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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 18/04/2012

IL “MITO” DALLA ALEGGIA SUL FFF

Post n°8802 pubblicato il 18 Aprile 2012 da forddisseche

IL “MITO” DALLA ALEGGIA SUL FFF

Clicca per Ingrandire L'omaggio a Lucio Dalla e al suo grande amore per la settima arte ha inaugurato la mattina di martedì 17 nella sala 3 della Città del Cinema il Foggia Film Festival. E lo ha fatto attraverso il ricordo personale di esponenti del mondo del cinema, dell'arte e della politica locale che hanno conosciuto da vicino il genio bolognese del cantautorato italiano. Primo testimone su tutti, il regista Cosimo Damiano Damato (amico e collaboratore di Dalla) che in apertura e chiusura del suo intervento ha recitato due brani tratti da “Gli occhi di Lucio”, volume che comprende testi inediti (diari e piccoli poemi in prosa) in cui il grande cantautore esprime il suo amore per il Gargano (terra di cui era originario) e tutta la sua profondità d'animo.

“Ho conosciuto Dalla il 2009 - rievoca Damato - in occasione di ‘Amadè’, spettacolo su Mozart che stavo allestendo ad Andria insieme a Giancarlo Giannini. Ricordo che nel gruppo di attori e musicisti mancava l'affiatamento e l'armonia necessaria affinché una performance scenica riesca bene. Un giorno, mentre provavamo nella sala colazione, mi parve di sentire la voce di Dalla cantare. Un'allucinazione, pensai. Invece, a un tratto entrò lui, in carne e ossa, con un'aura di positività che trasmise a tutto il gruppo. Trovandosi in Puglia per uno spettacolo e sapendo delle nostre prove, Dalla ne aveva approfittato per venire a salutare Giannini. Da quel momento trovai le idee giuste per la regia di ‘Amadè’ e tutto il gruppo sembrò caricarsi di una nuova energia.

“Quell'incontro - prosegue - aprì le porte all'amicizia tra me e lui, e al progetto teatrale su Matteo Salvatore che poi avremmo realizzato con lo spettacolo ‘Il bene mio’. Ho deciso di trasformare quello spettacolo, la cui tournée è stata bruscamente interrotta dalla morte di Lucio, in un docu-film che avrà la voce narrante di Renzo Arbore. Lucio Dalla - svela il regista - è di quelle persone che in un solo incontro ti cambiano la vita, un vero maestro. Era innamorato del cinema, i testi di molte sue canzoni assomigliano molto a soggetti per film. Il testo del brano ‘Anna e Marco’, per esempio, era nato proprio con questo intento. Dalla - conclude - è la figura che ha incarnato in un solo uomo la tendenza dell'arte moderna alla contaminazione tra le varie discipline”.

Un profilo, quello tracciato da Damato sul cantautore bolognese, confermato anche dal direttore dell'Accademia di Belle Arti di Foggia, Pietro Di Terlizzi, intervenuto anch'egli nell'omaggio tributato dall'FFF a Lucio Dalla. Di Terlizzi ha rievocato a grandi tratti la poetica e le opere (i portali della basilica di San Pio di Renzo Piano a San Giovanni Rotondo, per esempio) di Mimmo Paladino (regista, ma soprattutto pittore, scultore e incisore di fama internazionale) che realizzò, oltre ad alcune copertine dei dischi di Dalla, anche il film ‘Quijote’ (presentato il 2006 nella sezione ‘Orizzonti’ a Venezia) in cui il cantautore bolognese fu protagonista dell'ultima di una serie di interpretazioni da attore vestendo i panni di Sancho Panza. A seguito del dibattito l'FFF ha omaggiato l'intenso legame di Dalla col cinema proprio attraverso la proiezione di ‘Quijote’.

Infine, Angelo Riccardi, sindaco di Manfredonia (città di cui Dalla era originario e che da pochi giorni ha conferito al teatro comunale il nome del cantautore), ha portato il suo ricordo personale: “Era un uomo generosissimo, appassionato d'arte e molto legato alla spiritualità religiosa. Pagò, per esempio, tutte le onerose cure mediche a una nostra concittadina malata di tumore. Un vecchio antiquario di Monte Sant'Angelo, inoltre, mi rivelò una volta che quando Dalla andava a trovarlo gli svaligiava il negozio acquistando di tutto: dalle effigi sacre ai mobili d'arredo”.

Sempre in mattinata, prima dell'omaggio a Lucio Dalla, il Foggia Film Festival ha fatto il suo tributo al maestro della macchina da presa Marco Bellocchio con la proiezione del film ‘I pugni in tasca’. Nel pomeriggio, invece, a partire dalle 15, nella sala 3 della Città del Cinema, si è entrati nel vivo della gara con la proiezione dei cinque lungometraggi in concorso al festival: ‘Saziando l'uomo’ di Alessandro G. Capruzzi e Emanuele Dainotti; ‘Sotto lo stesso cielo’ di Mary Griggion; ‘Sleeping Around’ di Marco Carniti; ‘Da che parte stai’ di Mario Bucci, Pierluigi Ferrandini e Francesco Lopez (ore 20); ‘Il cacciatore di anatre’ di Egidio Veronesi.





 Ufficio Stampa FFF

 
 
 

Vieste - L’IPSSAR "MATTEI" FA IL PIENO ALLA QUINTA RASSEGNA NAZIONALE ENOGASTRONOMICA

Post n°8801 pubblicato il 18 Aprile 2012 da forddisseche

Vieste - L’IPSSAR "MATTEI" FA IL PIENO ALLA QUINTA RASSEGNA NAZIONALE ENOGASTRONOMICA PDF Stampa E-mail
mercoledì 18 aprile 2012 ore 21:07

 Image

La rassegna si è svolta dal 11 al 13 Aprile scorsi presso l’Istituto IPSAR “ Ten. Carabinieri Marco PITTONI”  di Pagani (SA). Cinque le scuole selezionate dall’Istituto organizzatore dell’evento e che hanno concorso per i settori di Cucina, sala-bar e ricevimento:  IPSAR “L. EINAUDI” FOGGIA ; IPSSAR CASTELLANA GROTTE (BARI); IPSAR “E. MATTEI” VIESTE (FG);  I S “L. EINAUDI“ SORA (FROSINONE); I I S “S. BENEDETTO” CASSINO (FROSINONE).

La prova svolta dagli alunni di sala-bar e cucina era divisa in due fasi:
·    un test semi-strutturato sull’enogastronomia della regione Campania;
·    una prova pratica;
La prova per  gli alunni di cucina si è basata sulla preparazione di un antipasto utilizzando i prodotti tipici inerenti alla regione Campania, per gli alunni di sala-bar è stata valutata la preparazione di una mise en place per il servizio, realizzazione di un centrotavola, scelta del vino proveniente dai vitigni autoctoni della regione Campania con presentazione, stappatura, analisi organolettica e servizio, presentazione del piatto e motivazione dell’abbinamento cibo-vino.
Gli alunni di ricevimento sono stati impegnati nella preparazione di un percorso turistico a carattere artistico       enogastronomico del territorio di appartenenza della durata max. di 10 minuti,  con l’ausilio di slide in  power-point o filmati.

Durante la rassegna  si è parlato della  Dieta Mediterranea attraverso i prodotti tipici dell’agro nocerino – sarnese”, e a seguire è stata presentata l’edizione critica de “IL Cuoco Galante” di V. Corrado.


Il team dell’IPSSAR Mattei era formato dal dirigente scolastico Andrea  Cariglia e dai docenti M. Laprocina, D. Gallo, C. Nardella e dagli alunni: Malerba Severino – monoennio settore cucina; De Iudicibus Paolo – monoennio settore sala-bar; Quitadamo Giovanna – monoennio settore ricevimento.

L’IPSSAR Mattei ha vinto la rassegna nei settori di: cucina con il piatto Tortino di sgombro con verdure di primavera, croccante di prosciutto crudo e crostino di pane con bufala filante; sala-bar con l’abbinamento del vino Riflesso Cilento rosato sorteggiato in un paniere contenente i vini della Campania.
Durante la premiazione sono state consegnate due borse di studio in memoria di Antonio Esposito Ferraioli sindacalista ucciso dalla camorra negli anni settanta.
( Antonio Esposito Ferraioli, 27 anni, era cuoco presso la mensa dell’azienda FATME di Pagani. La sera del 30 agosto del 1978 fu ammazzato da due colpi di lupara alla schiena mentre ritornava a casa dopo esser stato a casa della sua fidanzata. Poichè sindacalista,  aveva denunciato le forniture di carne avariata alla mensa. Da dieci anni ormai l'associazione a lui intitolata ha rispolverato quel nome che era stato sepolto da indifferenza ed oblio per troppo tempo ma, nel frattempo, i mandanti di quel delitto sono ancora a piede libero). 

 
 
 

Coste italiane/ Peschici tra le più belle secondo il Guardian

Post n°8800 pubblicato il 18 Aprile 2012 da forddisseche

Coste italiane/ Peschici tra le più belle secondo il Guardian PDF Stampa E-mail
mercoledì 18 aprile 2012 ore 16:44
Il giornale britannico elegge Atrani come la costa più bella d'Italia. Altre coste suggestive della nostra Penisola sono Taormina e Peschici.


 Il Guardian ha selezionato le dieci migliori coste italiane, non solo pe la loro bellezza paesaggistica, ma anche per l'accoglienza dei loro hotel a gestione famigliare e delle loro trattorie. Prima fra tutte Atrani, l'incantevole borgo della Campania. Seguono sempre delle coste campane come Agerola, Sorrento e la Costiera Amalfitana. Della Liguria, le coste che spiccano maggiormente sono quelle di Varigotti e Camogli. In Sicilia sono votate le coste di Taormina e Lampedusa, in Puglia quelle di Peschici, e in Toscana quelle di Viareggio.

 
 
 

BOVINO: 1° MAGGIO - RADUNO MACCHINE D’EPOCA

Post n°8799 pubblicato il 18 Aprile 2012 da forddisseche

BOVINO: 1° MAGGIO - RADUNO MACCHINE D’EPOCA PDF Stampa E-mail
mercoledì 18 aprile 2012 ore 16:43
Saranno i vecchi bolidi, anche se limitati nelle cilindrate  e  sicuramente qualcuno, non rientranti,  nei limiti di decibel consentiti,  appartenenti al secolo appena trascorso,  che si ritroveranno il 1° Maggio a Bovino, sorridente cittadina, posta sulle alture del  Subappennino Dauno, riconosciuto come uno dei Borghi più belli d’Italia, ad attirare l’attenzione, di curiosi, ammiratori ed  appassionati del mondo delle quattro ruote,  specie se di una volta! Ritrovandomi dopo tanto tempo, con un vecchio amico, affascinato in particolare, della cultura e  della storia delle nostre parti, ma soprattutto di macchine, naturalmente quelle del passato, hobby che coltiviamo in comune,  mi ha indotto ad andare su di giri ed accelerare i tempi, per proporre, quanto programmato, nel ridotto tempo a disposizione, superando vari ostacoli, come una  vera gimkana, per cui, ci auguriamo di arrivare al traguardo, senza aver perso pezzi …per strada!

Le aspettative saranno quelle di regalare una giornata diversa dalle solite, cui le vere protagoniste, non saranno i soliti noti personaggi, più o meno famosi, ma le auto…quelle di una volta,  oggi  etichettate ….d’epoca, che tutti piacevolmente, ogni tanto, abbiamo voglia di rivedere con tanta nostalgia,  presentate agli appassionati, come  prodotte in origine e immesse per la prima volta in circolazione, possibilmente senza tarocchi o artifici meccanici o estetici, per essere veramente… apprezzate. Saranno queste situazioni a  rigenerare, almeno negli anziani, i ricordi legati al passato, per farlo diventare, in poco tempo, come per magia…presente!


Chiunque rivedrà un’auto di un tempo che ormai non ritorna più, sarà fisiologicamente stimolato nel raccontare ad amici e parenti,  episodi vissuti e momenti ormai trascorsi! Sentiremo descriverne, vita, miracoli, pregi e difetti di quel particolare modello,  forse perché, ne era stato proprietario, anche se poi costretto a disfarsene per tante ragioni.     


La manifestazione è organizzata dal Classic Cars Capitanata Club di Foggia, presieduto dall’avv. Saverio Maselli, in collaborazione con la Locale Pro loco, con il  patrocinio dal Comune di Bovino e dalla Provincia di Foggia.


Si prevede la presenza di auto da collezione, esemplari unici, pezzi rari, provenienti dalle provincie limitrofe. Saranno vere perle, cui è stato riservato per l’occasione, Corso Vittorio Emanuele, per effettuare, una eccezionale sfilata, per poi sostare staticamente, fino alle prime ore del pomeriggio.


Come già avvenuto nell’organizzare, altre manifestazioni, son più che certo che anche questa volta ci saranno partecipanti e turisti, che scopriranno Bovino per la prima volta. A queste persone, Bovino offre tanto, ma veramente tanto, sia come bellezze monumentali che come tradizioni culturali, per cui, considerato il ristretto tempo a disposizione, sarà d’obbligo ripetere sicuramente, una replay della visita.


Cosa vedere e cosa si può consigliare il 1° Maggio a Bovino? Il menù offerto è vasto e sta agli intenditori scegliere da dove cominciare …la Cattedrale in stile romanico pugliese, costruita nel 1231, cui all’interno sono presenti le spoglie del Beato Antonio Lucci, il Castello Ducale, posto su una roccia, cui domina tutto il Vallo di Bovino, nel passato rifugio di briganti, luogo di residenza e soggiorno di personaggi e dinastie di grande fama: Manfredi, figlio di Federico II, gli Angioini, sovrani del Regno di Napoli, gli Estendardo e loro parenti, la famiglia spagnola dei de Guevara, residenti fino al 1961, Nella cappella all’interno del Castello è possibile ammirare un frammento della Sacra Spina della Corona di Cristo, donata ai Guevara da Papa Gregorio XIII e Innocenzo VIII. Nel centro storico, sono presenti autentici tesori, quali la Chiesa del Carmine ( edificata dai Gesuiti nel 1600), la neoclassica Santa Maria delle Grazie, la Chiesa del Rosario (costruita nel 1205, con portale del 1754), in stile gotico ad una sola navata, la Chiesa di San Pietro, in stile romanico con elementi bizantini, innestati su residui romani, la Chiesa dell’Annunziata, risalente al 1400, nel quartiere Portella ed infine la Chiesa di San Francesco, ed ancora il Museo Civico e il Museo Diocesano, con all’interno i due capolavori del Mattia Preti discepolo del Caravaggio. Le residenze private, sono quasi tutte realizzate con portali in pietra, vere sculture da ammirare, in quanto Bovino è stato definito il paese degli “ottocento portali di pietra”….tutto condito da una miscela di cordialità ed ospitalità dei bovinesi, che come avvenuto nel passato, non mancherà neppure in questa circostanza, in maniera tale che il passa parola, possa richiamare turisti anche in futuro.


Le specialità enogastronomiche …..sono tutte da scoprire e gustare in loco, anche perché Bovino, come tutto il territorio del Subappennino Dauno, si distingue ancora, con una cucina genuina, povera e sana, come una volta, innaffiata con del buon vino locale, senza l’aggiunta di sostanze tossiche.


Sarà un’altra manifestazione che tenderà, come da programma di tutte le Amministrazioni Comunali del passato e di quella attuale, di continuare nella promozione di Bovino e di tutto il territorio del Supappennino Dauno, che a fatica cerca  ritagliarsi un po’ di popolarità, rispetto ad altre bellezze, già conosciute e consolidate della Capitanata.


Pertanto…..non resta altro che partecipare!


Agostino Ruscillo

 
 
 

Gargano, allarme spiaggiamento animali marini

Post n°8798 pubblicato il 18 Aprile 2012 da forddisseche

Gargano, allarme spiaggiamento animali marini

 

Pecorella informa il Ministro dell´Ambiente, la Regione Puglia, l´Ispra e l´Arpa.

Gargano, allarme spiaggiamento animali marini

mercoledì 18 aprile 2012 13:5:14

di  Redazione

MONTE SANT'ANGELO - Vero allarme o solo una sfortunata serie di coincidenze? Dall'inizio 2012 un preoccupante fenomeno si verifica lungo le coste del Gargano: lo spiaggiamento di animali marini, il cui numero nel primo trimestre è già doppio rispetto al dato complessivo dell'intero 2011 (già quattordici i casi registrati).

Per chiarire le cause e l'entità del problema prontamente si è attivato il Presidente del Parco Nazionale del Gargano, l'Avv. Stefano Pecorella, che, dopo una disamina con gli uffici interni preposti, ha deciso di informare e coinvolgere anche il Ministero dell'Ambiente, la Regione Puglia, l'Ispra e l'Arpa al fine di porre in essere tutte le contromisure del caso.

"In merito agli spiaggiamenti di animali marittimi che si registrano lungo le coste del Gargano in questo periodo - scrive Pecorella -, vorrei sottoporre all'attenzione delle Autorità interessate i dati acquisiti dagli uffici che mi supportano e che traggono spunto dalle notizie che il Servizio Veterinario dell'ASL FG 1 ha l'accortezza di fornire costantemente a questo Ente. Il significativo aumento del numero degli spiaggiamenti, avvenuti nel periodo che va dal 2010 ad oggi, così come risulta dal prospetto riepilogativo che si allega alla presente, necessita della dovuta attenzione perché quando gli animali sono rinvenuti morti, le cause del decesso risultano ‘sconosciute e non determinabili', quando invece risultano ancora in vita la deriva è causata dal presunto ‘raffreddamento dell'acqua e dalle condizioni meteo-marine'. Spesso - sottolinea il Presidente -gli animali ritrovati appartengono alla specie Tartaruga Comune (Caretta) e più raramente si tratta di delfini (Tursiops Truncatus). Il sistema ambientale ci manda dei messaggi che dobbiamo decodificare il prima possibile e con i mezzi più idonei. La tutela e la salvaguardia dell'intero territorio non sono affatto argomenti procrastinabili e serve il serio e costante impegno di tutti, ciascuno per le proprie competenze e specificità. In questi termini il Parco vigilerà e terrà accese le luci su queste vicende."

Non è ancora possibile identificare le cause dalle quali scaturirebbe l'increscioso fenomeno. In virtù di eventi del recente-passato, è ipotizzabile che esse potrebbero essere di origine "naturale" (perentorio sbalzo della temperatura o presenza di batteri nelle acque che lambiscono le coste garganiche) o legate alla "pressione antropica" (sonar utilizzati o dalle imbarcazioni o dalle apparecchiature impiegate per i sondaggi petroliferi). Per fare luce sulla situazione e schiarire qualsiasi dubbio, l'Ente Parco alza la soglia di attenzione e chiama chiunque possa contribuire ad accertare le cause di tali fenomeni a partecipare attivamente alla vita e tutela del nostro ecosistema.

 
 
 

Educazione alla legalità, gli alunni a lezione dalla Polizia Municipale e dai Vigili del Fuoco

Post n°8797 pubblicato il 18 Aprile 2012 da forddisseche

Educazione alla legalità, gli alunni a lezione dalla Polizia Municipale e dai Vigili del Fuoco


Gli agenti della Polizia Municipale si recheranno presso la scuola e spiegheranno ai bambini l´importanza del rispetto delle regole per vivere in comunità.

mercoledì 18 aprile 2012 13:8:3

di  Redazione

FOGGIA - Educare alla legalità richiede nuove strategie non più fondate sul timore della punizione, ma sull'interesse per le attività proposte e sul piacere che può derivare da alcune esperienze .

Partendo da queste considerazioni nell'ambito delle scuole comunali dell'infanzia Angela Fresu e Ferrante Aporti si è realizzata una progettualità per educare alla convivenza civile e democratica.
La scuola dell'infanzia Angela Fresu con il progetto "Bambini a tutto gas..."si è interessata a sensibilizzare i bambini all'acquisizione delle regole del corretto comportamento in strada .
Nella mattina di giovedì 19 aprile agenti della Polizia Municipale si recheranno presso la scuola e spiegheranno ai bambini l'importanza del rispetto delle regole per vivere in comunità.
Nel pomeriggio i piccoli accompagnati dalle insegnanti e dai genitori si recheranno presso il Comando della Polizia Municipale dove il Tenente Paolo Frattulino completerà il percorso educativo iniziato all'interno della scuola.
La scuola dell'infanzia Ferrante Aporti con il progetto "Sicura infanzia" realizzato con la partecipazione del Comando dei Vigili del Fuoco si è interessata all''aspetto della sicurezza nella vita quotidiana: a scuola e in casa.
Giovedì 19 aprile l'ingegnere Mario Sanguinetti accompagnato da alcuni Vigili del Fuoco si recherà a scuola per parlare ai bambini dei pericoli e di come prevenirli. Successivamente i bambini potranno prendere visione di un camion dei pompieri che sarà messo a disposizione nello spazio antistante la scuola.
In entrambe le scuole il percorso educativo è stato condiviso e realizzato con la compartecipazione di docenti, genitori e operatori specifici allo scopo di formare nelle nuove generazioni una chiara idea di "mobilità sicura e sostenibile".
Nell'ambito territoriale si è realizzata una corresponsabilità educativa tra Scuola, Polizia Municipale e Vigili del fuoco che insieme hanno dato un esplicito messaggio alle famiglie, il tutto per raggiungere una integrazione completa dei soggetti deputati alla educazione ed alla formazione.

 

 
 
 

Il Gargano si prepara al digitale terrestre. Venerdi a Mattinata un seminario

Post n°8796 pubblicato il 18 Aprile 2012 da forddisseche

Il Gargano si prepara al digitale terrestre. Venerdi a Mattinata un seminario PDF Stampa E-mail
mercoledì 18 aprile 2012 ore 09:55
La provincia di Foggia sarà la prima in Puglia a passare al digitale terrestre. A breve ci sarà lo switch-off, ovvero la disattivazione dei ripetitori televisivi analogici e la conseguente attivazione della trasmissione in tecnologia numeriva (DTT). Per discutere del grande cambiamento della televisione italiana pubblica e privata, venerdì 20 aprile con inizio alle ore 15 presso l´Hotel Apeneste di Mattinata, l´assessorato alle attività produttive e alle politiche dell´innovazione, diretto da Antonio Sacco, in collaborazione con Rai Way e Eurosatellite, ha organizzato un seminario dal tema 'Switch-Off - il digitale terrestre nel Gargano Per la particolare orografia del territorio garganico, certamente l´enorme potenzialità della nuova tecnica di trasmissione televisiva, in molte realtà locali sarà accompagnato da certificate problematiche nella ricezione da parte degli utenti finali.

Saverio Serlenga

 
 
 

Vieste/ 22-23 Aprile LA FESTA DI S. GIORGIO

Post n°8795 pubblicato il 18 Aprile 2012 da forddisseche

Vieste/ 22-23 Aprile LA FESTA DI S. GIORGIO PDF Stampa E-mail
mercoledì 18 aprile 2012 ore 09:59
Il Comitato Festività S. Giorgio ringrazia per la squisita e fattiva collaborazione: la Cittadinanza tutta, il Comune di Vieste, le Autorità Militari, il Consorzio Gargano Mare, i Commercianti, gli Operatori Turistici, i Pescatori di Vieste, gli Artigiani.


 IL PROGRAMMA

GIORNO 22 APRILE


Ore – 8,00 – Apertura della Festa con sparo mortaretti e giro per l’abitato dei Gran Complessi Bandistici “Città di Vieste” – Paolo Rinaldi e Città di Vieste Girolamo Cariglia”.


Ore - 17,00 –

Giro per l’abitato dei Gran Complessi Bandistici “Città di Vieste” – Paolo Rinaldi e Città di Vieste Girolamo Cariglia”.

Ore - 20,30 – Anfiteatro Marina Piccola lìA:M:B:E:C: di Vieste (Associazione Maitre, Barman e Camerieri) organizza la 2° edizione di “Vieste, una perla di cocktail” short&long drink competitivo.


Ore – 21,00 – Piazza del Fosso direttamente da Zelig – PINO CAMPAGNA -


Ore – 24,00 – Spettacolo di fuochi pirotecnici (Marina Piccola).



GIORNO 23 APRILE


Ore – 7,00 - Sparo di mortaretti e giro per l’abitato dei Gran Complessi Bandistici “Città di Vieste” – Paolo Rinaldi e Città di Vieste Girolamo Cariglia”.


Ore – 10,00 – Solenne Processione del Santo Patrono che muoverà dalla Basilica Cattedrale, presieduta da S.E. Mons. L’Arcivescovo Michele Castoro.


Ore  - 11,00 – Arrivo della processione in piazza S. Maria delle Grazie e sparo di fuochi pirotecnici, Santa Messa nella chiesa S. Maria delle Grazie celebrata da S. E. Mons. Michele Castoro con l’assistenza del capitolo Cattedrale.


Ore – 11,30 -  SAGRA DELLA FRITTATA

(piazza S. Maria delle Grazie) a cura dell’Associazione Cuochi del Gargano e Capitanata, vino offerto dalle “Cantine Cimaglia” Vieste e un ringraziamento alle ditte Global Forniture e Copy Costruzioni srl.

Ore – 12,00 – rientro della processione con sparo di fuochi pirotecnici (Marina Piccola).


Ore – 17,00 - Giro per l’abitato dei Gran Complessi Bandistici “Città di Vieste” – Paolo Rinaldi e Città di Vieste Girolamo Cariglia”.


Ore – 18,00 – TRADIZIONALE CORSA DEI CAVALLI

Sulla spiaggia del Castello (L.mare E. Mattei) a cura del Comitato Corse.

Ore – 19,00 – Santa Messa in onore di “San Giorgio” – Basilica Cattedrale –

Ore – 21,30 – P.zza del Fosso Cover anni ’60 PAIPERS e con il grande Show di BIAGIO IZZO

Ore 24,00 – Chiusura della Festa con spettacolo di fuochi pirotecnici che saranno incendiati presso MARINA PICCCOLA.


Le NOVENE della festa sono trasmesse da TELEREGIONE.


IL COMITATO

 
 
 
 
 

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