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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

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Messaggi del 09/12/2009

Agricoltura, la Puglia chiede stato di crisi

Post n°1513 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da forddisseche

Agricoltura, la Puglia
chiede stato di crisi
 
BARI - Il Consiglio regionale della Puglia, a conclusione di una seduta monotematica sulla crisi del settore dell’agricoltura, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno con il quale si sollecita il governo ad emanare il decreto per lo stato di crisi. L’approvazione è avvenuta in un’aula gremita di agricoltori. 
Una folta delegazione – in una pausa dei lavori dell’assemblea regionale – è stata ricevuta dai presidenti del Consiglio, Pietro pepe, e della giunta, Nichi Vendola, e da numerosi consiglieri regionali, di maggioranza e di opposizione. 

Nelle scorse settimane gli agricoltori pugliesi sono scesi più volte nelle piazze con i trattori chiedendo iniziative per fronteggiare la grave situazione di crisi. 

VENDOLA: BASTA SILENZIO
''Bisogna dire basta al silenzio'', anche delle Tv e degli organi di informazione, che è calato  sulla crisi che sta attraversando il mondo agricolo e più in  generale il mondo del lavoro. L'agricoltura, per Vendola, è il 'tema del mondo', sul quale  “ricade la globalizzazione, ad aggravare una crisi sempre più  grave, già nell’ambito di una recessione paragonabile solo a  quella del 1929. I 'capricci della globalizzazione e del  profitto bloccano l’esportazione del made in Italy' e lasciano  aperta la porta a prodotti esteri. 
L’altro problema è  l'intermediazione parassitaria, che fa salire i prezzi al  consumo, mentre quelli riconosciuti ai produttori seguono un  andamento inverso”. C'è poi – secondo Vendola – “il problema della debolezza  del sistema agricolo pugliese, con una 'pletora di aziende  piccole, piccolissime e di marchì, ci si separa mentre altrove  si fa sistema in rete: 'la Puglia agricola è Lilliput, la  globalizzazione è Gulliver'. Il 'nanismò è una patologia che  segna l’agricoltura, che dovrebbe essere 'la nostra fabbrica  fondamentalè”. 

Gli allevatori del Nord, ha sostenuto Vendola, “hanno saputo  lobbisticamente sostenere le loro rivendicazioni, in contrasto  con le norme comunitarie, sostenuti dal mondo dell’informazione  nella battaglia per le quote latte”. Oggi invece “non solo la  crisi agricola è scomparsa dai media, anche il lavoro è stato  'cancellato' dagli schermi tv”. “Abbiamo il dovere – ha  sostenuto Vendola – di interrompere questo silenzio” perchè “la sconfitta dell’agricoltura, l’abbandono della campagne  segnerebbe la fine del paesaggio rurale: la vendita dei terreni  sarebbe un rischio non solo economico, ma ecologico e civile,  rischiamo di perdere 'l'agricolturà, è in pericolo la  biodiversità del territorio pugliese”.

STEFANO: L'AGRICOLTURA NON E' IN CRISI SOLO IN PUGLIA
Il comparto agricolo non è in crisi solo in Puglia, ha sottolineato Dario Stefano, assessore regionale alle politiche agricole: «crederlo sarebbe un errore gravissimo», lascerebbe pensare che il disagio sia dovuto a scelte in sede locale. Invece investe il livello nazionale e quello europeo la spirale pericolosa che rischia di «ammazzare le imprese agricole, rende difficili i rapporti col sistema bancario e vanifica gli sforzi compiuti ora e nelle legislature precedenti su iniziative come il marchio Puglia». 

L'assessore ha pure rivolto il ringraziamento all’intero comparto per la compostezza con cui ha rappresentato i suoi problemi questi giorni ed ha saputo rapportarsi oggi con il Consiglio regionale.
La priorità è dare serenità ad un comparto chiamato ad una grande «capacità di resistenza», ottenere la dichiarazione dello stato di crisi, fermare la macchina e trovare soluzioni. Bisogna insistere sulla piattaforma concordata con tutte le regioni, anche quelle governate dal centrodestra, sul quale da luglio gli assessori chiedono una risposta al governo centrale. «Il grido di dolore della Puglia deve arrivare ad altre orecchie e su altri tavoli». 

Domani Stefano sarà a Roma, come capofila dei colleghi delle Regioni, per sollecitare risposte al documento di luglio. Il sottosegretario Letta si è intanto impegnato a sottoporre al Consiglio dei ministri un provvedimento straordinario sulla crisi agricola. «Ma sono pronto – ha concluso – a sostenere ogni iniziativa a sostegno di un settore in sofferenza, al quale va tutta la mia solidarietà»

 
 
 

GITA A NAPOLI: SE NE PARLA

Post n°1512 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da forddisseche

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09/12/2009

GITA A NAPOLI: SE NE PARLA

 Le feste Natalizie diventano occasione per conoscere tradizioni che da anni fanno parte della realtà di alcuni piccoli paesi ma anche di grandi centri. Una fra tante Napoli, che diventa “Città del Presepe”. Infatti tra le vie del centro vengono esposti i gioielli della tradizione dell’arte partenopea, le botteghe assumono colori e odori particolari propri dell’atmosfera natalizia. Il presepe napoletano negli ultimi anni, ma anche in passato, ha conosciuto forme di elevata espressione artistica (foto del titolo, la Natività di Cuciniello, particolare; ndr).

Sono tante le realizzazioni da parte di maestri contemporanei che possono essere visitate a Napoli e in molte chiese della Campania. Amato non solo per i suoi simboli religiosi, alcuni artigiani si sono specializzati nella realizzazione di pastori che riprendono le caratteristiche di celebri personaggi dello spettacolo o della politica, una vera e propria caricatura dei protagonisti della cronaca televisiva. Preghiera e ironia convivono nei numerosi presepi esposti.

L’impegno dell’Associazione “Punto di Stella” di Peschici, sensibile a questi eventi della tradizione, ma che toccano da vicino anche il tema culturale, è quello di farvi assistere personalmente a tutto questo. Così, per il 20 dicembre organizza un viaggio a Napoli tra curiosità e stupore. Di seguito il programma:
Ore 5.45 - Raduno nel piazzale della Scuola Media di Peschici
Ore 6.00 - Partenza, destinazione Napoli
Ore 9.30 - Arrivo a Napoli, Piazza Plebiscito, visita alla Chiesa di San Francesco da Paola e al Palazzo Reale
Ore 13.00 - Pranzo
Ore 15.00 - Piazza del Gesù Nuovo e Chiesa di San Giuseppe Moscati (“Il Medico dei Poveri”), visita al Monastero di Santa Chiara, strada dei pastori San Gregorio Armeno (Spaccanapoli). Tempo a disposizione per lo shopping natalizio.
Ore 18.00 - Raduno a Piazza del Gesù Nuovo e partenza per il rientro.

Costo a persona incluso viaggio e pranzo completo € 55,00. Primo versamento € 30,00 all'atto della prenotazione, il saldo alla partenza. Le prenotazioni si effettuano nella sede dell'Associazione (Piazza del Popolo, 18 - Peschici) dalle 15 alle 19. Info: 0884-96.44.18 (15,00 -18,00) - info@puntodistella.it

 
 
 

IL QUADERNO DELLE LAMENTELE

Post n°1511 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da forddisseche

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08/12/2009

IL QUADERNO DELLE LAMENTELE

 I “cahiers de doléances” (in francese “quaderni delle lamentele” – foto del titolo; ndr)) erano registri in cui le assemblee incaricate di eleggere i deputati agli Stati Generali (organo di rappresentanza delle tre classi sociali esistente in Francia prima della Rivoluzione del 1789 – foto 1 sotto) annotavano critiche e lamentele della popolazione, secondo una consuetudine risalente al 14° secolo, anche se i più famosi restano quelli del 1789, appunto.

La loro redazione fece il suo esordio nei villaggi e nelle chiese urbane coi "quaderni di parrocchia" (foto 2). Successivamente si decise di stilare tre " cahiers de doléances", uno per ciascun ordine sociale: Clero, Nobiltà e Terzo Stato (costituito da borghesia, contadini e operai, in pratica il 98 percento della popolazione; ndr), filtrando così il numeroso materiale pervenuto. Nel 1789, i quaderni di doléances acquistarono valore di sondaggio (foto 3) e, per volere del conte di Tolosa, ne venne letto un riassunto davanti all'Assemblea costituitasi il 27 luglio 1789.

Oggi, dalla loro lettura emerge in modo chiaro l'esasperazione del mondo contadino verso le vessazioni e le sperequazioni subite. Un esempio, tratto dai “Quaderni degli abitanti di La Chaleur”, può essere il seguente: “Gli abitanti della comunità chiedono che vengano soppresse le imposte arbitrarie da cui il popolo si trova oppresso e che i tributi riconosciuti indispensabili vengano ripartiti su tutti i cittadini senza distinzione”.

Bene, sulla falsariga di tali documenti e “all’uso” della ben più famosa “donna rachele”, eroina del nostro cartaceo (che rivedrà quanto prima la luce; ndr), da oggi ne “inventiamo” uno anche noi , sollecitati e pungolati dalle varie “lagnanze” che giungono in redazione. Mutuiamo, così, “l'esasperazione del mondo contadino” di casa nostra (Peschici e dintorni) nei confronti delle moderne “vessazioni e sperequazioni” e cominciamo subito con la lamentela su una “stortura” sotto gli occhi di tutti.


Peschici, lunedì 7 dicembre 2009 - Una casalinga un po’ disperata si ripromette di fare la spesa per l’Immacolata nella pescheria centrale, dove quotidianamente si svolge una lotteria consistente nell’indovinare se sarà aperta o chiusa. Non è fortunata, come non lo è molto di frequente, e anche stavolta, armata di poco santa rassegnazione, ripiega su una triste e costosissima confezione di seppioline congelate.

Chi non disponga in famiglia di un componente mattiniero o in vena di fare un po’ di “footing” rincorrendo qualche vetusto “pickup” (o “treruote” che dir si voglia), da cui acquistare qualche pesce malconservato in questi giorni non ancora decisamente gelidi, si trova automaticamente fuori dalla catena alimentare che un paese di mare dovrebbe fornire: il pesce.

E dire che la sua rivendita fa parte di una struttura edilizia pubblica il cui servizio, proprio per questo, andrebbe ottimizzato, almeno per non lasciare a becco asciutto la popolazione che vorrebbe servirsi in un locale-bottega in grado di offrire garanzia di buon stato di conservazione dell’alimento ittico.

Alla prossima.

 
 
 

NUOVO LOOK ALLE SCUOLE DI CAPITANATA

Post n°1510 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da forddisseche

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04/12/2009

NUOVO LOOK ALLE SCUOLE DI CAPITANATA

 La giunta provinciale ha approvato 14 progetti definitivi che riguardano altrettanti edifici scolatici per lavori di manutenzione straordinaria per l’adeguamento alle norme di sicurezza. L’importo complessivo dei progetti è di circa tre milioni e mezzo di euro e riguardano 14 scuole: tre nel capoluogo e undici in provincia. Gli interventi rientrano nel “Programma triennale delle opere pubbliche 2009-2011” e sono previsti nel 2009 nell’ambito della voce “Interventi di manutenzione straordinaria per settori territoriali”.

“In merito alla sicurezza delle nostre scuole abbiamo effettuato delle verifiche in tutti gli istituti - ha dichiarato Vito Guerrera, assessore provinciale ai Lavori Pubblici. - Seppure la situazione complessiva non desti particolari preoccupazioni, stiamo operando per garantire la massima sicurezza agli studenti e alle loro famiglie”.

Ecco nel dettaglio gli edifici, coi relativi fondi stanziati, che beneficeranno degli interventi:
-I.T.G. “E. Masi” (€ 200mila);
-I.T.I.S. “L. Da Vinci” (€ 200mila) e I.T.C. “P. Giannone (€ 200mila) di Foggia;
- I.T.C. “A. Fraccacreta” (€ 400mila), Convitto annesso all’I.T.A.S. “M. Di Sangro” (€ 150mila), Liceo Scientifico “C. Rispoli” (€ 223mila 570) e Liceo Classico “M. Tondi” (€ 200mila) di San Severo;
-Polivalente “Zaccagnino” (€ 400mila) di Sannicandro Garganico;
-I.T.A.S. “G. Pavoncelli” (€ 200mila) di Cerignola;
-Istituto “A. Moro” (€ 200mila) e Istituto Nautico “Rotundi” (€ 400mila) di Manfredonia;
-Distretto Scolastico “Giordani” (€ 200mila) di Monte Sant’Angelo;
-Istituto Magistrale “Rosmini” (€ 400mila) di Lucera;
-Istituto Alberghiero “E. Mattei” (€ 200mila) di Vieste.

 
 
 

I presepi irpini a Cracovia

Post n°1509 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da forddisseche

I presepi irpini a Cracovia PDF  | Stampa |  E-mail
martedì 08 dicembre 2009 23:06

L’appuntamento è per il 10 dicembre alle 18

 

Avellino - Il 10 dicembre alle  18.00 nella suggestiva cornice delle Cantine Storiche dell’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia  (Polonia) si aprira` la mostra “Il presepe. Scene di natività da regioni italiane” che vedrà la Provincia di Avellino, con l’Assessorato al Turismo retto da Raffaele Lanni, l’unico Ente pubblico per la Regione Campania. La tradizione del presepe, affonda le proprie origini nell’Italia medievale con San Francesco d’Assisi, ha avuto il suo massimo splendore tra ‘700 e ‘800 a Napoli, dove conosce una eccezionale varietà di forme, stili e tradizioni. La sezione dedicata all’Irpinia sarà presente con riproduzioni della Cattedrale di S. Angelo dei Lombardi di Dino Chiusano, il Museo della Ceramica del Comune di Calitri, la Ceramica della Sacra Famiglia di Armento, Vicoli Scomparsi di Fontanarosa di Giovanni Rubino. “Abbiamo scelto di partecipare a questo importante evento internazionale – annuncia l’assessore Raffaele Lanni, prima di partire alla volta di Cracovia, dove sarà presente al taglio del nastro -, perché crediamo di poter sviluppare progetti di cooperazione, occasioni di confronto importanti perché si possono sviluppare network, istaurare contatti proficui per programmi di scambi, sviluppare progetti turistici e culturali condivisi. L’Italia e la Polonia hanno un legame molto forte, che va rinsaldato, non può sfuggire il comune senso del bello, l’amore per le arti, il forte senso religioso, valori che rinnovano questa dimensione di vicinanza. I nostri presepi, i nostri prodotti, i nostri paesaggi saranno esposti all’interno della kermesse progettata e organizzata con l’Istituto Bridges di Roma a cura di Marco Cupellaro e Paola Fiorletta. Con entusiasmo esporremo i nostri presepi, i nostri prodotti, i nostri paesaggi, piccola sintesi di un terra molto ricca e varia. L’irpinia infatti, come molte località italiane, è dotata di un patrimonio storico artistico di notevole pregio, di  paesaggi incontaminati che vanno valorizzati con azioni mirate”.

 

 
 
 

Rimmel Francesco de Gregori

Post n°1508 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da forddisseche

 
 
 

Al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino c'è "Il Principe" della canzone italiana

Post n°1507 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da forddisseche

Al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino c'è "Il Principe" della canzone italiana PDF  | Stampa |  E-mail
mercoledì 09 dicembre 2009 08:33

Francesco De Gregori & Band Live in concerto 

Avellino - Riconosciuto da critica e pubblico tra i maggiori cantautori italiani e soprannominato "Il Principe", Francesco De Gregori protagonista al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino. Questa sera, alle 21, l'atteso concerto evento di uno dei maggiori cantautori italiani. Francesco De Gregori proporrà al pubblico irpino i suoi grandi successi, in un live in cui troveranno spazio vecchie e nuove canzoni, riarrangiate e proposte in un mix di rock, funky e ritmi latino-americani. Del resto per De Gregori ogni concerto ha una storia a se ed ogni brano può essere rivisto ed interpretato diversamente ogni sera. Torna con De Gregori la fortunata rassegna del Massimo Irpino "Musica d'autore" premiata, lo scorso anno, da unanimi consensi di pubblico e critica. 

Oltre ai più grandi successi della sua straordinaria vita musicale anche i brani del suo ultimo album “Per brevità chiamato artista”. "Francesco De Gregori and Band Live 2009" si avvale di una nuova freschezza che porta il grande artista ad esibirsi con il ricco bagaglio musicale che lo ha reso uno dei cantautori più stimati e di successo di sempre. Il repertorio del concerto parte dai grandi e insostituibili successi del cantautore fino alle canzoni dell’ultimo disco “Per brevità chiamato artista”. Un ritorno alle sue grandi passioni per il country, rock e blues, musica che parla da sempre di storie vere e immaginarie, intonate con la sua voce unica per raccontare la realtà quotidiana, quella che attraversa le strade della nostra esistenza. Un concerto evento, dove le canzoni sono protagoniste assolute, senza effetti speciali o sorprese, senza trucchi o inganni, dove la musica, per fortuna, è ancora il centro dello spettacolo, con tutte le sue emozioni. L'emozione della musica si è riconfermata il centro dello spettacolo. Del resto, per De Gregori, ogni concerto ha una storia a sè ed ogni brano può essere rivisto ed interpretato diversamente ogni sera.

 

 
 
 

PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELLA PROVINCIA - INSERITO ANCHE IL COMPLETAMENTO DELLA SUPERSTRADA

Post n°1506 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da forddisseche

PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELLA PROVINCIA - INSERITO ANCHE IL COMPLETAMENTO DELLA SUPERSTRADA PDF Stampa E-mail
mercoledì 09 dicembre 2009
Un parco progetti da circa due miliardi di euro per una piattaforma di interventi spendibile sui tavoli regionali, nazionali ed europei. Sono i numeri e le finalità del lavoro progettuale condotto dall'Amministrazione provinciale nel campo della Pianificazione Strategica di Area Vasta, raccolto in un dossier e presentato questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo Dogana dal presidente della Provincia, Antonio Pepe; dall'assessore alla Pianificazione Strategica, Leonardo Di Gioia; e dal Dirigente del Settore Pianificazione Strategica, Potito Belgioioso. 155 pagine in cui è stata raccolta la sintesi del contributo tecnico che la Provincia ha affiancato al determinante ruolo di coordinamento politico nella definizione delle opzioni di sviluppo presentate a valere sui Fondi Fas e Fesr 2007-2013.

"La Pianificazione Strategica di Area Vasta - ha affermato il presidente Pepe - rappresenta una straordinaria opportunità per valorizzare adeguatamente le nostre eccellenze e per colmare i ritardi di carattere infrastrutturale. Un ringraziamento sincero voglio rivolgerlo all'ingegner Belgioioso, a tutto il personale e ai tecnici del Settore Pianificazione Strategica del nostro Ente, perché è grazie alla loro competenza e alla loro professionalità se siamo stati in grado di presentarci a questo appuntamento con un'autorevolezza non soltanto politica, ma anche di carattere progettuale. Ringrazio poi l'assessore Di Gioia, perché attraverso il suo lavoro la Provincia di Foggia è riuscita a riappropriarsi di un ruolo centrale in questo settore; a diventare camera di coordinamento e di compensazione degli interessi territoriali, disegnando una prospettiva di sviluppo armonica per la Capitanata". Secondo il presidente della Provincia, tuttavia, "adesso tocca alla Regione e al Governo suppor
tare il nostro sistema degli Enti Locali, confermando l'impianto delle priorità individuate dal territorio e accelerando l'assegnazione delle risorse economiche".
Diversi gli assi e le progettualità contenute nel corposo dossier presentato alla stampa: alla realizzazione della Strada a Scorrimento Veloce del Gargano a quella della Strada Regionale 1 - con i relativi assi di penetrazione che collegheranno l'arteria alle aree interne - sino agli interventi nel campo della messa in sicurezza del territorio dal rischio idraulico e dal dissesto idrogeologico; dal progetto per la riqualificazione dell'Abbazia di Kàlena sino all'innovativa idea di costruire una rete integrata e moderna dei servizi bibliotecari e museali della Capitanata, per i quali proprio nei giorni scorsi la Regione Puglia ha deciso, riconoscendo al progetto una rilevanza ed una strategicità di respiro regionale, di stipulare un apposito Accordo di Programma Quadro. "Per la prima volta - ha spiegato l'ingegner Belgioioso - un Ente Locale si dota di uno strumento di straordinaria importanza, in grado di essere spendibile su tutti i tavoli di contrattazione, contenente opzioni strat
egiche capaci di intercettare finanziamenti nazionali, regionali europei".
Complessivamente, l'attività progettuale condotta dalla Provincia contiene interventi per un totale di 1.618.059.633 euro per le reti di collegamento (all'interno delle quali rientrano la Strada Regionale 1, la Strada a Scorrimento Veloce del Gargano); 23 milioni 500mila euro per la valorizzazione e messa in rete delle risorse storico-culturali e naturali (all'interno delle quali rientrano la riqualificazione dell'Abbazia di Kàlena e la costruzione una rete integrata e moderna dei servizi bibliotecari e museali della Capitanata); 124 milioni 35mila euro per la salvaguardia e la messa in sicurezza del territorio (all'interno delle quali rientrano gli interventi per combattere il dissesto idrogeologico del territorio); 14 milioni 146mila euro per lo sviluppo di energia da fonti rinnovabili; 3 milioni 859mila 600 euro per il potenziamento delle infrastrutture digitali. Interventi per altri 270 milioni di euro, invece, riguardano la manutenzione e la messa in sicurezza dell'edilizia scol
astica.
"Si tratta di un lavoro imponente - ha spiegato l'assessore Di Gioia - che individua le prospettive di sviluppo della Capitanata in una logica di stretta e totale interconnessione con gli altri strumenti di pianificazione territoriale, come il Piano di Coordinamento Provinciale ed il Piano Regionale dei Trasporti e che interessa entrambi i Piani Strategici attivati sul territorio ('Capitanata 2020' e 'Monti Dauni', ndr). Questa nostra capacità di programmazione, però, rischia di essere vanificata senza un cambio di rotta radicale da parte della Regione Puglia, che ha sostanzialmente cambiato le carte in tavola, avocando a sé la scelta delle priorità e parcellizzando tra i diversi assessorati regionali la gestione delle risorse economiche. Manca un quadro di regole chiare all'interno delle quali muoverci, manca il rispetto delle priorità di sviluppo individuate dal territorio. Si ribalta e si sconfessa così la filosofia stessa della Pianificazione Strategica di Area Vasta, con un rita
rdo drammatico che se non colmato rischia di far tornare a Bruxelles milioni e milioni di euro". "A tre anni dall'avvio di questo importante processo - ha proseguito l'assessore Di Gioia - la Regione Puglia non è ancora in grado di definire l'entità e l'ambito di utilizzo dei fondi destinati al cosiddetto 'Piano Stralcio'. Dal governo regionale aspettiamo dunque risposte certe sui criteri di valuta
zione dei progetti e sui tempi di erogazione dei finanziamenti, decisi a difendere fino in fondo ed in tutte le sedi il lavoro prodotto sino ad oggi in maniera unanime e condivisa dal sistema degli Enti Locali, dell'imprenditoria, delle organizzazioni sindacali e dell'associazionismo del territorio".

 
 
 

Maltempo: allerta per venti forti e piogge al centro-sud

Post n°1505 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da forddisseche

Maltempo: allerta per venti forti e piogge al centro-sud PDF Stampa E-mail
mercoledì 09 dicembre 2009 ore 16:32
Il maltempo si sposta al centro sud, dove è allerta per venti forti e piogge dovute al passaggio di una perturbazione proveniente dall'Europa settentrionale, già attiva sulle regioni italiane nord orientali e centrali. Alla luce del peggioramento meteo annunciato, la protezione civile raccomanda a quanti abbiano in programma spostamenti nelle zone interessate dai venti forti di prestare particolare attenzione nel percorre i viadotti e all'uscita dalle gallerie, specialmente se si è alla guida di mezzi furgonati o muniti di telone.

 
 
 
 
 

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