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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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San Giorgio protettore di Vieste.

 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Dicembre 2009

2010 la speranza per un futuro migliore , ringrazio la mia amica animalibera 60 per il post.

Post n°1604 pubblicato il 31 Dicembre 2009 da forddisseche

SPERANZA..
Post n°1310 pubblicato il 31 Dicembre 2009 da animalibera_60

       Concedimi, o

        Signore, il potere di

         vedere in ogni rosa

          l'eternità; in ogni

            bocciolo la nascita

            di un nuovo

             giorno;in ogni

              fiocco di neve la

              la promessa di

              maggio; in ogni

               tempesta la

                 comparsa

              dell'arcobaleno che

              mi sorride!  vw.

 
 
 

Indagine di Trenitalia: "I pugliesi soddisfatti della pulizia sui treniSe"

Post n°1603 pubblicato il 30 Dicembre 2009 da forddisseche

Indagine di Trenitalia:
"I pugliesi soddisfatti
della pulizia sui treni"
 
BARI - Secondo una indagine condotta dalla direzione pugliese di Trenitalia, la grande maggioranza dei viaggiatori pendolari è soddisfatta del livello di pulizia dei treni regionali pugliesi. Con questa indagine, realizzata nei primi 15 giorni di dicembre, la direzione regionale della Puglia di Trenitalia - è detto in un comunicato - ha inteso valutare il grado di soddisfazione dei pendolari sulla pulizia dei treni dopo l'affidamento di questo lavoro alla Dussman Service, la nuova ditta che opera in 24 cantieri tra Puglia e Basilicata. L'indagine ha coinvolto più di 200 viaggiatori delle linee Bari-Foggia, Bari-Taranto, Bari-Lecce e Brindisi-Taranto: l'85% dei viaggiatori intervistati ha valutato positivamente il livello di «pulizia complessiva».

In particolare dall'indagine emerge che oltre il 60% ha osservato miglioramenti sulla pulizia a bordo. La pulizia esterna del treno e quella dei pavimenti è stata apprezzata rispettivamente dall'82% e dall'84% dei viaggiatori. Infine l'80% degli intervistati ha dichiarato di ritenersi soddisfatto sia della pulizia dei sedili sia di quella delle toilette.

I dati emersi - è detto ancora nel comunicato - sono il risultato dell'attività svolta dal 20 ottobre, ossia da quando su tutti i treni in circolazione in Puglia sono stati realizzati almeno tre cicli di pulizia approfondita e sono stati rimossi 4.000 metri quadrati di graffiti. Considerando anche quelli rimossi dall'inizio del 2009, la superficie totale ripulita dai graffiti è stata di oltre 14.000 mq, pari a quella di due campi da calcio. L'analisi di dettaglio fornirà a Trenitalia «utili strumenti per individuare azioni migliorative sia per i siti di lavorazione sia per i treni utilizzati per i servizi del trasporto regionale».

 
 
 

NATALE INSIEME - LE MARIONETTE DI NATALE PER TUTTI I BAMBINI

Post n°1602 pubblicato il 30 Dicembre 2009 da forddisseche

NATALE INSIEME - LE MARIONETTE DI NATALE PER TUTTI I BAMBINI PDF Stampa E-mail
mercoledì 30 dicembre 2009

30 dicembre – 18.00/19.30 Le dolci note dell’’orchestrina di Babbo Natale Centro  Storico

30 dicembre – 18.00 “Il Santo Natale” e “Una principessa capricciosa” – spettacoli di  marionette con fili Auditorium “San Giovanni” in Cattedrale

1° gennaio – 19.30 Comunità “Gesù ama” in concerto Scalinata Basilica Cattadrale

2 gennaio – 18.00/19.30 Le dolci note dell’’orchestrina di Babbo Natale Centro Storico

2 gennaio – 18.00 Natale in famiglia – Teatro dei burattini con “Il mistero  dell’isola dei gabbiani” – Compagnia Burambò Auditorium San               Giovanni in Cattedrale

3 gennaio – 18.30 Viviamo il Presepe – Rappresentazione dal vivo della Notte di  Natale Giardino del Santuario di Santa Maria di Merino

5 gennaio – 19.00 Caffè Concerto Strass – Le più belle melodie dal classico al moderno   Auditorium San Giovanni in Cattedrale

6 gennaio – 20.30 “Natale nel centro storico - Ogni stalla una stella”  - Visita ai  presepi di mons. Michele Castoro, nostro Arcivescovo, del              sindaco e del Comitato organizzatore e consegna attestati di  partecipazione agli artisti da parte. A seguire, pettolata,   cicere arrustute e nucedde.     Centro storico

6 gennaio – 18.30 Viviamo il Presepe – Rappresentazione dal vivo della Notte di Natale Giardino del Santuario di Santa Maria di Merino

 
 
 

VIESTE - MARIO TURI NUOVO GESTORE DEL PIZZOMUNNO PALACE HOTEL

Post n°1601 pubblicato il 30 Dicembre 2009 da forddisseche

VIESTE - MARIO TURI NUOVO GESTORE DEL PIZZOMUNNO PALACE HOTEL PDF Stampa E-mail
mercoledì 30 dicembre 2009

Dalle stelle alla stalle, dalla stalle alle stelle. Corsi e ricorsi storici per il “Pizzomunno Palace hotel” di Vieste che dopo l’era tutta lustrini e paillettes “Dimarchiana”, e la successiva, alquanto trash, “Valtur-Ventaglio”, si avvia verso una nuova e ritrovata epoca di fasti e glamour.

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L’opportunità è data dalla nuova gestione del prestigioso centro alberghiero che, per la prima volta, dopo l’abbandono “per limiti d’età” del dottor Michele Di Marca, va in mano ad un imprenditore turistico viestano doc. Si tratta di Mario Turi, personalità molto nota non solo a Vieste per le sue attitudini professionali, politiche e, soprattutto, imprenditoriali. Turi è uno dei più importanti operatori turistici locali. Del suo gruppo imprenditoriale è lo splendido villaggio di “Baia Campi”, nell’omonima baia verso Pugnochiuso, come pure i rinomati hotels “Gargano” e Portonuovo”, sulla costa sud. Diverse, poi, le partecipazioni azionarie, in altre imprese e società turistiche ed altri rami aziendali. Insomma, una personalità di rilievo e non poco coraggiosa per l’aver deciso di “imbarcarsi” in questa nuova e non certo facile avventura.
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Mario Turi è più che convinto che dopo Pizzomunno, anche Pugnochiuso, possa presto essere gestito da imprenditori di Vieste. .
E su come intenda puntare su Pizzomunno, Mario Turi, che sembra aver ritrovato un giovanile entusiasmo nonostante i suoi sessanta e più anni, è molto esplicito. . E a proposito di Di Marca, Mario Turi rivela di essersi sentito con lui dandogli la notizia del passaggio di gestione.
Gianni Sollitto

 
 
 

Natale Arianese: “La cantata dei Pastori” con Peppe Barra PDF | Stampa | E-mail

Post n°1600 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da forddisseche

Natale Arianese: “La cantata dei Pastori” con Peppe BarraPDF | Stampa | E-mail
lunedì 28 dicembre 2009 23:36

Domani, al palazzetto dello sport

 

Ariano Irpino - Un classico del teatro napoletano in scena domani ( martedì 29 dicembre) al Palazzetto dello Sport nell’ambito del Natale Arianese: “La Cantata dei Pastori” di Peppe Barra e Paolo Memoli. Si tratta di un’opera sacra teatrale in versi, venuta alla luce verso la fine del ‘600 a Napoli per mano del siciliano Andrea Perrucci (1651- 1706) che la pubblicò, nel 1698, sotto lo pseudonimo di Casimiro Ruggiero Ogone. La cantata da trecento anni si rinnova, interpretata e riproposta in versioni diverse con l’aggiunta sempre di nuovi dettagli spettacolari e divertenti,  ha fatto parte, infatti, del repertorio di molte compagnie per tutto il Novecento. Sicuramente l’allestimento di Peppe Barra che ne ha curato anche la regia, ne preserva tutta l’antica suggestione, pur liberamente tratto dalla versione originale. L’opera narra le vicissitudini di Maria e Giuseppe nel loro viaggio verso Betlemme, ma vi figurano anche personaggi comici come Razzullo, scrivano inviato in Palestina per il censimento della popolazione, popolano affetto da fame atavica e incapace di svolgere un lavoro stabile, e Sarchiapone, barbiere matto, in fuga per aver commesso due omicidi. La presenza di questi personaggi comici all’interno di un contesto sacro doveva servire, all’epoca (fine del ’600), ad attirare le masse popolari e a trasmettere loro il messaggio cristiano attraverso il teatro.L’imperdibile appuntamento con “La cantata dei pastori” è, come detto, per domani al Palazzetto dello Sport di Ariano alle 19,30. Lo spettacolo è offerto dalla Provincia di Avellino, Assessorato Turismo e Spettacolo, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Ariano. L’ingresso è gratuito.Il cast dello spettacolo è di talentuosi artisti del  Laboratorio Teatrale O. Costa “La Maschera”, Compagnia Mario Chiocchio: Maria Letizia Gorga; Francesca Marini; Giacinto Palmarini; Giuseppe Bisogno; Gino Monteleone; Peppe Barra; Salvatore Esposito; Gabriele Barra; scene di Emanuele Luzzati; costumi di Annalisa Giacci; regia di Peppe Barra; musiche di Lino Cannavacciuolo.Giuseppe Barra è figlio d’arte, nasce a Roma in piazza Dei Crociferi, il 24 luglio del 1944 da una famiglia di artisti napoletani: il padre, Giulio Barra (fantasista e valente artista di varietà) e la madre Concetta (indimenticabile e travolgente attrice, icona del teatro popolare partenopeo). E’ subito attratto dal mondo del teatro ed inizia prestissimo a respirare aria di palcoscenico. Comincia prima con “Zietta Liù, famosa maestra di recitazione, come bambino attore e subito dopo come insegnante. Dalla madre eredita la felicità di stare in scena, frequenta importanti scuole di teatro e dizione e inizia così la sua carriera di attore. Inizia a recitare quindi sin da bambino lavorando nel teatro di ricerca con Gennaro Vitiello e subito dopo come professionista al Centro Teatro Esse. Sin da principio nei suoi spettacoli teatrali predilige la musica e il canto.

 
 
 

Buon 2010 auguri con tanta salute è felicità,Ford :)

Post n°1599 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da forddisseche

 
 
 

VIESTE - NATALE INSIEME, STASERA CONCERTO D'ORGANO IN CATTEDRALE - LE ALTRE MANIFESTAZIONI

Post n°1598 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da forddisseche

VIESTE - NATALE INSIEME, STASERA CONCERTO D'ORGANO IN CATTEDRALE - LE ALTRE MANIFESTAZIONI PDF Stampa E-mail
martedì 29 dicembre 2009

29 dicembre - 18.30 "Raposodia di canti natalizi" - Concerto di musica per organo del M° Enzo Grifone - Basilica Cattedrale

30 dicembre – 18.00/19.30 Le dolci note dell’’orchestrina di Babbo Natale Centro  Storico

30 dicembre – 18.00 “Il Santo Natale” e “Una principessa capricciosa” – spettacoli di  marionette con fili Auditorium “San Giovanni” in Cattedrale

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1° gennaio – 19.30 Comunità “Gesù ama” in concerto Scalinata Basilica Cattadrale

2 gennaio – 18.00/19.30 Le dolci note dell’’orchestrina di Babbo Natale Centro Storico

2 gennaio – 18.00 Natale in famiglia – Teatro dei burattini con “Il mistero  dell’isola dei gabbiani” – Compagnia Burambò Auditorium San               Giovanni in Cattedrale

3 gennaio – 18.30 Viviamo il Presepe – Rappresentazione dal vivo della Notte di  Natale Giardino del Santuario di Santa Maria di Merino

5 gennaio – 19.00 Caffè Concerto Strass – Le più belle melodie dal classico al moderno   Auditorium San Giovanni in Cattedrale

6 gennaio – 20.30 “Natale nel centro storico - Ogni stalla una stella”  - Visita ai  presepi di mons. Michele Castoro, nostro Arcivescovo, del  sindaco e del Comitato organizzatore e consegna attestati di  partecipazione agli artisti da parte. A seguire, pettolata,   cicere arrustute e nucedde.     Centro storico

6 gennaio – 18.30 Viviamo il Presepe – Rappresentazione dal vivo della Notte di Natale Giardino del Santuario di Santa Maria di Merino  

 
 
 

POSSIEDE UNA CASA A VIESTE IL PRETE ASSASSINO DI MODENA

Post n°1597 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da forddisseche

POSSIEDE UNA CASA A VIESTE IL PRETE ASSASSINO DI MODENA PDF Stampa E-mail
martedì 29 dicembre 2009

Troppo manager per essere un prete. Tre proprietà in giro per l’Italia. Un conto corrente tutt’altro che in rosso e deleghe reciproche nell’amministrazione del denaro tra vittima e omicida.

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don Giorgio Panini, a Vieste possiede una casa nel centro storico (foto Ansa)

Sono gli affari di don Giorgio Panini, parroco di Brodano di Vignola in provincia di Modena: forse la chiave del delitto che vede un prete dietro le sbarre e un ex funzionario di banca (a casa del quale il sacerdote viveva da venticinque anni) morto ammazzato. Almeno è questa la pista su cui si stanno concentrando i carabinieri del reparto operativo di Modena del tenente colonnello Carlo Carrozzo.

 L’altra ipotesi, quella passionale, è stata per ora accantonata anche se i militari hanno interrogato a lungo un’amica del prete.Il mistero sull’omicidio di Natale resta fitto. Don Giorgio Panini, 57 anni, è accusato di omicidio volontario premeditato nei confronti dell’amico 68enne Sergio Manfredini che l’aveva accolto in casa. In quella villa, alle porte della città famosa per le ciliegie, il pensionato è stato ucciso con venti coltellate.

 Il prete ha confessato ma dice di non ricordare i dettagli dell’aggressione che ha coinvolto anche la moglie di Manfredini, Paola Bergamini di 69 anni, colpita alla gola e ancora grave all’ospedale. E’ stato il figlio della coppia, Davide di 42 anni, ad accorrere (abita in un appartamento ricavato sopra l’abitazione dei genitori) a mettere ko il parroco tramortendolo con un candelabro.

Don Giorgio non ha fornito un movente giustificandosi dicendo di aver avuto un raptus. Ma il pubblico ministero Maria Angela Sighicelli e i carabinieri non gli credono. O meglio, sono convinti che dietro alla follia ci sia comunque un motivo e lo stanno cercando proprio sui conti e i possedimenti del prete. Dalle carte emerge che il don possiede almeno tre immobili: uno a Vieste, sul Gargano; uno ad Aprica, in provincia di Sondrio e; l’ultimo in ordine di acquisto, a Ospitaletto di Fanano, nel Modenese.

Si tratta dell’albergo ‘Nuovo’ con annesso bar. I primi due stabili sono cointestati a Sergio Manfredini: il parroco l’avrebbe fatto per sdebitarsi dell’ospitalità. L’albergo di Fanano, invece, è stato comprato e diviso catastalmente dal prete e da un diacono, pare su consiglio di Manfredini. Ma con quali soldi? Gli investigatori non credono ai lasciti ricevuti da don Giorgio e dalla sua abilità di giocare in borsa. Si chiedono come un prete possa avere tali possedimenti e stanno passando in rassegna i movimenti di denaro e gli investimenti del sacerdote e dei Manfredini.

La chiave, secondo i carabinieri, è capire da dove proviene il denaro. Secondo gli inquirenti la casa di Vignola è una villa con finiture di lusso, arredata con mobili antichi e in cui sono presenti soprammobili d’antiquariato.

 «IL PARROCO — spiega il suo avvocato, Domenico Giovanardi — ha comprato gli immobili nell’arco di vent’anni. Erano ruderi poi ristrutturati. Li ha pagati pochissimo. Non è un uomo ricco. Il movente non esiste, è stato un raptus immotivato». Su questo intreccio di rapporti affettivi ed economici tra il parroco e la famiglia si snodano le indagini dei carabinieri che stanno facendo accertamenti patrimoniali e visure immobiliari. Ma cos’ha scatenato la furia omicida? Prima del delitto il parroco e l’amico avevano avuto una piccola discussione. Manfredini aveva rimproverato il don dicendogli di essere ingenuo, forse nel gestire gli affari.

Intanto ieri il giudice ha disposto la custodia cautelare del prete che per ora rimane nel reparto di detenzione del policlinico. Il sacerdote è anche stato visitato da uno psichiatra mentre il difensore chiederà una perizia. Ieri pomeriggio, infine, i carabinieri del Ris di Parma hanno fatto un sopralluogo nella villa campionando tutte le tracce di sangue: la mattanza è cominciata nella camera da letto e la prima ricostruzione dei carabinieri combacia con quello che hanno trovato i militari ‘speciali’.

VALENTINA BELTRAME  (Il Resto del Carlino-Modena)

 
 
 

Vico del Gargano, «La Posta è accanto a casa mia, ma la lettera impiega 7 giorni»

Post n°1596 pubblicato il 28 Dicembre 2009 da forddisseche

Vico del Gargano, «La Posta è
accanto a casa mia, ma la
lettera impiega 7 giorni»
 
di FRANCESCO MASTROPAOLO 

VICO - Se non è un guinness dei primati in materia di consegna di una lettera da parte del servizio postale, certamente ci siamo andati molto vicini. Ma crediamo che quanto vi stiamo per raccontare sia più unico che raro per quanto riguarda la velocizzazione del servizio postale. Per questo siamo convinti che possiamo senz'ombra di dubbio dire che il ritardo con cui la corrispondenza ci è pervenuta sia da inserire nel libro dei guinness dei primati. L'amministrazione comunale di Vico del Gargano, il 16 dicembre scorso ci spediva l'invito a partecipare all'incontro organizzato dall'assessore comunale all'urbanistica, Massimo Fiorentino, sul tema "Facciamo il punto sull'urbanistica", fissato per le ore 16 del 22 dicembre; la lettera ci veniva recapitata il 23. Vi chiederete che, comunque, può essere ritenuto più che plausibile il ritardo, vista la mole di corrispondenza che gli uffici postali sono tenuti ad evadere in questo periodo.Più che comprensibile se la lettera fosse partita dal Polo nord ma non, come suol dirsi, da Comune a Comune. 

Ma c'è ancora un altro particolare assolutamente non trascurabile, anzi, è il dato essenziale senza il quale non staremmo a raccontarvi tutto questo. L'elemento significativo è la distanza che separa l'ufficio postale dalla nostra abitazione: poche centinaia di metri. Come possa, un servizio postale pensare che la consegna di una semplice lettera (ma anche di un pacco) venga garantita (si fa per dire) a distanza di oltre sette giorni se mittente e destinatario risiedono nello stesso Comune, e ufficio postale e abitazione del destinatario sono separati soltanto da una manciata di metri, è più incomprensibile di una delle più complesse teorie di Albert Einstein. 

Non crediamo che entrerebbe in crisi il sistema di consegna della corrispondenza se, almeno per quella riguardante piccoli Comuni, ma non sarebbe neppure da non prendere in considerazione i Centri importanti, si organizzasse, come suol dirsi, il servizio "Porta a porta". Non crediamo di pretendere troppo se gli utenti che, vogliamo ricordare pagano anche profumatamente il servizio, chiedono soltanto una migliore organizzazione. E visto che abbiamo accennato al libro dei guinness dei primati ricordiamo che la sua nascita risale al 27 agosto 1955: il successo fu istantaneo; anche oggi, dopo la scomparsa di McWhirter (l'autore), il testo è il libro, soggetto a copyright, più venduto al mondo (ed il terzo in assoluto dopo Bibbia e Corano), avendo venduto più di 100 milioni di copie in 100 paesi diversi (il record è esibito nello stesso libro). È stato tradotto in 37 lingue diverse (le ultime lingue aggiunte sono arabo e ungherese, presenti nel libro dal 2007). Sebbene non esista alcun riconoscimento ufficiale che il libro (e chi lo scrive) siano da considerare i giudici universali per ogni tipo di record, la fama e la reputazione che il libro ha assunto nel corso degli anni lo rendono l'organismo più affidabile per la consultazione dei record.

 
 
 

VIESTE - INCENDIO DISTRUGGE IL MERCATINO DELLA FRUTTA DI VIA JENNER

Post n°1595 pubblicato il 28 Dicembre 2009 da forddisseche

VIESTE - INCENDIO DISTRUGGE IL MERCATINO DELLA FRUTTA DI VIA JENNER PDF Stampa E-mail
domenica 27 dicembre 2009

Un incendio, alquanto violento, ha per gran parte distrutto il mercatino della frutta sito nel piazzale Jenner a Vieste.

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Le fiamme, sulla cui natura stanno indagando i carabinieri, si sono sprigionate, intorno alle 23, dai capannoni ubicati lungo il marciapiede di via Jenner. Alimentato dal materiale particolarmente infiammabile di cui erano costituiti, il fuoco in poco tempo ha distrutto diversi box adibiti alla vendita di frutta, verdura e alimenti sottolio. Le fiamme si sono propagate poi anche ai numerosi gazebo antistanti i vari box e utilizzati per una maggiore area espositiva di prodotti da vendere in particolare durante l’estate.
Sul posto, non appena scattato l’allarme, sono sopraggiunti i mezzi della locale protezione civile “Pegaso” i cui volontari hanno provveduto alle prime e decisive operazioni di spegnimento poi completate dai vigili del fuoco del distaccamento di Vico giunti dopo oltre un’ora con tre pattuglie. Per le parallele operazioni di ordine pubblico, oltre a quelle dei carabinieri, sono intervenute pattuglie della polizia di Stato, della forestale e dei locali istituti di vigilanza.
Una altissima colonna di fumo, visibile da molto lontano, si è alzata dal luogo dell’incendio rendendo particolarmente difficoltose le operazioni di spegnimento alquanto pericolose anche per l’accertata presenza, nei box andati distrutti, di bombole di gas liquido che per fortuna non sono esplose. Le fiamme, mentre scriviamo (è circa l’una del 27 dicembre) sono state quasi del tutto domate e la zona è stata messa in sicurezza. I pompieri e la protezione civile stanno provvedendo alle operazioni di bonifica.
Rilevanti i danni causati dall’incendio. In ginocchio l’economia delle famiglie che nell’attività commerciale del mercatino basava il proprio reddito. Per questo si è assistito a scene di disperazione durante il propagarsi dell’incendio sulla cui natura, come detto, stanno indagando i carabinieri della locale tenenza. Al momento non si esclude alcuna ipotesi.

Nel Tg locale di Teleregione di domani sera, lunedì 28 dicembre, le immagini del rogo e le operazioni di spegnimento. 
 

Gianni Sollitto

 
 
 

Calcio/ FOGGIA e MANFREDONIA - Mercato e stipendi non pagati problemi di fine anno

Post n°1594 pubblicato il 28 Dicembre 2009 da forddisseche

Calcio/ FOGGIA e MANFREDONIA - Mercato e stipendi non pagati problemi di fine anno PDF Stampa E-mail
lunedì 28 dicembre 2009 ore 15:49
Una chiusura di anno non proprio col botto per Foggia e Manfredonia. I primi mortificati dai risultati sul campo ed ora pure distratti dalle non incoraggianti voci di mercato. I secondi, invece, alle prese con la grana stipendi che segue pericolosamente lo stop di Cassino, che ha interrotto la serie di sette risultati utili consecutivi. Il Foggia quasi certamente perderà Mario Salgado. Per il cileno, Gennaio, probabilmente sarà il capolinea della sua esperienza in rossonero.

Interessamenti da parte di formazione di B e di Lega Pro. La Salernitana di Salerno, inteso come direttore sportivo, il Benevento che magari potrebbe utilizzare come pedina di scambio Germinale o Bueno.

Ad incidere sulla separazione, anche la frattura con la tifoseria, seguita alla sciocchezza di Ferrara che lo ha costretto al forfait contro il Verona. Pecchia però non s'arrende e crede ancora nella possibilità di ricucire lo strappo.

"Non sarebbe giusto privarsi di Salgado troppo facilmente. Non ci vuole molto a recuperare il rapporto col giocatore. Capisco la delusione della piazza, ma Salgado fa il Salgado….".

A Manfredonia la mancata remunerazione degli stipendi rischia di segnare l'inizio del 2010. Salta la ripresa degli allenamenti inizialmente programmata per oggi. La squadra si riunirà il 2 Gennaio, a patto che ci sia il versamento degli arretrati. C'è chi attende lo stipendio da Luglio, dall'alba della stagione in corso. Chi addirittura da Maggio scorso.

 
 
 

Ateneo di Foggia arriva un vademecum cartaceo nel 2010 di matricole e studenti

Post n°1593 pubblicato il 28 Dicembre 2009 da forddisseche

Ateneo di Foggia arriva un vademecum cartaceo nel 2010 di matricole e studentiPDFStampaE-mail
lunedì 28 dicembre 2009 ore 09:36
Una mappa di Foggia antica e i palazzi della città moderna, lo stemma del capoluogo e le isole Wi-Fi: è il vademecum dello studente, un volumetto che l’Ateneo offre alle matricole (e tutti gli iscritti) per il nuovo anno. Trentadue pagine di carta, ritorno al passato rispetto alle informazioni on line, con sponsor-realizzatore l’editore Claudio Grenzi, «Ci siamo ispirati a campus americani», dice il rettore Volpe.

 
 
 

«Piena» di plastica dai corsi d'acqua nel Nordbarese

Post n°1592 pubblicato il 27 Dicembre 2009 da forddisseche

«Piena» di plastica
dai corsi d'acqua
nel Nordbarese
di PINO CURCI 

Lo spiaggiamento e la conseguente morte di sette capodogli sulle spiagge del Gargano ha suscitato profonda impressione. A causare l’ecatombe di cetacei è stata l’ingestione di buste di plastica da parte del capobranco. E l’inquinamento del mare con la plastica resta un problema drammatico anche per la nostra zona. Basta osservare i canali che sfociano direttamente in mare o le rive del fiume Ofanto per rendersi conto che ogni giorno una quantità impressionante di buste e altri contenitori di plastica finiscono tra le onde. 

Significativo lo sguardo sia al canale Ciappetta-Camaggio che al fiume Ofanto la cui vegetazione è spesso addobbata dalla plastica tanto da sembrare allucinanti alberi di Natale. Ma a questa logica non sfuggono anche i canali che raccolgono le acque di risorgiva presenti nella zona di Ariscianne, zona umida (una volta paludosa) tra Barletta e Trani. 

Se ci si affaccia a questi canali immediatamente si notano impressionanti quantità di rifiuti che galleggiano: involucri di prodotti chimici per l’ag ricoltura, buste di plastica e tutto quanto fa immondizia. Evidentemente sono numerose le persone che utilizzano questi canali come personali discariche. Eppure questi manufatti svolgono una duplice e importante funzione: contribuiscono alla bonifica idraulica della zona e rappresentano un importante rifugio per flora e fauna tipici della zona. 

Non solo ma i danni per l’ambiente non sono esclusivamente ecologici ma anche economici. È stato accertato che la plastica che finisce in mare infligge anche gravissimi danni al patrimonio ittico. I ricercatori hanno evidenziato come la plastica sottrae spazio vitale al patrimonio ittico per cui il mare diventa sempre più povero di pesci. A questo scenario già impressionante se ne deve aggiungere un altro: l’inquinamento non arriva solo da canali e fiume Ofanto ma anche dallo stesso mare. Basta osservare la tipologia dei rifiuti presenti sugli arenili e ci si rende conto che giungono spesso da navi in transito al largo (l’Adriatico è una sorta di autostrada del mare) a dagli stessi pescherecci o ancora da diportisti privi di scrupoli. Nel complesso ogni giorni in mare finisce una massa impressionante di immondizia. Un carico inquinante che il mare non riesce più a sopportare. 

E quel che è successo sulle rive del Gargano è perlomeno significativo.

 
 
 

San Severo, questa sera concerto di Natale 'Glory to the Lord'

Post n°1591 pubblicato il 27 Dicembre 2009 da forddisseche

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domenica 27 dicembre 2009 13:27
san_severo_home.jpgSi esibirà il coro Armonia Celeste nella parrocchia 'Croce Santa'

 

San Severo - “Glory to the Lord” è il tema del concerto di Natale  che il coro ‘Armonia Celeste’ intonerà  questa sera   a partire dalle 20 presso la Parrocchia di Croce Santa. Il progetto di questa nuova corale sanseverese, nata dalla passione del Maestro Monica dell’Oglio e di Giuliano Campopiano, è  di avvicinare giovani e adulti non professionisti alla Parola di Cristo attraverso la musica.
Il programma della serata prevede tutti i canti tipici della tradizione natalizia, italiani e non, eseguiti secondo la rielaborazione di Mons. Marco Frisina, direttore del coro della Diocesi di Roma. Ad accompagnare il coro un’orchestra di 15 elementi e la voce del soprano Laura Carraturo.
Il concerto sarà replicato  il 6 Gennaio a partire dalle 20 presso la Parrocchia Immacolata. (Il Grecale - Sv01)

 
 
 

Progetto di recupero e di riqualificazione dell'Abbazia di Kàlena

Post n°1590 pubblicato il 27 Dicembre 2009 da forddisseche

Progetto di recupero e di riqualificazione dell'Abbazia di Kàlena PDF  | Stampa |  E-mail
sabato 26 dicembre 2009 17:26

kalena_home.jpgUn accordo tra Regione Puglia, Provincia di Foggia e Comune di Peschici



Peschici - Il progetto di recupero e di riqualificazione dell'Abbazia di Kàlena, inserito nel Piano Strategico di Area Vasta "Capitanata 2020", sarà oggetto di un accordo tra Regione Puglia, Provincia di Foggia e Comune di Peschici, la cui sottoscrizione è prevista a gennaio. È questo l'esito del vertice operativo tenutosi a Bari tra la Regione Puglia e la Provincia di Foggia per discutere della proposta progettuale avanzata dall'Amministrazione provinciale e dall'Amministrazione comunale di Peschici (per un ammontare complessivo di 3 milioni di euro) all'interno del Piano Strategico di Area Vasta "Capitanata 2020".
Nel corso della riunione i rappresentanti della Regione Puglia hanno confermato l'apprezzamento per il progetto elaborato dalla Provincia di Foggia, sottolineando la sua strategicità per il rilancio e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Puglia, strumento essenziale per centrare gli obiettivi di una diversificazione dell'offerta turistica e di una destagionalizzazione dei flussi. L'idea di inserire la riqualificazione dell'Abbazia di Kàlena all'interno di un apposito accordo è stata studiata per rendere l'utilizzo dei fondi del ciclo di finanziamenti comunitari 2007-2013, riferiti al Piano Strategico di Area Vasta "Capitanata 2020", coerente con le prescrizioni dell'Unione Europea.
«Siamo soddisfatti per l'esito di questo incontro, che ribadisce la centralità e la valenza regionale dell'intervento da noi proposto per il recupero di una tra le più belle ed antiche abbazie d'Italia, purtroppo negli anni passati dimenticata ed abbandonata  - commentano il vicepresidente della Provincia di Foggia ed assessore alle Politiche Culturali, Billa Consiglio, e l'assessore provinciale alla Pianificazione Strategica, Leonardo Di Gioia, che stanno seguendo l'iter del progetto -. Crediamo fortemente nell'importanza di questa azione di riqualificazione che si inserisce in un quadro di azioni tese a valorizzare le nostre ricchezze e ad attivare un processo virtuoso che incrementi e diversifichi la nostra offerta turistica». La Provincia di Foggia, inoltre, ha ribadito il suo supporto economico alla prima fase della progettazione, con un investimento pari a circa 100mila euro, offrendo contestualmente il contributo tecnico delle proprie strutture: dal settore della Programmazione Territoriale a quello della Pianificazione Strategica.
A margine della riunione, il responsabile regionale dell'Asse IV (quello relativo ai Beni Culturali) della Pianificazione Strategica di Area Vasta, Francesco Palumbo, ha poi annunciato che sempre a gennaio la Regione Puglia procederà alla sottoscrizione dell'Accordo di Programma Quadro riguardante il progetto finalizzato alla costruzione di una rete dei servizi bibliotecari e museali della Capitanata, elaborato dall'Amministrazione provinciale nell'ambito del Piano Strategico "Capitanata 2020".

 
 
 

Teatro, concerti e musei ecco che fare a S.Stefano A Putignano è Carnevale

Post n°1589 pubblicato il 26 Dicembre 2009 da forddisseche

Teatro, concerti e musei
ecco che fare a S.Stefano
A Putignano è Carnevale
di LIVIO COSTARELLA 

Spettacoli per tutti i gusti tra teatro, musica, mostre e presepi, per chi ha voglia di un diverso relax sotto l’albero. Passiamo in rassegna tutti gli appuntamenti di questi giorni a Bari e provincia. 

TEATRO – Il teatro Casa di Pulcinella di Paolo Comentale propone il Festival «Burattini sotto l’Albero»: il 26 e 27 dicembre, oltre ad ospitare le compagnie regionali e opere prime di alcuni giovani burattinai pugliesi, ci saranno «La bottega teatrale» di Torino e l’attore Gianni Franceschini da Verona. Si parte dalle 17, con tre spettacoli in ciascuna delle due giornate. Quanto ai teatri in vernacolo, oggi e domani: al Barium c’è Sacche Saccone e Matarazze con Gianni Colajemma; l’Anonima G.R. propone il suo Bar qui si gode; al Purgatorio c’è Nicola Pignataro e il suo Il complotto del cappotto; al Teatro Scalo di Modugno Gianni Ciardo in Gianni è Pinocchio ; al Duse c’è Stelle di polvere; al Di Cagno La casa chiusa di Silvano Picerno (con la compagnia «La banda degli onesti») e al Teatro Scuola Elementare di Bitetto c’è Non jè pe le solde...Ma jè pe le terreise, di Nico Salatino e Franco De Giglio. 

MUSICA – Il loro non è solo un concerto musicale, ma anche un happening comico e teatrale: stiamo parlando della Rimbam - band che al «Piccolo Teatro Eugenio D’Attoma» si esibirà oggi e domani con Il sol ci ha dato alla testa. Paolo Lepore e la sua Jazz Studio Orchestra renderanno omaggio alle indimenticabili colonne sonore di Ennio Morricone, stasera, all’Hotel Sheraton. Al Kismet andrà in scena il Festival Alternatale, il 26 e 27: in cartellone artisti e realtà emergenti dello scenario psichedelico e rock con l’Eterea Postbong Band, Bycicle Beat, The Styles, Too Young To Love e Neo Klub.  

MOSTRE – Alla Vedetta sul Mediterraneo di Giovinazzo proseguirà fino al 4 febbraio la personale fotografica di Cosmo Laera, dal titolo «Orizzonte Mediterraneo». 
Nel complesso barese di Santa Scolastica c’è la mostra «Scoperta - 50 opere di arte contemporanea della Pinacoteca Provinciale», mentre alla Galleria Nazionale della Puglia, nel cinquecentesco Palazzo Sylos Calò di Bitonto, c’è l’esposizione «Tre dipinti per Natale. Pietro Negroni e Marco Pino», dedicata al tema della Natività. 

FESTE E PRESEPI –
Oggi, alle 16, il Carnevale di Putignano si aprirà, come di consueto, con la Festa delle Propaggini. Il rito sacro che commemora il Santo si concluderà con il simbolico passaggio del cero. 

Quanto ai presepi viventi, oggi, dalle 16,30, si può visitare quello del Castello Aragonese di Conversano, mentre ad Altamura la confraternita di San Sepolcro diretta da Don Vito Colonna, organizza la rievocazione della Natività con oltre cento comparse.

 
 
 

GINO LISA: AVANTI TUTTA!

Post n°1588 pubblicato il 26 Dicembre 2009 da forddisseche

GINO LISA: AVANTI TUTTA!

Clicca per Ingrandire «Il potenziamento dell'aeroporto "Gino Lisa" è una condizione essenziale perché la provincia di Foggia possa ottenere un significativo sviluppo economico. È altresì elemento fondamentale per sostenere adeguatamente il comparto turistico, nel quale il nostro territorio ricopre un ruolo di leadership nel panorama regionale. Esprimo dunque il mio apprezzamento per l'Ordine del giorno proposto ieri al Consiglio provinciale dal capogruppo del Popolo della Libertà, Paolo Mongiello, ed approvato alla unanimità».

Così Nicola Vascello, assessore provinciale al Turismo, commenta il voto espresso il 21 scorso dall'assemblea di Palazzo Dogana sull'Ordine del Giorno riguardante il potenziamento dello scalo aeroportuale del capoluogo dauno. Il testo del deliberato del Consiglio provinciale è stato trasmesso a tutti i Consigli comunali della provincia di Foggia, che provvederanno a condividerne l'impianto.

Il documento prende le mosse dallo studio commissionato dalla Provincia di Foggia all'Eurispes in relazione ai flussi complessivi di viaggiatori da e per la Daunia, con particolare riguardo alla domanda di trasporto aereo. «Quella indagine - dichiara l'assessore Vascello - ha evidenziato chiaramente le potenzialità del "Gino Lisa", soprattutto in relazione al primato che la provincia di Foggia può vantare sul piano dell'attrattività turistica, con un numero di clienti ospitati che tra il 2003 e il 2007 è cresciuto dell'8,8 percento e con 4 milioni 500mila presenze nel solo 2008, contro i 3 milioni 800mila del Salento».

Lo studio dell'Eurispes, inoltre, ha mostrato, come sottolineato nell'OdG approvato dal Consiglio provinciale, che «la prossimità relativa degli scali aeroportuali di Foggia e Bari non costituisce necessariamente un ostacolo allo sviluppo del "Gino Lisa", in termini sia infrastrutturali sia sul piano dei volumi di traffico. Si tratta - aggiunge l'assessore - di considerazioni che rafforzano in noi il convincimento che l'ampliamento della lunghezza della pista dell'aeroporto di Foggia sia la strada giusta per sostenere l'industria turistica, non essendo a oggi il "Gino Lisa" in grado di accogliere gli aeromobili più frequentemente utilizzati dalle compagnie "low cost" e soprattutto non essendo in grado di far atterrare voli charter che rendano competitivi i prezzi dei pacchetti turistici dei nostri operatori».

«È necessario intervenire presto e con efficacia - sottolinea Vascello - partendo dagli interventi previsti nel Piano Regionale dei Trasporti 2009-2010. Riteniamo questo passaggio di strategica importanza, perché il nostro turismo ha bisogno di un supporto infrastrutturale adeguato. Non si può pensare di "appoggiarsi" all'aeroporto di Bari, che dista più di tre ore dalle località del Gargano con la presenza di almeno tre rotture di carico. Basti pensare, ad esempio, che la distanza tra Bari e Peschici è superiore a quella tra Bari e Leuca».

L'Ordine del Giorno approvato dal Consiglio provinciale, dunque, ha come obiettivo fare da "apripista" per una capillare azione di sensibilizzazione istituzionale nei confronti degli altri Enti Locali del territorio. «L'assenza di risposte su questo fronte - conclude l'assessore provinciale al Turismo - produrrebbe inevitabilmente conseguenze disastrose su un comparto che dà lavoro a qualcosa come 7mila adetti, considerando solo i settori della ristorazione e della ricettività».

 
 
 

Natale Arianese: Il Presepe vivente nel suggestivo scenario di Bagnara

Post n°1587 pubblicato il 24 Dicembre 2009 da forddisseche

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giovedì 24 dicembre 2009 19:07
Il presepe vivente è organizzato dal comitato pastorale della parrocchia di Santa Barbara


Ariano Irpino - Dopo l’esperienza dello scorso anno a Serra, quest’anno il Presepe Vivente del Comitato Pastorale della Parrocchia di Santa Barbara, si svolgerà a Bagnara. L’obiettivo degli organizzatori, infatti, oltre a far rivivere con spirito cristiano la nascita di Gesù, è quello di riscoprire luoghi antichi e suggestivi del vasto territorio arianese.  E’ il caso di località Bagnara, un’area rurale ricca di fontane, vegetazione e scorci ameni tali da ricordare i reali luoghi della Natività. E’ lì che il 26, 27 e 28 dicembre, dalle 18,00 in poi,   si terrà la terza edizione del Presepe Vivente, curato nei minimi dettagli dal Comitato Pastorale della Parrocchia di S. Barbara.Saranno centoventi i figuranti,  persone di ogni fascia di età, dai più piccoli agli anziani, non mancheranno animali da fattoria per rendere più realistica la rappresentazione, come non mancheranno le ricostruzioni degli antichi mestieri. Per rendere più agevole la visita sarà messo a disposizione un Servizio Navetta. I visitatori potranno lasciare l’auto a Santa Barbara e raggiungere Bagnara con il mezzo pubblico.

 
 
 

Buon Natale

Post n°1586 pubblicato il 24 Dicembre 2009 da forddisseche

Buon Natale

Vi auguro Tanta salute è felicita

Ford :)

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Con Natale nel cuore

Post n°1585 pubblicato il 24 Dicembre 2009 da forddisseche

Con Natale nel cuore PDF Stampa E-mail
giovedì 24 dicembre 2009 ore 18:37
Il nostro Arcivescovo: “Siamo invitati a far festa perché Dio s’è fatto carne: l’Evento non passi invano. Il Natale è stato il «sì » di Dio all’uomo, la risposta al nostro anelito di vita «Sì» alla vita, «sì» all’amore, «sì» alla bellezza, «sì» al «Sì» che, pur in una luce aurorale, già abita in noi.

 

In questi giorni facciamo memoria della nascita del Messia, Gesù di Nazareth, nel quale la nostra fede riconosce il Figlio stesso di Dio fatto uomo. Lo facciamo nella consapevolezza che a Betlemme Dio ha iniziato un’opera inarrestabi1e, incessante, che un giorno avrà uno sviluppo definitivo, una fioritura immarcescibile. La venuta del Signore costituisce la risposta di Dio alle nostre attese, è la risposta ad ogni domanda dell’uomo, ad ogni apertura del suo cuore, ad ogni desiderio che lo fa volgere fuori di sé. E in che cosa consiste questa risposta? Il Signore che viene è innanzitutto un ‘sì’: «In Gesù tutte le promesse di Dio sono divenute sì» (cf 2 Cor 1, 19-20). Il Natale è stato il sì di Dio all’uomo, la risposta al nostro anelito di vita. Sì alla vita, sì all’amore, sì alla bellezza, sì al «sì» che pur in una luce aurorale abita in noi. I «no» che oggi insidiano le nostre vite, le nostre stesse menti, e che si affacciano dentro e fuori di noi come diffidenza, come mancanza di fiducia nel cambiamento, come disperazione, saranno vinti, dovranno arrendersi all’iniziativa invincibile di Dio. Il Signore che viene è la nostra pace. «Pace in terra agli uomini che egli ama!» (Lc 2, 14). Meditando su questo mistero della pace donata da Dio attraverso il dono del Figlio, l’apostolo Paolo dice: «Cristo infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l’inimicizia» (cf Ef 2, 13-14). La risposta di Dio è dunque
un’offerta di pace, la vittoria su ogni inimicizia, il superamento di ogni separazione. Ogni lontananza tra di noi diverrà prossimità, ogni incomprensione sarà vinta da questa’pace, e soprattutto la distanza più grande, quella che come creature umane ci separa da Dio, sarà definitivamente colmata dal suo amore. La nostra vita è come una domanda muta che sale al cielo, e attende una soluzione. Il Natale ci fa per tutti noi. E infine il Signore che viene e la nostra gioia: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia...» (Lc 2, 10). La gioia che il Signore ci porta in dono è, come profetizzato ai pastori, il frutto del superamento del timore. La risposta alle nostre paure sarà la vicinanza di Dio che scioglierà i nostri timori e donerà gioia al nostro cuore. La paura del futuro, la paura dei pericoli, quella del male che può venirci dalle circostanze, forse anche la paura di noi stessi e persino quella di Dio: tutti questi timori si scioglieranno e la gioia sgorgherà nel cuore libera, sicura, forte. Sarà il Signore a rendere possibile questa gioia nuova, e anche questa sarà la sua risposta alla nostra esistenza. Ecco dunque il Natale, il tempo delle risposte divine alle attese dell’uomo: è il tempo del sì, il tempo della pace, il tempo della gioia. In questo Natale noi Possiamo intravedere questo nuovo giorno come già iniziato, e
la memoria di quanto avvenuto a Betlemme rafforzerà la nostra fiducia che dall’amore infinito di Dio nascerà una risposta definitiva alla nostra ricerca. L’aurora di
Betlemme diverrà luce piena, il giorno appena iniziato si trasfigurerà in una luce senza tramonto.

Buon Natale a tutti!
Michele Castoro
Arcivescovo

 
 
 
 
 

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