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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Gennaio 2017

Pale Eoliche: ecco che ne pensa Nicola Gentile Ci sono, poi, i possibili effetti nocivi sulla salute

Post n°18287 pubblicato il 25 Gennaio 2017 da forddisseche

Pale Eoliche: ecco che ne pensa Nicola Gentile Ci sono, poi, i possibili effetti nocivi sulla salute derivanti dalle onde elettro-magnetiche, di cui si sa ben poco 

 

Di:

 
 

Rignano Garganico. Per saperne di più sulle 19 mega pale eoliche attive nella piana, abbiamo intervistato Nicola Gentile, avvocato, considerato uno dei più validi e lungimiranti protagonisti ( tra i pochi che sono rimasti) della nuova stagione politica in corso da qualche tempo, a Rignano Garganico, significata dalla nascita del Movimento “Rignano che vorrei”, di cui, oltre ad essere cofondatore, è anche portavoce. A suo avviso, la presenza ed attività del Parco Eolico nel nostro territorio è un bene o un male? Sicuramente è un fatto positivo, perché su questo ambizioso e moderno progetto ci hanno pensato e lavorato tanti rignanesi. Il riferimento è a Gargano Energia, la società che è riuscita da sola a mettere in piedi un parco eolico completamente autonomo, dimostrando capacità imprenditoriali e innovative superlative e forse superiori ai soliti noti del Nord.

 

In che cosa si rileva l’importanza e la pubblica utilità di siffatta impresa? Di aver venduto bene, incrementando il patrimonio dei suoi soci, quasi tutti del luogo, e soprattutto di aver concretizzato una idea innovativa, come quella delle energie rinnovabili, all’avanguardia su tutto il territorio nazionale. Non a caso fu apprezzata dall’EdF con l’oneroso acquisto e l’attuale inserimento nel Polo delle rinnovabili tra i più importanti a livello nazionale ed europeo, la “E2 i”. Per quanto attiene la pubblica utilità, basta citare la Convenzione stipulata con il Comune, con la quale si attribuisce, ai sensi, dell’articolo 10, alle casse comunali, il 10% sugli utili del bilancio annuale e con il successivo articolo 11 si stabilisce l’importante invenzione dell’azionariato sociale, ossia la partecipazione della cittadinanza al 10 % degli utili, finora, purtroppo, non ancora applicata. Su questo vorrei approfondire. Quali sono i danni ambientali più consistenti che s’aspettano o notano dal funzionamento delle anzidette Pale Eoliche? Ce ne sono parecchi, anche se inferiori di gran lunga, come danni, a quelli procurati dalle cosiddette energie ‘sporche’ (in primis, fossili e petrolio). Il primo impatto negativo della realizzazione dell’impianto – parco è quello di tipo visivo, ossia la devastazione irreversibile del paesaggio. L’effetto visivo e prospettico da qualsiasi punto si osservi la pianura è tale che l’intero aspetto dei luoghi risulta pesantemente trasformato. C’è poi la modifica, oltre che visiva, anche strutturale del paesaggio agrario formatosi nel corso dei secoli. E gli altri danni? Di questi, alcuni riguardano la salute dell’uomo, come i rumori anche se silenziosi, che causano a chi abita nelle masserie vicine il cosiddetto ‘disturbo del sonno’, incipit di un futuro esaurimento nervoso.

 

Ci sono, poi, i possibili effetti nocivi sulla salute derivanti dalle onde elettro-magnetiche, di cui si sa ben poco. Tutto il resto riguarda, invece, la flora e la fauna, il cui “habitat’ (soprattutto per la specie avicola) sembra essere del tutto scombussolato, sia dalla rotazione delle pale, sia dalla costruzione delle torri, sia dagli scavi e dal passaggio dei cavi, specie nelle zone paludose, dove vivono rane ed altri animali. Che rimedi proponi al riguardo? Suggerisco all’Ente locale di dotarsi di una relazione agrotecnica – ambientale su cui discutere con dati di fatto sulla situazione , per poi confrontarsi in tempi ravvicinati con la Società responsabile e convenire sulla quantificazione reale del “ristoro” dovutogli, evitando così ogni scontro giuridico e facendo lievitare la soglia minima del 3% previsto dalla normativa vigente.

 

(A cura di Antonio Del Vecchio, Rignano Garganico 25.01.2017)

 
 
 

Consorzi/ Gatta (FI): “ingiusto equiparare Enti di Foggia ai quattro consorzi commissariati.

Post n°18286 pubblicato il 25 Gennaio 2017 da forddisseche

Consorzi/ Gatta (FI): “ingiusto equiparare Enti di Foggia ai quattro consorzi commissariati. 

 
Consorzi/ Gatta (FI): “ingiusto equiparare Enti di Foggia ai quattro consorzi commissariati.
 

“Non ci sto. Non si può estendere ai Consorzi della Provincia di Foggia, che hanno saputo lavorare bene e progettare un servizio efficiente per gli agricoltori, la disciplina degli altri commissariati. Una possibilità, auspicata da taluni, in contraddizione con quanto previsto dall’art 37 della legge regionale n.4/2012, che elenca i casi in cui è possibile avviare il commissariamento. Inutile dirlo, i due enti foggiani non rientrano in tali previsioni legislative, non essendo incorsi nelle inadempienze per le quali gli altri quattro Consorzi pugliesi sono stati commissariati”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta, durante la discussione di oggi in Consiglio Regionale. "Una eventuale equiparazione -ha aggiunto- avrebbe potuto essere facilmente impugnata nelle sedi giurisdizionali competenti, con notevoli possibilità di successo. Era evidente che né il Consorzio di Bonifica della Capitanata, né quello di Bonifica Montana del Gargano potessero essere investiti da un disegno di legge finalizzato, nelle intenzioni dei proponenti, a risolvere “l’annosa questione relativa alla pregressa debitoria, all’inadeguata organizzazione e programmazione”. Valutazioni e considerazioni tutte non estensibili, in modo assoluto, ai 2 Consorzi della provincia di Foggia, che operano con assoluta regolarità nell’ambito delle funzioni assegnate, con bilanci in perfetto equilibrio e con continue iniziative volte al miglioramento delle condizioni ambientali. Se i due Consorzi foggiani hanno dimostrato nel tempo una buona gestione lo si deve sia alle loro amministrazioni, sia ad una presa di coscienza collettiva dei consorziati agricoltori che, a fronte di un servizio ottenuto, hanno onorato il pagamento dei contributi con una percentuale che all'attualità supera il 93% . Opere che completano un'attività di bonifica ormai caratterizzata da una triplice funzione: salvaguardia del territorio, razionale utilizzo e sviluppo dello stesso, sia a fini strettamente agricoli sia a fini produttivi di diversa natura, tutela ambientale consapevole. Sul fronte del contenimento delle spese, i due consorzi del nord della Puglia continuano a impegnarsi senza tregua e ciò si evince con chiarezza dai bilanci. Perciò –conclude Gatta- una equiparazione agli altri consorzi andrebbe a mortificare e penalizzare realtà virtuose che oggi costituiscono un modello di efficienza”.

 
 
 

Vico/ Un Manifesto per il Parco. Tavola rotonda sul futuro del Parco Nazionale del Gargano.

Post n°18285 pubblicato il 25 Gennaio 2017 da forddisseche

Vico/ Un Manifesto per il Parco. Tavola rotonda sul futuro del Parco Nazionale del Gargano. 

 
Vico/ Un Manifesto per il Parco. Tavola rotonda sul futuro del Parco Nazionale del Gargano.
 

A pochi mesi dalla nomina del nuovo presidente del Parco Nazionale del Gargano la nostra comunità non può sottrarsi ad una sana discussione sul futuro dell’ente e della sua governance.

 

A più di vent’anni dalla sua istituzione l’ente, infatti, resta distante dai bisogni del territorio e dalle aspettative dei cittadini.

 

In un contesto economico e socio-culturale che vede spesso i
nostri centri spopolarsi diventa prioritario fare in modo che questo ente, così
prezioso e ricco di potenzialità, sia presieduto e diretto in maniera
strategica e funzionale, coerentemente agli strumenti di pianificazione a
disposizione e nel rispetto delle specificità culturali e ambientali del
territorio.

 

Per questo motivo abbiamo deciso di organizzare una tavola
rotonda a cui ogni "garganico" dovrebbe partecipare. Un incontro dal
basso, proposto e organizzato da giovani che vogliono restare per costruire il
proprio futuro sul Gargano.

 

Lo scopo è quello di stilare un MANIFESTO da consegnare alle
istituzioni del territorio per fare in modo che nella scelta della figura del
Presidente si tenga conto della voce di chi quel territorio lo vive, lo
protegge, lo ama ogni giorno.

 

Tutti i soggetti sono invitati, come cittadini dell'area Parco, alla tavola rotonda di sabato 28 gennaio alle ore 18.00 presso la sala consiliare di Vico del Gargano.

 
 
 

Vieste – Domani convegno su “Gioco e gioco d’azzardo patologico”

Post n°18284 pubblicato il 25 Gennaio 2017 da forddisseche

Vieste – Domani convegno su “Gioco e gioco d’azzardo patologico” 

Vieste – Domani convegno su “Gioco e gioco d’azzardo patologico”

 
 
 

Vieste – Il “Logbook” di gennaio della Lega Navale

Post n°18283 pubblicato il 25 Gennaio 2017 da forddisseche

Vieste – Il “Logbook” di gennaio della Lega Navale 

 
Vieste – Il “Logbook” di gennaio della Lega Navale

E’ uscito il “giornale di bordo“ di gennaio della sezione di Vieste della Lega Navale. In allegato.

 
 
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Atletico Vieste - Francesco Bonetti da mister della juniores alla prima squadra

Post n°18282 pubblicato il 25 Gennaio 2017 da forddisseche

Atletico Vieste - Francesco Bonetti da mister della juniores alla prima squadra 

 
Atletico Vieste - Francesco Bonetti da mister della juniores alla prima squadra
 
 

L'Atletico Vieste ha il suo nuovo allenatore. La società garganica comunica, infatti, di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a mister Francesco Bonetti.

 

Francesco Bonetti nato a Manerbio (BS), il 28/07/1972, ha iniziato la sua carriera da allenatore alla guida del Larino 98, conducendo la formazione molisana al terzo piazzamento in classifica nel campionato di prima categoria regionale. Seguono le esperienze con Fiamma Larino e Polisportiva Kalena, con questi ultimi ottiene la vittoria dei playoff di prima categoria, dopo il secondo posto in regular season. La stagione successiva, approda al Turris (Santa Croce di Magliano) e qui conquista, ancora una volta, la vittoria dei playoff di prima categoria, sempre dopo aver concluso la stagione regolare al secondo posto.
Dimissionario a gennaio, con la squadra al settimo posto del campionato di Promozione, la stagione successiva approda al Collettorio. Qui ottiene la promozione in Eccellenza, dopo la vittoria del campionato. Seguiranno ancora, le esperienze con la Frentana Larino (Eccellenza molisana), come allenatore in seconda, alla guida del Gela (Lega Pro), con il Miletto (ancora Eccellenza molisana) e, infine, alla guida della Berretti del Campobasso.
In questa prima parte di stagione, il tecnico di Larino, ha guidato la formazione Juniores dell'Atletico Vieste, nel Girone A del Campionato regionale Juniores, ottenendo ottimi risultati, e portando al termine del girone di andata la formazione bianco-azzurra al terzo posto in graduatoria, con 13 punti (4 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte).

 

Mister Bonetti sarà affiancato nella sua nuova avventura, dal prof. Giuseppe Menga (al ritorno a Vieste), che andrà a ricoprire il ruolo di allenatore in seconda e di preparatore atletico, e dal confermatissimo Marcello Ciofi, nel ruolo di preparatore dei portieri.

 

Per quanto riguarda la formazione Juniores, il nuovo mister è Costanzo Palmieri.

 

Costanzo Palmieri, allenatore dalla grandissima esperienza a livello giovanile, ha allenato la Juniores del San Severo Calcio, all'interno del Campionato Nazionale Juniores, portando la formazione giallo-granata, ad un passo dall’accesso alle Final Four nazionali per l’assegnazione dello scudetto.
Nell'ultima stagione è stato il tecnico degli Allievi Nazionali del Foggia Calcio, con cui ha raggiunto il 7º piazzamento in graduatoria, con 40 punti (11 vittorie, 7 pareggi e 8 sconfitte).

 

La società, infine, augura a tutti i sopra citati, le migliori fortune per il prosieguo della stagione agonistica in corso.

 

Ignazio Silvestri

 
 
 

Meteo Gargano, sole si alterna a qualche annuvolamento fino a domenica

Post n°18281 pubblicato il 24 Gennaio 2017 da forddisseche

Meteo Gargano, sole si alterna a qualche annuvolamento fino a domenica Migliora poi lentamente nei giorni a seguire, maggiormente esposti alle precipitazioni risulteranno i settori ionici e l'Appennino 

 

Di:

 
 

Bari. Meteo Puglia: mercoledì 25 gennaio 2017 insiste una residua instabilità sulle regioni di Sud-Est nella prima parte della giornata con occasione per precipitazioni deboli a tratti moderate ma graduale attenuazione ovunque nel corso del pomeriggio. Temperature in lieve diminuzione nei valori minimi, senza particolari variazioni nei massimi. Ventilazione moderata dai quadranti settentrionali con mari generalmente mossi, anche molto mosso l’Adriatico.

 

MERCOLEDI’ ANCORA MOLTE NUBI MA FENOMENI SCARSI SUL SUD-EST, PIU’ PROBABILI SUI VERSANTI IONICI, POI MIGLIORA. una nuova perturbazione interessa l’Italia meridionale portando piogge seppur deboli e sparse irregolarmente anche sulle nostre regioni di Sud-Est fino a mercoledì. Migliora poi lentamente nei giorni a seguire, maggiormente esposti alle precipitazioni risulteranno i settori ionici e l’Appennino.

 
 
 

Prefettura: Fortore monitorato. Apertura delle paratie della Diga di Occhito

Post n°18280 pubblicato il 24 Gennaio 2017 da forddisseche

Prefettura: Fortore monitorato. Apertura delle paratie della Diga di Occhito 

 
Prefettura: Fortore monitorato. Apertura delle paratie della Diga di Occhito
 
 

Il Consorzio per la Bonifica della Capitanata ha comunicato la graduale apertura delle paratie della diga di Occhito con conseguente transito della piena del fiume Fortore. Lo rende noto la Prefettura di Foggia che spiega "Per quanto concerne livello del fiume Fortore la situazione è attentamente monitorata anche da questa Prefettura mediante una costante informazione con gli Enti proprietari delle strade, dei corsi d'acqua e con il Consorzio per la Bonifica della Capitanata, gestore della diga di Occhito nonché con la Protezione civile di Bari. I sindaci, gli organi tecnici e le Forze di polizia, allertati stanno monitorando incessantemente le strutture di propria competenza con personale e squadre presenti nei punti in cui le arterie stradali si intersecano con i corsi d'acqua che affluiscono al fiume Fortore. In ragione del pianificato e preannunciato transito della piena del fiume Fortore nella Diga di Occhito, il Prefetto invita la popolazione ad adottare le norme di autoprotezione in caso di rischio idrogeologico indicate dalla Protezione Civile della Regione Puglia, anche sul proprio sito Internet ed in particolare: non sostare nei pressi dei corsi d'acqua e nella fattispecie del fiume Fortore e dei suoi affluenti, nei tratti stradali che intersecano i citati corsi d'acqua, prestare maggiore attenzione alla guida di autoveicoli e moderare la velocità, prestare attenzione all'attraversamento di sottovia e sottopassi".

 
 
 

Ars Nova sbanca il botteghino di Vieste!

Post n°18279 pubblicato il 24 Gennaio 2017 da forddisseche

Ars Nova sbanca il botteghino di Vieste! 

 
Ars Nova sbanca il botteghino di Vieste!
 
 

Un vero e proprio successo di pubblico e critica, ieri sera al Cine Teatro Adriatico di Vieste, per Miseria e Nobiltà, l'Opera portata in scena dalla Compagnia peschiciana Ars Nova, capitanata da Stefano Biscotti, presidente e regista.

 

I tre atti firmati da Eduardo Scarpetta, resi ancora più famosi dall'indimenticabile interpretazione di Totò, si sono consumati sotto gli occhi attenti di spettatori, i quali hanno tenuto l'applauso per 2 ore,
dimostrando totale apprezzamento.

 

Soddisfazione per attori e addetti ai lavori, che si sono trovati improvvisamente catapultati, per la prima volta, in una location imponente ed emozionante, dove per l'occasione ha fatto registrare un inaspettato
sold out, ovvero 430 poltrone occupate, record storico per la Compagnia, il teatro stesso e la Città di Vieste.

 

Numeri da capogiro se sommiamo a quanto sopra riportato, anche le presenze dei precedenti spettacoli di Peschici e Vico: totale complessivo, 1000 persone in 4 date.

 

La Cultura del Teatro è sempre viva: conquista gli animi, nobilta l'uomo, unisce i popoli.

 

Siamo quel "qualcosa" che nemmeno un copione riuscirebbe ad immaginare! Ci prendiamo una piccola pausa, per poi tornare più agguerriti che mai.

 

Il Portavoce per la stampa
Francesco D'Arenzo

 
 
 

Vieste – Giovedì 26 gennaio convegno su “Gioco e gioco d’azzardo patologico”

Post n°18278 pubblicato il 24 Gennaio 2017 da forddisseche

Vieste – Giovedì 26 gennaio convegno su “Gioco e gioco d’azzardo patologico” 

  Vieste – Giovedì 26 gennaio convegno su “Gioco e gioco d’azzardo patologico”

 
 
 

L'Atletico Vieste esonera Franco Cinque

Post n°18277 pubblicato il 24 Gennaio 2017 da forddisseche

L'Atletico Vieste esonera Franco Cinque 

 
L'Atletico Vieste esonera Franco Cinque
 

Sulla panchina dell’Atletico Vieste non c’è più il suo condottiero: questo pomeriggio Franco Cinque è stato “sollevato dall’incarico”, come recita il comunicato stampa emesso nel pomeriggio odierno. Non sono note le cause che hanno portato alla rottura, tanto clamorosa quanto imprevista ed inaspettata. Così come non è noto il nominativo di chi prenderà il posto in panchina del tecnico sipontino.

 
 
 

Sanità – CARNEVALE (Asl Fg): “ORA C’E’ UN PIANO AMBIZIOSO PER RIORGANIZZARE I SERVIZI SUL GARGANO” [Audio]

Post n°18276 pubblicato il 24 Gennaio 2017 da forddisseche

Sanità – CARNEVALE (Asl Fg): “ORA C’E’ UN PIANO AMBIZIOSO PER RIORGANIZZARE I SERVIZI SUL GARGANO” [Audio] 

 
Sanità – CARNEVALE (Asl Fg): “ORA C’E’ UN PIANO AMBIZIOSO PER RIORGANIZZARE I SERVIZI  SUL GARGANO” [Audio]
 
 

Michele Carnevale, direttore sanitario del Distretto Socio Sanitario n.53 nell’Asl Fg, ai microfoni di Alta Marea ha illustrato i contenuti del nuovo Piano di riorganizzazione dei servizi sanitari sul Gargano. Qui di seguito il report audio.

 
 
 

Puglia, aiuti alle imprese colpite dal maltempo Per maggiori informazioni ci si può rivolgere agli uffici dell’Ebap

Post n°18275 pubblicato il 24 Gennaio 2017 da forddisseche

Puglia, aiuti alle imprese colpite dal maltempo Per maggiori informazioni ci si può rivolgere agli uffici dell’Ebap, con sede a Bari, in via Re David, 12 oppure telefonando ai numeri 080.5248440 - 080.5242122 

 

Di:

 
 

Bari, 24/01/2017 – Aiuti alle imprese colpite dal maltempo. Le aziende artigiane della Puglia, che si trovano in difficoltà per le calamità naturali, possono ottenere contributi fino a 5mila euro, finalizzati alla ristrutturazione delle strutture aziendali danneggiate e al ripristino del ciclo produttivo.

 

Grazie al sistema della bilateralità, l’artigianato si è dotato di un welfare integrativo, capace di coniugare, virtuosamente, risorse pubbliche e private e di tenere insieme la dimensione economica con quella sociale e solidaristica. Un sistema collaudato che, nella stagione più dura della crisi, ha fornito e fornisce ancora tuttora un contributo fondamentale per il mantenimento dell’occupazione e della capacità produttiva del settore.

 

L’Ente resta a disposizione per qualunque delucidazione in merito e sulla documentazione da esibire per ottenere il contributo che non deve essere restituito.
Le domande devono essere compilate sulla specifica modulistica messa a disposizione dall’Ebap, scaricabile dal sito www.ebapuglia.it o reperibile presso le sedi delle unità gestionali di bacino o presso le organizzazioni datoriali dell’artigianato (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai) o le tre organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil).

 

Per maggiori informazioni ci si può rivolgere agli uffici dell’Ebap, con sede a Bari, in via Re David, 12 oppure telefonando ai numeri 080.5248440 – 080.5242122.

 
 
 

Conca – Barone “Quale futuro per i punti di primo intervento di Vieste e Vico?” La consigliera regionale Rosa Barone

Post n°18274 pubblicato il 24 Gennaio 2017 da forddisseche

Conca – Barone “Quale futuro per i punti di primo intervento di Vieste e Vico?” 

 

Di:

 
 

Bari. “I comuni di Vico del Gargano e di Vieste – dichiara la consigliera foggiana Rosa Barone – sono dotati di punti di primo intervento che finora hanno registrato un numero di accessi superiori alle 7000 unità, solo nell’anno 2016. Il DM/70 contempla la riconversione di tutti i PPI in postazione medicalizzate del 118. Ora chiediamo chiarezza e una deroga per un territorio già complicato come quello del Gargano, classificato infatti come zona montana svantaggiata, per cui anche lo stesso decreto Balduzzi permette una deroga alla non riconversione. Peraltro le distanze dei due centri fino ai primi ospedali del territorio non garantiscono il rispetto della cosiddetta golden Hour mettendo così a serio rischio la salute dei cittadini”

 

Dello stesso avviso il consigliere regionale Mario Conca, commissario della commissione Sanità: “Il DM 70 prevede la chiusura di un PPI, dopo aver strutturato il territorio con percorsi assistenziali efficaci. Considerata la particolarità del Gargano, tuttavia, riteniamo che la rete vada potenziata anziché penalizzata. Ci opporremo dunque alla chiusura, e intanto da Emiliano ci aspettiamo delle risposte certe e posizioni di buon senso verso questa parte della Regione.”

 

L’iniziativa dei consiglieri pentastellati parte da un grido d’allarme lanciato sul territorio dagli attivisti garganici e dalla consigliera comunale del M5S di Vieste MariaTeresa Bevilacqua, la quale proprio nei giorni scorsi ha sollecitato un intervento di sindaco e giunta chiedendo un consiglio monotematico sul tema.

 

“Sulla lacunosa delibera di giunta della Regione Puglia – dichiara la Bevilacqua – abbiamo richiamato l’attenzione dei portavoce in Regione proprio per evitare il peggio, Emiliano come Piazzola il Dg dell’Asl di Foggia, non hanno evidentemente bene in chiaro l’orografia di questo territorio, cosi come la viabilità o il notevole afflusso turistico, che richiedono al massimo un rafforzamento delle unità e non una riconversione in semplici 118.”

 
 
 

“Bellum Videri”, esempio di valorizzazione del paesaggio storico rurale. Asp Zaccagnino, Parco del Gargano

Post n°18273 pubblicato il 24 Gennaio 2017 da forddisseche

“Bellum Videri”, esempio di valorizzazione del paesaggio storico rurale. Asp Zaccagnino, Parco del Gargano, Comuni ed Università al lavoro. 

 
“Bellum Videri”, esempio di valorizzazione del paesaggio storico rurale. Asp Zaccagnino, Parco del Gargano, Comuni ed Università al lavoro.
 

L’Asp Zaccagnino, Il Parco Nazionale del Gargano, i Comuni di Apricena, Lesina, Poggio Imperiale, Sannicandro e l’Università di Foggia, si mettono al lavoro per candidare il comprensorio “BELLUM VIDERI” all’inserimento nel Registro nazionale dei paesaggi rurali storici, uno strumento innovativo istituito presso il Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale.

 

Ieri, presso la sede dell’ASP Zaccagnino a San Nicandro Garganico, la presidentessa Patrizia Lusi, ha incontrato il presidente del Parco Stefano Pecorella; il prof. Monteleone dell’Università di Foggia; il sindaco di Poggio Imperiale, D’Aloisio; il Vice Sindaco di Sannicandro, Altieri; l’assessore di Lesina, Lombardi ed il dott. Stoico, in rappresentanza del comune di Apricena. Tutti, a diverso titolo, sono coinvolti nel percorso per l’elaborazione della proposta progettuale per il riconoscimento della valenza storico, ambientale e paesaggistica di “Bellum videri”, un’area delimitata del Parco, di proprietà della Zaccagnino, che affonda l’origine delle pratiche agricole tradizionali nei secoli passati e che vanta un paesaggio da opera d’arte, requisiti fondamentali per l’iscrizione nel citato registro. Il progetto di valorizzazione storico-rurale dell’Asp Zaccagnino è fortemente condiviso dal Parco Nazionale del Gargano, che per le politiche di valorizzazione del territorio ha istituito un fondo in bilancio per il riconoscimento dei paesaggi storico rurali del Gargano.
L’idea progettuale intende realizzare un percorso non solo di valorizzazione storica, ma anche di opportunità e sviluppo di una economia che punti sul binomio qualità-business e, in futuro, essere agganciata anche alla realizzazione di un distretto produttivo agricolo. Parte dei lavori di ricerca sono già stati svolti dall’archeologo Feliciano Stoico e si agganciano perfettamente agli studi condotti anche da Giuliano Volpe, archeologo e presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici del Ministero dei Beni Culturali (Mibact) e da Saverio Russo, professore ordinario di Storia Moderna presso l’Università di Foggia. Entrambi, contattati dai presidenti Lusi e Pecorella, hanno dichiarato il loro estremo interesse al processo di candidatura.
Prossimo appuntamento al 10 febbraio per la sottoscrizione formale dell’atto di intesa tra tutti i soggetti citati, cui seguirà l’ avvio della fase di lavoro che porterà, il 1° di marzo, alla presentazione della candidatura per la richiesta di certificazione del paesaggio al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

 
 
 

Rodi/ Tra inquietudini e incertezze: cosa cercano i giovani d'oggi? La risposta di San Giovanni Bosco.

Post n°18272 pubblicato il 24 Gennaio 2017 da forddisseche

Rodi/ Tra inquietudini e incertezze: cosa cercano i giovani d'oggi? La risposta di San Giovanni Bosco. 

 
Rodi/ Tra inquietudini e incertezze: cosa cercano i giovani d'oggi? La risposta di San Giovanni Bosco.
 

Grande movimento anche quest’anno in occasione della festa di San Giovanni Bosco a Rodi Garganico nella Chiesa Madre di San Nicola di Mira. Il parroco don Michele Pio Cardone molto vicino ai giovani rodiani nel presentare il programma della festa ha ricordato che :”Don Bosco è stato prima di tutto un italiano tenace, un italiano che ha veramente pensato all’Italia, senza occuparsi di politica, ma pensando agli italiani . Don Giovanni Bosco è stato uno dei religiosi più amati, ma nell’Ottocento, non era facile per un sacerdote essere amato dagli italiani. Il Risorgimento in quell’occasione fu fatto in contrasto con la Chiesa cattolica. È questa la stagione in cui si è trovato ad operare don Giovanni Bosco e a fare proseliti con uno spirito di lealtà verso il suo Papa Pio IX , ma senza mai scadere nel diventare un sacerdote reazionario. La vita di San Giovanni Bosco è piena di successi ma anche di insuccessi, i suoi scontri e incontri con personaggi famosi, il suo carisma, il suo metodo, la sua spiritualità, i suoi continui viaggi e le sue misteriosi doti soprannaturali lo hanno reso un grande Santo. La sua è stata una religione sociale rivoluzionaria, coraggiosa e a lui che bisogna ispirarsi se vogliamo cambiare la nostra città e la nostra nazione .I giovani hanno bisogno di essere ascoltati e San Giovanni Bosco era molto bravo in questo “.La Confessione era il mezzo più efficace attraverso il quale il santo «spiegava» ai suoi piccoli penitenti che l’amore di Dio, la sua grande misericordia, supera ogni loro errore. Il santo è stato per loro la carezza di un padre che molti non avevano mai sperimentato. Egli è riuscito a tradurre tutto questo con l’amorevolezza, che costituisce, insieme alla «ragione» e alla «religione», un caposaldo del suo «sistema preventivo». In base alla varietà delle situazioni di povertà e abbandono dei suoi giovani, don Bosco si è fatto loro prossimo come padre, fratello, amico.A monte di questa misericordia «salesiana», c’è tutta la pena che don Bosco ha sofferto incontrando ragazzi nelle carceri di Torino, o vedendo molti altri scorrazzare allo sbaraglio per le vie della città.Oggi più che mai la figura di San Giovanni Bosco é fondamentale, in tempi dominati da quella che il Papa saggiamente chiama emergenza educativa, le sue enormi qualità educative e formative ancor oggi sono sotto gli occhi di tutti ,non é sbagliato definirlo un grande santo della contemporaneità. San Giovanni Bosco intuì che senza bontà, senza una sana dosi di saggezza, non si educa e che i metodi bruschi non servono a nulla. Indubbiamente non fu mai incline al lassismo o alla indulgenza, ma seppe saggiamente coniugare rigore, rispetto delle regole con i modi gentili ed amorevoli.La sua fu la prova tangibile che non é possibile educare bene senza amore e rispetto. L' amore appiana tante situazioni difficili San Giovanni Bosco attribuì grande importanza ai ragazzi. Comprese con largo anticipo che la società ha bisogno di ragazzi seri, ma educati e preparati e che senza un nuovo umanesimo, coniugato a rigorosa preparazione ,non si va da nessuna parte. Valorizzò il mondo delle parrocchie che contribuirono a togliere letteralmente dalla strada molti ragazzi con la centralità dei cortili e degli oratori. Oggi sentiamo la mancanza dei vecchi e cari oratori quando le parrocchie erano autentici e grandi centri di raccolta. Non che la colpa oggi sia dei parroci, ma di una società che cerca di sminuire il valore e la forza di unione delle parrocchie che, fortunatamente, grazie a bravi preti, stanno recuperando la loro centralità. Insomma, San Giovanni Bosco fu un instacabile santo educatore, a tutto campo e persona dotata di enorme cuore e sensibilità. La processione di San Giovanni Bosco quest’anno si svolgerà domenica 29 gennaio subito dopo la Santa Messa delle 10.30 dove verranno benedetti i giovani della città.

 

Antonio Pio Fasulo

 
 
 

Torna L’ORA DEI POETI con la quinta edizione che si terrà il giorno 11 marzo 2017 presso la Lega Navale sezione di Vieste.

Post n°18271 pubblicato il 24 Gennaio 2017 da forddisseche

Torna L’ORA DEI POETI con la quinta edizione che si terrà il giorno 11 marzo 2017 presso la Lega Navale sezione di Vieste. 

 
Torna L’ORA DEI POETI con la quinta edizione che si terrà il giorno 11 marzo 2017 presso la Lega Navale sezione di Vieste.
 

I partecipanti possono aderire alla manifestazione, inviando due composizioni, ambedue in duplice copia. Ogni composizione non dovrà superare i trenta (30) versi. Se invece verrà inviata una sola composizione, questa non è sottoposta alla lunghezza sopracitata. Le poesie dovranno essere inviate entro e non oltre il 28 febbraio 2017 al seguente indirizzo: Prof. Raffaele Pennelli via Santa Margherita 59 71019 VIESTE (FG) oppure via e-mail al seguente indirizzo elettronico: rafpennelli @ gmail.com.

 
 
 

Sebilot Volley Manfredonia vittoriosa in terra d’Abruzzo: è seconda Nel prossimo turno la squadra sipontina

Post n°18270 pubblicato il 23 Gennaio 2017 da forddisseche

Sebilot Volley Manfredonia vittoriosa in terra d’Abruzzo: è seconda Nel prossimo turno la squadra sipontina, per la gara valevole per la prima giornata del girone di ritorno, giocherà nuovamente in trasferta sul parquet del San Vito Brindisi 

 

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Manfredonia. Nell’ultima giornata valida per il girone di andata del campionato di volley femminile di serie B2, girone H, nel gelido Palasport di Altino, le ragazze della Sebilot Volley Manfredonia hanno superato brillantemente l’esame Chieti, battendo a domicilio le abruzzesi per 3-1 (25-20, 23-25, 25-10, 25-10), squadra ostica e con un buon organico. Con la vittoria di sabato, la compagine di patron De Nittis supera in classifica il Brindisi e si colloca al secondo posto, a quattro punti dalla battistrada Cerignola. La partita in Abruzzo non ha avuto storia, eccezion fatta per un secondo set vinto dalle padrone di casa in modo fortunoso, dopo che le sipontine erano anche in vantaggio 16-13.

 

Nel primo, e soprattutto terzo e quarto set, la gara non ha avuto storia, con Liguori e compagne a comandare il gioco e a sferrare continui ed efficaci attacchi che hanno tramortito la pur stoica resistenza del Chieti. Dopo la sconfitta a Cerignola, la Sebilot ha inanellato un filotto di vittorie, molte delle quali contro sqaudre che la precedevano in classifica, al punto da raggiungere il secondo posto; ciò è di buon auspicio per il prosieguo del campionato, che potrebbe vedere la squadra sipontina lottare per la promozione nel campionato superiore.

 

Coach Fabio Delli Carri ha schierato il consueto 6+1 con Annalisa Mileno in cabina di regia, Stefania Liguori a completare la diagonale, Chiara Vinciguerra e Stefania Padula come centrali, Roberta Liguori e Ilaria Barbaro ai lati, Luciana la Torre come libero. A disposizione la laterale Doriana Bisceglia, la palleggiatrice Ylenia Pellegrino, la centrale Alessandra Carrisi e l’altro libero Danila Tauro.

 

Il Presidente Raffaele De Nittis ha dichiarato: “Sono felicissimo di questa vittoria, soprattutto perché ci consente di raggiungere il secondo posto, e fino a questo momento ripaga me e i miei collaboratori di tutti i sacrifici che vengono fatti giornalmente per tirare avanti la baracca, cosa non facile visto che le spese sono ingenti. Sono altresì fiero delle atlete, che da Cerignola in poi hanno vinto tutte le partite, alcune delle quali contro squadre blasonate che ci precedevano in classifica. Adesso godiamoci questo momento, ma da lunedì pensiamo al prossimo incontro che si preannuncia difficile in quel di Brindisi, una diretta concorrente”.

 

L’allenatore Fabio Delli Carri ha dichiarato: “Vincere oggi è stato importantissimo per due ordini di ragioni: da un lato abbiamo fatto un ulteriore balzo in classifica, collocandoci al secondo posto, dall’altro abbiamo avuto il merito di vincere in condizioni logistiche molto difficili, in particolare abbiamo giocato in una struttura poco o per nulla riscaldata. Quindi voglio fare un plauso alle ragazze, brave a gestire e vincere tale tipologia di gara. Adesso continuiamo su questa strada, e da lunedì torneremo a sudare in palestra in preparazione del prossimo incontro, che ci vedrà opposti ad una diretta concorrente per le zone nobili della classifica, il Brindisi, che avrà sicuramente il dente avvelenato perché siamo riusciti a superarlo in classifica”.

 

Nel prossimo turno la squadra sipontina, per la gara valevole per la prima giornata del girone di ritorno, giocherà nuovamente in trasferta sul parquet del San Vito Brindisi, squadra attualmente attestata al terzo posto, con un punto in meno delle sipontine, per cui si preannuncia un incontro particolarmente “caldo”, dove una eventuale affermazione potrebbe lanciare la squadra di patron De Nittis all’inseguimento del Cerignola.

 

Area comunicazione ASD Volley Manfredonia

 
 
 

Fanoja di San Giuseppe 7ª edizione – Vieste – Sabato 18 marzo 2017 Concerto Eugenio Bennato (ph: antonio troiano)

Post n°18269 pubblicato il 23 Gennaio 2017 da forddisseche

Fanoja di San Giuseppe 7ª edizione – Vieste – Sabato 18 marzo 2017 

 

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Fanoja di San Giuseppe 7ª edizione – Vieste – Sabato 18 marzo 2017

 

Il gruppo folkloristico di Vieste “Pizzeche & Muzzeche” avrà come testimonial di questa 7° edizione della “Fanoja di San Giuseppe” il grande Eugenio Bennato.

 

Eugenio Bennato – Cantori di Carpino – Sud Folk – Rione Junno – Tarantula Garganica – Pizzeche & Muzzeche – Aria Sonora – Folk Sipontino – Mulieres Garganiche

 

Sarà una giornata all’insegna di balli, canti ed enogastronomia della tradizione garganica. A fare da cornice all’evento sarà la bellissima Marina Piccola di Vieste (via Marinai d’Italia) che vi farà tornare indietro nella vita contadina dell’800, tra animali da fattoria, attrezzi da lavoro ormai in disuso, piatti tipici e tradizioni che si perdono nella notte dei tempi. L’accensione di una gigantesca catasta di legna (Fanoja) è il simbolo della luce e dell’addio all’inverno.

 

PROGRAMMA
Marina Piccola, via Marinai d’Italia – Vieste

 

ore 16:00 – Sparo dei mortaretti
ore 16:15 – Inizio sfilata in costume con cavalli bardati con i Gruppi Folkloristici:

 

“Pizzeche & Muzzeche” – Vieste

 

“Aria Sonora” – Sannicandro Garganico

 

“Folk Sipontino” – Manfredonia

 

Ore 17:00
Apertura del mercatino enogastronomico;
Rievocazione di arti e mestieri con mercatino dell’artigianato e dimostrazioni di manufatti; Giochi popolari e performance dei Gruppi Folkloristici.

 

Ore 19:00
Accensione del Falò;
Degustazione del Pan Cotto, Vin Santo e Zeppole;
.Spettacolo con “Mulieres Garganiche” di S. Giovanni Rotondo.

 

Ore 20:00
Sul palco della Fanoja di San Giuseppe:
“Cantori di Carpino” – “Sud Folk” – “Rione Junno” – “Tarantula Garganica”
Eugenio Bennato

 

Ore 21:00
Estrazione premi “Lotteria Fanoja”

 

Per l’occasione i “Pizzeche & Muzzeche” organizzano un lotteria a premi. Il biglietto per partecipare è di un 1€.

 

PREMI

 

1° premio – Viaggio per due persona a Matera
2° premio – Pranzo per due persone a Monte Sant’Angelo
3° premio – Cesto di formaggi tipici
4° premio – 5 litri di olio extravergine di oliva
5° premio – Tre bottiglie di vino Cantine Due Palme
6° premio – Buono spesa presso la pescheria Innangi
7° premio – Castagnole (Nacchere)

 

Il Presidente del Gruppo Folkloristico Viestano “Pizzeche & Muzzeche” Michele Savastano spiega quelli che sono i risultati ad oggi della 7ª edizione della Fanoja di San Giuseppe a Vieste.

 

“I contenitori culturali come quello che proponiamo da ben sette anni sono un veicolo importante di promozione dell’immagine della nostra terra. Attraverso la cultura, la musica, la danza è possibile far vivere le città e la sua economia. La macchina organizzativa “Fanoja di San Giuseppe” si realizza con l’impegno di molti. Da quest”anno, oltre a tutti i soci della nostra associazione e del direttivo il mio ringraziamento va anche agli amici di Garganoeventi.it, Ondaradio, IRDM (Lecce), Gargano TV, Puglia Promozione che si stanno preoccupando di promuovere l’evento, al Parco Nazionale del Gargano, alla Confcommercio di Foggia, al Comune di Vieste, Gal Gargano e la Regione Puglia, e anche ai tanti sponsor e imprese locali che ci permettono di mantenere alta la qualità artistica.

 

Quando inizi ad alzare il target del evento hai bisogno di tutte le altre associazioni del territorio, pur essendo un associazione di 120 tesserati, secondi in Italia come numero su migliaia di gruppi folkloristici.. Contenti di avere nel giorno della manifestazione una qualità di gruppi straordinaria “il top del Gargano” e ringrazio il grande Eugenio Bennato per la sua disponibilità e la voglia di venire qui a Vieste. C’è anche da ringraziare la gente cha ha lavorato dietro le quinte per portare il grande Eugenio, l’attore Marco Tornese e Micaela Veloce, oltre alla disponibilissima Giovanna: segretaria di Eugenio Bennato.

 

Ringrazio tutti i volontari che si impegnano gratuitamente e il pubblico che in tutti questi anni ci ha premiato con la fedeltà. Viviamo in una regione ricca di storia e di cultura che negli ultimi decenni si è caratterizzata anche con i suoi eventi che a loro volta hanno saputo raccontare al mondo la bellezza di una terra “naturalmente” speciale. Gli eventi per il nostro territorio sono uno strumento fondamentale e potrebbero aprire spiragli di turismo anche in questi gelidi inverni.

 

Quest’anno l’edizione l’abbiamo qualificata “Speciale ed essenziale”. Essenziale perché, per non smentire la qualità della nostra proposta artistica/culturale abbiamo deciso di rinnovarci e di riproporre solo le iniziative essenziali, quelle che ci hanno reso un eccellenza ad oggi. Crediamo di esserci riusciti”.

 

Buona Fanoja a tutti

 

Il presidente
“Pizzeche & Muzzeche”

 
 
 

San Giovanni Rotondo, albergo apre ai terremotati “Siete nostri ospiti” "Per qualsiasi necessità siamo qui...Padre Pio

Post n°18268 pubblicato il 23 Gennaio 2017 da forddisseche

San Giovanni Rotondo, albergo apre le porte ai terremotati “Siete nostri ospiti” "Per qualsiasi necessità siamo qui...Padre Pio ci guarda e ci guida dal Cielo e siamo certi che le buone azioni lo faranno felice" 

 

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Foggia. ”La Direzione dell’Hotel Corona di San Giovanni Rotondo, viste le condizioni proibitive in cui vivono i terremotati del centro Italia, ci ha chiesto di condividere questo appello di solidarietà: “Cari fratelli e care sorelle del centro italia, Vi siamo vicini con la preghiera, ma non basta…abbiamo delle camere ed il ristorante a Vostra disposizione GRATUITAMENTE. Padre Pio ci ha sempre insegnato di aiutare i bisognosi ed oggi tutti noi siamo addolorati e con il cuore in mano, Vi apriamo le nostre porte mettendo a Vostra disposizione la nostra struttura…Il freddo ed il gelo non potranno fermare la solidarietà che ha sempre contraddistinto la nostra famiglia. Per qualsiasi necessità siamo qui…Padre Pio ci guarda e ci guida dal Cielo e siamo certi che le buone azioni lo faranno felice”. Costanzo Dragano.

 

Hotel Corona – San Giovanni Rotondo – Città di padre Pio
Tel. 0882-457873
www.hotelcorona.fg.it

 
 
 
 
 

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