Creato da filippo.mele il 04/11/2014
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POLICORO. NEL 2011 DAL GOVERNO VENIVANO EROGATI PER LA CITTà JONICA 3 MILIONI DI EURO MENTRE NEL 2014 NE SONO STATI STANZIATI SOLTANTO 100 MILA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 12.11.14
POLICORO - “Local tax? Non è una questione di definizioni ma di sostanza. I Comuni sono tartassati e vessati dallo Stato come i cittadini”. Lo ha detto Massimiliano Scarcia, assessore al bilancio del Comune, retto da una Giunta di centrodestra, oltre che commercialista di professione. L'uomo giusto, come dire, al posto giusto. E Scarcia, a proposito della proposta formulata nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha dichiarato di aver letto molti articoli in materia ma che “neanche gli articolisti hanno dimostrato di averci capito molto. Io penso che per le tasse locali stiamo andando come il gambero. Nel 2011 l'Ici valeva 11 miliardi di euro. Oggi Imu più Tasi valgono 30 miliardi. Si tratta di 19 miliardi in più sulle spalle dei cittadini. Una situazione vessatoria soprattutto sugli immobili”. Il nostro interlocutore, poi, ha parlato di una situazione particolare relativa ai capannoni per attività produttive: “L'imu pagata dai titolari viene in gran parte riversata allo Stato. Da Policoro sono partiti verso Roma ben 720mila euro. Noi siamo diventati esattori per conto del Governo nazionale. No, la questione delle tasse locali è troppo seria per ridurla ad una questione di definizioni. Lo Stato, infatti, non versa più somme ai Comuni e li invita ad imporre balzelli ai cittadini per mantenere gli stessi servizi. Come è possibile per Policoro funzionare allo stesso modo del 2011 quando Roma versava nelle casse municipali 3 milioni di euro a fronte dei 100mila del 2014? Un taglio notevolissimo”. Forse, però, la Local tax, quantomeno, semplificherà le cose. Oggi la gente non ci capisce più nulla tra Imu, Tari, Tasi, Tarsu, e via discorrendo. O no? “No. Chi spiega come potremo inglobare nella local tax anche la tassa sulla pubblicità e quella sull'occupazione del suolo pubblico? No, non è importante come si chiama un onere ma la sostanza”. Dunque, Comuni e cittadini sono tartassati e vessati allo stesso modo? Scarcia: “Questo è poco ma sicuro”.
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