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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Novembre 2009

Bari, bidello fa troppe assenze per malattia: 1 euro in busta paga

Post n°1459 pubblicato il 30 Novembre 2009 da forddisseche

Bari, bidello fa troppe 
assenze per malattia:
1 euro in busta paga
BARI - Una grave patologia invalidante lo hacostretto a restare lontano dal lavoro dal maggio del 2008. Da allora, per ordine degli stessi medici della Asl, l’uomo, un bidello di 59 anni di una scuola media superiore di Bari, non ha potuto riprendere a lavorare, anzi dal lavoro doveva proprio stare lontano, perchè la sua malattia invalidante era pure contagiosa. Dopo un anno e mezzo di questa lunga degenza, durante la quale l’uomo è stato sottoposto pure a un intervento chirurgico, l’amara sorpresa: l’ultima busta paga contiene tutte le decurtazioni dovute alla malattia così che l’importo è di un euro. 

Per il bidello la sorpresa ha lasciato presto il posto alla rabbia e così per avere giustizia si è rivolto a un avvocato, Saverio Macchia, che ha reso nota la vicenda. Il bidello - afferma il legale – ha sempre prodotto tutte le certificazioni attestanti la propria invalidità. Certificati dei medici della Asl e anche dei medici dell’Inps i quali attestarono che l’uomo non era in grado di riprendere a lavorare. 

E invece a sollevare dubbi in proposito evidentemente è la pubblica amministrazione che al dipendente ha riconosciuto solo la paga di un euro. Un brutto colpo per l’uomo che – dice il legale – vive ai limiti della povertà. Per l’avv.Macchia la decisione di decurtargli lo stipendio non ha alcun fondamento giacchè le malattie invalidanti – e questo, sostiene, è il caso del suo assistito – non vanno conteggiate nel computo delle assenze per malattia. Tesi questa che è stata portata dinanzi alla magistratura del lavoro che dovrà ora esprimersi sul caso.

 
 
 

COMUNITA MONTANA: PRIMO NOME ALLA PRESIDENZA

Post n°1458 pubblicato il 30 Novembre 2009 da forddisseche

Clicca la Foto per Ingrandirla

 
30/11/2009

COMUNITA MONTANA: PRIMO NOME ALLA PRESIDENZA

 Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione dei primi cittadini di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico e Vico del Gargano - tutti del Partito Democratico - riguardante il nome del presidente della Comunità Montana del Gargano su cui è caduta la loro scelta.

“Lo stallo politico e amministrativo che contraddistingue negativamente e ormai da troppo tempo la Comunità Montana del Gargano, impone a noi tutti sindaci del territorio una piena e operativa assunzione di responsabilità. Perché a noi più che ad altri è noto quale valore aggiunto possa garantire la piena funzionalità dell’organismo di rappresentanza degli interessi complessivi del ‘sistema Gargano’. Tanto più nella delicata e decisiva fase attuale di programmazione delle progettualità che ci consentiranno di attingere, autonomamente e all’interno della pianificazione strategica di area vasta ‘Capitanata 2020’, alle risorse stanziate dall’Unione Europea e rese disponibili dalla Regione Puglia.

“Investire nella qualità condivisa del governo della Comunità Montana, inoltre, consente di attivare un luogo istituzionale politicamente neutro in cui a prevalere siano esclusivamente gli interessi generali del territorio e non quelli particolari del singolo Comune. Infine, avvertiamo il dovere di sollecitare la ricerca di un accordo che scongiuri l’ipotesi del commissariamento dell’Ente, poiché il superamento delle difficoltà attuali e la programmazione di misure di sviluppo sociale ed economiche per il futuro non troverebbero risposte adeguate nella neutralità tecnica del governo.

“Con queste premesse, avanziamo pubblicamente la proposta di candidare Matteo Cannarozzi De Grazia alla guida della Comunità Montana del Gargano, individuando nella sua figura un punto di equilibrio politico e l’opportunità di mettere a disposizione del territorio la sua esperienza amministrativa. Su questa ipotesi ci auguriamo possa aprirsi un dibattito scevro da pregiudizi di carattere politico e aperto al confronto su temi e programmi da mettere con urgenza all’ordine del giorno dell’attività della Comunità Montana del Gargano.”

 
 
 

Alfonso Gonzales e la sua storia

Post n°1457 pubblicato il 30 Novembre 2009 da forddisseche

Alfonso Gonzales e la sua storia PDF  | Stampa |  E-mail
lunedì 30 novembre 2009 19:04
alfonso_gonzales.jpgIl raccontarsi dietro un articolo lo fa  sognare,  perche per ogni persona che  leggerà un po’ della sua storia, ci dice,  un po’ avrà parlato con lui

 

Foggia - E’ una delle tante mattine che i ragazzi dell’Abc (Associazione bambini cerebrolesi),trascorrono tra i volontari e gli educatori. Tra questi seduto un po’ in disparte con un area assente, ma più vigile di tanti frequentatori, c’è Alfonso Gonzales. Lui  ha 34 anni, e soffre di una grave malattia che non gli permette di esprimersi. Anche se sarà lui stesso a descrivere la sua storia, senza l’aiuto di alcun macchinario, di interprete, di segni e simboli vari.  La madre di Alfonso ha un problema ai polmoni. Costretta a ossigenarsi quotidianamente, può dedicare a sé stessa e al figlio solo poche attenzioni. Il padre ha subito un infortunio agli occhi durante un lavoro agricolo, e questo non gli permette di vedere più tanto bene; è probabile che un’operazione potrebbe migliorargli la vista, ma forse anche peggiorarla. Il fratello fabbro e la sorella casalinga vanno a trovarlo di tanto in tanto. Muto dalla nascita e con qualche problema di mobilita è perfettamente lucido  nel comunicare. Ma nessuno è riuscito a realizzare il suo sogno: quello di riuscire a parlare. Il raccontarsi dietro un articolo lo fa  sognare,  perche per ogni persona che  leggerà un po’ della sua storia, ci dice,  un po’ avrà parlato con lui. (Il Grecale/V. Pio Salvatori)   

 
 
 

Incidenti stradali in Puglia: 3 morti e due feriti gravi

Post n°1456 pubblicato il 30 Novembre 2009 da forddisseche

Incidenti stradali
in Puglia: 3 morti
e due feriti gravi
Due differenti incidenti nella notte tra le province di Bari e Barletta-Trani con un pesante bilancio: tre morti e due feriti gravi tutti giovanissimi. Un giovane di 27 anni a bordo di una Opel è morto e un altro è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale avvenuto a Corato; mentre a Valenzano, forse per l'alta velocità, una Fiat 500 è uscita di strada provocando la morte di due giovani diciottenni ed il grave ferimento di una terza ragazza di 16 anni 

A BARI - Avevano appena accompagnato una loro amica ad Adelfia, in provincia di Bari, e stavano ritornando a casa nei quartieri periferici del capoluogo, a Carbonara e a Ceglie del Campo, quando la loro vettura una Fiat 500 è uscita fuori strada e si è schiantata contro un ostacolo. E’ successo ieri sera verso le 22.30 sulla strada provinciale Ceglie-Adelfia vicino il comune di Valenzano. Due ragazzi di 18 anni sono morti mentre una giovane di 16 anni è rimasta ferita e si trova ora ricoverata in prognosi riservata al Policlinico di Bari. Il conducente della vettura aveva preso la patente appena il 2 ottobre scorso. Non aveva piovuto ma la strada era viscida per l’umidità. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Valenzano. 

A CORATO -
Un giovane di 27 anni è morto e un altro è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale avvenuto a Corato, lungo la strada provinciale 30 che collega Corato con Andria. Secondo i rilievi compiuti dalla polizia stradale di Barletta, la vittima è il conducente di una Opel, che avrebbe, per cause non ancora accertate, perso il controllo del mezzo. Sulla stessa vettura viaggiava un altro giovane, di 28 anni, di Corato, che è rimasto ferito ed è ora ricoverato nell’ospedale 'Bonomo' di Andria. Sul posto al lavoro anche i vigili del fuoco di Barletta. 

Pochi giorni fa, nella notte tra giovedì e venerdì scorsi, sempre a Corato, lungo la strada che porta a Trani, erano morti in un incidente stradale una coppia di fidanzati, di 21 e 18 anni, e una ragazzina di 14 anni.

 
 
 

Aggressione donna medico, interviene l’ordine dei medici

Post n°1455 pubblicato il 30 Novembre 2009 da forddisseche

Aggressione donna medico, interviene l’ordine dei medici PDF  | Stampa |  E-mail
lunedì 30 novembre 2009 13:00
salvatore_onorati.jpgSi costituirà parte civile nel processo contro l’aggressore

 

Foggia - “Da anni l’Ordine dei Medici sta ponendo il problema della continuità assistenziale al centro dei suoi interventi nei confronti delle autorità preposte alla garanzia della  sicurezza delle sedi di guardia medica della provincia di Foggia”. Sono le parole del presidente dell’Ordine dei Medici di Foggia Salvatore Onorati appena appresa la notizia dell’aggressione ad una donna medico sul Gargano.  “Tanti impegni sono stati presi in questi anni – ha detto Onorati - ma ad ora non si sono ancora viste azioni consequenziali. Ancora molte sedi sono in condizioni di disagio estremo.” Nel mostrare solidarietà per la collega, L’ordine dei Medici ha annunciato che si costituirà parte civile nel processo contro l’aggressore, per la salvaguardia della dignità di un professionista che non può rischiare la vita  per portare a casa uno stipendio

 
 
 

Aggredita donna medico

Post n°1454 pubblicato il 30 Novembre 2009 da forddisseche

Aggredita donna medico PDF  | Stampa |  E-mail
lunedì 30 novembre 2009 12:53
auto_carabinieri_buona_home.jpgI carabinieri di San Giovanni Rotondo hanno arrestato un operaio di 25 anni, Raffaele Pignatelli, con l’accusa di violenza sessuale

 

Foggia - Ha tentato di abusare sessualmente di una dottoressa in servizio presso una guardia medica di un piccolo centro del Gargano. I carabinieri di San Giovanni Rotondo hanno arrestato un operaio di 25 anni, Raffaele Pignatelli, con l’accusa di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni. La notte scorsa, fingendo di avere un malore Pignatelli sarebbe entrato nella guardia medica e dopo aver chiuso la stanza a chiave avrebbe aggredito la dottoressa di circa 30 anni che era in servizio. Voleva violentarla. La donna è riuscita a fuggire e, mezza nuda, è scappata tra le vie del piccolo centro foggiano chiedendo aiuto. Dopo qualche minuto i carabinieri hanno arrestato l’operaio che era tornato a casa. La vittima è stata medicata al pronto soccorso dove i medici l’hanno giudicata guaribile in 40 giorni. 

 

 
 
 

FONDI REGIONALI PER LA STRADA PROVINCIALE MATTINATA - VIESTE - PESCHICI

Post n°1453 pubblicato il 30 Novembre 2009 da forddisseche

FONDI REGIONALI PER LA STRADA PROVINCIALE MATTINATA - VIESTE - PESCHICI PDF Stampa E-mail
lunedì 30 novembre 2009

Nell'ambito del "Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale", la Regione Puglia ha assegnato alla Provincia di Foggia dei fondi grazie ai quali l'ente di Palazzo Dogana andra' a finanziare quattro interventi sulle strade provinciali.

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Il finanziamento a carico regionale, pari a 812mila euro, rappresenta il 50% del costo complessivo dei lavori, ossia 1,6 milioni di euro. "Continua il nostro lavoro sulla sicurezza stradale da sempre considerata, da questa amministrazione, una priorita' assoluta" ha commentato l'assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Vito Guerrera. Il primo progetto, gia' esecutivo, riguarda la S.P. 55 (di Monte Sant'Angelo) e prevede lavori di protezione della caduta massi sulla carreggiata. Importo dell'intervento, 624mila euro. Il secondo progetto, questo definitivo, e' dell'importo complessivo di 500mila euro e prevede la messa in sicurezza dell'incrocio della S.S. 89 (Garganica) con la S.P. 28 (Pedegarganica), nei pressi del centro abitato di Apricena. Il terzo progetto, anche questo gia' esecutivo, e' finalizzato alla messa in sicurezza di alcuni tratti della S.P. 52 (Vieste - Peschici) e della S.P. 53 (Mattinata - Vieste). I lavori, finanziati per un importo pari a 300mila euro, prevedono la realizzazione di opere di protezione e la sostituzione delle barriere stradali. Infine, la giunta provinciale ha approvato il progetto definitivo relativo ai lavori di sistemazione dell'incrocio, attraverso la costruzione di uno svincolo a rotatoria, della S.P. 144 (della Foresta Umbra) con la S.S. 693 (di Vico del Gargano). I lavori hanno beneficiato di 200mila euro e riguarderanno anche la realizzazione di una piazzola di sosta sulla S.P. 51, all'altezza del Liceo Classico di Vico del Gargano.

 
 
 

Tempa Rossa ripartono le trivelle

Post n°1452 pubblicato il 29 Novembre 2009 da forddisseche

Tempa Rossa
ripartono le trivelle
POTENZA - In Basilicata riprende il programma di estrazione di petrolio e gas dal secondo giacimento, denominato 'Tempa Rossa'. La Total ha annunciato a partire da dicembre il riavvio delle attività di realizzazione del Centro Oli di Corleto Perticara (Potenza). E’ passato esattamente un anno di stop dopo l’inchiesta giudiziaria in cui il sostituto procuratore Henry John Woodcock, ora in servizio a Napoli, ha indagato ex dirigenti della compagnia petrolifera e imprenditori lucani. Il cronoprogramma ne risentirà perchè i tempi di conclusione slittano dal momento che, prima della sospensione, i lavori erano praticamente all’inizio. La 'Lucania petrolifera' contribuisce notevolmente al fabbisogno energetico nazionale perchè dispone di due importanti giacimenti. Il primo è già in attività, ad opera dell’Eni, in Val d’Agri ed ha il suo cuore nevralgico nel Centro Oli di Viggiano da cui il greggio ('olio' in gergo tecnico) viene trasferito alla raffineria di Taranto. Ha un volume di estrazione di circa 30 milioni di barili di greggio all’anno, con una media di 80-85 mila barili al giorno, che a regime possono diventare 104mila. Quando si estrarrà anche nell’altro giacimento, nell’Alto Sauro, qualche decina di chilometri di distanza dalla val d’Agri, la produzione nazionale aumenterà di circa 50mila barili al giorno di olio e 350mila metri cubi al giorno di gas, contribuendo in maniera significativa a ridurre la dipendenza dalle importazioni dall’estero visto che l’Italia importa idrocarburi per il 90 per cento del fabbisogno. 

GIACIMENTO TEMPA ROSSA - Scoperto nel 1989, Tempa Rossa è il secondo giacimento petrolifero lucano ed uno dei più grandi d’Europa, con riserve di olio comprese tra 120 e 200 milioni di barili. La concessione, denominata 'Gorgoglione', ricade principalmente nel territorio di Corleto. I test di lunga durata condotti su quattro pozzi hanno confermato il buon comportamento del giacimento. L'investimento economico è notevole: sono previsti un centro di trattamento denominato Tempa Rossa, la messa in produzione dei cinque pozzi esistenti e di altri due (se risulteranno positivi), la realizzazione di una rete di condotte interrate per l’allacciamento dei 5 pozzi e degli altri due eventuali, la realizzazione di un impianto nell’area industriale di Guardia Perticara per lo stoccaggio del gpl prodotto, la realizzazione delle condotte di collegamento dal centro di trattamento all’oleodotto Val D’Agri-Taranto per il greggio ed alla Rete Gas nazionale per il metano ed al centro di stoccaggio per il Gpl. Total è il principale operatore (50 per cento), insieme a Shell (25 per cento) ed Esso (25 per cento). L’inizio dell’estrazione di petrolio era previsto per il 2012, ragionevolmente dopo lo stop la tabella di marcia è stata portata fino la 2014. Ciò appunto dopo la sospensione della concessione per le accuse rivolte alla compagnia petrolifera di aver condizionato l’esito degli appalti con cui sono state individuate le ditte che avrebbero realizzato i lavori per la realizzazione del primo pozzo di estrazione di idrocarburi, 'Gorgoglione 2', e le altre infrastrutture. 

IL GIACIMENTO VAL D’AGRI - E’ già in esercizio il primo giacimento della Val d’Agri su cui opera l’Eni. Il progetto 'Val D’Agrì si estende su una superficie territoriale di 61.515 ettari e comprende due concessioni: Volturino e Grumento Nova. E’ più grande di 'Tempa Rossa' che ricade su una superficie territoriale due volte più piccola (29.059 ettari). L'estrazione del petrolio nel primo giacimento lucano durerà in tutto 20 anni. Le riserve stimate superano i 480 milioni di barili di greggio. Gli idrocarburi estratti confluiscono nel Centro oli di Viggiano e vengono poi trasformati in prodotto commerciale nella raffineria Agip di Taranto. L’estrazione petrolifera ha fatto cambiare pagina a questa area interna lucana soggetta a fenomeni di spopolamento. Il decremento demografico, in realtà, non si è arrestato ma su 30 Comuni, per un totale di appena 70mila abitanti, è piovuta una montagna di royalties che sono stati spesi per migliorare la qualità della vita, per l’infrastrutturazione della rete del metano e per altri interventi di valorizzazione. Il petrolio è infatti croce e delizia in Basilicata. Sia nell’accordo di programma con l’Eni e ancor di più in quello con Total, la Regione è stata infatti molto attenta ai ritorni economici ed energetici (royalties e gas) per compensare il proprio 'consumo del territoriò con attività fortemente impattanti sull’ambiente, mal viste da larghi strati dell’opinione pubblica lucana e dall’associazionismo ecologista. L’accordo con Total prevede anche che il gas estratto sarà dato gratuitamente alla Basilicata per essere utilizzato dalla Società energetica lucana. Tuttavia questi ritorni non hanno messo a tacere la polemica interna che vede nel petrolio uno stravolgimento del territorio ed una fonte di inquinamento per la quale, peraltro, le associazioni ambientaliste chiedono monitoraggi più stringenti.

 
 
 

Festival del Cinema, domani “Zemanlandia” e “Progetto Memoria”

Post n°1451 pubblicato il 29 Novembre 2009 da forddisseche

Festival del Cinema, domani “Zemanlandia” e “Progetto Memoria” PDF  | Stampa |  E-mail
domenica 29 novembre 2009 16:10
zemanlandia.jpgGrande attesa per "le glorie" del calcio presenti alla doppia proiezione del documentario sul Foggia di Zeman '; writethis(jsval);//--> st1:*{behavior:url(#ieooui) }

 

Foggia - Doppia proiezione domani, lunedì 30 novembre, al cinema “Cicolella” di viale XXIV Maggio, per il documentario “Zemanlandia” di Giuseppe Sansonna, prodotto dalla Showlab in collaborazione con la Fly Film e con il sostegno della Provincia di Foggia - Assessorato allo Sport.

Prima proiezione alle 19.00 (ingresso ad invito) e seconda proiezione alle 22.00 (ingresso € 2,00).

Il documentario ripercorre le vicende del grande Foggia di Zeman, quando agli inizi degli anni Novanta, una piccola squadra di provincia approdò in serie A e sconvolse il calcio italiano.

Impreziosito dal calcio giocato e da materiali di repertorio, il film raccoglie l’intervista più lunga che il mister abbia mai rilasciato, mentre star come Signori, Rambaudi e Di Biagio ricordano con nostalgia i gradoni dello Zaccheria e gli allenamenti da marines. L’intervista a due tra Zeman e il Presidente del club di allora Pasquale Casillo rivela gli equilibri professionali di due personalità agli antipodi: silenzioso il primo, vulcanico e loquace il secondo.

Grande attesa per gli ospiti: Zdenek Zeman, Pasquale Casillo, Franco Altamura, Giuseppe Pavone, Vincenzo Cangelosi, Beppe Signori, Giuseppe Di Bari, Alessandro Porro, Giovanni Bucaro, Franco Mancini, Igor Kolivanov, Maurizio Codispoti, Il regista Giuseppe Sansonna e la produttrice Valeria Caggese.

Sempre alle 22.00, ma al cinema d’essai “Falso Movimento”, in via Campanile, presentazione del progetto “Memoria – Futuro Anteriore” promosso dall’Apulia Film Commission. Si tratta di un’iniziativa - finanziata dall’Accordo di Programma Quadro “Sensi Contemporanei” – per la produzione di cortometraggi, documentari o fiction, selezionati tramite concorso, relativi a personaggi, eventi o luoghi particolarmente significativi della Puglia del ‘900, che hanno contribuito a definirne identità e storia. Verranno presentati i seguenti cortometraggi: “Kalif” di Raffaello Fusaro, “Danze di Palloni e di coltelli” di Chiara Idrusa Scrimieri, “Vituccio, terra e canti” di Matteo Greco e “Giardini di Luce” di Lucia e Davide Pepe. Al termine della proiezione, dibattito in sala con Davide Pepe e Chiara Scrimieri. (Il Grecale – Red/Fg05)

 

 
 
 

Messaggio d'amore

Post n°1450 pubblicato il 29 Novembre 2009 da forddisseche

 
 
 

Lettera dei tifosi del Foggia a...Massimo Moratti

Post n°1449 pubblicato il 29 Novembre 2009 da forddisseche

Lettera dei tifosi del Foggia a...Massimo Moratti PDF Stampa E-mail
domenica 29 novembre 2009 ore 09:45

Giuntaci in redazione, pubblichiamo volentieri una lettera scritta da tre tifosi del Foggia a Massimo Moratti, Presidente dell´Inter F.C.

Illustrissimo sig. Massimo Moratti,
questa è una lettera aperta di tutti noi tifosi del Foggia, affinchè ci ascolti.

Innanzitutto, speriamo vivamente che queste poche parole che Le stiamo per scrivere, arrivino direttamente al cuore.

Come dicevamo, siamo di Foggia, una nobile decaduta del calcio italiano, potrà ricordarsi sicuramente degli anni di Zemanlandia (di recente anche un film) o di quel Foggia-Inter (del mago Herrera) vinto dai padroni di casa per 3-2. La piazza rossonera, è una di quelle realtà calorose come poche in Italia, basti pensare che società come Siena, Empoli ecc anche in serie A, fanno al massimo 7-8000 spettatori e che a Foggia in C2 siamo riusciti a farne 25.000. Negli ultimi anni, noi tifosi dei satanelli, abbiamo ricevuto una moltitudine di delusioni, dalle retrocessioni, fino al fallimento del Foggia Calcio del 2004. Da circa mezzo decennio, una società composta da 8 imprenditori del territorio dauno, hanno cercato di portare il Foggia nel calcio che conta, quindi almeno in Serie B. Però purtroppo, ahinoi, abbiamo perso 3 sfide play off consecutive, rimanendo inchiodati nell´inferno della serie C. Quest´anno la squadra sta lottando per non retrocedere in C2, basti vedere la classifica per rendersene conto. La situazione societaria è pericolosissima, a Giugno il calcio a Foggia potrebbe terminare per sempre. Ora, Lei potrebbe dire: cosa vuole da noi? Capiamo...solo che un Presidente come lo è Lei (con la P maiuscola) lo vorrebbero molte società di calcio, perchè oltre ad essere una persona squisita, è anche un ottimo imprenditore! La preghiamo di salvare il nostro Foggia, ribadisco, stiamo per scomparire del tutto dalla realtà pallonara, una città come Foggia non merita tutto questo, abbiamo bisogno di Lei, qui un paio di acquisti mirati e Le facciamo 15000 abbonamenti.

Consapevoli di aver scritto più uno sfogo, consapevoli di aver chiesto una cosa quasi impossibile, Le porgiamo i nostri più cari saluti e La invitiamo a seguire il sito dedicato ai tifosi rossoneri ossia www.FoggiaCalcioMania.com per capire come versa la realtà foggiana.

Distinti saluti

Antonello Bruno, Luigi e Paolo Delli Carri

fonte - foggiacalciomania.com

 
 
 

Bari, una strada per Benny Petrone cantando «Bella ciao»

Post n°1448 pubblicato il 28 Novembre 2009 da forddisseche

Bari, una strada per 
Benny Petrone 
cantando «Bella ciao»
 
BARI – Commossi, abbracciati e cantando «Bella ciao», il presidente della giunta regionale pugliese, Nichi Vendola, e il sindaco di Bari, Michele Emiliano, hanno assistito oggi in Largo Chiurlia, nel capoluogo pugliese, allo scoprimento della targa viaria in ricordo di Benedetto Petrone. Alla cerimonia hanno partecipato i familiari del giovane militante comunista ucciso il 28 novembre 1977 da un militante del Fronte della gioventù. 

Presenti anche l’assessore regionale Onofrio Introna, il vice presidente della Provincia di Bari, Trifone Altieri e rappresentanti di Anpi e Cgil. «Per la mia generazione – ha detto Vendola – l'omicidio di Benedetto Petrone fu il nostro battesimo di sangue. Ogni anno dobbiamo fare un bilancio della sua vita preziosa e della nostra, specchiarci e capire se lo abbiamo tradito o se camminiamo con gli ideali di allora. La nostra generazione scelse la strada giusta». 

«Via Benedetto Petrone – ha detto Emiliano – è una strada che porta a Bari Vecchia, a quella parte della città difesa con il sangue da un ragazzo. Questa targa viaria è qualcosa di più di una questione toponomastica: è un segno che restituisce serenità. Sull'antifascismo e sull'idea di comunità abbiamo fondato la riconciliazione della città». Le celebrazioni per il 32/mo anniversario dell’omicidio di Petrone proseguiranno in serata con un concerto in piazza di vari artisti e gruppi: tra questi i 99 Posse, i Folkabbestia, i Radicanto, i Suoni Mudù, i Rosa Paeda e i Mon Reve

 
 
 

INFORMAZIONE ITALIANA ALL”ESTERO

Post n°1447 pubblicato il 28 Novembre 2009 da forddisseche

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27/11/2009

INFORMAZIONE ITALIANA ALL”ESTERO

 Il “Corriere d’Italia” è il giornale italiano in Germania fondato nel 1951 e il più diffuso all’estero. Qui alcuni articoli visibili sul sito internet http://www.corritalia.de/:

1. Italiani all’estero esclusi dal digitale terrestre?
2. I detenuti italiani: caro Mantica il Consolato non è solo l’Ufficio passaporti
3. Il decoder? Appoggiatevi ai parenti in Italia (se li avete)
4. Picchi propone l’abolizione della quota per i patronati
5. Passaporto individuale. Consolati più necessari che mai
6. Alcuni italiani sono meno uguali di altri
7 La muffa – un “tormento” da non sottovalutare
8. VIDEONEWS

Nel 2007 il Corriere d'Italia è segnalato come miglior giornale italiano all'estero da una giuria di specialisti riunita presso la Presidenza del Consiglio. Nello stesso anno il direttore del giornale, dott. Mauro Montanari, riceve il premio Saint Vincent nella sezione "Giornalismo internazionale". Montanari ha pubblicato i volumi "Quando venni in Germania", tradotto subito in tedesco (Als ich nach Deutschland kam) dall'editore Lambertus di Friburgo, raccolta di lettere che gli italiani lettori del Corriere d'Italia scrissero al giornale per raccontare la loro storia.

Il volume fu un modello che molti seguirono: una raccolta di documenti che testimoniano della presenza degli italiani in Germania e del fatto che la storia della Repubblica Federale l'hanno fatta anche loro. Inoltre, ha dato alle stampe il volume "Che qualcuno passi a sentire come stiamo", raccolta di lettere che i detenuti italiani nelle carceri tedesche scrissero tra il 1999 e il 2004 al settimanale per testimoniare il loro profondo disagio.


L’INTERVISTA A LICIA RINALDI

DOMANDA - Quando è nato il vostro sito di informazione e ad opera di chi.
RISPOSTA - Nel 1951 mons. Aldo Casadei creò per gli italiani in Germania il Corriere d'Italia. Il primo numero del giornale esce sotto il nome „La Squilla". Fin dall'inizio lo scopo del giornale è stato quello di informare i lavoratori italiani e le famiglie in Germania sugli eventi politici, culturali e sociali. Mentre il sito online è nato nel 1999 con lo scopo di avvicinare anche gli italiani che non ricevono il giornale in forma cartacea. Dal 2007 abbiamo introdotto anche il notiziario video che viene aggiornato ogni settimana.

D. - Con quale mission.
R. - Il Corriere d'Italia ha lo scopo di favorire, in senso di partecipazione alle scelte, la maturazione socio-politica dei cittadini che vivono in Germania, di integrazione e di informarli sugli avvenimenti dell'Italia, del paese di accoglienza e del mondo.

D. - Chi vi legge.
R. - Abbiamo un vasto pubblico che copre tutte le età e le estrazioni sociali e comprende sia gli italiani residenti in Germania che i tedeschi.

D. - Quali argomenti trattate.
R. - Trattiamo tutti gli argomenti che interessano di più l'italiano all'estero: politica, attualità, cultura, religione, spettacoli, ecc…

D. - Che percezione hanno del Salento i salentini che sono stati costretti ad allontanarsene (o che l'hanno voluto)
R. - Il desiderio dei salentini all'estero, come di tutti gli italiani, è di mantenere i contatti con la regione e la provincia.

Per info: Licia Linardi, Mainzer Landstr. 164, D-60327 Frankfurt/Main - tel. 069/738 15 52 - fax 069/739 26 90 - e-mail: redazione@corritalia.de - corritalia@corritalia.de - web: http://www.corritalia.de/

 
 
 

TU LA CONOSCI BILLA?

Post n°1446 pubblicato il 28 Novembre 2009 da forddisseche

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28/11/2009

TU LA CONOSCI BILLA?

 “Non è in programma nessun trasferimento per il Liceo classico ‘Aldo Moro’ di Manfredonia”. Così Maria Elvira (detta “Billa”) Consiglio, vicepresidente della Provincia di Foggia e assessore alle Politiche Educative e Scolastiche, replica alle dichiarazioni del sindaco del centro sipontino, Paolo Campo. “La comunità di Manfredonia, e in particolare gli studenti del liceo classico - afferma il vicepresidente della Provincia, - non hanno motivi per essere allarmati o preoccupati”.

“Da parte della Provincia - continua - non vi è nessuna ipotesi di dislocare altrove questo istituto, nella convinzione che esso sia una risorsa del territorio di Capitanata e una ricchezza per la città di Manfredonia che intendiamo rilanciare e potenziare ulteriormente, tanto da aver stanziato 200mila euro per il suo adeguamento alle norme sulla sicurezza”.

“Rassicuriamo pertanto il sindaco Campo - aggiunge - non c’è un solo atto in cui si prefiguri lo scenario da lui temuto. Si tratta quindi evidentemente di una prospettiva inesistente, che non necessiterà di alcuna battaglia politica in Consiglio provinciale né di mobilitazioni e proteste. Il futuro del liceo classico di Manfredonia - conclude - è garantito non soltanto dalla serietà umana e politica dell’assessore Consiglio, ma da quelle dimostrate sino ad oggi in questa materia dall’intera Amministrazione provinciale, a cominciare dal suo presidente Antonio Pepe”.

 
 
 

ATLETICO VIESTE - ALLA RICERCA DI PUNTI CONTRO IL SANTERAMO

Post n°1445 pubblicato il 28 Novembre 2009 da forddisseche

ATLETICO VIESTE - ALLA RICERCA DI PUNTI CONTRO IL SANTERAMO PDF Stampa E-mail
sabato 28 novembre 2009

C’è ancora tanta rabbia in casa dell’Atletico Vieste per come si sta evolvendo il campionato di Promozione.
Un campionato davvero alla portata, con il Vieste che potrebbe farla ancora più da protagonista e che, in realtà, si vede tappate le ali per decisioni arbitrali a volte sconcertanti.

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Antonio Scarano, contro il Santeramo dovrebbe giocare titolare

Come quella di domenica scorsa sul neutro di Canosa, dove i garganici hanno affrontato il Real Barletta tornando a casa con un  solo punto al posto dei tre più che meritati. Causa: il goal decisivo non assegnato, a cinque minuti dalla fine dell’incontro, dal direttore di gara, Daniele De Santis di Lecce, il quale non ha applicato, come da manuale invece, la norma del vantaggio. Una rete regolarissima, così giudicata persino dall’allenatore del Real, Beppe Iannone, che a fine partita ha dichiarato:.
Tre punti sfumati, dunque, che se aggiunti ai due di Ascoli Satriano (rigore netto, ma “simulato” per l’arbitro Ayroldi), e gli altri due di Minervino (anche qui rigore non concesso), vedrebbe il Vieste capolista solitario con 26 punti. Invece, lo scettro è ora in mano al Canosa, squadra eccellente, decisamente candidata alla vittoria finale, ma non superiore all’Atletico che, ad ogni costo, deve guadagnare più punti. Deve farlo per sé e per i tifosi, stanchi anche loro  di subire torti arbitrali. Va detto, a proposito dei supporter, che nonostante tutto quello che sta accadendo, il loro comportamento si può definire “esemplare” visto che le proteste sono solo verbali e mai si è trasceso in gesti di violenza. 
Domani, intanto, il Vieste di Franco Cinque (che non sarà in panchina fino al 10 dicembre per effetto dell’espulsione di domenica scorsa, ndr) incontra sul sintetico del “Riccardo Spina” il Santeramo, squadra di bassa classifica ma non per questo meno insidiosa. Gli ospiti di oggi in trasferta hanno vinto solo contro l’Europa Cassano e perso con Ascoli Satriano, Real Barletta, Leonessa Altamura e Japigia Valenzano: 4 reti segnate e 9 subite.
Nella formazione del Vieste non ci sarà uno dei due gemelli Augelli, vale a dire Paolo, fermato per un turno dal giudice sportivo per somma di ammonizioni. Al suo posto dovrebbe esserci Matteo Silvestri, spostato nel ruolo di difensore laterale, per cui fin dal primo minuto dovrebbe rientrare Antonio Scarano, centrocampista dalle non comuni doti.
L’incontro sarà diretto da Vincenzo Adriano Catucci, coadiuvato dagli assistenti Bonavita e Boccuzzi. Terna tutta foggiana.
Gianni Sollitto

 
 
 

Migliaia in corteo, contro lo smog a Taranto e in favore del Sud a Bari

Post n°1444 pubblicato il 28 Novembre 2009 da forddisseche

Migliaia in corteo, contro lo smog a Taranto e in favore del Sud a Bari
 
Due grandi manifestazioni si sono svolte questa mattina a Bari e a Taranto. 
Alcune migliaia di lavoratori e pensionati della CGIL, 40mila secondo gli organizzatori, hanno sfilato per le strade di Bari, sotto la pioggia, in una delle sette manifestazioni regionali organizzate dal sindacato di Epifani in tutto il Mezzogiorno. «Il Sud in piazza contro la crisi» era lo slogan che campeggiava sullo striscione di apertura del corteo che ha sfilato per le strade del centro, con i gonfaloni di Regione Puglia, e di alcuni Comuni tra cui quello della città capoluogo. 

Tra i dirigenti sindacali alcuni assessori regionali e lo stesso presidente della Giunta pugliese Nichi Vendola. Al corteo ha partecipato anche una delegazione della CGIL Emilia Romagna accompagnata dal suo segretario generale Danilo Barbi che ha ricordato come le due regioni, «pur nella loro diversità soffrono insieme la crisi e le sofferenze per migliaia di famiglie, di precari e di lavoratori che stanno perdendo il posto». 

«Con questa manifestazione la CGIL manda a dire al Governo che bisogna assolutamente cambiare strada – ha detto Vera Lamonica, della segreteria nazionale CGIL – perché il Mezzogiorno sta affondando sotto un mare di problemi ma ha anche grandi potenzialità: è un giacimento di risorse umane e materiali che vanno messe a valore per consentire all’Italia intera di uscire dalla crisi». 

Giovanni Forte, segretario generale della CGIL pugliese, ha aperto il comizio conclusivo in piazza Prefettura ricordando l’anniversario della morte del giovane comunista Benedetto Petrone «ucciso barbaramente dai fascisti proprio in questa piazza il 28 novembre del 1977. Siamo oggi in più di 40mila e la manifestazione è riuscita oltre ogni nostra aspettativa. Volevamo dare voce alle persone che sono sole, in difficoltà nei luoghi di lavoro, nelle case: diamo voce alle vittime della crisi e a questo punto il Governo deve guardare al Sud».

TARANTO IN PIAZZA PER IL DIRITTO A VIVERE SENZA INQUINAMENTO
Sono invece circa 15 mila le persone hanno partecipato alla marcia tarantina organizzata da varie associazioni, riunite sotto il nome "Altamarea", per sollecitare interventi contro l’inquinamento. Vi hanno partecipato anche numerosi ragazzi e bambini che indossavano mascherine antismog e innalzavano cartelli. Taranto risulta tra le città più inquinate d’Europa a causa delle emissioni di grandi industrie. 

«Altamarea – è detto in una nota – si fa portavoce del disagio dei cittadini e sollecita la piena applicazione della legge regionale antidiossina con rispetto dei tempi previsti per la riduzione delle emissioni di diossina e il campionamento in continuo e monitoraggio periodico delle emissioni; dice no al raddoppio della raffineria ed all’aumento di potenza della nuova centrale Eni, che comporterebbero altro effetto serra ed inquinamento sul territorio».

 
 
 

Pandemia in calo nell’ultima settimana ma a fine dicembre in Italia 6 milioni di contagi

Post n°1443 pubblicato il 28 Novembre 2009 da forddisseche

Pandemia in calo nell’ultima settimana ma a fine dicembre in Italia 6 milioni di contagi PDF Stampa E-mail
sabato 28 novembre 2009 ore 10:13
I medici di famiglia: a fine anno comincerà l’influenza stagionale.
La pandemia e’ in calo. Sono stati 682.000 gli italiani colpiti dal virus A/H1N1 nell’ultima settimana, rispetto agli oltre 750.000 della precedente rilevazione. Stiamo affrontando la seconda ondata pandemica che terminera’ a fine dicembre e fara’ registrare in totale 6 milioni di casi.

A fine anno, invece, comincera’ l’influenza stagionale, che, prevedibilmente, colpira’ altri due milioni di persone. Con un totale di 8 milioni di casi, la stagione influenzale 2009/2010 si preannuncia quindi come la piu’ aggressiva degli ultimi 10 anni. Ma finora il sistema ha retto. E’ quanto emerge dal 26* Congresso Simg che vede riuniti a Firenze fino a sabato piu’ di 1500 medici di famiglia.

‘’L’influenza suina non ha mai rappresentato un problema sanitario per il nostro Paese - spiega il dott. Claudio Cricelli, presidente della Societa’ Italiana di Medicina Generale (Simg) -, ma solo una sfida per l’organizzazione del sistema. Non si e’ determinata alcuna emergenza assistenziale. Abbiamo affrontato le criticita’ legate all’arrivo della pandemia grazie alla collaborazione tra le diverse Istituzioni sanitarie.

E’ la dimostrazione che il sistema funziona e cio’ potra’ essere un insegnamento per il futuro’’. ‘’La prevenzione col vaccino rimane la vera arma vincente - afferma Pietro Crovari, professore ordinario di Igiene generale e applicata dell’Universita’ di Genova -. Anche se i casi stanno diminuendo, e’ importante proseguire la campagna vaccinale e non abbassare la guardia’’.

‘’Abbiamo diversi strumenti per curare e prevenire l’influenza - sottolinea il dott. Aurelio Sessa, medico di medicina generale e componente del sottocomitato scientifico ‘’Influenza e Pandemie influenzali’ del Ministero della Salute -. Oltre alla vaccinazione, secondo le raccomandazioni internazionali e nazionali, i farmaci antivirali devono essere somministrati ai pazienti ad elevato rischio di sviluppare le complicanze (donne incinte, ai bambini di eta’ inferiore a 2 anni e ai pazienti con patologie croniche concomitanti) o alle persone con quadro clinico severo.

La somministrazione deve avvenire in tempi rapidi (entro 48 ore dalla comparsa dei primi sintomi e senza attendere i risultati delle analisi di laboratorio). Queste persone infatti, se contraggono l’influenza, hanno un rischio di sviluppare complicanze gravi piu’ elevato’’.

Anche le persone che non appartengono a gruppi a rischio ma presso le quali i sintomi sono persistenti o si aggravano rapidamente (febbre alta, problemi di respirazione) devono essere trattate prima possibile con antivirali, come previsto dalle raccomandazioni internazionali. Il virus stagionale ha una capacita’ diffusiva inferiore rispetto a quello pandemico, estremamente contagioso. Solo il 25% dei casi infatti sara’ attribuibile all’influenza stagionale.

 
 
 

Violinista tranese suonerà al Quirinale

Post n°1442 pubblicato il 27 Novembre 2009 da forddisseche

Violinista tranese
suonerà al Quirinale
L'emozione non mancherà. Si troverà in una cornice particolare nella Cappella Paolina del Quirinale a suonare lei giovanissima al fianco di un maestro come Franco Mezzena. Eppure per Stefania di Lascio, 19 anni di Trani non sarà un debutto: ha già suonato dinanzi al Papa Benedetto XVI e il 9 novembre scorso anche all'interno del rinato Petruzzelli.
Ma siamo sicuri che l'emozione non mancherà, il cuore che batte e poi la calma quando poserà l'archetto sulle corde da artista navigata.

Stefania si è diplomata presso il Conservatorio "N. Piccinni" di Bari con il massimo dei voti e lode sotto la guida del noto violinista Franco Mezzena. Tanto brava e speciale che il maestro l'ha voluta con se con la "Viotti Chamber Orchestra" per questo concerto al Quirinale. L'esibizione domenica 6 dicembre nella Cappella Paolina del Quirinale, per chi non sarà al Quirinale ma vorrà sentire le note di Stefania ci sarà anche la diretta radiofonica Rai su Radio3 alle ore 12.00.

 
 
 

Beppe Grillo: se privatizzano l'acqua scenderemo in piazza

Post n°1441 pubblicato il 27 Novembre 2009 da forddisseche

Beppe Grillo: se
privatizzano l'acqua
scenderemo in piazza
ROMA – «Avviso tutti pubblicamente: se privatizzano l’acqua in questo modo saremo in tutte le piazze», dichiara Beppe Grillo intervenendo su Radiotre al Faccia Faccia sul tema con Gian Antonio Stella, e aggiunge che «non si può lasciare a Caltagirone la gestione di tutto questo. È un crimine contro l’umanità, perchè l’acqua è tutto, non serve solo a bere, ma per fare qualsiasi cosa ne servono decine di litri, per un chilo di carne, per il formaggio e anche per un chip di un Pc». 

Stella ricorda i numeri delle perdite dei nostri acquedotti, con una media del 42% di dispersione, che arriva al 52% in Campania, al 56% in Puglia e Calabria e al 57% in Abruzzo, «cose cui si pensa che i privati porranno riparo, perchè vorranno fare profitti più che avere perdite». Grillo replica che ci vuole chiarezza, che «un contributo dei privati ben regolato può andare bene», ma invece «sono sempre gli stessi mascalzoni che vogliono gestire tutto e io non gli do la vita dei miei figli», arrivando a dire che «così si va verso la guerra civile». 

Spiega quindi che l’amministrazione pubblica si associa con «società anonime con sedi in paradisi fiscali, cosa vietata dalla legge: dentro Era ci sono 51 imprese, e tutto senza un concorso». Li definisce infine «spacciatori d’acqua che inviano bollette indecifrabili, come quelli che gestiscono l’energia» e ancora «zecche che stanno massacrando questo paese, pronte a prendersi tutto». Grillo interviene col suo solito linguaggio molto colorito e, dopo l’ennesimo richiamo di Stella, ripropone la sua difesa del turpiloquio, spiegando che, piuttosto che una parolaccia, è «molto più schifoso dire "utilizzatore finale" invece di puttaniere». 

Anche se poi ha uscite quasi poetiche, come quando afferma che «non si può privatizzare la pioggia, non si possono mettere le nuvole in un Cda». Naturalmente, a monte di questi discorsi, Grillo sostiene che «L'acqua deve costare molto», perchè da noi «manca la cultura dell’acqua, la gente non si rende conto di quanto valga vedendola uscire dal rubinetto a 50 centesimi per mille litri, e poi beve quella in bottiglia. Nessuno si chiede da dove venga l'acqua, così la si inquina senza pensarci. Eppure basterebbe una leggina sulla retroazione, priva di costi, per impedire alle industrie di farlo, obbligandole a pendere l’acqua a valle e ributtarla a monte, in modo che, se non la depurano, si riciucciano la propria merda».

 
 
 

I GIOVANI SOLLECITANO LE AMMINISTRAZIONI

Post n°1440 pubblicato il 27 Novembre 2009 da forddisseche

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24/11/2009

I GIOVANI SOLLECITANO LE AMMINISTRAZIONI

 Il 1° dicembre 2009 alle ore 16, nella Sala Consiliare di Vico del Gargano, si terrà un incontro tra amministratori e Associazionismo Giovanile Garganico, in vista del “Meeting Mondiale dei Giovani” che si svolgerà in Puglia a febbraio 2010. Il meeting sarà incentrato sui seguenti temi: sviluppo sostenibile, partecipazione dei giovani ai processi decisionali e importanza delle scelte dei governi locali sullo sviluppo globale.

L’incontro, organizzato dal delegato alle Politiche giovanili Nicolino Sciscio del Comune di Vico del Gargano, vedrà la partecipazione di S.E. Rev.ma Michele Castoro, arcivescovo della Diocesi Manfredonia-Vieste-S. Giovanni Rotondo, del dott. Marco Ranieri, del dott. Andrea Scotti e della dottoressa Giada Tedeschi, quali referenti di Ministero della Gioventù, Regione Puglia e Agenzia Nazionale per i Giovani organizzatori del Meeting.

“Spesso - ha sottolineato Nicolino Sciscio - non funziona il canale giovani-Amministrazione, e i primi non si sentono più protagonisti. Per questo motivo a Vico del Gargano, nell’incontro del 1° dicembre, lancerò l’idea della “Rete Aperta”, la campagna di ascolto dedicata alle proposte dei giovani per migliorare Vico e la ‘Città Gargano’ (idea sostenuta fortemente dal compianto prof. Filippo Fiorentino)”.

Le proposte potranno spaziare dal trasporto pubblico agli spazi da trovare per l’attività sportiva preferita, ai luoghi dove allestire spettacoli o concerti, a iniziative di festival o attività creative, oltre al rilancio dell’agricoltura e del turismo, e tutto ciò che riguarda la vita quotidiana di un giovane che abita nel Gargano.

 
 
 
 
 

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