti (San Nicola e Regio), 4 ponti (ex strada Statale, Toccacielo, Toccacielo 2, San Nicola, Regio Tratturo, Pantanello), un cavalcavia (Rotondella). Ma quali saranno i benefici derivanti dall'apertura della Variante? Il più importante sarà quello di “mandare in pensione” il semaforo con la Sapri – Jonio poiché il traffico sull'arteria non attraverserà più il centro abitato della Marina. Saranno eliminate, perciò, le lunghe code che, soprattutto nei fine settimana estivi, arrivavano anche, nei due sensi di marcia, a 6 – 7 chilometri. Di conseguenza, la percorrenza per gli automobilisti e gli altri utenti della Statale sarà di molto ridotta nei tempi. L'altro aspetto da evidenziare, infine, riguarda l'eliminazione degli accessi diretti da strade laterali. Cosa renderà più sicura la circolazione. L'opera è costata 79,45 milioni di euro ed è stata realizzata dall'associazione temporanea di imprese composta dalla Obersoler cav. Pietro spa e dalla SO.VE.CO. spa. IL SOGNO DELL'AUTOSTRADA TARANTO – METAPONTO – SIBARINOVA SIRI – La Statale 106 ammodernata in tutti i suoi 36 km di Basilicata fa svanire il sogno per lungo accarezzato in Basilicata dell'autostrada Taranto – Metaponto – Sibari. Un sogno di cui la Gazzetta si era fatta interprete. E' del 22 agosto del lontano 1985 un articolo dell'allora capo redattore di Matera Mario Rivelli dal titolo: “Taranto Metaponto Sibari ma quando l'autostrada?” Un interrogativo sulla chiusura dell'anello autostradale meridionale incompleto. La direttrice adriatica, ad esempio, si ferma a Taranto. La direttrice tirrenica viaggia lungo la Salerno - Reggio Calabria. Manca l'interconnessione fra le due autostrade attraverso il Metapontino. Ma oggi, rispetto al 1985, vista la congiuntura in atto, ai lucani basta una Jonica diventata “Statale” di nome e di fatto. (fi. me.)