LIMBO DEL NON SENSO

Liberté, egalité, fraternité...


E’ vero che noi siamo una generazione che si è adagiata e non è più in grado di fare una rivoluzione? Ovvio che con "rivoluzione" non intendo moto di rivoluzione perché per quello non è mai servito l'ingegno umano, anzi nonostante l'ignoranza dell'uomo antico verso l'astronomia, la terra e gli altri pianeti del sistema solare ci hanno pensato da soli a svolgere il loro compito, per fortuna è arrivato Copernico a spiegare a tutti come giravano le cose. Lui forse era un rivoluzionario sul serio! Tanti rivoluzionari sono passati alla storia per le loro imprese, e non mi riferisco solo agli antichi ma anche a fatti per lo più recenti, ad esempio Garibaldi con la spedizione dei mille, lo stesso Che Guevara, e altri che hanno avuto il coraggio di credere nei propri ideali e di cambiare le cose. Forse la verità è che ora da cambiare non c'è molto, per lo meno nel nostro stato, non trattiamo di politica perché lì ce ne sarebbero di cose da rivedere! In realtà parlo di benessere del singolo, prima di tutto noi uomini di quest’epoca siamo più egoisti e forse razionali, credo che in pochi andrebbero al "macello " solo per seguire degli ideali, anche se la rivolta dei monaci buddisti mi fa pensare che non è proprio vera quest’ultima affermazione, infatti, loro hanno avuto la forza di ribellarsi, ovviamente l'idea da parte loro era quella di farlo in modo pacifico, ma durante i primi giorni di protesta il regime è intervenuto. Alla sua maniera. Con lacrimogeni e botte. Alcuni monaci sono stati condotti in carcere, e immaginiamo quali torture siano stati costretti a subire, la giunta militare sperava così di soffocare la protesta sul nascere. Ma i monaci sono diventati sempre di più, non hanno ceduto, hanno continuato a cantare, ad esortare il popolo, si sono radunati davanti agli edifici di culto più importanti delle città principali e hanno invitato la gente non alla protesta ma a pregare con loro. Onore ai monaci del Myanmar. Tornando a noi e alla nostra realtà italiana, direi che forse non si fanno rivoluzioni perché non ne abbiamo il motivo. Questa è una gran fortuna.