Caro Diario

FICHE E MANDORLE


Quando finivo di raccogliere i pomodori e me ne tornavo a casa con la bricichetta, ogni giorno mi fermavo agli alberi che vedevo e raccoglievo le fiche, me le mettevo nel panaro e poi me ne le portavo a casa. Prima di coricarmi il mariscio, me le spaccavo a metà, le poggiavo sul cannizzo, le mucciavo con un panno che non si poggiano le musche e me ne le portavo sulla loggia a farle seccare sotto il sole.Mo oggi, che ho fatto? Le ho prese e le ho sistemate per portarle al forno dellu nunnu Arcangiulinu.Allora le ho aperte bene e dentro le sono messa una mandorla ntustata, la scorza dellu limone, un pizzico di gioccolata grattuggiata e un pizzico di cannella. Poi le ho chiuse. E ne glielò portate al nunno Arcangiulino, quello che tiene il forno dietro la Coira. Mo che me le finisce di cucinare me le sistemo nella capaseddrha. Ogni tanto ci metto pure una fogliazza di raulo per darci la flagranza. Poi le chiudo e quando a Natale non prendo riggetto me le mangio sotto al focalire.