Creato da earth_ciccio il 15/08/2009
NOTIZIE SULLA TERRA E SULLA NATURA E MOLTO ALTRO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO. E DA OGGI ANCHE NOTIZIE SULLA TECNOLOGIA
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OSSERVIAMO I PIANETI
Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno si possono vedere anche a occhio nudo: sono minuscoli puntini nel cielo trapuntato di stelle, e si riconoscono perchè la loro luce ci appare stabile. Per apprezzarne le caratteristiche però, è necessario avere un telescopio. Mercurio è il più difficile da osservare: è così vicino al Sole che restiamo abbagliati dalla nostra stella! Venere, uno degli astri più splendenti del cielo, è visibile al mattino o alla sera, al contrario di Marte che può essere osservato in piena notte: è caratteristica della sua luce rossa. Di Giove possiamo ammirare le macchie e di Saturno gli inconfondibili anelli. Infine, Urano è azzurrognolo e Nettuno splende di una bellissima luce azzurra.
LA TERRA: LA MIGLIORE!
Il nostro pianeta è l'unico nel Sistema Solare ad avere l'acqua, indispensabile per la vita. Come distanza è il terzo dal Sole, da cui riceve la quantità giusta di luce e calore. L'inclinazione del suo asse ci regala le stagioni e l'atmosfera ci consente di respirare e ci protegge dalle radiazione dannose del Sole. Anche visto dallo spazio sembra davvero un bel posto dove vivere.
IL TEMPO E I PIANETI
I pianeti e le loro lune sono in perenne movimento. Ciascuno ruota su se stesso: il tempo che impiega per fare un giro completo attorno al proprio asse è detto giorno. Poichè ciascun pianeta ruota a una velocità diversa, anche il giorno ha durate differenti: sulla Terra 24 ore, su Giove 9 ore e 51 minuti e su Venere ben 243 giorni terrestri! I pianeti compiono anche una rotazione intorno al Sole: il tempo necessario a descrivere tale orbita è chiamato anno.
Una delle due lune di Marte
L'ORIGINE DEI PIANETI
Quando nasce una stella, attorno a essa si forma anche un grande disco di materia solida più fredda. Kant e Laplace chiamarono questa materia nebulosa protoplanetaria: supposero che, sottoposta all'azione della gravità, si addensasse fino a formare corpi sempre più grandi, i pianeti. Oggi sono riusciti a vedere queste nebulose, quindi si ha la conferma che Kant e Laplace, tre secoli fa, ci avevano azzeccato.
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Inviato da: donluisito
il 16/09/2009 alle 18:01
Inviato da: giusipi2007
il 15/08/2009 alle 18:21