l'ippocampo

Impurità

Porti a spasso con te le parole che non dici, come un trofeo conquistato con il fuoco. E sei complice di mediocrità di intenti e credi che non possano mai sfiorare, intaccare la tua immagine a colori.
Che errore!

E ti scivola fra le dita la tua verità, passata al setaccio, il cesto si riempie di impurità, e traballi, incespichi in montagne di giustificazioni che diventano un boomerang, ti colpiscono in pieno viso, all'improvviso come uno tsunami.
E ti rialzi distrutto dentro, con le mani doloranti di scuse e la schiena fatta a pezzi dal bastone del rabdomante che cerca, sviscera quella scusa e non bagna con la pioggia la tua stupidità.