Da lunedì scorso sono riaperti al pubblico gli sportelli fisici dell’Agenzia delle Entrate rimasti chiusi durante il lockdown ma, fa sapere l’Agenzia, solo per effettuare alcune operazioni urgenti e indifferibili dal punto di vista informativo e consulenziale e solo dietro appuntamento. La prenotazione va fatta tramite il servizio Prenota ticket che si trova sia nella homepage del sito dell’Agenzia che sull’App Equiclick, senza bisogno di inserire alcun tipo di credenziale (pin e password). L’appuntamento verrà fissato entro 4 giorni lavorativi dalla richiesta ed è valido solo per una sola operazione.
Inizia l'epoca dei nuovi concorsi pubblici della P.A in modalità digitale . Il primo concorso con le nuove modalità sarà quello per la ricerca di 92 unità di personale non dirigenziale, a tempo pieno e indeterminato del Ministero dell’Ambiente. In via sperimentale e fino al 31 dicembre 2020, è previsto che le procedure concorsuali per il reclutamento del personale non dirigenziale possano essere svolte presso sedi decentrate attraverso l'utilizzo di tecnologia digitale con prova orale in videoconferenza. La domanda di partecipazione ai concorsi dovrà essere presentata entro 15 giorni dalla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale, esclusivamente in via telematica. In fase di presentazione della domanda di ammissione al concorso, gli interessati dovranno indicare la motivazione alla base della candidatura, le esperienze lavorative svolte e le attitudini in possesso utili allo svolgimento delle mansioni per cui si concorre, le competenze informatiche possedute e la disponibilità ai trasferimenti.
I soggetti titolari di attività d'impresa, arti e professioni, agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti hanno diritto a un credito d’imposta in misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti di lavoro e degli strumenti utilizzati nell’ambito dell’attività lavorativa. Le spese ammissibili al credito d’imposta sono: la sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l'attività lavorativa e istituzionale; la sanificazione degli strumenti utilizzati nell'ambito di tali attività; l'acquisto di dispositivi di protezione individuale, come: mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea; l'acquisto di prodotti detergenti e disinfettanti; l'acquisto di dispositivi di sicurezza quali termometri, termoscanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti; l'acquisto di dispostivi atti a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, quali barriere e pannelli protettivi, ivi incluse le eventuali spese di installazione. Il credito d’imposta spetta fino a un massimo di 60.000,00 euro per ciascun beneficiario nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno d’imposta 2020.
Furto del bancomat, la responsabilità di prelievi non autorizzati è della banca salvo i casi di dolo o colpa grave, il correntista risponde solo nei limiti di 150 euro rispetto a quanto prelevato. La banca è invece tenuta a risarcirlo anche per i prelievi antecedenti il blocco del bancomat e va esente da responsabilità solo se prova che il prelievo abusivo era comunque riconducibile alla volontà del cliente. Lo ha stabilito la Cassazione .Gli Ermellini hanno chiarito che alla banca si impone l’adozione di misure idonee a verificare l’effettiva riconducibilità al cliente delle operazioni effettuate con strumenti elettronici.”
I farmaci soggetti a prescrizione medica non possono essere ceduti in omaggio dai farmacisti. Lo ha stabilito la Corte UÈ ribadendo che "non sono autorizzate le aziende farmaceutiche a distribuire gratuitamente ai farmacisti campioni di medicinali soggetti a prescrizione. Per contro, detta disposizione non osta alla distribuzione gratuita ai farmacisti di campioni di medicinali non soggetti a prescrizione."
Per la Cassazione chi rompe la promessa di matrimonio deve rifondere all'altra parte le spese e quanto necessario ad adempiere, in tutto o in parte, agli obblighi assunti.
Unicredit, IntesaSanPaolo, Banca Sella e Findomestic sotto inchiesta da parte dell’Antitrust. Hanno evitato di informare i consumatori sulla tempistica per avere accesso alle varie misure di sostegno in favore di microimprese e consumatori, e sulla sospensione del rimborso dei finanziamenti concessi alle imprese, in termini di aumento degli interessi complessivi rispetto al totale originariamente dovuto quale effetto dell’allungamento dei piani di ammortamento. Le banche avrebbero posto indebite condizioni all’accesso a tali misure, quali l’apertura di un conto corrente o il possesso di specifici requisiti non previsti dalla normativa, oppure avrebbero cercato di dirottare i richiedenti verso forme di accesso al credito diverse e potenzialmente più onerose rispetto a quelle di cui .al Decreto Liquidità. Nei confronti di altre 12 banche e finanziarie (BNL, Banco BPM, UBI Banca, Crédit Agricole, Credem, MPS, Banco Popolare di Sondrio, Creval, BCC Pisa, Agos Ducato, Compass e Fiditalia), l’Autorità ha avviato una attività di moral suasion avendo riscontrato le medesime carenze di tipo informativo sulla tempistica di risposta e sulle effettive condizioni economiche di accesso alla sospensione dei rimborsi dei finanziamenti.
L'associazione Codici contro la Regione Puglia che con l'ordinanza del 2 giugno, ha disposto, per chi arriva in Puglia da altre regioni o dall'estero l’obbligo di segnalare lo spostamento, il trasferimento o l'ingresso in regione attraverso il modulo di auto-segnalazione disponibile sul portale Puglia Salute. Obbligo dichiarare il luogo di provenienza ed il Comune in cui si soggiorna, l’impegno a conservare per un periodo di trenta giorni l'elenco dei luoghi visitati e delle persone frequentate durante il soggiorno, secondo l’Associazione, con le modalità di autosegnalazione equivale a una schedatura. Di qui il ricorso al Tar contro l'ordinanza del Presidente. In un momento così difficile, secondo l’Associazione “servirebbero interventi per aiutare gli italiani ed invece si assiste alla nascita di novelli sceriffi che non fanno altro che varare provvedimenti che limitano i diritti fondamentali dell'individuo”. Chi è entrato in Puglia dal 3 giugno, con mezzi di trasporto pubblici o privati, ed è stato sanzionato in base all'ordinanza regionale può richiedere l'assistenza legale di Codici scrivendo a segreteria, sportello@codici.org. Il provvedimento non riguarda gli spostamenti per esigenze lavorative, motivi di salute o ragioni di assoluta urgenza, nonché il transito e trasporto merci e tutta la filiera produttiva da e per la Puglia.
Inviato da: GiuliettaScaglietti
il 13/06/2024 alle 16:24
Inviato da: cassetta2
il 12/10/2023 alle 19:22
Inviato da: Dott.Ficcaglia
il 28/06/2023 alle 13:50
Inviato da: cassetta2
il 22/08/2022 alle 16:08
Inviato da: amistad.siempre
il 30/06/2022 alle 17:12