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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Ottobre 2009

Bari, maxi sequestro di pesce (102 ton.) e prodotti ittici

Post n°1308 pubblicato il 31 Ottobre 2009 da forddisseche

Bari, maxi sequestro
di pesce (102 ton.)
e prodotti ittici
 
Si è appena conclusa una importante operazione della Guardia Costiera a tutela dei consumatori e a contrasto della pesca illegale su tutto il territorio nazionale. 

L’operazione denominata “Xiphias” ha visto impegnato per quattro giorni il personale delle Capitanerie di Porto coordinato dal Centro nazionale di controllo della pesca. 

Nel corso dell’operazione i 338 uomini della Direzione Marittima di Bari, agli ordini del Contrammiraglio Salvatore Giuffrè, hanno effettuato 1130 controlli ai punti di sbarco, ristoranti, mercati ittici, depositi, sequestrando circa 102 tonnellate di pesce tra fresco e surgelato tra cui oltre 68 tonn di alici salate, 22 tonn di alici fresche, 1 tonn di spigole fresce, 5 tonn di gamberoni surgelati ed inoltre seppie, polipi, calamari, pangasio, sogliole, salmone, orate, triglie e novellame di triglia, baccalà, mitili e 45 kg di datteri. 

Il tutto per un valore commerciale di circa 660.000 Euro. 

Per quanto attiene il sequestro delle 90 tonn di alici il prodotto è stato sequestrato presso un deposito di Molfetta per il cattivo stato di conservazione e per le scarse condizioni igienico-sanitarie in cui versava al momento del controllo.
Tali circostanze sono state confermate dal veterinario della asl intervenuto su chiamata del persoanle della Guardia Costiera. 

Rilevante è stato altresì il sequestro dei 45 kg di datteri provenienti dalla Grecia e rinvenuti a bordo di un’autovettura fermata dal personale della Capitaneria di Porto di Brindisi. 

Sono tutt’ora in corso ulteriori accertamenti relativi ad un’altra operazione che il personale della Capitaneria di Porto di Bari sta conducendo sempre nell’ambito della detenzione illegale e di vendita non conforme alle leggi di prodotto di pesce. 

A seguito dell’operazione sono state comminate sanzioni per circa 68.000 Euro ed elevati 47 verbali penali e amministrativi per violazioni igienico-sanitarie, frode in commercio e truffa, cattivo stato di conservazione del prodotto.

 
 
 

I piloti pugliesi in l'Afghanistan di MARISA INGROSSO

Post n°1307 pubblicato il 31 Ottobre 2009 da forddisseche

I piloti pugliesi
in l'Afghanistan
 
di MARISA INGROSSO

BARI - È questione di giorni, poi, i piloti del 32° Stormo di Amendola (Foggia), saliranno a bordo dei caccia Amx e sorvoleranno l’Afghanistan. Come anticipato dalla «Gazzetta» lo scorso agosto, l’Italia ha infatti deciso di sostituire gli aerei Tornado che partecipano alla missione afghana con gli Amx. Quindi, il prossimo 4 novembre, uomini del 51° e del 32° Stormo e quattro velivoli, partiranno dalla base di Istrana (Treviso) diretti ad Herat.

Il colonnello Fabio Giunchi, neo-comandante del 32° Stormo di Amendola, in un’intervista esclusiva per i lettori della «Gazzetta» spiega: «Dalla Puglia partiranno svariate decine di persone. E l’operazione sarà integrata tra i due Stormi. Il 51° di Istrana, in questa fase, farà da guida e Amendola farà da supporto mettendo a disposizione tutte le professionalità».

Anche i piloti?

«Sì. Piloti ma anche il capo velivolo (cioè il sottufficiale che prepara il velivolo per la missione e lavora col pilota per la messa in moto, i controlli di avviamento e per il lancio); i montatori, gli avionici (cioè quelli che curano la parte elettronica del velivolo, gli strumenti di bordo); il carburantista e gli ufficiali tecnici».

«I piloti in partenza - continua il comandante - hanno età media tra i 30 e i 35 anni e vengono da tutta Italia e ci sono dei baresi. Mentre la maggior parte degli specialisti è locale, della Capitanata, salentini o della provincia di Bari».

È la prima volta che gli Amx vanno in Afghanistan e lei è al comando del 32° Stormo da un mesetto, come sta vivendo questa grossa responsabilità?

«È entusiasmante, mi sto trovando bene - risponde Giunchi, che è pisano e ha 45 anni - Lo Stormo è affiatato e il personale è motivato. Gli Amx stanno andando molto bene, sono molto soddisfatto. A discapito di ciò che s’è detto in passato (si veda scheda in questa pagina; ndr), tutti i velivoli sono all’altezza dell’operazione afghana»

Quanto durerà questa missione?

«Dipenderà dalle decisioni del Governo, partiamo senza avere una data di rientro certa».

Quella dei Tornado quanto è durata?

«I Tornado sono stati lì circa 6 o 8 mesi. Quindi, calcolando il tempo necessario al loro rischieramento (cioè il loro rientro in patria; ndr) possiamo dire che la loro missione è durata quasi un anno... Diciamo che ci stiamo già organizzando una turnazione per poter sostenere lo sforzo per circa un anno. Ma tutto sempre dipenderà dal Governo».

In quest’anno quanti partiranno da Amendola?

«Decine. Non posso entrare nel dettaglio».

Pochi mesi fa, in America, avete partecipato alle esercitazioni «Red Flag» e «Green Flag»: simulazione di combattimenti aerei e supporto alle operazioni a terra, in uno scenario afghano.

«È vero ma la missione in Afghanistan non cambia e quindi i nostri piloti di Amx, così come i piloti dei Tornado, partono per missioni di sola ricognizione come da mandato».

E se il mandato cambiasse, sarebbero pronti a combattere?

«Se il mandato dovesse cambiare i nostri piloti sono addestrati per tutto».

Allo stato, quindi, quali saranno i compiti degli avieri «pugliesi» ad Herat?

«Si interfacceranno col comando Isaf e col comando Nato e faranno missioni di supporto sia alle truppe italiane, sia a quelle della Nato».

 
 
 

"Fuca coste e cocce priatorije", ad Orsara la notte più luminosa dell’anno

Post n°1306 pubblicato il 31 Ottobre 2009 da forddisseche

"Fuca coste e cocce priatorije", ad Orsara la notte più luminosa dell’anno PDF  | Stampa |  E-mail
sabato 31 ottobre 2009 10:38

zucca.jpgUn 1°novembre da “grandi numeri”: 10mila visitatori attesi, un falò per ogni nucleo familiare del luogo, 70 persone tra volontari e personale delle forze dell’ordine a vigilare sull’evento, 15 punti di ristoro

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Orsara di Puglia  – A Orsara lo sanno anche i bambini: la notte più lunga e luminosa dell’anno, quella dei falò e delle teste del purgatorio (Fuca coste e cocce priatorije) con Halloween non c’entra niente. Qui, il 1° novembre, i 100 fuochi che cominceranno ad ardere e sfavillare alle 19 contemporaneamente, al rintocco della Chiesa Madre, non scacciano gli spiriti malvagi ma piuttosto servono a segnare la strada che dalla terra al cielo ricongiunge i vivi ai loro cari defunti. E i più piccoli, come i loro genitori e i loro nonni, preparano i falò attorno ai quali si riuniranno per condividere questo momento di comunione rispettosa col mistero.

A Orsara, la notte dei fuochi sarà anche quella dei grandi numeri: 10mila visitatori attesi, un falò per ogni nucleo familiare del luogo, 70 persone tra volontari e personale delle forze dell’ordine a vigilare sul sereno svolgimento degli eventi legati alla manifestazione, 15 punti di ristoro per i visitatori, 4 diversi momenti di spettacolo con le esibizioni di Zastava Orkestar (http://www.zastavaorkestar.com) , il ritmo dei Tarantula Garganica, i trampolieri e i mangiafuoco del gruppo Liu.Bo. Tutto comincerà alle 10 del mattino, con l’attivazione del servizio gratuito di guide turistiche (info 0881.964904) per quanti vorranno visitare la Grotta di San Michele, l’Abbazia di Sant’Angelo, il museo e il centro storico.

Per i camperisti è stato istituito un numero verde ad hoc: 800106822. Nel pomeriggio, alle 15.30 apriranno l’Infopoint e il Laboratorio delle Zucche nello spazio antistante la Fontana dell’Angelo. Grandi e piccini potranno imparare intagliare le zucche per trasformarle in lanterne dalle sembianze umane. Le zucche verranno esposte e le più belle saranno premiate. Il momento più suggestivo della manifestazione è previsto per le ore 19 quando, al rintocco delle campane di San Nicola, saranno accesi i falò preparati in ogni angolo del paese. Poco prima, in piazza Padre Pio, prenderà il via lo spettacolo di trampolieri e mangiafuoco. Alle 20, comincerà lo spettacolo musicale itinerante della “Zastava Orkestar”. Il gruppo è composto da elementi provenienti da alcune tra le migliori orchestre toscane e si esibisce evocando atmosfere e situazioni ispirate ai film di Kusturiça, con danze e gag improvvisate che coinvolgono il pubblico. Alle 22, invece, saranno i Tarantula Garganica a far risuonare Piazza Mazzini. La festa dei “Fuca coste e cocce priatorije” è una delle tradizioni più antiche in Europa. Si svolge la notte a cavallo tra il primo e il secondo giorno di novembre, per rendere omaggio alla memoria dei defunti.

 
 
 

VIESTE - GRUMESE, TESTA CODA NEL CAMPIONATO DI PROMOZIONE

Post n°1305 pubblicato il 31 Ottobre 2009 da forddisseche

VIESTE - GRUMESE, TESTA CODA NEL CAMPIONATO DI PROMOZIONEPDFStampaE-mail
sabato 31 ottobre 2009

Testa coda nel girone A del campionato di Promozione.
Domani, sul sintetico del “Riccardo Spina”, l’Atletico Vieste affronterà l’Europa Grumese. La capolista contro il fanalino di coda. Una gara che non dovrebbe eccessivamente preoccupare i padroni di casa, ma che non va assolutamente sottovalutata.

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Maurizio Gentile, bomber dell'Atletico Vieste (cinque reti)

 Purtroppo, per il Vieste esperienza insegna che contro squadre meno blasonate non di rado ci si è trovati in difficoltà a causa del divario tecnico che ha costretto i garganici a un “non gioco”. Ecco perché l’allenatore, Franco Cinque, durante la settimana ha preparato la squadra con la stessa attenzione che riserva alla compagini di vertice.
<Non sottovaluto nessuno – dichiara il mister – perché serbo a tutti il massimo rispetto. Anche se domenica avremo di fronte l’ultima in classifica ciò non significa che bisogna snobbare l’avversario. Proprio per questo – rivela Cinque – non cambierò la formazione, né modulo di gioco e chiederò ai miei ragazzi di impegnarsi come sempre hanno fatto finora>.
Dello stesso avviso Maurizio Gentile, il bomber dell’Atletico Vieste (già cinque reti a suo attivo in questo campionato). <Non bisogna mai abbassare la guardia – afferma l’attaccante – occorre tener testa anche contro squadre, come la Grumese, che potrebbero sembrare di facile approccio ma poi possono rivelarsi alquanto pericolose. Domenica non bisogna fare passi falsi e, soprattutto, non bisogna deconcentrarsi o rilassarsi solo perché arriva l’ultima in classifica>.
D’accordo anche il capitano del Vieste, Nicola Ducange. <E’ necessario vincere – dice – perché è importante guadagnare altre tre punti che sono fondamentali per il raggiungimento nel nostro obiettivo finale, che è la vittoria del campionato>. E, a proposito di  punti, il Vieste non ha ancora digerito l’esito della partita di domenica scorsa contro l’Ascoli Satriano, terminata 1 – 1. Commenta capitan Ducange: <Domenica scorsa non abbiamo guadagno un punto ma persi 2. Così come si era messa la partita, vista la nostra determinazione, non meritavano il pareggio. Un primo tempo da veri dominatori e un secondo tempo viziato dalle decisioni arbitrali che hanno compromesso la nostra prestazione. Peccato, perché affamati di punti come siamo, non possiamo permetterci di fare sconti ad alcuno>.
Gianni Sollitto

 
 
 

Bari, al Policlinico nove trapianti con 3 donazioni

Post n°1304 pubblicato il 30 Ottobre 2009 da forddisseche

Bari, al Policlinico
nove trapianti
con 3 donazioni 
BARI - Tre donazioni di organi hanno reso possibili in meno di una settimana al Policlinico di Bari due trapianti di cuore, due di fegato e cinque di rene. 

Gli interventi – informa una nota – sono stati eseguiti dalle equipe di Cardiochirurgia (diretta dal prof.Luigi De Luca Tupputi, assistito in sala operatoria dal prof.Nicola Marraudino), di Clinica Chirurgica (prof.Vincenzo Memeo e prof.Gino Lupo) e di Urologia (prof.Francesco Selvaggi e prof.Michele Battaglia).
Per la prima donazione due equipe di nove specialisti del Policlinico si sono recate con mezzi speciali a San Giovanni Rotondo (Foggia) per compiere il prelievo di quattro organi (cuore, fegato e due reni) poi impiantati a Bari in pazienti pugliesi e lucani. 

Nel secondo caso l’espianto è stato eseguito presso l'ospedale Di Venere, prelevando oltre a cuore fegato e reni (che sono stati trapiantati al Policlinico) anche i polmoni (inviati a Torino per il trapianto).
Grazie all’ultima donazione, avvenuta a Brindisi, il cuore e un rene, prelevati in un ragazzo di 22 anni morto a causa delle ferite riportate in un incidente stradale, sono stati trapiantati al Policlinico, mentre il fegato è stato impiantato a Torino. Nelle sale operatorie del Centro Trapianti e di Cardiochirurgia, che hanno visto una incessante attività chirurgica, si sono avvicendati ben 21 chirurghi, quattro anestesisti oltre al personale di sala (tecnici perfusionisti e infermieri).

Sono ''del tutto soddisfacenti'' le condizioni dei due trapiantati di cuore (un paziente di Matera di 53 anni ed un altro di 61 di Taranto), per i quali l'intervento è stato salva-vita. In particolare il secondo paziente, in lista d’attesa per trapianto presso il Centro di Udine, si era ricoverato la scorsa settimana a Bari per un rapido aggravamento della condizione clinica e il prof.De Luca Tupputi, in attesa di una donazione, gli aveva impiantato un contropulsatore aortico (un modello di cuore artificiale provvisorio). 

“I pazienti sono attualmente ricoverati in terapia intensiva - afferma il prof. De Luca Tupputi – e il decorso operatorio è nella norma. I parametri vitali sono ottimali”. Secondo l'ultimo bollettino clinico, il controllo ecografico transesofageo conferma la perfetta contrattilità dei cuori impiantati e le condizioni generali sono buone. Buone sono definite anche le condizioni cliniche dei due pazienti ai quali è stato trapiantato il fegato e dei cinque pugliesi che hanno ricevuto un nuovo rene. Questi ultimi interventi sono stati eseguiti dall’equipe del prof.Francesco Paolo Selvaggi, direttore dell’Istituto di Urologia dell’Università di Bari, e dal prof.Michele Battaglia, direttore del Dipartimento di Emergenza e Trapianti d’Organo. A nome dell’intero Dipartimento trapiantologico del Policlinico il prof.Battaglia ha sottolineato come sia iniziata quest’anno “una nuova fase che attesta una organizzazione logistica e strutturale di altissimo livello, oltre al maggiore impulso della Direzione Generale a tutto il programma trapianti”.

 
 
 

VIESTE - CONCLUSA LA SETTIMANA AZZURRA DI VIVERE IL MARE

Post n°1303 pubblicato il 30 Ottobre 2009 da forddisseche

VIESTE - CONCLUSA LA SETTIMANA AZZURRA DI VIVERE IL MARE PDF Stampa E-mail
venerdì 30 ottobre 2009

Targa del Presidente della Repubblica all’Istituto “Luigi Galvani” di Trieste per il video “I Poeti del Mare”, un delicato ed emozionante film “capace - così recita la menzione della Giuria - di destare emozioni ormai improbabili e distanti dalla nostra vita quotidiana”. Medaglia del Presidente della Camera dei Deputati al Liceo “Enrico Fermi” di Policoro, in provincia di Matera, per lo spot “Arte di mangiar sano”, uno spot che esprime “una sua forza autonoma capace di attrarre lo spettatore e trattenerlo fino a condurlo al messaggio finale”. 

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Ma dal Video Festival di Vivere il Mare 2009 arrivano altre indicazioni sulla sensibilità dei giovani e nei confronti del mare e della natura e nei confronti della nostra società. La Menzione speciale della Giuria è andata allo spot “Ombre Rosa”, che sottolinea il poco rilievo che viene dato al lavoro femminile nella pesca, al contrario di quanto meriterebbe, realizzato dal Liceo “Tito Lucrezio caro” di Sarno in provincia di Salerno.

L’ideatore della campagna Oliviero Sorbini che insieme all’Assessore al Turismo della Puglia, Magda Terrevoli, ha consegnato i premi finali della Rassegna agli studenti vincitori, si è dichiarato molto soddisfatto non solo dei film in concorso ma anche della atmosfera dell’intera manifestazione.

“Vivere il Mare vive da 20 anni e questo è il 16° Video festival consecutivo. Studenti ed insegnanti sono entusiasti di questa esperienza. Attraverso loro e con loro abbiamo non solo portato in tutta Italia un maggiore rispetto per il mare e la natura in genere, ma anche contribuito a consolidare un maggiore senso civico e di identità nazionale. Peccato che il Ministero dell’Ambiente, che pure ha patrocinato la campagna e ne è stato in passato uno dei principali promotori, sembra aver perso ogni interesse per questa nostra realtà. Da quando c’è il Ministro Stefania Prestigiacomo sembra che non esistiamo più : né noi organizzatori, né gli studenti e gli insegnanti che lavorano mesi e mesi per realizzare i loro film e dei quali giustamente sono orgogliosi”.

Di seguito le motivazioni di tutti i premi assegnati al 16° Video Festival di Vivere il Mare che si è chiuso a Vieste giovedì 29 ottobre :

VIVERE IL MARE 2009 - Sezione “Un video per il mare”
Premio per il miglior video e Targa del Presidente della Repubblica Italiana
“I poeti del mare” dell’ Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Luigi Galvani” di Trieste
Motivazione : Il mare per ritrovare noi stessi. Cosa saremmo senza il nostro passato, senza la nostra storia e la nostra arte? Senza il teatro e la musica, senza la pittura e la scultura, senza la narrativa o il racconto? Per aver operato una scelta, umile nella sua semplicità, ma portata avanti con impegno e passione; per aver realizzato un video, capace di destare emozioni ormai improbabili e distanti dalla nostra vita quotidiana.

VIVERE IL MARE 2009 - Sezione “Pesca uno spot”
Premio per il miglior Spot e Medaglia del Presidente della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana
“Arte di mangiar sano” del Liceo scientifico “Enrico Fermi” di Policoro (Matera)
Motivazione : Non sempre il molto impegno determina ottimi risultati. Perché questo avvenga al tanto lavoro
è necessario che si aggiungano l’entusiasmo, la creatività e la capacità di realizzazione. In tal caso è allora possibile che il prodotto finale acquisti una sua forza autonoma capace di attrarre lo spettatore e trattenerlo fino a condurlo al messaggio finale.

 

VIVERE IL MARE 2009 - Sezione “Un video per il mare”
Premio speciale della Giuria
“Mar d’amore” dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Antonino Panella” di Reggio Calabria
Motivazione : Il mondo degli uomini e delle donne di mare è ricco di racconti. L’importante è saper scegliere fra i tanti. E importante è, quando non si vuole farlo in prima persona, saper far raccontare. Per la scelta narrativa, semplice ma coinvolgente, l’autenticità e la credibilità del narratore e la qualità nella realizzazione filmica.

VIVERE IL MARE 2009 - Sezione “Pesca uno spot”
Menzione speciale della Giuria
“Ombre rosa” del Liceo classico statale “Tito Lucrezio Caro” di Sarno (Salerno)
Motivazione : Non solo una eccellente intuizione, ma più probabilmente una scelta consapevole derivante da esperienze di vita vissuta. Non è evidente, ma è vero. Non da pochi anni, ma da millenni. Per aver individuato e indicato con chiarezza, nel complesso mondo della gente di mare, un aspetto troppo spesso ignorato della nostra società.

VIVERE IL MARE 2009 - Sezione “Pesca uno spot”
Premio per il miglior Backstage
“Il pesce ti mette le aaali” dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Giovanni Capellini” di La Spezia
Motivazione : Interessante ed esauriente nella spiegazione, efficace nel condurre lo spettatore nelle atmosfere del lavoro svolto, divertente nello svolgimento, curato nella realizzazione. Un backstage completo e coinvolgente.

VIVERE IL MARE 2009 - Sezione “Un video per il mare”
Premio Giuria Giovani
(premio assegnato dagli studenti partecipanti al Videofestival)
“S.O.S. Abruzzo” dell’Istituto Secondario Superiore Statale “Cesare de Titta” di Lanciano (Chieti)

VIVERE IL MARE 2009 - Sezione “Pesca uno spot”
Premio Giuria Giovani
( premio assegnato dagli studenti partecipanti al Videofestival )
“Pesca un principe” dell’Istituto Statale d’Arte Giovanni Sello di Udine

 
 
 

S. Giovanni Rotondo/ FESTA DEL VINO NOVELLO

Post n°1302 pubblicato il 30 Ottobre 2009 da forddisseche

S. Giovanni Rotondo/ FESTA DEL VINO NOVELLO PDF Stampa E-mail
venerdì 30 ottobre 2009 ore 09:16
Odori e sapori dell’autunno in un sol bicchiere. Quello, a calice, delle cantine pugliesi che da novembre apriranno le porte per far degustare un anticipo del vino d’annata. La lunga storia d’amore tra i buongustai e il Vino Novello rivive così nell’ appuntamento, organizzato dall’ HOTEL MIR – RISTORANTE LA SPIGA di San Giovanni Rotondo, che anche quest’ anno dà vita a una giornata per festeggiare un vino che non invecchia mai.
Colore brillante, vivo, intenso e piacevole e una fragranza fruttata difficilmente confondibile, il novello, grazie anche alle favorevoli condizioni meteorologiche, si preannuncia ottimo per produzione e qualità.
Venerdì 6 novembre a San Giovanni Rotondo presso l'hotel Mir, FESTA DEL VINO NOVELLO. Una serata all'insegna del gusto e della cultura con le cantine S. Anna  e con i produttori del Gargano.

Questo il menù :
- carpaccio di bisonte con rucola e grana;
- carpaccio di manzo fumè con lamponi;
- cinghiale fumè con lamponi;
- olive al tegame e bruschettine;
- fave e cicorie;
- cesto di formaggio con fusilli garganici al profumo di bosco e castagne;
- porchetta di Ariccia;
- polenta fritta con friarelli;
- composè di frutta fresca con gelato dello chef.

Serata musicale allietata da Federico Fazio; è obbligatoria la prenotazione al n. 0882. 452559.

Hotel Mir - Ristorante la Spiga.
Via Latufara, 4 - San Giovanni Rotondo (FG).

 
 
 

Garante ordina a Regione rimozione dati su 4.500 disabili

Post n°1301 pubblicato il 30 Ottobre 2009 da forddisseche

Garante ordina
a Regione rimozione
dati su 4.500 disabili
ROMA - Nuovo intervento del Garante per la privacy a tutela dei disabili. L’Autorità – annuncia la Newsletter – ha ordinato alla Regione Puglia la definitiva rimozione delle informazioni sulla salute di oltre 4.500 disabili ancora pubblicate sul Bollettino ufficiale e sul sito istituzionale dell’ente locale. Nei confronti della Regione è stato avviato anche un procedimento sanzionatorio che prevede il pagamento di una somma che va da un minimo di 40 mila euro ad un massimo di 240 mila euro. Copia degli atti, inoltre, è stata trasmessa all’autorità giudiziaria per la valutazione di eventuali illeciti penali. 

Delicate informazioni sulla salute di un elevato numero di persone, rimosse a seguito di un precedente divieto del Garante, continuavano comunque ad essere presenti in pagine diverse del sito della Regione. Da recenti accertamenti effettuati dall’Ufficio del Garante è emerso, infatti, che on line, sul Bollettino ufficiale regionale, erano ancora consultabili le graduatorie dei disabili beneficiari di un contributo per l'acquisto di un personal computer e accanto ai nomi e cognomi dei richiedenti, immediatamente visibili in rete erano associate le diverse patologie: disabili dell’udito e del linguaggio, disabili della vista, disabili motori. Inoltre codice fiscale, comune di residenza e data di nascita erano integralmente visibili mediante la trasposizione del documento da 'pdf' in 'word’. 

Nell’ordinare la rimozione dei dati sanitari l’Autorit… (con un provvedimento di cui è stato relatore Giuseppe Fortunato) ha ribadito che è sempre vietato diffondere informazioni sulla salute e ha prescritto alla Regione di conformare la redazione dei Bollettini ufficiali alla normativa privacy. Senza venir meno al principio della trasparenza la Regione deve comunque evitare – ha sottolineato il Garante – di diffondere informazioni eccedenti che possano creare disagio alla persona o esporla a conseguenze indesiderate.

 
 
 

Angeletti a Taranto: meno tasse alle famiglie

Post n°1300 pubblicato il 29 Ottobre 2009 da forddisseche

Angeletti a Taranto:
meno tasse alle famiglie
 
TARANTO – «Abbassare le tasse è sempre positivo ma se in questo momento si cominciasse dalle imprese e non dai lavoratori e dalle famiglie non sarebbe un buon segnale. I nostri rapporti col Governo, che al momento sono abbastanza normali, si pregiudicherebbero». Lo ha affermato oggi, a margine del congresso provinciale della Uilm tarantina, il sindacato dei metalmeccanici, il segretario generale della Uil Luigi Angeletti. 

«Siamo dell’avviso che occorre subito un provvedimento per alleggerire la pressione fiscale sulle tredicesime dei lavoratori – ha aggiunto Angeletti – in questo modo si dà una spinta alla produzione, all’economia ed ai consumi, aiutando così il riavvio della ripresa». In riferimento alla situazione economica Angeletti ha ammesso che « ci sono segnali positivi in prospettiva. Mentre parliamo oggi – ha sottolineato – c'è una parte d’Italia e di industria competitiva nazionale per la quale la crisi è già alle spalle, il problema non è tanto interrogarsi su quando l'Italia uscirà dalla crisi, perchè ci sono più Italie. C'è quella che è già uscita dalla crisi ed un’altra che si appresta ad uscirne ed una che, putroppo, nella crisi rimarrà ancora per lungo tempo».

Il segretario generale della Uil ha quindi osservato che il problema del Mezzogiorno « resta quello delle infrastrutture, senza le quali è difficile colmare il gap di competitività», dichiarandosi d’accordo sull'istituzione della Banca del Mezzogiorno. «Se non diventa un carrozzone – ha detto ancora Angeletti – è senza dubbio una buona cosa. È vero che di banche ne abbiamo diverse , ma occorre una banca che sia davvero al servizio delle imprese; oggi il limite è che le banche pensano solo ai loro profitti ed ai loro azionisti e non intendono che la loro funzione è quelle essere una impresa al servizio di altre imprese». Nello specifico della realtà tarantina del siderurgico Ilva Angeletti ha detto che è allo studio del Governo un provvedimento tecnico che consentirà di andare anche oltre le 52 settimane di cassa integrazione senza per questo dichiarare esuberi, nel caso in cui ci sia la necessità di fronteggiare la crisi con gli ammortizzatori sociali.

 
 
 

Alga rossa, allarme cessato?

Post n°1299 pubblicato il 29 Ottobre 2009 da forddisseche

Alga rossa, allarme cessato? PDF  | Stampa |  E-mail
giovedì 29 ottobre 2009 17:05

Oggi un tavolo tecnico, a novembre lo studio di fattibilità

 

Foggia - L’asl e l’istituto superiore della sanità hanno certificato che l’alga rossa nell’invaso di Occhito in questo momento non crea problemi. E’ una notizia confortante, anche perché scaturita da un tavolo tecnico che questa mattina ha visto impegnati assessore provinciale all’ambiente, istituto zooprofilattico, Asl, Arpa, Acquedotto pugliese, università di Foggia, Cnr. La provincia è intenzionata a finanziare uno studio di fattibilità congiunto, che servirà ad individuare non la tossicità, ma la cronicità e che dovrà essere stilato entro un mese. Dopo gli studi sull’alga rossa, effettuati nell’arco dell’estate scorsa, infatti, adesso è tempo di comprendere il perché si forma nell’invaso di Occhito la famigerata ‘Planktothrix rubescens’, l’alga rossa capace di generare microtossine potenzialmente dannose per la salute umana. Pare risolto, intanto, il problema della potenziale tossicità dei mitili del lago di Varano, le cui analisi stanno facendo riscontrare da qualche tempo risultati confortanti ed esito di tossicità negativo.

 
 
 

Zucchero & Dolores O' Riordan _ Pure love

Post n°1297 pubblicato il 29 Ottobre 2009 da forddisseche

 
 
 

Vieste/ Ordine pubblico dopo la riunione in Prefettura, il comunicato del sindaco Nobile

Post n°1295 pubblicato il 29 Ottobre 2009 da forddisseche

Vieste/ Ordine pubblico dopo la riunione in Prefettura, il comunicato del sindaco Nobile PDF Stampa E-mail
giovedì 29 ottobre 2009 ore 15:13

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Nella serata di mercoledì 28 ottobre, presso la Sala Giunta della Residenza Municipale di Vieste, ho tenuto una riunione straordinaria per comunicazioni urgenti sulla situazione dell’ordine pubblico e della sicurezza a Vieste.

 D’intesa con la Giunta, ho convocato la riunione con la massima sollecitudine, così come richiede la delicata tematica, ed ho chiesto al Sig. Presidente del Consiglio di allargarla ai capigruppo consiliari di maggioranza e opposizione (o loro rappresentanti), così come ho richiesto la presenza di responsabili e delegazioni delle associazioni di categoria (Operatori Turistici, Commercianti, agricoltori). Ringrazio tutti per aver accolto l’invito, per la partecipazione e per il clima costruttivo emerso dall’incontro, clima cementatosi, evidentemente, dalla consapevolezza di tutti i partecipanti che sulla questione sicurezza è imperativo ritrovarsi uniti, piuttosto che sterilmente discordi. In quella sede ho inteso relazionare a tutti gli intervenuti su quanto è emerso nel corso della “Riunione del coordinamento tecnico provinciale delle Forze di Polizia” tenutasi in Prefettura a Foggia nella stessa mattinata di mercoledì; un’incontro incentrato proprio sull’ esame della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica a Vieste. A detta riunione presieduta dal Prefetto di Foggia Dr. Nunziante, oltre ai responsabili delle Forze dell’Ordine, ha preso parte anche il Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, Vincenzo Russo. Che l’offensiva criminale abbia i connotati dell’emergenza non solo a Vieste, ma in tutta la provincia, lo dimostra non solo la cronaca nera (sono questi i giorni dell’omicidio “eccellente” Libergolis), ma anche la previsione per il 3 novembre prossimo di una riunione a Bari del Comitato Nazionale per la Sicurezza e l’ordine pubblico, presieduto dal Ministro dell’Interno On. Roberto Maroni. In detta riunione –mi è stato anticipato al tavolo prefettizio- sarà avanzata la proposta di istituire a Foggia, oltre che la Corte d’appello, anche una sezione distaccata della DDA, la Direzione Distrettuale Antimafia.
Ciò non significa che quanto accade a Vieste diminuisca di rilevanza. Nel corso dell’incontro prefettizio si è infatti proceduto ad un ampia ed articolata disamina della “delicata” situazione della sicurezza venutasi a creare a Vieste. Una situazione allarmante, acuitasi vistosamente man mano che si sono moltiplicati nel corso degli ultimi mesi, tutta una serie di episodi di criminalità e malavitosità, il cui filo conduttore sembra ormai riconducibile alla volontà di imporre ed esercitare a danno della nostra città una ramificata pratica di estorsione avente nel mirino soprattutto (ma non solo) chi esercita attività economiche, turistiche e commerciali di ogni sorta. Mi è stato rappresentato il serio rischio che organizzazioni criminali più o meno ramificate si infiltrino, consolidino la loro presenza e destabilizzino irrimediabilmente un equilibrio sociale ed economico che già a fatica regge alle pressioni di latenti difficoltà economiche.
Non si è altresì esclusa una ulteriore recrudescenza di episodi qualora stenti ulteriormente a manifestarsi un’ adeguata controffensiva. Una controffensiva che deve articolarsi necessariamente –come ho avuto modo di ribadire e sollecitare- su più fronti, e coinvolgere tutti: dal cittadino, alle istituzioni, alle forze dell’ordine. Ciascuno per il proprio ruolo, senza che si risparmi uno sforzo straordinario come è richiesto nelle situazioni straordinarie.
La città rischia di trovarsi, per colpe  ad essa estranee, al centro di una situazione che ne può compromettere immagine e sostanza del proprio vivere e convivere civilmente. Un rischio che evidentemente deve comportare una mobilitazione di tutti, anche di chi si ritiene, apparentemente, al riparo dall’incidenza criminale.
Una controffensiva di stampo morale, culturale, ed operativa che deve coinvolgere tutti in forma di un corpo unico. Altrimenti non se ne esce. La debolezza e la frammentazione della città può risolversi in un indubbio vantaggio per chi si vuole imporre a suon di pistolettate. Occorre pertanto individuare forma e sostanza di iniziative che risveglino spirito e voglia di reagire ad ogni livello, ricercando strumenti adeguati per incidere positivamente sulla situazione.
Purtroppo -ed è questo un dato che ha suscitato nel tavolo prefettizio non poche perplessità-, a fronte di un moltiplicarsi esponenziale delle intimidazioni e delle pratiche estorsivo-malavitose, si registra tuttora una scarsa propensione alle denunce appropriate ed alle segnalazioni più o meno circostanziate. Pur comprendendo gli ovvi timori per la propria incolumità, quella dei propri cari e per la salvaguardia della propria attività, è  altresì ovvio che il timore - da leggersi come mancanza di reazione-, gioca a sfavore della città ed a favore di chi vuole intimidirla nel segno dell’illegalità e della sopraffazione criminale. A nessuno è richiesto –ovviamente- eroismo e temerarietà, ma il darsi da fare per denunciare in forma aperta si può certo chiedere ad ognuno in forma se non individuale, quantomeno associata ed assistita anche dalla presenza istituzionale al fianco di chi subisce le pericolose vessazioni. Presenza che sarà sempre e comunque garantita.
Pertanto è necessario, al riguardo, unirsi, associarsi, individuare forme di collaborazione per convogliare più incisivamente l’azione di denuncia, affinchè quest’ultima si traduca, in risultati di contrasto più incisivi ed efficaci di quanto lo siano stati finora, contando anche su un’ intensificazione dell’attività investigativa delle forze dell’ordine.
L’Amministrazione comunale, al riguardo, ha proceduto di per sé, oltre che a collaborare per la permanenza di ulteriori organici delle Forze dell’Ordine, anche all’ammodernamento di un articolato sistema di videosorveglianza (le cui caratteristiche e dettagli per ovvi motivi è bene che restino riservati) dispiegato in punti chiave della città ed a disposizione di tutti i corpi militari locali. Ha sostenuto il potenziamento strutturale della Protezione Civile per assicurare pronto ed immediato intervento.
Con l’incontro di ieri, l’Amministrazione ha inteso raccordarsi con il tessuto associativo e produttivo della città nel segno del contatto aperto e della consultazione continua; intende inoltre procedere alla costituzione di un Osservatorio della Legalità e della Sicurezza cittadine, formato da esponenti delle associazioni e della società civile, che rappresenti una sorta di “unità di crisi” ogniqualvolta sarà richiesto raccordarsi sul tema ed individuare le iniziative più appropriate per far fronte all’emergenza sicurezza.
Affinchè tutto questo dia i frutti sperati, è opportuno però che ognuno sia consapevole che il tema della sicurezza e l’offensiva alla minaccia criminale non può registrare distinguo di impegno e partecipazione. Tutti dobbiamo essere protagonisti attivi, nessuno limitarsi alla comparsa. E’ un percorso obbligato se la città di Vieste vuole continuare a credere di avere un futuro.
  Il Sindaco
  Dr.ssa Ersilia NOBILE

 
 
 

La Polizia oscura la tv del parroco Nociglia in rivolta

Post n°1294 pubblicato il 29 Ottobre 2009 da forddisseche

La Polizia oscura
la tv del parroco
Nociglia in rivolta
NOCIGLIA - La polizia postale di Lecce squestra l’emittente parrocchiale avviata da don Pino Pedone. Si tratta di una cosiddetta “televisione di strada” che trasmetteva esclusivamente le funzioni religiose: rosario, messe, funerali, cresime, comunioni e matrimoni. Il tutto al solo vantaggio dei parrocchiani malati, o impossibilitati a recarsi in chiesa, che, in tal modo potevano assistere ai riti dalla loro casa. Quando la Tv (che era visibile in tutto il paese e anche nella vicina San Cassiano) non trasmetteva le funzioni religiose, sullo schermo appariva l’altare maggiore della Matrice. E anche quell’altare, per molti anziani soli, costretti a letto era una compagnia. Si dice pure che ci sia stato qualcuno che, è passato a miglior vita fissando proprio quell’altare in tv. Insomma, i conforti religiosi via etere. 

Così, quando la Polizia Postale ha spento la tv, la gente di Nociglia e di San Cassiano, paese d’origine di don Pino, si è ribellata. Da più di dieci giorni la tv di Ldon Pino è muta. L’antenna televisiva in bella vista sul tetto della chiesa non diffonde alcun segnale. E la “nebbia” si è impossessata degli schermi televisivi nelle case. Don Pino, domenica in chiesa ha raccontato con profonda amarezza l’accaduto. Poi sulla vicenda è calato il sipario. Il parroco è muto come la sua tv che ha messo su con tanto amore per dare un servizio ai suoi parro cchiani. Non parla neppure il sindaco Giuseppe Fracassoche ha scelto la linea della cautela. In piazza tutti sanno ma nessuno vuol parlare perché nella vicenda è coinvolto, a torto o a ragione, il parroco. 

Sono più loquaci nelle case le donne anziane che si affannano a raccontare la vicenda della tv del parroco e soprattutto a tessere le lodi dell’operato di don Pino. Una per tutte, l’ottantenne Anna Vergari, felicemente sposata con Donato Giannotta, 78 anni, abitante lungo la centrale via Vittorio Emanuele, difende con veemenza don Pino. «Seguiamo la tv da due anni – afferma – il parroco è qui a Nociglia da 13 anni. A me piace. Qualcuno non lo vede di buon’occhio. C’è stato qualche atto intimidatorio nei suoi confronti. Ma la messa non c’entra. Era un’ottima cosa per tutti. Tutto il paese si sintonizzava per seguirla. Don Pino è un sacerdote molto vicino alle famiglie. Non ha mai chiesto niente a nessuno. Ma nonostante questo è vittima dell’invidia delle malelingue. Anche per la tv non ha mai chiesto niente. Si vedeva benissimo, senza nessun dispositivo da comprare. Mi faceva anche compagnia quando mio marito non era in casa. Viviamo da soli. A volte anche quando non trasmetteva le funzioni di chiesa accendevo i due televisori, uno, in cucina, al pian terreno e l’altro, in camera da letto, al primo piano per vedere quell’altare sullo schermo. Adesso non si vede niente». 

Non c’è molta voglia di parlare neanche al centro anziani dove si passa il tempo giocando a carte. Tra una partita di scopa e l’altra qualcuno bisbiglia qualcosa. I conti non tornano. Tutti si chiedono perché l’hanno sequestrata. Poi qualcuno si avanti. È Giuseppe Lazzari. «Noi – afferma – siamo disposti ad aiutarlo. Possiamo contribuire a pagare la multa. Qualcuno però ci deve aiutare a capire. La messa in casa la vogliamo. La vuole chi sta a letto. Da troppi giorni i malati nelle case non vedono più non solo la messa ma non ascoltano nemmeno il rosario. La televisione di don Pino era come un’amica che ti parla».
di NUNZIO PACELLA

 
 
 

Foggia, Books Brothers festeggia la sua prima antologia

Post n°1293 pubblicato il 29 Ottobre 2009 da forddisseche

Foggia, Books Brothers festeggia la sua prima antologia PDF  | Stampa |  E-mail
giovedì 29 ottobre 2009 12:24
ubik_fg.jpgBook Party con brindisi, readering e musica dal vivo per celebrare il progetto editoriale insieme a scrittori e lettori

 

Foggia - Un Book Party interamente dedicato alla prima antologia di Books Brothers. Una serata in compagnia degli autori di Frammenti di cose volgari, per inaugurare l’inizio di un nuovo progetto editoriale a cura di Michele Trecca e della redazione di booksbrothers.it. Questo il senso del Book Party di sabato 31 ottobre. A partire dalle 18.30, lo spazio live della libreria Ubik di Foggia si apre alla festa di Books Brothers: un brindisi con i lettori, animati da interventi critici, reading letterari e musica dal vivo.

Oltre agli ideatori del progetto, Michele Trecca ed Enzo Verrengia, alcuni degli autori dell’antologia si alterneranno in un reading letterario accompagnato e movimentato da un duo bossa-jazz di voce e chitarra: una formazione unplugged composta dalla cantante Alessandra Pennacchia e il chitarrista Nunzio Ferro.

Previsto anche l’intervento e la presentazione del libro Uccidiamo la luna a mare chiaro (Saggine, 2009) di Daniela Carmosino, critico letterario di narrativa meridionale e di Maurizio Cotrona, che ha raccolto i racconti e gli spunti critici di Frammenti di cose volgari, insieme con Antonio Gurrado, curatore del catalogo Acqua passata che condurranno le letture. Oltre a loro, saranno presenti gli scrittori Andrea Simeone, Raffaello Ferrante, Antonio Turi, Roberta Iarussi, Pino De Padova, Roberto Ariostino, Rossana Mitolo, Oscar Buonamano e Donato Pistone. (Il Grecale - Red/Fg05)

 
 
 

«In Italia? Treni sempre più veloci» (ma non in Puglia)

Post n°1292 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da forddisseche

«In Italia? Treni
sempre più veloci»
(ma non in Puglia)
 
di FRANCO GIULIANO
BARI - L'Italia in treno «corre» sempre più veloce. Il sud e la Puglia restano però al palo. Oggi l'annuncio uffciale del numero uno di Trenitalia, Moretti che a partire dal prossimo 13 dicembre inizia la sfida tra il treno e l'aereo. 

Così da Firenze basteranno 37 minuti per raggiungere Bologna; 1 ora e 45 per Milano; 2 ore e 45 per Torino; 2 ore e 03 per Venezia; 1 ora e 31 per Verona. 

Firenze e Milano saranno collegate con 44 treni veloci al giorno. Roma e Bologna servite da 70 treni Frecciarossa e Frecciargento. 8 nuovi treni veloci da Firenze Campo Marte, via Milano porta Garibaldi per Torino e due nuovi collegamenti da Firenze per Venezia. 

Cresce e si estende il sistema Alta Velocità di Ferrovie dello Stato, crescono le frecce nell’arco della mobilità pubblica del Paese e del suo sistema economico e turistico: aumentano i Frecciarossa, aumentano i Frecciargento, in grado, grazie alle loro particolari caratteristiche tecniche, di estendere i benefici dell’Alta Velocità anche alle città ancora non raggiunte dalla rete veloce, come Verona e Venezia.

In questa "corsa" però non compare la Puglia. Per accontentare i viaggiatori della nostra regione Trenitalia alla fine del comunicato diffuso oggi ha tenuto a puntalizzare che la "rivoluzione riguarderà anche la nostra regione". Ma in questo caso si tratterà solo di un aumento di corse di treni Frecciargento: due in più sulla tratta Bari-Roma con un tempo di percorrenza di 3 ore e 59 minuti. In realtà non cambia nulla. 

Già ora da Bari a Roma "FrecciaArgento" impiega un minuto in meno di quattro ore (3ore e 59'). L'unica vera, piccola novità è che dal 13 dicembre i collegamenti tra Roma e Bari passeranno da 8 a 10 con due Eurostar Fast in più (4 corse in totale) "che - conferma Trenitalia - impiegheranno 3 ore e 59 minuti". Nessuna novità insomma.

Mentre l'Italia va veloca in Puglia viaggaimo alla stessa velocità di ieri. Ma ci mettono più treni dopo averceli tolti prima dell'estate.
Ferrivie dello Stato
 

 
 
 

Inail: in lento calo "morti bianche" nella regione Puglia

Post n°1291 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da forddisseche

Inail: in lento calo
"morti bianche"
nella regione Puglia
 
BARI - In Puglia il calo degli infortuni mortali ha avuto una percentuale più bassa rispetto al calo registrato in tutt'Italia: il dato nazionale è infatti di una variazione del -7,2%; in Puglia il calo è del 5,06%. I dati sono contenuti nel Rapporto Annuale Regionale 2008 dell’Inail Puglia, presentato oggi a Bari. In questo risultato una certa incidenza hanno avuto gli “infortuni mortali in itinere”, gli incidenti stradali, cioè di persone che si stavano recando al lavoro: riflettono – è stato detto nel corso della presentazione – i pericoli legati alla circolazione stradale, cresciuti in un anno del 28 per cento. 

A fronte di 79 infortuni mortali sono stati 25 quelli legati al percorso casa-lavoro-casa, 22 quelli legati alla circolazione stradale e 28 quelli nell’ambiente di lavoro. Tra i morti del 2008 figurano anche le cinque vittime della tragedia alla Truck Center, avvenuta a Molfetta all’inizio del 2008. 

L'incidenza – è stato spiegato nella conferenza – delle politiche della sicurezza sul mondo del lavoro si può apprezzare soprattutto nel settore manifatturiero e delle costruzioni, che hanno registrato una variazione del -33% e del -22,22%. Quanto alla suddivisione per province, i 39.425 infortuni in Puglia sono così ripartiti: Bari 15.970 (31 mortali) pari a -5,4% rispetto al 2007; Brindisi 4.553 (11) pari a +0,3; Foggia 5.836 (10) pari a -4,3 per cento; Lecce 6.047 (14) pari a -4,2 per cento; Taranto 7.019 (14) pari a -6,2 per cento.

 
 
 

Crisi agricoltura, presto una manifestazione

Post n°1290 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da forddisseche

Crisi agricoltura, presto una manifestazione PDF  | Stampa |  E-mail
mercoledì 28 ottobre 2009 11:38
agricoltori_ripalta_home_int.jpgL’organizza l’Unione Provinciale Agricoltori in contemporanea all’analisi ed approvazione della nuova Legge Finanziaria 2010

Foggia - Mentre il presidente francese Sarkozy ha annunciato il varo di un piano “senza precedenti” per la crisi dell’agricoltura, con 650 milioni di euro di “sostegno eccezionale dello Stato” e un miliardo di euro in prestiti agevolati, la situazione italiana non è certo tra le più rosee.  La senatrice foggiana Colomba Mongiello è anche intervenuta in Commissione bilancio, proprio per questo motivo e per illustrare gli emendamenti presentati dal Gruppo Pd relativi al settore delle politiche agricole.  Il governo italiano potrebbe cancellare le agevolazioni contributive per le imprese agricole che operano nelle aree montane e svantaggiate, ma anche le agevolazioni fiscali per l'acquisto e la rivalutazione dei terreni agricoli. Fino a questo momento, non è stato previsto alcun investimento a favore dell'imprenditoria giovanile e femminile. In Capitanata, l’Unione Provinciale Agricoltori annuncia una grande manifestazione, a novembre, proprio in contemporanea all’analisi ed approvazione della nuova Legge Finanziaria 2010

 
 
 

VIESTE - LA "BANDA DEL BUCO" NELLA GIOIELLERIA GIARDINO

Post n°1289 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da forddisseche

VIESTE - LA "BANDA DEL BUCO" NELLA GIOIELLERIA GIARDINO PDF Stampa E-mail
mercoledì 28 ottobre 2009

Delineata dai carabinieri della tenenza di Vieste la dinamica della rapina avvenuta questa mattina, intorno alle nove, ai danni della gioielleria Giardino, ubicata in via Madonna della Libera.

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La "banda del buco" nella finzione scenica di Gassman e Mastroianni

 

Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, anche in base al racconto del proprietario del negozio di preziosi, Domenico Giardino, i malviventi (tre gli autori materiali del colpo) nottetempo hanno praticato un “buco” nella parete che divide la gioielleria dall’adiacente negozio di souvenir “Corner Shop”, nel quale si sono introdotti attraverso un finestrino esterno. Una volta praticato il foro nella parete, i banditi hanno atteso l’arrivo del gioielliere perché questi, per accedere nel negozio, disinstallasse il sistema d’allarme. Quando Domenico Giardino è entrato nella gioielleria, i tre malviventi hanno fatto irruzione attraverso il foro praticato nella parete ed hanno immobilizzato il gioielliere. Gli hanno quindi intimato di aprire la cassaforte dalla quale i banditi hanno prelevato tutto il contenuto. Non contenti, hanno poi arraffato quanto più potuto dalle vetrine. Una volta portata a termine la rapina, i tre, intimando al gioielliere di non dare subito l’allarme, sono fuggiti sempre attraverso la parete forata, uscendo poi sulla strada laterale (Via Valeri), facendo perdere le proprie tracce.

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Domenico Giardino, ripresosi dallo choc, ha chiamato i carabinieri giunti subito sul posto avviando le indagini del caso. Il bottino della rapina non è stato ancora del tutto quantificato. Si parla, in ogni caso, di diverse migliaia di euro.
Nessun testimone. Nonostante il foro praticato con l’abbattimento di una consistente parte della parete, nessuno ha sentito, durante la notte, rumori sospetti. Strano, ma vero.

 
 
 

VIESTE - RITROVATO AQUILOTTO FERITO DA CACCIATORI

Post n°1288 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da forddisseche

VIESTE - RITROVATO AQUILOTTO FERITO DA CACCIATORI PDF Stampa E-mail
mercoledì 28 ottobre 2009
Strano a dirsi, ma, aggiungiamo noi, angoscioso farlo notare. Grazie alle normative di tutela della natura garganica siamo abituati da alcuni anni a incontrare poiane, ovvero volatili rapaci molto simili ad aquile, che facilmente attraversano i nostri sentieri boschivi.

Ma non  ci aspettavamo che anche le aquile, che preferiscono alture ben diverse da quelle garganiche, potessero essere presenti tra le specie della nostra fauna selvatica. Un esemplare di aquila ferita infatti, anche se di piccole dimensioni, è stato ritrovato ieri in località Gioia a Vieste, ferito perché qualche cacciatore ha preferito puntare il grilletto verso questo esemplare protetto ed innocuo per le persone. Fortunatamente il volatile, prontamente visitato dal Dottor Gianni Muscarella del Servizio veterinario di San Severo, responsabile per la fauna selvatica, è stato giudicato in discrete condizioni e non in pericolo di vita.
Dopo i primi controlli  il rapace è stato affidato all’Osservatorio Faunistico della Provincia di Foggia, operante presso l’Oasi Lago Salso di Manfredonia, per i successivi accertamenti e le cure del caso.
Affidiamoci al buon senso civico perché scempiaggini simili non abbiano più a ripetersi, ma auguriamoci anche che le aquile possano essere annoverate ben presto come frequentatrici dei nostri luoghi.

 

 
 
 

A Vieste con "Vivere il Mare" E' in corso a Vieste la manifestazione conclusiva della campagna scolastica 2008/2009

Post n°1287 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da forddisseche

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28/10/2009

A Vieste con "Vivere il Mare"

 E' in corso a Vieste la manifestazione conclusiva della campagna scolastica 2008/2009 di "Vivere il Mare" che si concluderà venerdì 30 ottobre.

Dieci gli spot scolastici finalisti del Concorso "Pesca uno Spot!" i cui autori sono invitati a partecipare alla 16a edizione della manifestazione "Settimana Azzurra Video Festival di Vivere il Mare", insieme ai 10 gruppi scolastici autori dei 10 video selezionati nel contesto del Concorso "Un video per il mare".

La campagna "Vivere il Mare", ideata e realizzata dalla società Union Contact, promossa dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e patrocinata dalla Camera dei Deputati, dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, si rivolge ai giovani studenti delle scuole superiori di tutta Italia.

"Vivere il Mare" promuove un'attiva riflessione sull'importanza delle risorse marine nel nostro Paese, grazie ad un complesso piano di azioni di comunicazione multimediale che favoriscono l'incontro e lo scambio di esperienze tra Istituzioni e mondo scolastico sul tema della valorizzazione e della tutela di un bene comune importante : il mare, le sue risorse, la vita ed il lavoro sulle coste e sulle acque, le tradizioni ed i valori delle donne e degli uomini che lo vivono. Una straordinaria esperienza di educazione civica, nella quale il mondo della scuola è chiamato a svolgere un ruolo da protagonista.

Anche se la prima "Settimana azzurra" fu istituita nel 1994 (l'edizione 2009 è infatti la sedicesima) la campagna "Vivere il Mare" compie quest'anno 20 anni e per l'occasione ha ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e la Medaglia del Presidente della Camera dei Deputati.

 Redazione Teleradioerr

 
 
 
 
 

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