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Post n°9 pubblicato il 13 Maggio 2009 da x.paoletta
Il cuore mi fa male ad ogni respiro. Percepisco una spaccatura che sta dividendo a metà ogni mia singola cellula: forse sono un mostro, come dicono lui e mia madre. Lui un giorno mi riempie di pugni, per niente. Commetto l’errore di non denunciarlo per non danneggiare i figli (avrebbero sofferto molto meno). Dopo l'ultima rappacificazione, seguita ad un inferno di un paio di mesi, prometto a me stessa: non lo contraddirò mai più, dirò sempre sì: forse starà buono. Macché.. e all' ennesimo episodio, i tempi sono cambiati: ho aiuto psicologico in un consultorio, supero lo sbarramento 'matrimonio indissolubile' e le minacce di perdizione eterna: lo caccio di casa. La liberazione, finalmente! Sbagliando (mai mollare sui propri diritti), pur di liberarmi, accetto un suo amico avvocato e una cifra mensile minima; lui non mi paga nemmeno quella, e mi mette contro i figli ormai adulti: non solo io ho vissuto proteggendoli e ‘nascondendo il mostro’, ma lui negli ultimi tempi,col comportamento doppio tipico di suo padre con sua madre, davanti ai figli faceva il premuroso, mi proponeva viaggi, mi faceva (piccoli) regali; quando eravamo soli mi insultava, mi aggrediva. Se cercavo di parlare, mi spostava prendendomi per le ascelle e se ne andava. Così, dopo la separazione, gli è facile allungare assegni ai figli (comunque lo deve fare), far la vittima e convincerli di una verità completamente rivoltata. Tanto gravi sono le cose che inventa su di me, che i figli sono a un bivio: o la mamma è un mostro, o papà è pazzo. Provo a difendermi, ma non insisto per non pressarli : soffrono... |
Inviato da: x.paoletta
il 13/06/2009 alle 15:39
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il 21/05/2009 alle 06:47
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il 21/05/2009 alle 00:14
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il 20/05/2009 alle 21:16