Creato da Como.unita il 12/09/2011

Avanti tutta

contro le caste del potere.

 

 

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Rivoluzione

Post n°7 pubblicato il 15 Novembre 2012 da Como.unita

"Ci vorrebbe la rivoluzione!", questa è la classica frase che sentiamo dire quando le cose vanno male. Chi dice questa frase non è un rivoluzionario, è un pecorone, il rivoluzionario non dice "ci vorrebbe", dice "ci vuole"!

I superficiali credono che la rivoluzione si esaurisca in una lotta di massa più o meno armata, dopodichè tutto cambia automaticamente. Ovviamente non è così.

Il punto fondamentale di ogni rivoluzione non è soltanto farla, ma ovviamente vincerla. Per avere possibilità di vittoria una rivoluzione deve essere organizzata, e non improvvisata. Una rivoluzione improvvisata non ha nessuna possibilità di vittoria.

La fase della lotta armata è solo un passaggio della rivoluzione. Non serve a niente se si vince una battaglia e dopo non si hanno le idee chiare sul da farsi, perchè in uno stato di confusione i perdenti possono avere la possibilità di rifarsi. Non serve a niente vincere una battaglia se le nostre teste non sono preparate al cambiamento.

Le rivoluzioni si preparano intanto singolarmente, ogni giorno, in ogni luogo. Se vuoi cambiare le cose devi intanto cambiare il tuo modo di affrontare la vita. Ogni giorno, in ogni luogo, devi rifiutarti di fare cose che ritieni sbagliate, devi rifiutarti di accettare le cose che ritieni sbagliate, devi smetterla di sentirti una pedina nelle mani di altri, devi cominciare ad essere una entità libera.

Comincia anche ad andare a fondo nelle cose, in profondità, non limitarti al "sono tutti uguali", quello lo fanno i pecoroni, vai oltre, più oltre che puoi. Non accettare verità preconfezionate, cerca la tua verità. Cresci.

Una volta dentro a questa fase di crescita inizia a coinvolgere gli altri, anche affiancandoti a chi è come te. Quando fai delle scelte ascolta la parte migliore di te. A questo punto la rivoluzione diventa collettiva, e la maniera più forte di vincere una rivoluzione è quella di trovare consenso per le proprie idee, i propri valori. Se dall'altra parte, dalla parte dei disonesti, le tue, le nostre idee, non verranno accettate, allora, e solo allora, si passerà alla lotta armata, consci di avere le idee chiare sul da farsi dopo la vittoria.

 
 
 
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