Filippo Mele blog

A SCANZANO E POLICORO NESSUN CANTIERE DOPO I DISASTRI DELLO SCORSO ANNO


 AD OGGI NESSUNA DELLE OPERE PROGETTATE PER EVITARE LE ALLUVIONI E' STATA AVVIATA. I CITTADINI SI “DIFENDONO” CON SACCHI DI SABBIALA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 7.11.14Scanzano Jonico e Policoro come Genova? Ad oggi nessuna delle opere progettate per risolvere le criticità accertate al fine di evitare altre alluvioni come quelle del 7 ottobre e del 1 dicembre 2013 è stata cantierizzata. Eppure i soldi necessari sono stati già stanziati. E la gente, ieri, in pieno allarme meteo e con il nare “forza 9” si è data da fare per comprare sacchi di iuta da riempire di sabbia, pulire caditoie, sbucare canali di scolo, spostare auto e mobili in luoghi più sicuri. Il ripetersi di bombe d'acqua come quelle che si abbatterono sul Metapontino all'incirca un anno fa porterebbe, facendo i debiti scongiuri, al “già visto”. I danni più consistenti, tuttavia, si verificarono a Scanzano J. soprattutto il 7 ottobre quando l'acqua proveniente dal canale Diversivo fosso valle, a causa del crollo di un argine in cemento armato, e da un canale ostruito abusivamente nella zona tra via Sinni e quella di nuova espansione dove sorge il municipio, invase la 106 Jonica e centinaia di scantinati e piani bassi delle abitazioni ubicate l'ungo le vie De Martino e Rossini. La successiva ricognizione del territorio portò l'ufficio tecnico comunale ad individuare le “spade di Damocle” che pendevano sulla sicurezza del suolo. Di esse, solo una è stata eliminata dal Comune con la riapertura del canale che alcuni privati avevano ostruito facendone un frutteto. La struttura porta le acque raccolte al di sotto di via Sinni nell'Agri. La sua chiusura provocò l'allagamento delle case di via De Martino. L'argine crollato del Diversivo fosso valle, che porta le acque raccolte da Montalbano Jonico nell'Agri, invece, è stato sistemato dal Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto con terra battuta. Nessuno si azzarda a giurare sulla sua resistenza a “bombe” come quelle dei mesi scorsi. E' di ieri, tuttavia, la notizia dell'avvio degli appalti per le opere di pertinenza comunale. A gennaio potrebbero essere cantierizzate, clima permettendo. Ed a Policoro? “Le opere di messa in sicurezza del territorio – ha precisato il sindaco Rocco Leone – sono di pertinenza della Regione. Noi abbiamo fatto una conferenza di servizio con il Consorzio di Bonifica che ha ripulito alcuni grossi canali con altri che deve ancora ripulire. I fondi a noi assegnati dopo le alluvioni dello scorso anno serviranno per il rifacimento di strade rurali, cunette, pontili. Siamo in fase di appalto”.