Filippo Mele blog

PIOGGIA, VENTO E MAREGGIATE HANNO SFERZATO IL METAPONTINO


 DISAGI UN PO' DOVUNQUE MA L'ASSETTO IDROGEOLOGICO, QUESTA VOLTA, HA RETTOLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 8.11.14SCANZANO JONICO – Pioggia, scirocco a folate fortissime, e mareggiate forza 10, hanno sferzato dalle 18 di giovedì sino a tutto ieri, il Metapontino. Ma l'assetto idrogeologico ha retto. Disagi sono stati segnalati nella zona di Terzo Marzocco, dove insistono molti allevamenti bovini, per un black out durato dalle 20.30 di giovedì alle 15.30 di ieri. E le mareggiate hanno accentuato il fenomeno dell'erosione. Ma andiamo con ordine. Sono state ore di grandissimo lavoro soprattutto per i Vigili del fuoco. “Dalla notte di giovedì – hanno detto al Distaccamento di Policoro – la nostra squadra è stata ininterrottamente impegnata tra Nova Siri, Policoro, e Scanzano J. sino alle 17 di ieri. Tantissimi gli interventi effettuati per alberi caduti sulle carreggiate, pali di luce divelti, scantinati allagati. Ma non ci sono stati, per fortuna, interventi di grossissima difficoltà”. Superlavoro, inoltre, anche per i vigili urbani del centri della costa allertati 24 ore su 24 per controllare i punti “topici” delle alluvioni del Metapontino, sottopassi, grossi canali del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto, areali del cinque fiumi che sfociano nello Jonio. “Evidentemente – ha dichiarato il consigliere provinciale, Pino Ferrara – hanno retto bene gli interventi d'urgenza effettuati successivamente alle alluvioni del 7 ottobre e del 1 dicembre dello scorso anno. Diciamo che quelle due emergenze sono servite per evitarne altre”. Si spera che sia effettivamente così anche per gli allarmi meteo prossimi venturi. Chi ci ha rimesso qualcosa, nella “due giorni di maltempo” sono stati gli allevatori di Scanzano J. “Venerdì – ha detto Andrea Cariello – non abbiamo potuto mungere i nostri capi perchè non c'era la corrente elettrica. Che è tornata, dalle 20.30 di giovedì, soltanto alle 15.30 di ieri. Diciamo che ci abbiamo rimesso il 20% della nostra produzione di latte, all'incirca 800 euro. Come me hanno subito danni per lo stesso motivo anche gli altri allevatori”. E con la crisi in atto, anche 800 euro di perdita, in un solo giorno, sono importanti. Infine, le mareggiate. Nella mattinata di ieri siamo stati al lido di Terzo Madonna, uno tra i più interessati dal fenomeno erosivo. Ebbene, il mare era arrivato a pochi metri dalla strada asfaltata. Un'erosione di circa 50 metri dall'estate. Si spera, ovviamente, che passata la bufera, tutto torni nella quasi normalità. TERZO MARZOCCO. UN BLACK OUT DI 19 ORE E GLI ALLEVATORI IN TILTSCANZANO JONICO – In molti ricordano nel Metapontino quando bastavano poche gocce di pioggia perchè saltassero le linee elettriche. Poi, le cose sono migliorate. Ecco perchè un black out di 19 ore, dalle 20.30 di giovedì sino alle 15.30 di ieri, ha destato in una zona del comune jonico, sensazione. Il fatto è che nell'area di Terzo Marzocco vi sono grosse stalle, con centinaia di capi bovini. E gli allevatori hanno dovuto saltare una mungitura. Anche in questa parte di Sud ormai tutto, dalle cucine ai riscaldamenti, ai frigoriferi, agli altri elettrodomestici, funziona con l'energia elettrica. Anche le mungitrici, insomma, dipendono dall'Enel. Ecco perchè 20 ore di black out, nonostante fulmini e saette, sono anche qui una eternità.