Creato da fionamay10 il 15/09/2006

l'ippocampo

E se sei un poesia-tore. Se sei un racconta-tore, un sogna-tore, un pesca-tore di sassi colorati, un immagina-tore di strade piene di vie d'uscita. Se sei un fingi-tore di fantasie..... siediti intorno a questo fuoco.

 

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La scatolina blu

Post n°1146 pubblicato il 02 Agosto 2007 da mille_giorni54

Mia nipote arriva trafelata, ansiosa.
La vedo dal balcone di casa che parcheggia nervosa, anche il bip di chiusura porte della sua nuova lancia Y ha un che di sinistro.
Alza lo sguardo verso il balcone, le sorrido e le faccio cenno di non suonare. Le apro subito il portone.
E' una bella ragazza di 22 anni , ha capelli nerissimi come suo padre, mio fratello, occhi che sono sempre allegri e vivaci, neri come una notte di stelle, si sta laureando in psicologia e oggi è particolarmente su di giri.
Balbetta un saluto veloce, senza bacio, non è da lei. Capisco subito che qualcosa non va e non è una cosa da poco.
Si siede e a raffica cerca di spiegarmi la sua ansia che capisco essere da subito paura. Mi racconta del suo ragazzo, bravo ma un pò prepotente, del viaggi a Firenze fatto di recente, di come si è divertita, di come vorrebbe qualcosa di più definitivo da lui. Ma percepisco una nota stonata.
Le chiedo il perchè di questa visita improvvisa e della sua agitazione.
La nota stonata esce dalla sua borsa, la getta sul tavolo e io subito non mi rendo conto.
Poi riconosco la scatolina, il test di gravidanza.
Mi siedo di botto, come se mi avessero scaraventato un masso sulla schiena e un colpo di frusta sulle gambe che mi piega. Mi annulla per un attimo.
Mille pensieri nella testa. Tutti insieme fanno soltanto rumore e io non mi concentro sulla scatolina.
Il primo pensiero non è stato il problema in se, ma perchè non l'ha detto a sua madre, o come fanno tante ragazze ad un amica.
Perchè mi lancia questo fardello?
E' una palla che non voglio, non so gestire. E poi, cosa dirò a mio fratello, mia cognata.
Suo padre è molto rigido su queste "cose". Gelosissimo della sua unica figlia!. Mia cognata più malleabile, ma non al punto di accettare tutto questo lo so. Lei ci tiene da morire che sua figlia si laurei, che si faccia strada, e le capacità le ha tutte.
L'ho sentita tante volte parlare con mia nipote, il suo centro è vederla laureata e sistemata con il lavoro. Non questo!
Riesco a fatica a prendere in mano la situazione.
Mia nipote piange. Cerco di rassicurarla, non è detto, non ha certezza!
Vuole provare il  test, qui in casa mia.
Non posso mandarla via, non posso rinnegarla e lasciarla sola con la disperazione.
Un quadro della situazione chiaro. Se così fosse non so cosa fare zia.
Ma lui dov'è? Perchè non è qui?  Le chiedo quasi come a volere cercare aiuto in quel ragazzo un pò incosciente e sopratutto, come sempre in questi momenti, inesistente.
-Mi ha detto di fare il test e poi telefonargli a casa, è stanco andava a dormire!-
- Non era stanco quella sera eh?- Lo sparo con ironia e sarcasmo e anche molta cattiveria. Tipico atteggiamento maschlista? No le dico: menefreghista, è diverso!
Non posso fare altro che aspettare con lei il risultato.
Sono minuti interminabili. Mi vedo già a dover spiegare ai suoi genitori che ruolo ho avuto e perchè mi sono arrogata questo diritto. Sarà dura! Ma guardando i suoi occhi, disperati ma nello stesso tempo con quella punta di speranza che prende sopratutto i giovani: a me non può succerede questo!
Dovrei spiegarle che perchè sia così c'era qualcodsa di ben preciso da evitare. Ma non voglio fare del sarcasmo con lei, non adesso.
Si alza e torna dopo un attimo con quella striscia da cui dipenderà la sua vita.
Una piccola striscia che è come una bomba fra noi.
Adesso mi sento forte. Dai su, guardiamo cos'è successo. Lo dico con voce dura, tanto non serve più piangere o imbufalirsi. Guardiamo!
Ho un mal di testa terribile.
Mia nipote se n'è andata mezz'ora fa. Il bip della sua auto era squillante e i suoi passi ballerini.
Resto qui con la tensione che se ne va scacciata dalla bella notizi. nessun rimprovero, niente discussioni .
Mi rimane soltanto un terribile mal di testa che mi picchia sulle tempie. Ma sono contenta.

Commenti al Post:
SimonaG70
SimonaG70 il 02/08/07 alle 18:36 via WEB
Non so come avrei agito al posto tuo. Da una parte l'affetto per la nipote, dall'altra i problemi di conseguenza con tuo fratello. E sopratutto sono i tuoi pensieri che mi hanno colpita, il coraggio che sempre hai di non essere la classica eroina dei romanzi. Ma u eroina verso te stessa, verso quella sincerità che io ho sempre visto tra le tue righe. E qui ce n'è tanta cognizione di sè anche nelle debolezze! Un bel messaggio. un abbraccio simona
 
 
mille_giorni54
mille_giorni54 il 05/08/07 alle 13:09 via WEB
Non lo sono un eroina e nemmeno vorrei esserlo. Ho sempre pensato agli eroi come degli incoscienti che nulla hanno a che fare con la logica di quello che si sta facendo. Grazie simona
 
codice_postale
codice_postale il 02/08/07 alle 18:59 via WEB
Il timore di come avrebbe reagito la sua famiglia l'ha portata da te. E per fortuna, meglio una zia che un amica. Per contro, come padre, mi dovrei fare un esame di coscienza se mia figlia preferisce parlare con la zia che con noi. La confidenza su alcuni temi è sempre molto ristretta. Continuamo a non dare il senso giusto al sesso. Per i nostri figli è un fatto da evitare e loro lo vivono male quando succedono queste cose. Forse parlare ai nostri figli con serenità non guasterebbe no? Comunque non ho apprezzamenti positivi verso il ragazzo in questione. Come sempre il danno si fa in due e a pagare è sempre soltanto la donna! Questa è la vera mascalzonata! ciao Lorenzo
 
 
mille_giorni54
mille_giorni54 il 05/08/07 alle 13:13 via WEB
Hai ragione. Mio fratello ha avuto un educazione rigida, in famiglia non si parlava di sesso e problemi legati ad esso. In casa era tabù anche girare in mutande d'estate o farsi vedere in accappatoio dopo il bagno. E poi considera che prima di mia nipote hanno subito la perdita di un altro bimbo, ricordo il dolore e la crisi di mio fratello e credo che questa figlia abbia già i suoi problemi di approccio sincero e la paura di deluderli che è forte in lei! Malgrado tutto. ciao Lorenzo grazie
 
fionamay10
fionamay10 il 02/08/07 alle 20:01 via WEB
Anche io ho una nipote. La franci. Così simile a me oltretutto. E so che avrei fatto lo stesso, mille. Esattamente con tutte le stesse paure, i dubbi che hai avuto tu. Non avrei potuto che stare al suo fianco.....sai, forse, quando non riescono a parlare con i loro genitori è anche e sopratutto la paura di deluderli. Deludere chi ami. Cosa insopportabile per tutti ma ancora di più per un ragazzo.
 
 
mille_giorni54
mille_giorni54 il 05/08/07 alle 13:14 via WEB
Si è la paura di delderli, è questo che li porta da una zia e da un amica. L'ho vissuta con mille dubbi e perchè, ma non avrei comunque mai lasciato mia nipote in mezzo alla strada con la sua disperazione. ciao grazie
 
PrincipeDistratto
PrincipeDistratto il 02/08/07 alle 22:52 via WEB
Cero non è stata una bella situazione, ma di fronte alla fragilità di tua nipote hai agito con affetto e maturità. Del resto questi giovani dall'apparenza forti spesso diventano fragilissimi di fronte alle difficoltà. Non hanno ancora coscienza piena di esse. Concordo sulla mascalzonata del ragazzo. Ho un figlio maschio, penso che andrebbe verso le sue responsabilità a calci nel sedere se porta!! ciao
 
 
mille_giorni54
mille_giorni54 il 05/08/07 alle 13:21 via WEB
Grazie principe.
 
righe_di_vita
righe_di_vita il 03/08/07 alle 00:45 via WEB
Non parlo di mia figlia di sesso se non alla larga, raccomandazioni povere, banali. Non mi farebbe piacere che andasse da una zia o un amica davanti ad un problema di questa portata. Ma capirei che la confidenza ha i suoi limiti, sopratutto quando è superficiale e inibita come la nostra. ciao Alex
 
 
mille_giorni54
mille_giorni54 il 05/08/07 alle 13:23 via WEB
Male Alex, se non si cominciano a sfondare quei muri, ribaltare la regola del cavolo dove solo la mamma può parlare alla figlia di sesso ed eventuali problemi nn usciremmo mai dal labirinto dell'indifferenza maschile. ciao
 
perdiamocidiv
perdiamocidiv il 03/08/07 alle 00:54 via WEB
ai miei tempi...a me è successo...e con mia mamma non potevo parlarne perchè sapevo che reazione avrebbe avuto...avevo vent'anni e non ho mai avuto il papà...mia suocera...quasi suocera sapeva...e diciamco che poi vabbè...a parte gli attriti iniziali...ci sposammo ecc.ecc..è nata una bimba e poi ancora un altra bimba..ora due splendide donne...ed io con loro parlo di tutto...e ne ho parlato quando era il momento secondo me...prima con le parole adatte perchè comprendessero..e poi tranquillamente...il sesso fatto con amore dico io non è una cosa sporca..anzi...ma quello che ho sempre detto loro è che non avrebbero dovuto farlo solo perchè richiesto come prova d'amore eheh una volta si diceva così..ma dovevano rispettare il loro corpo..e avrebbero capito quando e con chi...senza sensi di colpa o altro..perchè l'amore è ciò che di più bello possiamo dare e ricevere...e mi è andata bene ...sono tutte e due felicemente accasate...e una è anche mamma....
 
 
mille_giorni54
mille_giorni54 il 05/08/07 alle 13:17 via WEB
Giusto qui il punto: il sesso non è una "faccenda" sporca, tutt'altro ma è difficile spiegarlo quando tu stesso non hai potuto che imparlarlo a spese tue. Poi c'è sempre quella strano sentimento che non ti fa vedere una mamma una donna e una figlia in intmità con un ragazzo. Eppure è così normale! ciao grazie
 
   
perdiamocidiv
perdiamocidiv il 11/11/07 alle 01:56 via WEB
di niente figurati...
 
Mariluci17
Mariluci17 il 03/08/07 alle 16:25 via WEB
Ricordo soltanto un'amoca tanti anni fa, ero sposata da poco e lei venne con questo problema. Non riusciva a parlare con i suoi, ma del resto i tempi erano diversi è molto chiusi i rapporti di confidenza con i genitori. Ricordo che i maschi venvano instradati alla conquista senza nessuna cognizione del poi, è maschio quindi ha diritti e basta. Con le figlie femmine era tabù per le madri di allora parlare di sesso. Ma a parte questo, credo che non avrei agito proprio come te, forse l'affrontare la famiglia per me sarebbe stato il guaio più grande. Quello che penso adesso poi chissà....ciao mari
 
 
mille_giorni54
mille_giorni54 il 05/08/07 alle 13:20 via WEB
Ma guarda Mari che tranne in alcuni casi dove i genitori intelligenti fanno la differenza fra naschi e femmine soltanto a livello fisico , ma parlano dei problemi che potrebbero incontrare i ragazzi, responsabilizzarli far capire loro che il sesso non è una passeggiata nei boschi e sopratutto la donna non è una valvola di sfogo e basta! Ma sono ancora pochi, anzi, è in aumento l'idea che il maschio è cacciatore e quindi l'attenzione e le colpe sono tutte da una parte sola. E non è mai la loro! ciao grazie
 
pianetadgl4
pianetadgl4 il 03/08/07 alle 16:55 via WEB
Hai agito secondo coscienza! Avresti forse preferito che si rivolgesse a degli estranei indifferenti al problema. E' vero, ci sono i genitori, ma ricordo ancora bene com'è difficile confidarsi con loro, tanto più in queste situazioni! ciao
 
 
mille_giorni54
mille_giorni54 il 05/08/07 alle 13:24 via WEB
Grazie ciao.
 
anagoor
anagoor il 03/08/07 alle 17:08 via WEB
Non hai tralasciato la più piccola emozione. C'è tutto il bagaglio che in queste situazioni è pesante, pazzescamente pesante. (^__^) Marco
 
 
mille_giorni54
mille_giorni54 il 05/08/07 alle 13:24 via WEB
Un bagaglio che non volevo portare, ma adesso in fondo mi ha fatto piacere occuparmi di lei. ciao Marco
 
fast_web65
fast_web65 il 03/08/07 alle 18:27 via WEB
Sei stata responsabile e sopratutto vicina a tua nipote che aveva bisogno sicuro di un porto, la certezza di non essere sola. Bello il racconto! ciao
 
 
mille_giorni54
mille_giorni54 il 05/08/07 alle 13:25 via WEB
Gentile il nostro Achille. ciao
 
cow_boy_2006
cow_boy_2006 il 03/08/07 alle 18:48 via WEB
Sembra di viverli in diretta con te questi attimi di rabbia mista ad angoscia. Come sempre ci fai entrare nei tuoi sensi a volte con brivido! ciao
 
 
mille_giorni54
mille_giorni54 il 05/08/07 alle 13:26 via WEB
Sai i brividi che ho sentito io, e ti assicuro non piacevoli!! ciao grazie
 
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