Creato da: macricarlo il 28/02/2005

Isola Galleggiante
   
IL FUTURO DI UNO SVILUPPO PIU' SOSTENIBILE DELLE MODERNE SOCIETA' E' DESTINATO A REALIZZARSI SUL MARE

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   Messaggio N° 14  COMMENTI: 0
 

ISOLA ARTIFICIALE GALLEGGIANTE COME PICCOLO PARADISO PRIVATO

Se localizzata al di fuori della acque territoriali dei paesi costieri, questo genere di isola artificiale, nonostante che l’idea possa apparire astrusa od assurda, potrebbe far venire in mente a qualche ricco capitalista o società finanziaria con adeguati mezzi economici la possibilità di costruire e di costituire addirittura un piccolo stato sovrano dotato di una propria extraterritorialità rispetto alle nazioni più vicine.

  

Stante l’estrema modularità del progetto, esso può essere agevolmente predisposto per l’uso che ci si prefigge di farne e nel caso che, successivamente,  si voglia modificare l’iniziale zona di ancoraggio o venga a cessare il desiderio, la necessità o la convenienza del suo utilizzo nella località inizialmente, l’isola può essere facilmente riconvertita e sfruttata per scopi diversi e, al limite, smontata senza grandi difficoltà, trasferita e rimontata in un posto diverso.

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Inviato da macricarlo @ 19:5216-03-2005

   Messaggio N° 13  COMMENTI: 0
 

ISOLE ARTIFICIALI COME PORTO COMMERCIALE E TERMINAL DELLE “AUTOSTRADE DEL MARE”

L’isola può essere anche proficuamente utilizzata come grande porto commerciale per lo smistamento di containers da parte delle maggiori compagnie di trasporto internazionale.

Inoltre, qualora si decidesse, anche in Italia, di iniziare realmente a sfruttare, almeno per le unghe distanze, le cosiddette “autostrade marittime”, potendo disporre di una o più

strutture simili, enormi sarebbero i vantaggi sia dal punto di vista ambientale, sia da quello della convenienza economica in confronto agli elevati costi attuali del trasporto su gomma.

In questa evenienza, il conseguente minor traffico sulle autostrade terrestri e quindi il minor inquinamento atmosferico derivante da un ridotto consumo di combustibili porterebbero indubbiamente e non da ultimo, ad un miglioramento dello stato di salute per tutta la popolazione. - Vedasi di seguito il link con la pagina "Autostrade del Mare"

Naturalmente, nel caso che si volesse effettivamente realizzare questo cambiamento, sarebbe necessario incrementare notevolmente il numero delle navi traghetto disponibili.

Ciò potrebbe avvenire sia trasferendo gradualmente sui nuovi supertraghetti veloci la maggior parte del traffico passeggeri, sia utilizzando tutti gli altri mezzi attualmente in

servizio, compresi quelli che dovessero rendersi disponibili dopo la costruzione dell’ormai fantomatico “Ponte sullo Stretto di Messina”, sia unitamente all’acquisto sul mercato

o mediante tempestivi ordinativi, di un adeguato numero di altre navi appositamente attrezzate e molto più capienti di quelle attuali che verrebbero utilizzate per il trasporto di un numero sempre più elevato di grossi veicoli commerciali.

Una serie di isole artificiali di questo tipo, eventualmente adeguate alle dimensioni ottimali, localizzate su fondali adatti e dotate di sicuri ed opportuni collegamenti transitabili con la terraferma e quindi allacciate al sistema autostradale nei pressi dei più grossi centri industriali e commerciali della penisola e delle maggiori isole, potrebbe divenire la soluzione ideale per il grande ed irrisolto problema del trasporto delle merci nel nostro paese.

In aggiunta a quanto precede, il conseguente spostamento sul mare di tutta una serie di attività portuali come il carico e scarico delle merci, il loro trasferimento da un mercantile ad un altro ed il loro magazzinaggio, renderebbero disponibili estese aree portuali per diversi impieghi, più salubri e convenienti di tipo turistico, ricreativo, sportivo, residenziale od altro

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Inviato da macricarlo @ 19:1816-03-2005

   Messaggio N° 12  COMMENTI: 0
 

NUOVE PROSPETTIVE PER L'UTILIZZO DELLE ISOLE ARTIFICIALI GALLEGGIANTI POLIFUNZIONALI INAFFONDABILI

Nell’ambito di un panorama politico mondiale di maggior sicurezza e stabilità per tutti, ed in attesa che, con molta fortuna, fra alcuni secoli si possano aprire nuove frontiere per la vita dell’uomo nello spazio su altri pianeti, potrebbero essere avviati con maggior spinta, convinzione e vantaggio i programmi di sviluppo economico in precedenza accennati per migliorare le condizioni di vita sulla nostra unica Terra utilizzando meglio a tale scopo gli oceani e le altre immense distese marine che, va ricordato, coprono circa il 70% della superficie del pianeta.

Ciò potrà avvenire sia mediante lo spostamento sul mare di alcune di quelle attività che tolgono spazio ad un più salubre esistenza di una buona parte delle popolazioni costiere e che rendono meno sana la vita in altre zone dell’entroterra dove l’atmosfera respirata dai residenti è piuttosto inquinata, sia promuovendo in misura sempre maggiore ove possibile ed economicamente conveniente l’utilizzo delle cosiddette “autostrade del mare”.

Fra i vari tipi di possibile utilizzo dei diversi modelli di isole artificiali galleggianti da me proposte quelli che al momento appaiono i più utili e probabili sono quelli che riguardano i seguenti 5 generi:

1) - aeroporti galleggianti per le grandi città costiere;

2) - centrali elettriche di vario tipo e funzionalità come in precedenza descritto;

3) -  grandi porti galleggianti, collegabili con la terraferma, per il deposito e lo “switching” di ingenti quantità di containers, adottando un trattamento differenziato per quelli dovrebbero successivamente essere trasferiti a mezzo ferrovia;

4) – isole di media grandezza, collegate o meno alla costa con un ponte galleggiante, impostate come centro alberghiero di lusso utilizzabile anche per lo svolgimento importanti congressi internazionali e conferenze politico-economiche che devono poter risultare isolate e ben protette da possibili interferenze messe in atto da gruppi terroristici o di facinorosi;

5) – villaggio turistico galleggiante per un turismo d’alto bordo, nel quale impiantare vari tipi di impianti sportivi, per il relax, la cura del corpo ed l’intrattenimento, naturalmente ben attrezzato con porticcioli per il supporto alla navigazione da diporto, da posizionare strategicamente in località lontano dalla costa ed adatto ad offrire una gradevole sosta ristoratrice lungo le rotte di attraversamento dei mari più estesi.

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Inviato da macricarlo @ 18:0107-03-2005

   Messaggio N° 11  COMMENTI: 0
 

SOLO UNA NUOVA O.N.U. RINNOVATA E POTENZIATA POTRA' PORTARE LA PACE NEL MONDO

Se, con una buona dose di ottimismo, ipotizziamo che entro 15 o 20 anni la riforma ed il rafforzamento dell’O.N.U., compreso il potere di coordinamento operativo di un notevole contingente di forze militari ad esso devolute, sia già stato portato a buon punto, e supponendo che esso possa iniziare a svolgere la propria attività come un vero e proprio organismo dotato di poteri decisionali sia per la composizione delle controversie fra Stati sovrani sia per l’imposizione, all’interno dei singoli Stati nazionali, del rispetto della “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”, adottata dall’Assemblea Generale del 10/12/1948, ecco che si potrebbero aprire nuove ed interessanti prospettive per il raggiungimento di una pace mondiale.

Infatti, a questo punto si potrebbe iniziare a sperare che nei successivi 30-40 anni grazie anche ad una serie di interventi militari mirati e controllati, nei casi in cui si rendessero indispensabili, il nostro pianeta possa essere avviato ad una non provvisoria pacificazione.

In quel momento, cioè fra 50-60 anni, salvo che nel frattempo non scoppi qualche guerra nucleare o biochimica, si potrà iniziare a ridurre in modo consistente la spesa mondiale per gli armamenti non solo di tipo convenzionale, poichè nessuno Stato, sia pur ricco e potente, potrà mai più essere in grado da solo di contrapporsi ad una direttiva presa da quel supremo Organo di Governo mondiale costituito da un nuovo e più ampio Consiglio di Sicurezza.

A tale nuovo C. di S. infatti dovrebbero poter partecipare un maggior numero di Stati, fino a 30-35, alcuni dei quali come “membri permanenti” come già adesso avviene, ed altri a rotazione ogni 3-4 anni. In tale Consesso si potrebbe anche prevedere un potere decisionale “ponderatamente proporzionale” al loro numero di abitanti ed alla loro forza economica, come in parte già attuato all’interno della Comunità Europea.

Tale nuova impostazione del C. di S. dovrebbe comunque garantire il rispetto degli inalienabili diritti di tutte le “minoranze” e dovrebbe altresì tendere a ridurre gradualmente il “diritto di veto” da parte dei degli stati che lo detengono, eventualmente concedendo loro uno o due seggi in più nel nuovo Organismo che in tal caso potrebbe deliberare, nei casi più controversi, con una maggioranza “qualificata” .

Dato per acquisito quanto sopra, possiamo aprire i nostri orizzonti verso un nuovo modo di vedere il nostro futuro di “terrestri” che cercano di migliorare “globalmente” le proprie condizioni di vita sia dal punto di vista umano e sociale sia da quello di un più intelligente ed ambientalmente compatibile progresso economico a cui potranno partecipare in una misura sempre meno differenziata tutte le popolazioni.

- FINE DELLA TERZA PARTE –

 

SEGUIRA’: NUOVE PROSPETTIVE DI SVILUPPO MEDIANTE L'UTILIZZO DELLE ISOLE ARTIFICIALI GALLEGGIANTI 

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Inviato da macricarlo @ 12:1907-03-2005

   Messaggio N° 10  COMMENTI: 0
 

UN SIGNIFICATIVO SVILUPPO DELL'ASTRONAUTICA E' LEGATO ALLA RIDUZIONE DELLE SPESE MILITARI

Tenuto conto che il totale delle spese per scopi militari attualmente sostenute, sotto varie forme, dai vari Stati presenti nel nostro mondo ammonta a circa 1,200 Miliardi di Dollari, di cui quasi il 40% è attribuibile agli U.S.A., ecco che se si potesse trovare il modo di ridurle progressivamente del 20 del 30 o del 40% e contemporaneamente si avviasse una riconversione delle industrie degli armamenti ad esse collegate, si potrebbero liberare enormi capitali che potrebbero venire impiegati diversamente e più utilmente per la soluzione di altri importanti problemi.

Infatti, una quota di questi capitali potrebbe senza dubbio essere dirottata verso l’incremento delle spese per le ricerche astronautiche e per l’allestimento di un maggior numero di più potenti ed avanzati mezzi per il volo spaziale.

Un’altra quota di questi progressivi risparmi potrebbe essere indirizzata ad un più rapido sviluppo delle fonti energetiche naturali rinnovabili ed alternative sia al consumo degli idrocarburi  sia alle pericolose e dispendiose centrali elettriche nucleari.

Un’ulteriore quota invece potrebbe essere impiegata sia per il risanamento delle zone più contaminate dei grandi Paesi industriali sia per la lotta alle malattie endemiche e croniche presenti nei Paesi del terzo mondo e per dare loro un consistente impulso al proprio sistema economico e sociale allo scopo di migliorare le condizioni di vita dei loro abitanti ed a far diminuire gradualmente la loro fuga verso i Paesi dove esiste un maggiore benessere.

Per raggiungere questo impegnativo obiettivo però è indubbiamente necessario cercare di procedere al più presto, sotto l’egida di una Organizzazione delle Nazioni Unite, opportunamente riorganizzate e rafforzate, nonché dotate di tutte le risorse necessarie allo scopo da parte di tutte le Nazioni che ne fanno parte, ad una possibilmente rapida e progressiva pacificazione dei vari Paesi che attualmente presentano dei focolai di tensioni politiche, economiche e territoriali che portano a registrare scontri anche di tipo militare.

Certamente il problema che ci si propone di risolvere è di immane portata ma, fintantoché esso non sarà portato ad una soddisfacente soluzione nessuna vera prospettiva di benefica e duratura evoluzione dei rapporti fra i popoli del nostro pianeta potrà essere data per acquisita.

- FINE DELLA SECONDA PARTE – 

FARO’ SEGUITO AL PIU’ PRESTO POSSIBILE 

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Inviato da macricarlo @ 16:4505-03-2005

   Messaggio N° 9  COMMENTI: 0
 

ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLO SVILUPPO DELL'ASTRONAUTICA E SUI SUOI PREVEDIBILI SBOCCHI

Se vogliamo ragionare attorno al problema del futuro ulteriore sviluppo, ecologicamente compatibile, delle attività umane in alcuni dei principali settori in cui esse si concretizzano, cioè: il commercio, il trasporto delle merci, il turismo, la produzione industriale e quella energetica, è necessario cercare di “stare con i piedi per terra” e volgere più intensamente il nostro pensiero alla “TERRA” intesa come pianeta facente parte del nostro sistema solare, senza lasciarsi andare troppo a fantastici “voli pindarici”.

L’astronomia in quanto tale, le scienze astronautiche, i progetti ed in generale le attività connesse con la ricerca ed i voli spaziali sono questioni senza dubbio interessanti, utili ed affascinanti, ma molto costose e, per quanto riguarda la loro possibilità di fornire soluzioni e risposte a breve termine per i problemi attuali o prossimi che l’umanità nel suo insieme è chiamata a risolvere per far avanzare il suo progresso civile ed economico, ebbene esse sono da considerarsi scarsamente rilevanti, perlomeno nel tempo a noi vicino, per i motivi in seguito meglio specificati.

Questa affermazione che potrebbe sembrare un po’ azzardata è invece da considerarsi del tutto realistica se si pensa che con gli sforzi e le spese correntemente sostenute in questo campo non si possa giungere, prima di svariati secoli, se tutto va bene ed ammesso che sia possibile, a costruire una qualsiasi alternativa alla vita dell’uomo sulla Terra nello SPAZIO su qualche altro pianeta.

Chi volesse affermare che ciò non è verosimile dovrebbe essere considerato un sognatore, ed in tal caso sarebbe scusabile, oppure dovrebbe essere valutato come una persona in malafede, cioè qualcuno che nega questa chiara realtà perché se tale opinione fosse universalmente condivisa, essa contrasterebbe troppo con i propri interessi economici o progetti a breve termine già in cantiere.

Al ritmo attuale i capitali disponibili per lo sviluppo delle attività astronautiche non consentono di ottenere altro che buoni ma solo minimi risultati nel campo della specifica ricerca scientifica, essi costituiscono solamente piccoli passi rispetto al vero, principale e grande obiettivo sopra accennato e non sono certo in grado di fornire, se non, forse con il passare di molti secoli, una qualsiasi fondata prospettiva di libera esistenza umana al di fuori del nostro pianeta.

  – FINE DELLA PRIMA PARTE –

FARO’ SEGUITO AL PIU PRESTO POSSIBILE

 

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Inviato da macricarlo @ 18:2604-03-2005

   Messaggio N° 8  COMMENTI: 0
 

ISOLE ARTIFICIALI GALLEGGIANTI POLIFUNZIONALI INAFFONDABILI

ISOLA DI MEDIA GRANDEZZA, AVENTE UNA SAGOMA OTTAGONALE, INSTALLABILE ANCHE SU MARI PROFONDI FINO A CIRCA 1000 METRI. LE SUE DIMENSIONI CORRISPONDONO A QUELLE DI UN       MODELLO DI TIPO CIRCOLARE AVENTE UN DIAMETRO DI             CIRCA 840 METRI CON UN’AREA TOTALE D’INGOMBRO PARI             A CIRCA 560.000 METRI QUADRATI. ESSA DISPONE DI QUATTRO DARSENE ATTREZZATE PROTETTE DA SEGMENTI DI BARRIERA GIREVOLI ED E’ IN GRADO DI OSPITARE ANCHE VARI TIPI DI YACHT LUNGHI FINO A 100 METRI. IL SUO COSTO BASE TOTALE PREVENTIVATO E' DI CIRCA 646/Milioni di Euro.

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Inviato da macricarlo @ 17:5603-03-2005

   Messaggio N° 7  COMMENTI: 0
 

ISOLE ARTIFICIALI GALLEGGIANTI POLIFUNZIONALI INAFFONDABILI

ESEMPIO DEL COSTO DI UN'ISOLA DI PICCOLE DIMENSIONI ADATTA AD ESSERE INSTALLATA SU ACQUE POCO PROFONDE FINO A CIRCA 80-100 METRI.

TALE ISOLA HA UNA SAGOMA ESAGONALE ED E' INSTALLABILE NELLE VICINANZE DELLA COSTA. LE SUE DIMENSIONI CORRISPONDONO A QUELLE DI UN MODELLO DI TIPO CIRCOLARE AVENTE  UN DIAMETRO DI CIRCA 280 METRI CON UN’AREA TOTALE D’INGOMBRO PARI  A CIRCA 75.000 METRI QUADRATI. ESSA DISPONE DI UNA DARSENA ATTREZZATA PROTETTA DA SEGMENTI DI BARRIERA GIREVOLI ED E’ IN GRADO DI OSPITARE ANCHE YACHT LUNGHI FINO A 50 METRI. IL SUO COSTO BASE TOTALE PREVENTIVATO E' DI CIRCA 154/Milioni Euro.

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Inviato da macricarlo @ 17:4803-03-2005

   Messaggio N° 6  COMMENTI: 0
 

ALCUNI ESEMPI DEI COSTI APPROSSIMATIVI E DELLE DIMENSIONI DEI VARI MODELLI DI ISOLE GALLEGGIANTI PROPOSTE

Modello di medie dimensioni ad otto raggi, con sagoma simile ad una "rosa dei venti", essa ha una piattaforma centrale ottagonale con "diametro" di circa 600 metri, mentre la sua un'area totale, di forma pressochè circolare ha un diametro complessivo di circa 1800 metri: la versione per acque basse ha un costo di circa 650-700 Milioni di Euro, mentre per quella per acque profonde il costo potrebbe aumentare fino ad un ulteriore 10%.

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Inviato da macricarlo @ 17:3803-03-2005

   Messaggio N° 5  COMMENTI: 0
 

ISOLE ARTIFICIALI GALLEGGIANTI POLIFUNZIONALI INAFFONDABILI

I vari modelli di isole galleggianti da me ideate possono avere le più svariate dimensioni e sagome, possono essere adatte ad acque basse e ad acque molto profonde,generalmente fino a circa 1000-1200 metri, ma anche oltre mediante l'adozione di particolari accorgimenti. Esse naturalmente possono avere costi molto diversi l'una dall'altra a seconda della grandezza e della località in cui devono venire posizionate oltrechè, naturalmente, a seconda della funzione che vengono destinate a svolgere. 

Nei siti internet  sottoindicati potrete trovare più esaurienti informazioni in merito.

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Inviato da macricarlo @ 16:5002-03-2005

   Messaggio N° 4  COMMENTI: 0
 

ISOLE ARTIFICIALI GALLEGGIANTI POLIFUNZIONALI INAFFONDABILI

LE ISOLE ARTIFICIALI GALLEGGIANTI DA ME PROGETTATE POSSONO ESSERE ADATTE AI PIU' DIVERSI UTILIZZI NEI PIU' VARI SETTORI COME AD ESEMPIO I SEGUENTI : TURISTICO, RICREATIVO, COMMERCIALE, RESIDENZIALE, INDUSTRIALE E DEL TRASPORTO MERCI VIA MARE, PER IL MAGAZZINAGGIO E LO SMISTAMENTO DI CONTAINERS. COME BASE DI ARRIVO E DI PARTENZA PER LE COSIDDETTE "AUTOSTRADE DEL MARE" ECC...

- per maggiori dettagli vi invito e leggere il messaggio n.2

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Inviato da macricarlo @ 16:0802-03-2005

   Messaggio N° 3  COMMENTI: 0
 

sono graditi commenti e suggerimenti slle isole artificiali galleggianti proposte

Sarei lieto di poter rispondere a domande di chiarimento sui miei progetti di isole artificiali galleggianti anche allo scopo di poter individuare ulteriori possibiltà di utilizzo oltre a quelle già proposte.

 
Inviato da macricarlo @ 19:0328-02-2005

   Messaggio N° 2  COMMENTI: 0
 

esempi di possibilità di utilizzo dei vari tipi di isole artificiali galleggianti

ISOLA ARTIFICIALE GALLEGGIANTE POLIFUNZIONALE,

METALLICA, INAFFONDABILE, TRASFERIBILE E

PROTETTA DA UNA BARRIERA FRANGIFLUTTI

=============================================

SINTESI DELLE PRINCIPALI FUNZIONALITA’ PREVISTE

A) - SE POSIZIONATA IN UNA LOCALITA’ IDONEA, SIA ENTRO LE ACQUE TERRITORIALI SIA AL DI FUORI DELLA “ZONA CONTIGUA” AD ESSE, POTREBBE DIVENIRE UN ORIGINALE CENTRO ALBERGHIERO DI LUSSO CON ANNESSI “CASINO’”, BEAUTY FARMS E NUMEROSI PORTICCIOLI TURISTICI, L’IDEA SAREBBE QUELLA DI CREARE UN’AUTENTICA “LAS VEGAS” SUL MARE.

B) - OPPORTUNAMENTE DIMENSIONATA, POTREBBE ESSERE UTILIZZABILE COME GRANDE PORTO COMMERCIALE PER LO SMISTAMENTO DI CONTAINERS E, SE DOTATA DEL GIA’ PREVISTO PONTE GALLEGGIANTE DI COLLEGAMENTO CON LA TERRAFERMA, POTREBBE SVOLGERE LA FUNZIONE DI PORTO PER L’IMBARCO-SBARCO RAPIDO DEGLI AUTOMEZZI CHE VOLESSERO UTILIZZARE LE COSIDDETTE “AUTOSTRADE DEL MARE” IN MODO CONVENIENTE.

C) - UN MODELLO A SAGOMA ELLISSOIDALE O RETTANGOLARE POTREBBE ESPLETARE EGREGIAMENTE E CONTEMPORANEAMENTE LE DIVERSE FUNZIONI DI AEREOPORTO CIVILE GALLEGGIANTE, DI PORTO COMMERCIALE E DI BASE D’APPOGGIO PER VARI PORTICCIOLI DEDICATI ALLA NAVIGAZIONE DA DIPORTO.

D) - PIATTAFORMA PETROLIFERA COMPLESSA PER L’ESTRAZIONE E LO STOCCAGGIO DEGLI IDROCARBURI, ADATTA PER UTILIZZI ANCHE SU MARI PROFONDI FINO A CIRCA 2000 METRI. A TALE SCOPO SI POTREBBE SFRUTTARE UN MODELLO CON SAGOMA ESAGONALE AVENTE UN “DIAMETRO” DI 300-350 M. PER UNA INSTALLAZIONE SU ACQUE BASSE FINO A 80-100 M., MENTRE SU ACQUE PIU’ PROFONDE SAREBBE PIU’ ADATTO UN TIPO CON SAGOMA OTTAGONALE AVENTE DIMENSIONI DI CIRCA 450-500 M. .

E) - CENTRALE ELETTRICA POLIFUNZIONALE, CIOE’ ADATTA ALLA PRODUZIONE CONTEMPORANEA DI ENERGIA SIA MEDIANTE L’UTILIZZO DI VARI COMBUSTIBILI SIA COME CENTRALE EOLICA ISOLATA, SILENZIOSA E FUNZIONANTE CON TURBINE SERVITE DA PALI DI ALTEZZA MINORE RISPETTO A QUELLI NECESSARI SULLA TERRAFERMA, SIA COME CENTRALE FOTOVOLTAICA SIA INFINE COME CENTRALE PIEZOELETTRICA CIOE‘ IMPIANTO UTILIZZANTE LA FORZA DEL MOTO ONDOSO.

F) - ESSA POTREBBE INOLTRE VENIRE USATA ANCHE PER NUMEROSE ALTRE APPLICAZIONI CIVILI QUALI INEDITO “RESIDENCE” BEN ATTREZZATO CON DIVERSI IMPIANTI SPORTIVI E RICREATIVI, OPPURE COME OSPEDALE, CENTRO DI RICERCA, CARCERE OPPURE, SE DOTATA DI UNO DEI PREVISTI PONTI GALLEGGIANTI DI COLLEGAMENTO CON LA TERRAFERMA POTREBBE RISULTARE LA SOLUZIONE IDEALE PER LO SVOLGIMENTO DI FIERE O COME SALONE NAUTICO PER LE CITTA’ COSTIERE PRIVE DI AREE PIANE ABBASTANZA AMPIE ED ADATTE A SVOLGERE TALE FUNZIONE.

G) - SE LOCALIZZATA FUORI DALLE ACQUE TERRITORIALI E DA QUELLE DELLA “ZONA CONTIGUA” DEI PAESI COSTIERI, UN’ISOLA ARTIFICIALE GALLEGGIANTE DI QUESTO GENERE, NONOSTANTE CHE A PRIMA VISTA L’IDEA POSSA APPARIRE ASTRUSA OD ASSURDA, QUALCHE RICCO CAPITALISTA, QUALCHE SOCIETA’ MULTINAZIONALE O POTENTE LOBBY FINANZIARIA COME PURE QUALCHE FACOLTOSO CLUB NAUTICO, ASSOCIAZIONE POLITICA O CULTURALE DOTATA DI ADEGUATI MEZZI ECONOMICI, POTREBBE PENZARE ALLA POSSIBILITA’ DI COSTRUIRE E DI COSTITUIRE ADDIRITTURA UN PICCOLO STATO SOVRANO DOTATO DI UNA PROPRIA EXTRA -TERRITORIALITA’ RISPETTO ALLE NAZIONI PIU’ VICINE, CERCANDO DI OTTENERE, TRAMITE LE PIU’ OPPORTUNE MODALITA’, UN RICONOSCIMENTO UFFICIALE DA PARTE DELL’O.N.U.

==========================================

HTTP://CLIK.TO/MACRICARLO - HTTP://SURF.TO/ARTIFICIALISLE 

 

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Inviato da macricarlo @ 18:0328-02-2005

   Messaggio N° 1  COMMENTI: 0
 

ESEMPI DI POSSIBILI UTILIZZI DI QUESTO GENERE DI ISOLE ARTIFICIALI GALLEGGIANTI 

SEGUIRA' A BREVE IL TESTO DESCRITTIVO CONTENENTE ACCENNI AD ALTRE PROBLEMATICHE COLLEGABILI CON QUESTI PROGETTI.

 
Inviato da macricarlo @ 12:4128-02-2005

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