Single è bello?

La coppia matematica


La vita di coppia implica una marea di compromessi, cambiamenti di piccole o grandi abitudini e comportamenti.Milioni e milioni di pagine sono state scritte sulla coppia. Taluni scritti provengono da grandi studiosi, filosofi, psicologi e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.Non valgo nemmeno l’unghia dell’alluce di questi grandi pensatori, ma dal mio piccolo punto di vista di modesto uomo di campagna, vorrei semplificare il tutto portandolo in ambito matematico.L’entita’ che nasce dall’unione di 2 persone non puo’ essere una somma aritmetica corretta, ovvero 1+1 non fa 2, ma molto probabilmente 1,5.Lo 0,5 che viene a mancare e’ dato dalle rinunce di cui ognuno dei 2 “partecipanti” dovrebbe farsi carico.Se ognuno rinuncia ad uno 0,25, la coppia puo’ probabilmente funzionare.Ma se uno dei 2 non e’ disposto a sacrificare qualcosa di proprio per la coppia, allora il risultato della somma 1+1 potrebbe essere, paradossalmente, 1.Ovvero uno dei due partecipanti sparisce, si annichilisce e la coppia non e’ piu’ tale.In questo caso e’ solo questione di tempo. Ma prima o poi l’1 cancellato si ribella.Quale puo’ essere una soluzione? Ragionevolmente, se due persone stanno insieme c’e’ – almeno all’inizio – un sentimento forte che li lega ed e’ proprio in quel momento che i malesseri ed i “mal di pancia” devono essere portati a conoscenza dell’altro/a. I problemi vanno affrontati subito, apertamente. Se c’e’ una soluzione, le cose possono funzionare. Se non c’e’ una soluzione, il rapporto finisce, magari conflittualmente, ma senza trascinarsi alle calende greche.Ma se i problemi non si affrontano e si risolvono radicalmente nella prima fase, diventano come metastasi sparse in tutto il corpo ed e’ ormai troppo tardi per rimuoverli. Gia’: non si e’ piu’ nella fase in cui l’innamoramento e’ forte ed entrambi possono ancora accorgersi, se avvisati, che il partner sta soffocando. Si e’ ormai nella fase della “quotidianita’”, dell”abitudine”, le due bestie piu’ crudeli e sanguinarie della coppia.Non dobbiamo tenerci tutto dentro, ma dovremmo dire sempre i nostri malesseri al partner chiaramente anche se, in questo modo, rischiamo di perderlo. Meglio una morte istantanea che vent’anni di agonia.A presto Ulisse