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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 22/12/2009

Aeroporti chiusi: voli cancellati su Bari e Brindisi

Post n°1578 pubblicato il 22 Dicembre 2009 da forddisseche

Aeroporti chiusi:
voli cancellati
su Bari e Brindisi
BARI - Aeroporti chiusi, voli cancellati: centinaia di passeggeri prenotati sui voli diretti a Bari e Brindisi sono bloccati negli scali di Verona e Milano Linate. Dalle prime ore della mattinata sono stati nove i voli cancelli provenienti da Milano-Malpensa, Bergamo e Verona. Dodici i voli cancellati che da Bari non sono partiti nella giornata di oggi. Al momento - secondo quanto le informazioni in tempo reale rilasciate da Aeroporti di Puglia - potrebbero diventare ancora di più i voli cancellati da questi due aeroporti diretti su Bari e Brindisi. 

Il record dei ritardi va al nuovo collegamento diretto da Bari a Zanzibar che doveva essere inaugurato il 21 dicembre, ma che forse non partirà neanche oggi. Al momento la compagnia informa che il volo dovrebbe partire con 20 ore di ritardo rispetto al previsto.

Nel tardo pomeriggio l'aeroporto di Milano Malpensa è stato riaperto, ma i voli hanno accumulato notevoli ritardi. Anche quelli sui due scali Pugliesi registrano ritardi di oltre un'ora.

 
 
 

A Natale puoi dare di più

Post n°1577 pubblicato il 22 Dicembre 2009 da forddisseche

 
 
 

Confindustria Puglia preoccupazione per l'economia locale

Post n°1576 pubblicato il 22 Dicembre 2009 da forddisseche

Confindustria Puglia
preoccupazione per
l'economia locale
BARI – Confindustria Puglia continua ad esprimere la sua più viva preoccupazione per l’andamento dell’economia regionale. In una conferenza stampa, stamani, è stato evidenziato che «i segnali di ripresa – che pure si sono avvertiti nel terzo trimestre dell’anno anche nel nostro sistema produttivo, sia pure con differenze settoriali e territoriali, non si stanno purtroppo intensificando. La ripresa, dunque, appare sinora lenta e temiamo che tale resterà anche nella prima metà del 2010». 
Secondo Confindustria Puglia «l'impatto di tale lentezza sui livelli occupazionali non sarà postivo, ed anche se le imprese sono impegnate almeno a conservare il loro personale – pur con il passaggio ormai prevalente alla cassa integrazione straordinaria – tuttavia manifestiamo il timore che l'occupazione complessiva difficilmente potrà crescere. 

La Finanziaria in via di approvazione da parte del Parlamento, pur contenendo alcune misure utili per l’economia, appare tuttavia segnata in prevalenza dalla preoccupazione di contenere la spesa e il debito pubblico. Preoccupazione sicuramente fondate in termini macroeconomici, ma non confortate – nel dispositivo della Finanziaria stessa – da un vero, forte, drastico, taglio strutturale della spesa pubblica improduttiva. Alcune misure vanno nella misura giusta, ma sono troppo timide, molto parziali, e appaiono più annunci che risparmi ef fettivi. 

Per Confindustria Puglia, i Fondi FAS non vengono ancora erogati alla Puglia « ma non possiamo e vogliamo neppure tacere una eguale preoccupazione per la ancora debole capacità di spesa in Puglia dei precedenti Fondi Fas e dei Fondi comunitari, con l’eccezione di quelli destinati al finanziamento alle imprese. Non è solo la Regione che spende lentamente, ma anche l’intero sistema delle Autonomia locali, sia pure con alcune eccezioni. E se è vero che molti Comuni e Province sono ai limiti di spesa delle soglie fissate dal Patto di stabilità interno, è anche vero che si stanno accumulando da tempo ritardi ormai insostenibili nella definizione dei piani di spesa di risorse, come ad esempio quelle destinati alle 10 aree vaste della Puglia». 

«Occorre – secondo Confindustria Puglia-un cambio di passo nella politica della spesa per investimenti da parte della Regione e del sistema delle autonomie locali in Puglia. Ma allora, proprio per i ritardi ormai gravi nella definizione e nell’avvio dei programmi di spesa dei finanziamenti comunitari, sarebbe stato auspicabile che Regione ed Enti locali almeno non ostacolassero i programmi di investimenti di grandi imprese italiane ed estere che da anni vogliono investire per creare e potenziare impianti industriali e grandi centri di servizi nel nostro territorio e che invece devono subire una sistematica e irriducibile opposizione di alcune Amministrazioni e di associazioni, preoccupate solo di fare ostruzionismo». Confindustria Puglia – proprio perchè aveva condiviso la scelta di puntare sul potenziamento delle rinnovabili sul nostro territorio – deve lamentare ad oggi la lentezza con cui vengono approvati i vari piani presentati per investimenti nell’eolico, nel fotovoltaico e nelle centrali a biomasse. 

Anche sull'iter di approvazione dei programmi operativi dei Distretti, Confindustria Puglia osserva che «oggi corriamo il rischio di veder rallentato da parte della Regione l’avvio della concreta operatività dei Distretti stessi. Per taluni distretti infatti – al di là di quanto richiesto per alcuni adempimenti formali sicuramente da recepire – si sono sollecitate analisi di contesto e revisione dei programmi presentati. Tale revisione che dovrà stabilire le priorità degli interventi, non tiene conto, a parere di Confindustria Puglia e delle aziende aderenti ai distretti - che all’interno degli stessi le esigenze delle imprese sono oltremodo diversificate e, pertanto, possono essere soddisfatte solo con programmi ampi in cui si incontrino le esigenze delle società trainanti con quelle che rivestono pesi e ruolo diversi». L’orientamento di Confindustria Puglia, pertanto, è quello di sollecitare alla Regione una rapida approvazione dei programmi presentati, eventualmente trasformando in prescrizioni e suggerimenti gli orientamenti e le analisi che si intendessero proporre dal Nucleo di valutazione. 

Altro elemento su cui Confindustria Puglia intende richiamare con forza l’attenzione della Regione è quello del riconoscimento da pare sua dei crediti che tante aziende vantano nei confronti dell’Ente, ai fini della loro più rapida bancabilità. In caso contrario, v'è il rischio concreto – in un momento di estrema difficoltà finanziaria delle aziende – che i crediti pur vantati nei confronti dell’Ente non possano essere scontati in banca, in assenza di un loro riconoscimento da parte della Regione. Confindustria Puglia intende partecipare attivamente - per quanto di sua competenza territoriale – al Progetto Italia 2015 che Confindustria nazionale sta mettendo a punto secondo quanto annunciato dalla Presidente Marcegaglia. «Se non delineamo un orizzonte credibile per il Paese a medio termine, c'è il rischio concreto che esso affondi in un lungo periodo di stagnazione, con progressiva distruzione di molta della ricchezza che abbiamo creato negli ultimi anni».

 
 
 

Anche un sanseverese in corsa per un posto a Sanremo 2010

Post n°1575 pubblicato il 22 Dicembre 2009 da forddisseche

Anche un sanseverese in corsa per un posto a Sanremo 2010 PDF  | Stampa |  E-mail
martedì 22 dicembre 2009 14:33
majitohome.jpgE' Majito, al secolo Mario de Pasquale

 

San Severo - Anche un sanseverese in corsa per gli otto posti disponibili a Sanremo e dedicati alla categoria Nuova Generazione. E' Mario de Pasquale, in arte Majito, nato a San Severo il 15 gennaio del 1981, che si presenta al festival più ambito della canzone italiana con il suo 'Scacciami'. Mario, si appassiona alla musica, a quattro anni, quando riceve in dono dai suoi genitori una chitarra. Comincia così a suonare davanti ai famigliari inscenando mini show. Col passare del tempo il suo interesse per la musica si fa sempre più forte. Infatti, anche grazie alle influenze della sorella piu' grande, ascolta gruppi come Guns' n Roses e Europe all'eta' di 6 anni. Vince il suo primo concorso canoro a 8 anni con la famosa canzone Andamento lento. A 14 anni, dopo aver inciso qualche cd di cover, decide anche grazie al consenso dei suoi genitori di partecipare all' Accademia della canzone di Sanremo”, nella quale arriva alle finali, ma per problemi logistici non riesce a disputare la gara. Col passare del tempo perà sente il bisogno di mettere in musica i suoi testi e si avvicina cosi , da autodidatta, alla chitarra e alle tastiere che ancora oggi danno vita ai suoi testi. Partecipa inoltre per più anni alle selezioni di Amici, talent scout di Canale 5, che lo vede più volte finalista nei vari provini ma mai all'interno del programma. Il 18 Novembre 2008 esce la sua prima autoproduzione Amore per sempre”, album nel quale è contenuto anche il suo attesissimo inedito “Incompiuta primavera”. Mario oggi prova a raggiungere il suo sogno tramite Sanremo e tanti i sanseveresi che hanno già deciso di sostenerlo apprezzandone le doti canore.  Ecco il link dove ascoltare e votare il brano http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-86a05c81-de63-4b28-b7b2-df1ac8d18fab.html (Il Grecale - Marilia Castelli)

 
 
 

CON IL WWF LA MESSA DI SANTO STEFANO NELLA GROTTA DI MONTENERO (SAN MARCO IN LAMIS)

Post n°1574 pubblicato il 22 Dicembre 2009 da forddisseche

CON IL WWF LA MESSA DI SANTO STEFANO NELLA GROTTA DI MONTENERO (SAN MARCO IN LAMIS) PDF Stampa E-mail
martedì 22 dicembre 2009
Come da tradizione, anche quest’anno il Gruppo Speleologico di San Marco in Lamis organizza nella grotta di Montenero una suggestiva S. Messa, con cori e canti, nella giornata di S. Stefano.

E’ un’occasione di spiritualità e di incontro, e per farci gli auguri in modo diverso. Chi è interessato deve farsi trovare alle ore 8,15 presso l’edicola di Carlo De Maria in Corso L. Fazzini. Questo è il programma:

- Ore   8,15 – Raduno Edicola De Maria in Corso Fazzini – Vieste;

- Ore   8,30 – Partenza con mezzo proprio o in pooling con altro mezzo;

- Ore 10,30 – Appuntamento presso la Grotta di Montenero, sulla strada
                          S. Marco in Lamis – Cagnano;

- Ore  11,00 – S. Messa;

- Ore  12,30 – Partenza per ristorante della zona per il pranzo.
                          Ognuno pagherà il proprio conto.

 

ABBIGLIAMENTO: Invernale con scarpe tipo trekking. Poiché in grotta potrà essere umido è consigliabile non vestirsi con abiti nuovi. Ideale un giaccone tipo impermeabile, e copricapo.

ISCRIZIONE: Non è necessario iscriversi. Non vi è alcuna quota da pagare, al di là del pranzo. Durante la S. Messa è prevista la colletta dei fedeli.


Referenti:    Salvatore Laprocina e Franco Ruggieri (346-0296659)


p.s. E’ obbligatorio avvisare, almeno tre giorni prima,  per chi si ferma a pranzare al ristorante.  

 
 
 

"Gino Lisa",soddisfazione dell'assessore al Turismo Vascello sul potenziamento dell'aeroporto

Post n°1573 pubblicato il 22 Dicembre 2009 da forddisseche

"Gino Lisa",soddisfazione dell'assessore al Turismo Vascello sul potenziamento dell'aeroporto PDF Stampa E-mail
martedì 22 dicembre 2009 ore 16:15
«Il potenziamento dell'aeroporto "Gino Lisa" è una condizione essenziale perché la provincia di Foggia possa ottenere un significativo sviluppo economico. È altresì elemento fondamentale per sostenere adeguatamente il comparto turistico, nel quale il nostro territorio ricopre un ruolo di leadership nel panorama regionale.  Esprimo dunque il mio apprezzamento per l'Ordine del giorno proposto ieri al Consiglio provinciale dal capogruppo del Popolo della Libertà, Paolo Mongiello, ed approvato alla unanimità». Così Nicola Vascello, assessore provinciale al Turismo, commenta il voto espresso ieri dall'assemblea di Palazzo Dogana sull'Ordine del Giorno riguardante il potenziamento dello scalo aeroportuale del capoluogo dauno. Il testo del deliberato del Consiglio provinciale è stato trasmesso a tutti i Consigli comunali della provincia di Foggia, che provvederanno a condividerne l'impianto.
Il documento prende le mosse dallo studio commissionato dalla Provincia di Foggia all'Eurispes in relazione ai flussi complessivi di viaggiatori da e per la Daunia, con particolare riguardo alla domanda di trasporto aereo. «Quella indagine - dichiara l'assessore Vascello - ha evidenziato chiaramente le potenzialità del "Gino Lisa", soprattutto in relazione al primato che la provincia di Foggia può vantare sul piano dell'attrattività turistica, con un numero di clienti ospitati che tra il 2003 ed il 2007 è cresciuto dell'8,8 per cento e con 4 milioni 500mila presenze nel solo 2008, contro i 3 milioni 800mila del Salento». Lo studio dell'Eurispes, inoltre, ha mostrato, come sottolineato nell'OdG approvato dal Consiglio provinciale, che «la prossimità relativa degli scali aeroportuali di Foggia e Bari non costituisce necessariamente un ostacolo allo sviluppo del "Gino Lisa", in termini sia infrastrutturali sia sul piano dei volumi di traffico». «Si tratta di considerazioni - aggiunge l'assessore Vascello - che rafforzano in noi il convincimento che l'ampliamento della lunghezza della pista dell'aeroporto di Foggia sia la strada giusta per sostenere l'industria turistica, non essendo ad oggi il "Gino Lisa" in grado di accogliere gli aeromobili più frequentemente utilizzati dalle compagnie "low cost" e soprattutto non essendo in grado di far atterrare voli charter che rendano compe
titivi i prezzi dei pacchetti turistici dei nostri operatori».
«È necessario intervenire presto e con efficacia - sottolinea Vascello - partendo dagli interventi previsti nel Piano Regionale dei Trasporti 2009-2010. Riteniamo questo passaggio di strategica importanza, perché il nostro turismo ha bisogno di un supporto infrastrutturale adeguato. Non si può pensare di "appoggiarsi" all'aeroporto di Bari, che dista più di tre ore dalle località del Gargano con la presenza di almeno tre rotture di carico. Basti pensare, ad esempio, che la distanza tra Bari e Peschici è superiore a quella tra Bari e Leuca».
L'Ordine del Giorno approvato ieri dal Consiglio provinciale, dunque, ha come obiettivo quello di fare da "apripista" per una capillare azione di sensibilizzazione istituzionale nei confronti degli altri Enti Locali del territorio. «L'assenza di risposte su questo fronte - conclude l'assessore provinciale al Turismo - produrrebbe inevitabilmente conseguenze disastrose su un comparto che dà lavoro a qualcosa come 7mila adetti, considerando solo i settori della ristorazione e della ricettività».

 
 
 

Vieste – TENENZA GUARDIA DI FINANZA, CONSUNTIVO 2009

Post n°1572 pubblicato il 22 Dicembre 2009 da forddisseche

Vieste – TENENZA GUARDIA DI FINANZA, CONSUNTIVO 2009
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martedì 22 dicembre 2009 ore 13:33

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Il comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Vieste, Gennaro Masiello,  ha incontrato gli organi di informazione locali per il consueto scambio di auguri di fine anno, cogliendo l’occasione per illustrare i risultati operativi e le attività di maggior rilievo effettuate dal reparto nel 2009.
Il 2009 è stato caratterizzato da una intensa attività istituzionale indirizzata alla ricerca di una ottimizzazione dei profili operativi di impiego che ha permesso di ottenere risultati di assoluto rilievo tanto sotto l’aspetto quantitativo, quanto e soprattutto sotto quello qualitativo.

In campo operativo gli obiettivi sono stati quelli di elevare la qualità degli interventi ispettivi e di instaurare, soprattutto con riferimento all’attività di verifica fiscale, un rapporto sempre più trasparente e costruttivo con i cittadini.
Nel settore primario del contrasto all’evasione fiscale – dove vanno soprattutto segnalati gli interventi volti a contrastare i reati che vengono perpetrati nel campo finanziario e societario, caratterizzati da una preliminare e complessa analisi economica e finanziaria che costituisce peculiarità e patrimonio operativo della guardia di finanza – l’attività del reparto ha registrato l’esecuzione di 13 verifiche fiscali e di 64 altri controlli dedicati, che hanno consentito di proporre il recupero a tassazione di una base imponibile di oltre 12.000.000 di euro ai fini dell’imposizione diretta, mentre in materia di imposizione indiretta sono stati constatati e segnalati circa 1.000.000 di euro di Iva evasa.
Nel descritto contesto operativo, merita note di sottolineatura anche la ricerca degli evasori totali e paratotali, condotta con criteri di sistematicità e con tecniche investigate, anche innovative. l’attività svolta, nel comparto in rassegna, ha permesso di individuare 1 evasore totale (soggetti completamente sconosciuti al fisco) e 3 evasori paratotali e di proporre conseguentemente, il recupero a tassazione di circa 10.000.000 di euro ai fini dell’imposizione diretta ed oltre 650.000 di euro ai fini dell’imposizione indiretta.
Sempre nell’ambito delle funzioni esclusive di polizia economica e finanziaria a tutela del bilancio nazionale e comunitario, il reparto, nel decorso anno, è stato fortemente impegnato nell’accertamento delle indebite contribuzioni di finanziamenti comunitari e nella verifica dell’utilizzo dei finanziamenti dei fondi strutturali. particolare attenzione operativa è stata riservata ai soggetti che hanno fruito di prestazioni sociali agevolate. In tali ambiti sono stati accertati contributi illecitamente percepiti per circa 75.000 euro e segnalate all’autorità giudiziaria 27 persone.
Inoltre, va evidenziato l’impegno del reparto, nell’attività di vigilanza integrata ai fini fiscali e previdenziali, nel corso del corrente anno sono stati effettuati numerosi controlli, nell’ambito dei quali, sono stati individuali 41 lavoratori in nero e 14 lavoratori irregolarmente assunti.
Le pattuglie operanti su strada in servizio di controllo economico del territorio hanno posto particolare attenzione alle attività istituzionali volte all’analisi degli indici di capacità contributiva e/o manifestazioni di ricchezza.
Nell’esecuzione di altri servizi istituzionali notevoli sono stati i risultati conseguiti dal reparto, nei seguenti settori:
·    contraffazione marchi: operati sequestri di 4.967 prodotti recanti marchi contraffatti;
·    pirateria audiovisiva: operati sequestri di 2.649 compact disk illecitamente riprodotti e privi del contrassegno Siae;
·    oli minerali: numerose sono stati gli interventi effettuati;
·    tutela ambiente: sequestrati manufatti, discariche ed altre infrastrutture non adeguate alla normativa ambientale;
·    vigilanza in materia di pubblica sicurezza, del gioco d’azzardo e del codice della strada: effettuati numerosi controlli e sottoposti a sequestro amministrativo 4 videopoker non autorizzati e 19 autovetture prive di copertura assicurativa.
·    lotta al caro vita: numerosi controlli sono stati effettuati sia per monitorare i prezzi al dettaglio.
·    e’ stata effettuata la vigilanza presso gli istituti scolastici per prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti tra gli studenti e reprimere eventuali fenomeni di “bullismo”;
·    particolare impegno è stato profuso all’azione preventiva e repressiva dei reati legati all’immigrazione clandestina e al traffico ed uso di sostanze stupefacenti. in quest’ultimo comparto, sono state segnalate alle competenti autorita’ nr. 14 persone per detenzione di sostanze stupefacenti.
“E’ questo un bilancio importante, - ha commentato il comandante Masiello - testimone dell’impegno delle Fiamme Gialle a tutela della collettività e dell’economia sana, una dedizione che continuerà sempre con maggiore fervore e intensita’”.
“Egualmente intenso e rilevante sarà nel 2010 – ha concluso - l’impegno della Guardia di Finanza di Vieste nella lotta al riciclaggio dei proventi illeciti frutto di gravi reati quali l’estorsione, l’usura e il traffico di sostanze stupefacenti, poichè l’esperienza maturata in questi anni ha posto in chiara evidenza che tali fenomeni criminosi, gestiti da organizzazioni criminali, sono in grado di alterare le regole del libero mercato e di inquinare l’economia legale”

 

 
 
 

PER I CRISTIANI NON SARÀ UN NATALE DI FESTA

Post n°1571 pubblicato il 22 Dicembre 2009 da forddisseche

PER I CRISTIANI NON SARÀ UN NATALE DI FESTA PDF Stampa E-mail
martedì 22 dicembre 2009 ore 16:27
Le ACLI sulla morte del ragazzo extracomunitario nelle campagne del foggiano.

 

All’indomani del ritrovamento del corpo di un ragazzo nord africano in un piccolo casolare di Borgo Mezzanone, le ACLI di Capitanata intervengono per stigmatizzare l’accaduto e per chiedere alle Istituzioni pubbliche azioni che si integrino con quelle che le Associazioni e i movimenti del volontariato laico e cattolico svolgono sul territorio.
“ C’è da chiedersi,dichiara il Presidente provinciale delle ACLI di Foggia e Responsabile dell’Area Immigrazione della Presidenza nazionale delle ACLI, Antonio Russo, se ancora una volta sarà attribuito al fatalismo l’ennesimo caso di ordinaria miseria e di abbandono in cui versano alcune persone che arrivano nella nostra provincia nella speranza di un vita migliore e invece trovano, come nel caso del ragazzo nordafricano morto ieri, la più ignobile delle morti: quella per freddo.
C’è da chiedersi se non è giunto il momento di assumere iniziative in grado di eliminare la deprecabile e diffusa pratica che vede i casolari di campagna abbandonati divenire alloggi di fortuna utilizzati per l’abbisogna da chi non ha altra possibilità di riparo.
A conclusione della nota , le ACLI chiedono formalmente alle Istituzioni pubbliche, di assumere iniziative specifiche per aumentare le strutture di accoglienza degli stranieri e dei senza fissa dimora, soprattutto nei periodi in cui il freddo può mietere vittime innocenti.
Questa morte interroga a fondo le coscienze di tutti nella settimana in cui i cristiani celebrano la nascita della vita, proprio in occasione del Natale, che non potrà essere vissuto come un momento di festa.

 
 
 
 
 

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