Creato da uffaeriuffa il 11/07/2006
strani fiori che sono poi ...... le donne
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Post n°30 pubblicato il 24 Febbraio 2007 da uffaeriuffa
In ciò che scrivi, E tante cose così belle come la tua. |
Post n°29 pubblicato il 24 Gennaio 2007 da uffaeriuffa
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Post n°28 pubblicato il 16 Gennaio 2007 da uffaeriuffa
Vedo tanta incoerenza I fondo trovo solo brutture Ho sbagliato anche questa volta. |
Post n°27 pubblicato il 21 Novembre 2006 da uffaeriuffa
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Post n°26 pubblicato il 30 Ottobre 2006 da uffaeriuffa
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Post n°24 pubblicato il 06 Ottobre 2006 da uffaeriuffa
In cima alla montagna c’era un bellissimo castello abitato da un principe anche lui bellissimo. Il principe era un bravo principe e tutta la sua popolazione lo amava. Venne il momento in cui egli dovette pensare a trovare moglie e poiché non era classista invitò tutte le ragazze single del regno a venire al suo castello per presentarsi e farsi conoscere. Lui avrebbe scelto tra loro la sua futura sposa. Tutte le ragazze sigle si misero in cammino. Ognuna di esse partì dal suo paese giù nella valle e cominciò a salire verso il castello in cima alla montagna. Tra esse c’era anche una bellissima ragazze con dei bellissimi occhi grigio verdi e degli altrettanto bei capelli folti folti. Ma questa ragazza era povera al punto che non poteva nemmeno permettersi delle scarpe e girava quindi sempre scalza. Una volta aveva già visto il principe li giù nella valle e da allora lei se ne era innamorata. Anche lei volle quindi andare al castello almeno per vedere questo bellissimo principe un’altra volta, E si, lei era proprio innamorata cotta di lui. Si incamminò ma il sentiero era pieno di sassi appuntiti e lei poverina, scalza com’era, cominciò prima ad avere male ai piedi, poi iniziò ad avere delle piaghe ed alla fine cominciò pure a sanguinare lasciando dietro di sé una fila di macchioline di sangue. Ma alla fine anche lei giunse in cima alla montagna e potè vedere il principe. Lui era bellissimo, sennò che principe delle favole sarebbe. La visione del principe fece innamorare ancora di più la ragazza al punto che l’intera montagna era circondata da questo forte sentimento. La montagna non seppe romanere indifferente a tutto quell'amore e decise di farsi bella e meno selvaggia trasformando le macchie di sangue lasciate dalla principessa in fiori. Il principe ebbe subito notizia di questa trasformazione da parte della montagna e ne fu felice perché anche lui preferiva ovviamente stare su una montagna con tanti fiori piuttosto che su una brulla come era stata fino ad allora. Ma intanto proseguì con la ricerca della futura sposa tra quelle che si erano arrampicate fino al castello. Giunse il turno della povera e bella ragazza. Quando il principe la vide non riuscì a non notare che ella aveva i piedi tutti sanguinanti e allora capì …. e si, i principi delle favole capiscono sempre tutto ..... capì che i fiori nati all’improvviso sulla montagna erano conseguenza del sangue che la bella ragazza aveva perso sul sentiero per raggiungerlo. Naturalmente questa è una fiaba e quindi i due si sposarono, ma la cosa curiosa è che si possono ancor oggi vedere quei fiori nati dal sangue perso dalla ragazza. Infatti anche ad alte quote come quella in cui sorgeva il castello è possibile vedere dei bellissimi fiori rossi che sono poi i rododendri. La favola originale non è proprio così ma chi se ne frega. |
Post n°23 pubblicato il 02 Ottobre 2006 da uffaeriuffa
Camminavano nel bosco. Lui guardava i colori che cominciavano ad assumere le tonalità dell’autunno. Lei preferiva dedicarsi ai profumi e agli odori di cui il bosco era pieno. Ognuno era assorto nei suoi pensieri. Giunsero ad un lago. Di solito c’erano tanti uccelli in quel posto. Ma ora non se ne sentiva più nessuno. Entrambi rimasero un po’ delusi per questo ma pensarono: “beati loro, gli uccelli, che probabilmente ora sono in qualche posto più caldo”. Si guardarono negli occhi. Lei rimase in attesa delle decisioni di lui. Le giornate di stavano accorciando e di li a poco avrebbe cominciato a fare buio. Al che lui disse: “torniamo a casa”. E lei che era una cagnona ubbidiente lo seguì. |
Post n°22 pubblicato il 28 Settembre 2006 da uffaeriuffa
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Post n°21 pubblicato il 26 Settembre 2006 da uffaeriuffa
Ti sei lasciata portare dal vento ma lui forse non sapeva bene dove portarti. Ti ha portato ad un'isola che sembrava verde e lussureggiante ma che in realtà era piena di mostri del passato che avevano costruito uno strano presente. Un'isola dove ai rari momenti di sole seguivano sempre forti tempeste ed uragani. Un'isola dove i sorrisi erano così pochi da restarti in mente tutti quanti. Un'isola dove sarebbe stato possibile abitare, coltivare un orticello e viverci non da riccona benestante ma .... comunque bene. Ma lì le mareggiate erano così forti da rendere tutto il terreno salato e quindi incoltivabile. E allora, sai cosa fare. Riprendi la tua nave .... si sempre più mal ridotta e sfiduciata .... e riparti verso una qualche stella che ti sembra più bella delle altre. Vedrai che troverai l'isola giusta, magari a poche miglia di distanza. Te lo auguro di cuore anche perchè, come sai, abbiamo avuto 2 esperienze molto simili e forse qui quello che ho scritto l'ho scritto pensando a te ma anche un pochino a me. Spero che mi scuserai per questo. |
Post n°15 pubblicato il 07 Settembre 2006 da uffaeriuffa
Ci sono fiori che nascono e crescono in posti impensabili: nel deserto, in mezzo a lande desolate, circondati solo di fredde rocce. Non sono fiori meno belli degli altri. Sono fiori che sono capaci di adattarsi anche a situazioni impensabili. Ecco …. Uno di questi fiori era cresciuto e vissuto in una landa desolata e brulla. Ma questo fiore sognava e desiderava tanto trovare un posto migliore o comunque un posto dove ogni tanto andare a riposarsi al riparo dai venti sferzanti. Un bel giorno, dopo un temporalone estivo, comparve un arcobaleno. Il fiore ne rimase estasiato e sapeva che a seguire gli arcobaleni si può trovare un tesoro. Ma c’era un problema. Il fiore aveva le radici e non poteva muoversi più di tanto. Si, poteva chinarsi o piegarsi e cambiare posizione ma poco poco. Successe allora che l’arcobaleno le andò incontro. Azz!!! Che cosa strana accadde! La pietraia brulla in cui viveva il fiore si trasformò in un bel prato. Il fiore lì per lì non credette ai suoi occhi ma poi …… poi si rese conto che forse non era tutto un sogno.
Ti auguro che il sogno sia sempre più bello e sempre più vero. |
Inviato da: diletta.castelli
il 23/10/2016 alle 17:09
Inviato da: acquario.19
il 22/04/2012 alle 22:41
Inviato da: acquario.19
il 19/01/2009 alle 09:24
Inviato da: chrilly
il 03/04/2008 alle 14:24
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 17:20