Creato da GuidoGuidiGuerrera il 05/05/2007
VIVERE ALLA GRANDE
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Nessun uomo è un'isola
Nessun uomo è un'isola,
completo in se stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente,
una parte del tutto.
Se anche solo una zolla
venisse lavata via dal mare,
l'Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare
una dimora di amici tuoi,
o la tua stessa casa.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
perché io sono parte dell'umanità.
E dunque non chiedere mai
per chi suona la campana:
suona per te.
John Donne - Meditation XVII
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IL LIBRO DI GUIDO GUIDI GUERRERA
'LO SCHITICCHIO'
(ALIBERTI EDITORE)
UN'OFFERTA CHE NON SI PUO' RIFIUTARE...!
VIVERE ALLA GRANDE TENTAZIONI E SEDUZIONI
NUOVA PUBBLICAZIONE
‘A Tavola con Maigret- Intrighi e Intingoli ’ non ha affatto la pretesa di essere un apocrifo di Simenon. E’ solo un divertissement che l’autore ha costruito per parlare del mondo etilgastronomico di Simenon e della sua più celebre creatura letteraria: il Commissario Maigret. Un personaggio così ben definito e ritagliato con tale precisione nel suo ambiente dallo scrittore belga, da essere diventato nell’immaginario degli innumerevoli lettori quasi una persona in carne ed ossa. I tavolini delle brasserie diventano così crocevia del via vai pulsante e quotidiano. Al centro di questa storia spicca la figura di un uomo, verissimo, dei nostri tempi: Colin Peter Field. L’alchimista del Ritz, il barman più bravo del mondo. La sua sparizione improvvisa polarizza l’attenzione del commissario, capace come un bravo marinaio di tenere ben dritta la barra del timone fino all’ultimo. Epilogo della storia in un locale storico di Parigi, la Mère Catherine, certamente il più antico in assoluto. E per non restare a bocca asciutta, consigli e ricette in abbondanza per riservarsi un posto speciale proprio ‘A Tavola con Maigret’. Un mondo tutto speciale, intriso di odori di pioggia e bouillabaisse, di profumi di sole e di pipa mescolati a quelli della choucroutte. E sullo sfondo non una Parigi da cartolina, ma quella di tutti i giorni: la più amabile.
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BATTIATO
Another Link
è il nuovo lavoro di Guido G. Guerrera incentrato sulla figura del celebre artista Franco Battiato, non soltanto l’analisi "dal di dentro" di un raro percorso sapienziale tradotto in arte ma specialmente il racconto di un’amicizia ormai antica, delle affinità di una ricerca comune e delle necessarie differenze di approccio. Another Link perciò non guarda tanto alla superficie dell’impegno artistico di Franco Battiato, per quello bastano ad esempio le informazioni che fornisce il web, anche se le tappe salienti vengono tutte percorse quali segni di evoluzione esistenziale e professionale. Si tratta sempre tuttavia di uno scrutare nel profondo, servendosi proprio del punto di vista affettuoso e talora implacabile dell’amico
'Another Link' (VERDECHIARO EDIZIONI) è stato presentato dall'autore e dallo storico Franco Cardini nell'ambito della Fiera Internazionale del Libro di Torino 2006.
La copertina del libro, illustrata da un dipinto di Franco Battiato, è stata ospitata dal sito ufficiale dell'artista www.battiato.it
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Post N° 19
Post n°19 pubblicato il 13 Giugno 2007 da GuidoGuidiGuerrera
Appunti di un viaggio chiamato ‘Battiato Another Link’
Cominciamo dall’inizio. Non ero sicuro di voler scrivere un altro libro su Franco Battiato: il primo ‘Un Sufi e la sua Musica’ era andato bene e aveva esaurito nell’arco di dieci anni la sua funzione informativa e speculativa. In questo lungo lasso di tempo molte cose erano normalmente cambiate tanto da esigere valutazioni diverse nel modo di avvicinarmi all’universo complesso del musicista catanese. I mutamenti sono i primi elementi da ponderare per non incorrere in errori prospettici gravi se non addirittura comici. Così è sorta la questione essenziale e il problema di fondo che mi hanno accompagnato per tutto il lavoro. Sarei stato all’altezza, mi chiedevo, di reggere all’impatto di un Battiato ‘parte seconda ’ senza scivolare nell’autocitazione e specialmente mantenendo l’attenzione ben desta a quel ciclo evolutivo che si era impresso nelle nostre vite cambiandoci, pur nell’identità di noi stessi? Non è stato facile, ma alla fine ho pensato di tradurre in maggiore semplicità ciò che nella prima versione era forse un gioco troppo ardito e ‘alto’ dovuto se non alla competizione con l’artista a una attrazione fatale dentro i suoi mondi simbolici. Se è vero, come dice Franco, che con l’età diventa auspicabile un po’ più di stupidità e di leggerezza , è proprio a quest’ultima qualità che ho fatto ricorso pur non rinunciando all’indagine speculativa ‘dal di dentro ’. La ‘stupidità’ l’ho invece provvisoriamente rimandata. Sono uno scrittore, detesto cordialmente le matematiche e ho scelto questa professione per essere libero dai linguaggi archiviali, dalla stesura di date e dati. Una biografia è in genere un compendio di tutte queste cose che fanno sbadigliare dopo due minuti qualunque lettore sano di mente e lo inducono saggiamente a chiudere il libro. Una cosa del genere non l’avrei potuta, né saputa, né voluta fare, tenuto presente che basta un click su internet per ottenere a volontà le notizie formato lista della lavandaia. Quindi ho preferito seguire una linea di scrittura legata alle emozioni, all’affettività, all’amicizia, ai ricordi, ai trasalimenti destati da un pezzo particolarmente riuscito. A tutti quegli aspetti assonanti e dissonanti che hanno arricchito il mio rapporto con Franco. Ho cercato di far parlare più Battiato che raccontarlo a modo mio, anche se i ‘camei’ dei libro precedente, rivisti e sfrondati parecchio, restano a testimonianza dell’attenzione di tante persone che non riuscendo più a trovare il vecchio libro mi chiedevano durante la stesura di inserire capitoli particolarmente ben riusciti. Per prepararlo e scriverlo è stato necessario un anno intero di intenso lavoro, ma alla fine mi è parso che ne sia valsa la pena…
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