Filippo Mele blog

RECUPERATA IN TEMPO LA MONETA DI HERACLEA


POLICORO. STAVA PER ESSERE VENDUTA ALL'ASTA SUL WEBLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.11.14POLICORO – Ormai è conosciuto come “il denario di Heraclea” da quando è stata diffusa la notizia del suo recupero da parte dei carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio culturale di Bari. Si tratta di una moneta di argento di epoca romana di assoluta rarità risalente al periodo della Guerra Civile (91 - 87 a. C.). Le indagini sul caso sono partite dalla segnalazione dell'Osservatorio per i beni numismatici di interesse archeologico del Ministero dei beni e delle attività culturali che aveva individuato l'asta in cui era stata proposta la moneta. Una rogatoria internazionale ha permesso di accertare che il bene, ceduto per la vendita a più case d'asta, era di provenienza italiana. Il prezioso reperto, pertanto, è stato recuperato mentre stava per essere venduto all'asta sul web nella Repubblica di San Marino. Due persone sono state denunciate per ricettazione e per aver trasferito all'estero il bene culturale senza attestato di libera circolazione o licenza di esportazione. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Bari, Marcello Quercia, sono ancora in corso per recuperare eventuale altro materiale detenuto illecitamente. “La moneta – hanno spiegato i carabinieri - ha caratteristiche di pregio sia dal punto di vista della composizione sia per l'ottima conservazione dei rilievi su entrambi i lati”. Secondo quanto emerso dalle indagini, era stata sottratta durante scavi clandestini compiuti a Policoro, sulla collina dove sorgeva la città magno greca di Heraclea. Il dato sulla provenienza ha fatto si che il “denario” venisse affidato in custodia alla Soprintendenza dei beni archeologici della Basilicata. Attesa la sua esposizione nel Museo della Siritide.