Post n°12 pubblicato il 19 Giugno 2008 da viverelaburrasca
Pochi oggetti personali, quelli di un uomo e quelli di una donna appoggiati sullo stesso ripiano del comò della stanza da letto, intimamente mescolati, come un intreccio di gambe tra le stesse lenzuola, come gli anelli di una stessa catena. Un uomo ed una donna: l'intimità dell'attimo, di quello immediatamente dopo l'atto o subito prima del risveglio al mattino. Un uomo e una donna e il primo bacio della giornata avvolti dall'aroma di caffè della cucina. Un uomo e la sua storia, una donna e la sua storia, due estranei insieme in un unico viaggio. |
Post n°11 pubblicato il 13 Giugno 2008 da viverelaburrasca
Una stella chat, tra anonimi nick e altri che non saprei come definire. E' così che definirei la persona che ha compreso e capito senza che ne parlassi che avevo un problema. E che ha manifestato sensibilita e tatto. Sono delusa da una stanza di chat dove pensavo di avere trovato un attimo di respiro durante la mia degenza ospedaliera ora ho capito cosa significa che non è quello che sembra chi leggi, ma più spesso cerca di sembrare proprio chi non è. Pertanto cari chatters della domenica, il lunedì provate a ricominciare da chi siete e non da chi vorreste essere. |
Post n°10 pubblicato il 09 Giugno 2008 da viverelaburrasca
Timone abbandonato alla deriva come un'anima senz'approdo, senza la necessaria consistenza, senza la stabilità del divenire, del crescere sapendo che non sarà mai per sempre, mai definitivo e mai affidabile quello sguardo, che pur affettuosamente ha preso e poi lasciato, abbandonato orme sulle sabbia accompagnate dalle proprie. Non sarà l'eleganza dello scafo a render più sicura la navigazione nelle emozioni. Non lo sarà mai più. Mai più. |
Post n°9 pubblicato il 05 Giugno 2008 da viverelaburrasca
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Post n°8 pubblicato il 02 Giugno 2008 da viverelaburrasca
Mi sento così, come un bimba sospesa nell'aria dopo aver portato per anni scarpe ortopediche pesantissime, finalmente libera di volare, leggerissima e felice, liberata di questo peso enorme, della profonda tristezza che lo ha accompagnato. E' finalmente terminata la parte della favola che conteneva il racconto dell'orco che mangiava la bambina...il cancro non è un cancro cattivo! |
Inviato da: viverelaburrasca
il 16/06/2008 alle 22:16
Inviato da: skira5
il 16/06/2008 alle 17:38
Inviato da: viverelaburrasca
il 16/06/2008 alle 16:24
Inviato da: saffyna
il 15/06/2008 alle 23:14
Inviato da: viverelaburrasca
il 03/06/2008 alle 07:58