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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 17/02/2015

Apulia Film Commission, Godelli ‘ri-bacchetta’ Gatta

Post n°14068 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da forddisseche

 

Apulia Film Commission, Godelli ‘ri-bacchetta’ Gatta

Di:

Bari - L’Assessore Silvia Godelli, con riferimento all’ulteriore interrogazione del consigliere regionale Giandiego Gatta su Apulia Film Commission del 16 febbraio 2015, precisa, a chiarimento di quanto già comunicato:

- che le asserite “gravi irregolarità” rilevate dall’INPS e denunciate dal Consigliere non attengono né alla legittimità dei rapporti di lavoro posti in essere dalla Fondazione né alla loro gestione, non essendo peraltro questo il campo di indagine dell’Istituto previdenziale, il quale invece ha condotto la sua attività ispettiva sulla corretta attribuzione dei contributi sempre correttamente pagati da Apulia Film Commission; la diversa imputazione di Cassa e quindi le diverse modalità di calcolo hanno realizzato una differenza contributiva che ha condotto ad un esborso ulteriore pari alla “esorbitante” cifra di € 39.515,79, relativa alle differenze contributive per oltre 7 anni di attività della Fondazione (per comprendere meglio l’impatto della cifra, si pensi che la Fondazione versa annualmente all’Istituto previdenziale un quarto di milione di euro);

- che il “tortuoso” percorso con il quale si è giunti ai due bandi risponde in realtà ad una logica tipica di qualunque Amministrazione pubblica o alla stessa equiparata, laddove sulla base del modello organizzativo, della valutazione dei fabbisogni di personale, nonché delle risorse economiche disponibili, si decide con quali “priorità organizzative” procedere alla copertura di detti fabbisogni. In particolare, il CdA, nel pieno delle proprie facoltà, ha ritenuto di dover rafforzare la struttura in prima battuta con l’individuazione, mediante selezione, del Film Fund Manager – figura sulla quale si innesta una delle principali attività della Fondazione – nonché quella del Responsabile Cineporto Lecce, attesa la perdurante possibilità di utilizzo della relativa struttura, affidata alla Fondazione con contratto di comodato gratuito fino al 2022; tali priorità certamente non eliminano la necessità di ulteriori percorsi assunzionali, ma come al Consigliere sarà sicuramente noto, gli interventi nazionali di “spending review” e il legame al sostegno comunitario della Fondazione impediscono al momento di procedere oltre;

- che, da ultimo, l’art. 18 L.r. 15/2008, richiamato nella interrogazione, e che impone, per quanto qui attiene, che “Il link di apertura della sezione concorsi e avvisi di selezione deve essere inserito nella prima pagina dei siti internet e deve essere ben visibile e riconoscibile”, non impone obblighi ulteriori rispetto a quelli previsti dal successivo D.lgs. 33/2013, ai quali la Fondazione si è prontamente attenuta. La sezione “Amministrazione trasparente”, nella quale la Fondazione obbligatoriamente pubblica i propri avvisi di selezione, è infatti immediatamente visibile sulla homepage del sito della Fondazione e la sua riconoscibilità, per il solo fatto che qualunque sito di amministrazione pubblica o alla stessa equiparabile contiene una sezione con la medesima intitolazione, appare del tutto evidente.

Redazione Stato

 

 
 
 

Vieste - I 40 anni di pratica di karate del campione mondiale Angelo Torre

Post n°14067 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da forddisseche

Vieste - I 40 anni di pratica di karate del campione mondiale Angelo Torre PDF Stampa E-mail
martedì 17 febbraio 2015 ore 09:34

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"Non è importante quante volte cadi, l'importante è rialzarsi sempre una volta in più"
Domenica 8 febbraio si è tenuto a Vieste, nella palestra dell’A.S.D. Kensho, un intenso stage con i maestri Angelo Torre (campione del mondo VI Dan), Nazario Moffa (campione del mondo V Dan), e Paolo Rinaldi (III Dan).

Lo stage è stato particolarmente interessante sia perché finalizzato al miglioramento di tecniche e all’introduzione di nuovi concetti, sia perché il maestro Angelo Torre ha introdotto egregiamente nozioni storiche sul Karate, e spiegato anche ai più piccoli quanto sia importante capire il significato della parola stessa “KARATE”. La parola KARATE significa “mano vuota”. Il karate, nato come arte marziale che insegna il combattimento e l'autodifesa, con il tempo si è trasformato in filosofia di vita, in impegno costante di ricerca del proprio equilibrio, in insegnamento a "combattere senza combattere", a diventare forti modellando il carattere, guadagnando consapevolezza e gusto nella vita, imparando la capacità di sorridere nelle avversità e di lavorare con determinazione e nel rispetto degli altri, senza ausilio di armi e soprattutto utilizzando la massima forza senza far male. Solo quando questo insegnamento verrà compreso appieno, l'allievo potrà essere veramente libero e realizzato. Entusiasti gli allievi e anche i genitori che vedono nella persona del Maestro Torre un vero e proprio Maestro di Vita.
Subito dopo lo stage, i più giovani hanno sostenuto l’esame per il passaggio di cintura, innanzi ad una incorruttibile commissione esaminatrice, composta dai Maestri già menzionati. Non sono mancate le tiratine d’orecchio, sia da parte del Maestro Nazario Moffa, direttore tecnico, sia da parte del Mastro Angelo Torre e anche dallo stesso Maestro Paolo Rinaldi, che giornalmente segue questi ragazzi e ne cura la preparazione atletica.

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Questa bellissima giornata, interamente dedicata allo sport si è conclusa con una bellissima festa in onore del Maestro Angelo Torre che festeggia 40 anni di pratica di arti marziali nella disciplina Karate tradizionale. Ma vediamo bene chi è Angelo Torre e cosa rappresenta oggi nel mondo del Karate. Angelo Torre (classe 1961) inizia a praticare giovanissimo il Karate come autodidatta. Nel 1975 entra ufficialmente nello Shirai Karate Club di Manfredonia sotto la direzione del maestro Fe.S.I.Ka. Domenico Piemontese, allora 2° dan. L'anno successivo, a soli 16 anni fonda a Vieste la Japan Karate Club, in via Carlo Mafrolla, come sezione aggregata alla palestra di Manfredonia, grazie alla collaborazione del padre Salvatore e della madre Elisabetta. La direzione tecnica era affidata all'Istruttore Nicola Calabrese 1° dan, ma Angelo Torre sin dal grado di cintura gialla, dimostrò le proprie doti collaborando come assistente istruttore.  Nel 1978 Angelo divenne cintura nera e dietro consiglio del compianto maestro Nicola Ragno, viestano residente a Milano, apri la palestra Japan Karate Club - Ken Kyo Kai in Via Puglia n. 17, dove rimase fino al 1998 quindi per venti anni pieni. Nel 1980 vengono attuate ulteriori modifiche dell'assetto organizzativo e il nome assume la versione definitiva diventando Associazione Polisportiva Culturale KEN KYO KAI. I successi del Maestro Angelo Torre non conoscevano tregua e viaggiavano su una sorta di doppio binario, da una parte le sue vittorie fino a diventare campione mondiale, dall’altra parte i suoi allievi che hanno sempre infiammato le classifiche italiane, europee e mondiali. Angelo Torre ha ottenuto importanti vittorie, e precisamente:
·    1978 - Coppa Città di Foggia interregionale: 2° class. Kata a squadre.
·    1983 - Campobasso: Coppa Italia Kumite - 65 Kg. 2° class. FIKDA.
·    1984 - Castellaneta (Ba): Campionato Nazionale Libertas : 1° class. Kumite - 65 Kg e 2°.
·    1984 - Titograd : triangolare internazionale a squadre - 2° class. Kumite.
·    1987 - Foggia: Campione d'Italia Kumite a squadre FIKDA.
·    1989 - Bologna - Campionato Italiano ISI : 3° class. Kata Individuale.
·    1989 - Ferrara - Coppa Shotokan: 3° class. Kata Individuale.
·    1990 - Dolo (Ve) -Campionato Nazionale CSAIN - 1°class. Kata ind.
·    1990 - Abbiategrasso: Coppa Italia 1° class. Kumite seniores -75 Kg.
·    1990 - Campionato Individuale 2° class. Kata e 2° Kumite.
·    1990 - Lima (Perù): Campione del mondo di Kata a squadre ITKF.
·    1990 - Ferrara: Campione Europeo kata a squadre ESKA.
·    1991 - Auronzo di Cadore (BL): 1° class. Kata Yoshitaka Cup WKSA.
·    1991 - Bagnacavallo - Coppa Shotokan -2° class. Kata individuale.
·    1992 - Campionato italiano Kata Ind. 4° class.
·    1992 - Ferrara -Coppa Shotokan -2° class. Kata individuale e 2° class. Kumite individuale.
·    1992 - Milano: Campione d'Europa Kata Individuale e a squadre WKSA.
·    1993 - Modena: Campione europeo Kata a squadre e 3° class. Individuale WKSA.
·    1993 - Torino : Vice campione europeo Enbu m/m ETKF.
·    1994 - Passau (Germania): vice campione europeo Enbu m/m ETKF.
·    1994 - Treviso: Vice campione del mondo Enbu m/m ITKF.
·    1995 - Middleton (Gran Bretagna): vice campione europeo Enbu m/m ETKF.
·    1996 - Bucarest (Romania) : 3° class. Campionato Europeo Enbu m/m ETKF.
Allo stesso modo i suoi allievi vincevano titoli nazionali, europei e mondiali, come Filomena Bastardi campione del mondo nella categoria femminile-individuale-kumite in Perù nel 1990. Sotto la direzione del Maestro Angelo torre numerosi sono stati i risultati conseguiti dagli atleti pugliesi, culminati nella vittoria del titolo di Kumite a squadre della rappresentativa pugliese al Trofeo delle Regioni del 1998, e all'ottima riuscita del Campionato Nazionale Open, Enbu e Fukugo svoltosi ad Altamura nel 1997 mentre nelle speranze e Juniores cominciano a farsi notare quelli che diventeranno negli anni successivi due colonne portanti della nazionale italiana, ovvero quei fuoriclasse di Nazario Moffa e del suo allievo Matteo Leone, i cui titoli nazionali, europei e mondiali, sono innumerevoli e attualmente in continua ascesa.

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Il debutto a livello internazionale del giovane Angelo Torre e della Ken Kyo Kay è avvenuto in Jugoslavia a Titograd nel 1984 in occasione di un triangolare come componente della squadra regionale pugliese dove l’allora ventitreenne Angelo torre si è distinto in un duro incontro contro il capitano della nazionale jugoslava. L’anno successivo è stato molto importante poiché ha presentato in tutto il mondo una squadra viestana in una competizione molto sentita in Finlandia, che si ripeterà anche nel 1987, anno molto importante per la vittoria e il conseguimento del titolo di Campioni d'Italia FIKDA a squadre sia maschile che femminile a Foggia nel dicembre 1987. Una splendida doppietta avvenuta proprio alla vigilia di uno sfaldamento federale avvenuto l'anno successivo che ha portato alla nascita della FIKTA nel 1989, di cui il Maestro Angelo Torre è socio fondatore. Sono questi gli anni in cui il Maestro Angelo Torre conosce quel supercampione che risponde al nome di Dario Marchini e che ha segnato il cambiamento tecnico e l'avvio verso una maturità fino ad allora inimmaginabile. Il maestro Marchini è stato più che un allenatore per il Maestro Angelo Torre e grazie a lui ha iniziato a frequentare lo studio del Maestro Shirai a Milano. Le lezioni del maestro Shirai, combinate con quelle di Marchini e di un altro grande personaggio, il maestro Carlo Fugazza, hanno dato una svolta tecnica che hanno portato a risultati di livello mondiale. Angelo Torre è stato nominato dalla commissione tecnica nazionale responsabile regionale del CSAK (centro di specializzazione agonistica), contribuendo alla formazione agonistica di alcuni tra i più bravi atleti degli ultimi anni. Contemporaneamente arriva anche la nomina a responsabile dell'ISI, e sono riconducibili al Maestro Angelo Torre l’organizzazione di importanti stage, tra i più riusciti della storia pugliese.
Il Maestro Angelo Torre inizia in quegli anni a praticare il Goshindo frequentando corsi in tutta Italia, tenuti dal maestro Hiroshi Shirai, diventando subito un suo affezionato allievo. L'incontro con il Maestro Claudio Ceruti, prima compagno di allenamento e di avventure e successivamente punto di riferimento per lo studio del Goshindo, ha segnato l'inizio di una collaborazione che continua ancora adesso. Dal 1990 al 1997 Angelo Torre si è recato spesso all'estero, soprattutto in Germania ad Amburgo, dove tuttora collabora allo sviluppo del Karate tradizionale e al rafforzamento della scuola del maestro Shirai. Nonostante gli impegni internazionali, il Maestro Angelo Torre non ha mai dimenticato la sua regione, impegnandosi sempre pienamente  nell'organizzazione della regione Puglia e Basilicata, trasmettendo a 360° le sue esperienze.
Sotto l’impulso del Maestro Angelo Torre sono nati altri club di Karate in tutta la Puglia, come la  Ken Kyo Kai di Sannicandro Garganico , alla cui guida si trova Nazario Moffa, divenuto nel frattempo istruttore e la Ken Kyo Kai di Rodi Garganico affidata inizialmente ad Antonella Leone e successivamente al fratello Matteo, anch'egli istruttore.

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Ma, diversamente da come appare nei film, anche i grandi campioni possono incontrare difficoltà, infatti a causa di sopraggiunti problemi di salute e familiari, il Maestro Angelo Torre decide di smettere di essere parte attiva nella vita federale regionale e nazionale, iniziando altra attività che lo porta a lasciare il proprio paese per lunghi periodi. Prima di compiere quello che, lo stesso maestro definisce “un atto di coraggio” lascia i presupposti per far si che si continuasse con il suo modus operandi, secondo quello che era il suo concetto di Karate, secondo quella che era la sua filosofia di vita. Sono in tanti che tutt’oggi non comprendono il motivo che ha indotto il Maestro Angelo Torre a fare questa scelta, che con il senno di poi verrà definita dallo stesso Maestro Angelo Torre, una catastrofe che ha comportato perdite in termini affettivi, morali ed anche economici. Era il 1998 quando il Maestro Angelo Torre, decide a malincuore di chiudere la Ken Kyo Kay. Un gruppo di genitori seriamente motivati, con a capo l’ultimo presidente ancora in carica Nicola Stefania, e con in supporto organizzativo degli amici Avv. Ludovico Ragno e Arc. Francesco Forte, decide di fondare l’associazione dilettantistica sportiva Kensho Vieste, che ha raccolto l’eredità sportiva e morale della storica Ken Kyo Kay alla cui direzione tecnica è stato posto il Maestro Nazario Moffa, che diventerà ben presto Campione del Mondo di Karate, da tutti ritenuto il miglior prodotto della scuola pugliese di cui lo stesso Maestro Angelo Torre per anni ne è stato l’artefice.
Dopo un periodo di assenza che resta dunque per molti ancora avvolto nel mistero, il Maestro Angelo Torre torna alla vita federale, diventando punto di riferimento sia in Italia che all’estero. Significativa svolta nella vita professionale del Maestro Angelo Torre è stata la fiducia del compianto Maestro Kase. Il Maestro Angelo Torre ricorda questo periodo con una massima: "non è importante quante volte cadi, l'importante è rialzarsi sempre una volta in più".

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Angelo Torre, da circa 10 anni 5° Dan, arbitro regionale, nazionale, internazionale, istruttore, maestro, KYOSHI di Goshindo, ha ricoperto e ricopre tuttora importanti cariche federali quali:
·    Socio fondatore FIKTA - Consigliere regionale Puglia Basilicata fino al 2004.
·    Responsabile ISI fino al 1998.
·    Responsabile tecnici, agonisti, arbitri e allenatore squadra agonistica Puglia-Basilicata fino al 1998.
·    Atleta azzurro dal 1990 al 1997.
·    Shihan dal 2005.
·    Consigliere Federale dal 2005  ad oggi.
·    Ha contribuito alla fondazione dello S.C.I. (Shotokan Cultural International) organizzazione che si occupa di promuovere e sviluppare il karate Shotokan del M° Shirai all’estero e di cui è “revisore dei conti”.
·    Ha continuato a mantenere i contatti con le palestre di Amburgo, ove si reca periodicamente.
·    E’ stato nominato “Probiviro supplente” nell’ISI A.S.D. (Istituto Shotokan Italia A.S.D.) organizzazione riconosciuta dal ministero dell’interno come Ente Morale e che si occupa di promuovere e tutelare la cultura giapponese e lo sviluppo del Karate Shotokan in Italia, soprattutto per quello che riguarda le manifestazioni agonistiche.
·    Nel 2013 è stato nominato nuovamente alla carica di Direttore Tecnico FIKTA della Puglia/Basilicata, carica  che sta ricoprendo con grande impegno e con grande professionalità.
·    Da quest’anno (2015) è stato chiamato a ricoprire la carica di direttore tecnico di una società sportiva della Campania.
·    Continua a mantenere i contatti con le palestre del Gruppo Kensho del Maestro Nazario Moffa come ospite durante stage ed esami.
·    Viene oramai chiamato regolarmente dal Maestro Hiroshi Shirai , come suo assistente, durante gli esami federali nazionali per gradi avanzati (3°-4°-5° dan).
·    Si occupa della formazione  di nuovi tecnici (Istruttori/Maestri) della Puglia/Basilicata.
Angelo Torre, un grande campione, un grande atleta, un grande maestro. Oggi grazie a lui, la città di Vieste festeggia 40 anni di pratica di arti marziali nella disciplina Karate Tradizionale Karate.
La palestra Kensho è aperta a tutti e si propone l’insegnamento del Karate tradizionale. I Maestri Angelo Torre, Nazario Moffa e Paolo Rinaldi invitano ad effettuare qualche lezione di prova completamente gratis, il Lunedì e il Venerdì.

 
 
 

Gino Lisa/ La Fast è stanca di prese in giro!

Post n°14066 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da forddisseche

Gino Lisa/ La Fast è stanca di prese in giro! PDF Stampa E-mail
martedì 17 febbraio 2015 ore 15:27
Si continui a lavorare seriamente rispondendo all’invito del sindaco Landella


 Anche questa volta la Fast Confsal regionale era presente alla riunione di ieri convocata insieme al Comitato Vola Gino Lisa, Commissione Ambiente e Territorio del Comune di Foggia e Adiconsum.
Risultato: una scarsa partecipazione politico-istituzionale e l'ennesima proposta dell'onorevole Michele Bordo di coinvolgere le istituzioni della Capitanata affinché si possa avere un coordinamento e andare avanti a lavorare sullo scalo foggiano, prima che il Piano Lupi (che andrà in Conferenza Stato –Regioni nella seduta del prossimo 19 febbraio), entri in vigore e sia troppo tardi.
Come cittadini e come organizzazione sindacale i componenti della segreteria della Fast Confsal esprimono la loro estenuazione: “Abbiamo fatto di tutto e di più - dicono - ma sono i rappresentanti istituzionali che devono ascoltare i bisogni di un territorio e realizzarli senza penalizzazioni, come invece sta accadendo sul sistema trasporti a Foggia”.
Purtroppo, però, pare che, anche lì dove abbiamo i requisiti per realizzare una infrastruttura, come l'aeroporto o riguardo alla stessa rete ferroviaria, la Regione Puglia ci stia isolando anzi, per la nostra posizione geografica strategica, non stia isolando solo la Capitanata, i Monti Dauni o il Gargano ma anche il Molise e la Basilicata e, di conseguenza, tutto il resto della Puglia.
“Il Gino Lisa finora rappresenta la  sconfitta dei nostri politici a livello provinciale, regionale e nazionale - commenta il Segretario regionale Fast Vincenzo Cataneo - Lo scopo principale di questo incontro, a questo punto, resta quello di impegnare la politica, per cui invitiamo vivamente i parlamentari della Capitanata e i rappresentanti di Provincia e Regione Puglia a rispondere all'appello del sindaco Franco Landella e presentarsi al tavolo operativo che convocherà lunedì prossimo, per dare ognuno il proprio contributo”.
Anche la questione della bretella ferroviaria per bypassare Foggia (vedi delibera della Giunta regionale della Puglia n. 2509 del 15.11.2011), e guadagnare così un vantaggio che va tra i 5 e i 9 minuti, ben lontano dai criteri dell'alta capacità e dell'alta velocità, sembra surreale se si pensa che, nella vicina regione Campania, il tracciato è stato modificato, allungandolo di 15 chilometri, per raggiungere una ulteriore stazione irpina.

Ufficio stampa Fast Confsal
Puglia e Basilicata

 
 
 

Rodi /LA QUARESIMA DEI FURBI

Post n°14065 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da forddisseche

Rodi /LA QUARESIMA DEI FURBI PDF Stampa E-mail
martedì 17 febbraio 2015 ore 15:28
Lettera del parroco della Chiesa Madre S.Nicola di Mira alle famiglie per la Quaresima 2015.


 Cari Parrocchiani,

iniziamo il tempo della Quaresima, percorso segnato dalla preghiera e dalla condivisione, dal silenzio e dal digiuno. La Quaresima indica il tempo che va dal mercoledì delle Ceneri fino all’inizio del Santo Triduo Pasquale. Come quaranta furono i giorni che Gesù trascorse nel deserto digiunando, pregando, e resistendo alle tentazioni  (Mt 4, 1-11).La Quaresima però ha il suo modello nei quarant’anni che ci vollero per passare dalla schiavitù d’Egitto alla Terra Promessa. Dio volle portare via questo popolo dalla schiavitù, e iniziare così un lungo cammino nel deserto del Sinai. Un piccolo deserto, che si poteva attraversare con molto meno tempo, ma il Signore, prima di riconsegnare la terra, la loro terra agli ebrei, quella che Lui stesso aveva loro dato, voleva rieducare questo popolo, perché gli ebrei arrivati in Egitto, nonostante la schiavitù si erano allontanati da Dio. Arrivati al Sinai, il Signore, si fece prendere da grande entusiasmo e chiamò sul monte Mosè per consegnargli le tavole dei dieci comandamenti, ma quel popolo, impaziente e stanco di aspettare Mosè, perché passavano i giorni, si costruirono un vitello d’oro e lo adorarono come se fosse Dio. Allora l’ira del Signore si accese, ma Mosè intervenne pregando ed intercedendo perché  desse loro un’altra opportunità; e per quarant’anni è avvenuto un  processo di “rieducazione”, e questo possiamo affermare sia la Quaresima, è il deserto della rieducazione. Quante volte anche noi ci stanchiamo, ci dimentichiamo di quello che il Signore fa per noi e ci costruiamo i nostri idoli?Approfittiamo di questo tempo di grazia tenendo lo sguardo fisso su Cristo e sulla sua Parola, immergendoci nella preghiera dialogata con Dio, accostiamoci in questi giorni ai sacramenti, soprattutto a quello della riconciliazione, e prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone e alla penitenza. Si può parlare ancora di Quaresima? Digiunare per dieta o per fede? Perché molti con facilità mettono in pratica i consigli del medico e considerano sorpassate le concezioni religiose in materia? Si può ancora parlare di Quaresima e di penitenza  per l’uomo di oggi? Se il digiuno lo propone il prete, è una imposizione. Se è il dietologo a proporlo è legge sacrosanta da osservare quotidianamente con scrupolosità e con controlli periodici.
Se una donna prepara una bistecca, tutti sbuffano: uffa... la solita carne!  Se la Chiesa dice è venerdì di quaresima: c'è astinenza dalla carne; magari ti viene voglia di bistecca! Forse è importante domandarsi: ma cosa c'è dietro questa proposta di sacrificio, di mortificazione? La madre Chiesa che propone un cammino di penitenza, ha lo stesso scopo: rendere una creatura umana più forte, più bella interiormente, più realizzata, il più simile possibile a un risorto: a Gesù risorto. Ecco la Quaresima:
Un tempo particolare (40 giorni e poi Pasqua) che mi viene donato per impegnarmi a crescere nella mia umanità, nella mia interiorità, nel mio spirito.
Ci vuole innanzitutto un cambiamento deciso (metànoia, la chiamano i greci = cambiamento del modo di pensare e di vivere), una conversione, un modo deciso di rottura di un comportamento. La Quaresima inizia e vale soltanto per chi lo vuole. E’ inutile continuare il discorso se tu non vuoi cambiare in meglio te stesso. Si continuerà a vivere la Quaresima dei furbi .E’ necessario conoscere questa vita nuova che è Gesù Cristo dandosi del tempo per una familiarità più quotidiana con la Parola di Dio (leggendosi il Vangelo, andando a Messa…) e decidere in che cosa io devo cambiarmi. Buon carnevale allora,  a chi non vuole impegnarsi o fa finta di farlo, per chi pensa che la vita sia tutto un carnevale e che le maschere possono durare sempre.
Maria, Madre di Misericordia, ci prende per mano, Lei che la Quaresima l’ha fatta tutta la vita e sa bene come si fa a diventare discepoli di Suo Figlio Maestro, ci accompagni in questo cammino di discernimento e ci aiuti ad esaminare con autentica fede le nostre coscienze.

Don Michele Pio Cardone

 
 
 

Bit2015/Lettino e ombrellone non bastano più

Post n°14064 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da forddisseche

La Puglia accogliente pronta a una nuova visione. L’obiettivo dichiarato è portare viaggiatori tutto l’anno. Giancarlo Piccirillo: “Puntiamo al travel slow, ovvero a quel turismo che dia esperienze e faccia vivere in modo autentico il territorio”.     Si è svolta da giovedì a saba­to scorso la Borsa Interna­zionale del Turismo di Mila­no che come ogni anno ha vi­sto operatorie istituzioni pugliesi in vetrina a questo appuntamento importante del settore. Quali sono stati i temi affrontati . durante l'esposizione meneghina? Eccoli.  Accoglienza  Strutture ricettive e bei posti non bastano più. Essere accoglienti significa fidelizza­re, conquistare e rendere partecipe delle dinamiche del territorio il turista. Porte aperte quindi a parchi av­ventura, pesca-turismo, masserie didattiche: sì al tu­rismo esperienziale. Lettino è ombrellone non bastano più. "la Puglia accogliente, quelle delle feste di piazza, del cibo rituale, del pane dalle mille forme, del corag­gio di alcuni imprenditori e dei giovani innovatori, delle identità autoctone, dei no­stri vini e del nostro olio ex­tra vergine d'oliva di alta qualità e lo faremo con una comunicazione che dovrà invogliare anche il mondo turistico che ancora non la conoscesse a scoprire la ter­ra Top Trips per National Geographic e migliore destinazione turistica di Lone­ly Planet", con le parole del­l'assessore alle risorse agri­cole Fabrizio Nardoni.  Borsa del Turismo  Alla manifestazione meneghina si sono dati appunta­mento Circa 2.000 gli esposi­tori da 100 Paesi e da tutte le Regioni italiane, che hanno incontrato più di 1.500 ho­stedbuyer (83% esteri e per la prima volta, 17% italiani), in un percorso, espositivo per segmenti di business, più user-friendly, dinamico ed efficace. I buyer sono cre­sciuti del 50% rispetto alla scorsa edizione e provengo­no da 70 Paesi: I dieci Paesi più rappresentati, Italia esclusa, si, caratterizzano per l'equilibrato mix di tradizionali mercati forti ed economie emergenti: USA, Germania, Russia, UK, In­dia, Brasile, Cina, Francia, Austria e Paesi Bassi.  Cultura  E' uno dei segmenti prota­gonisti del mercato. In Capi­tanata si punta a questa fet­ta di mercato con la Via Fran­cigena del Sud ( in fase di cantierizzazione), ma è so­prattutto Monte Sant' Ange­lo a provarci: durante la BIT è stata presentata la Setti­mana della Cultura UNE­SCO che si svolgerà nella cit­tà micaelica a maggio. L'evento si inserisce in un nutrito cartellone di eventi culturali e tradizionali che partirà il 18 marzo con i falò di San Giuseppe e si conclu­derà a settembre con la festa patronale di San Michele, passando a luglio per Fe­stambiente Sud.    Destagionalizzazione  L'obiettivo dichiarato di operatori e istituzioni è quello di portare viaggiatori tutto l'anno sul territorio pugliese. Sì, ma come? "Di­versificando l'offerta- so­stiene Silvia Godelli, asses­sore regionale al turismo­ - dobbiamo arricchire la no­stra offerta turistica anche con gli altri segmenti come enogastronomia e cultura"  EXPO 2015  Alla BIT un intero padiglio­ne era dedicato all'evento meneghino. La Puglia si pre­para alla manifestazione mondiale che si svolgerà nel capoluogo lombardo che ha come filo conduttore il cibo. "Siamo già pronti per l'Ex­po 2015 perché è il territorio ad esserlo da tempo - spiega l'assessore alle risorse agroalimentari della Regio­ne Puglia, Fabrizio Nardoni , - e perché prima dell' arrivo dell' esposizione universale con un tema così calzante con la nostra terra, politiche regionali adeguate, impren­ditori capaci, innovazione e una cura rigorosa della qua­lità e della salubrità _dei pro­dotti" ci hanno reso "buona pratica" riconosciuta a livel­lo internazionale. Tutto questo sarà portato a Mila­no e a Venezia (dove è previ­sta la sezione dedicata al mare e alle acque interne) in " una sorta di racconto corale proveniente da tutte le esperienze collezionate in questi anni. Insieme a ciò ci produrremo nell'ormai ro­data presentazione di tutti i nostri itinerari rurali e mari­nari con progetti legati al vi­no, all'olio, all'ospitalità e al paesaggio. Presenteremo un pezzo di Puglia al cospetto del mondo - consapevoli del buon nome che rappre­sentiamo e che ci vede rico­nosciuti come una delle terre più belle del pianeta, an­che per quello che siamo in grado di produrre nell'ambito eno-gastronomico. Un calendario di appuntamen­ti in fiera e "fuori salone" aspetta visitatori, operatori commerciali; esperti di set­tore e stampa specializzata, sempre più interessati a scoprire le eccellenze agroali­mentari e turistiche di Puglia che, negli ultimi anni, si sono çonfermate fra i prin­cipali - attrattori dell'inco­ming nella regione".  Gargano e Monti Dauni  Stanno tornando protago­nisti della scena turistica, a sostenerlo la stessa Silvia Godelli, assessore regionale al turismo:" Il Gargano e i Monti Dauni sono storica­mente territori a vocazione turistica. Per molti anni si è sentito parlare solo del Sa­lento perché è stato un terri­torio a forte crescita ma il Gargano fa gli stessi numeri della terra della pizzica e do­po un periodo di rallenta­mento è stato intrapreso un percorso che lascia ben spe­rare in un successo".  Innovazione e social media travel  Puntare alla promozione sul web, anche attraverso i blogger di settore (definiti in gergo influencer, ovvero co­loro che influenzano il pub­blico proprio per la loro visi­bilità) rende di più e con co­sto minore rispetto alla pubblicità sui media tradiziona­li. In Puglia l'esperimento è stato condotto da Melvin Bocher (CEO, Traveldudes e Chief Operating Officer, iambassador) comunicato­re ed operatore turistico sul web, Bècher ha raccontato dell'esperienza dei Puglia Village, con cui in città come Londra grazie ai nuovi me­dia si è riusciti a raccontare le esperienze da provare in Puglia dall'impasto delle scamorze alle spiagge dora­te. Ha inoltre raccontato l'esperienza di Blog Ville in Emilia Romagna, dove sono stati invitati i blogger più se­guiti in un raduno per cono­scere le peculiarità di quella regione e raccontarli sui loro blog.  Masserie Didattiche.  Anche nel 2015 a giugno ci sarà la quinta edizione di Masserie Sotto le Stelle. Il 20 giugno, alla vigilia del solstizio d'estate, turisti e no, po­tranno trascorre una notte bianca all'insegna della ru­ralità di Puglia, nelle tipiche strutture della cultura agri­cola regionale. Parallela­mente, a partire delle ore 18.00, le 146 Masserie ade­renti alla Rete delle Masserie Didattiche di Puglia - disse­minate sull'intero territorio regionale - racconteranno il mondo rurale di Puglia, spa­lancando i loro antichi por­toni con programmi diver­sificati: laboratori didattici, danze, canti e degustazioni. Ci saranno iniziative dedi­cate alla sostenibilità con at­tività pensate e rivolte anche ai soggetti svantaggiati. "L'evento si conferma; dun­que un'imperdibile occa­sione per vivere in prima persona, a stretto contatto con la natura, le tipiche atti­vità di una masseria" ha commentato Nardoni.  Performance.  È uno dei metri di valutazio­ne del mercato turistico alla Bit. Secondo un'inchiesta SWG la Puglia è, per gli ita­liani, tra le mete turistiche a maggior appeal: con un in­dice di 3,9 su 5 punti, la Pu­glia, insieme a Sicilia, Sarde­gna e Spagna (che fanno re­gistrare un indice di attra­zione di 4,1) e alla Grecia e Toscana (4 punti) guida la classifica dell' offerta turistica più accattivante e appeti­bile. Un posizionamento che colloca l'offerta turistica pugliese sopra a Croazia (3,5 punti), Emilia Romagna, Veneto e Calabria, rispettiva­mente con 3,4 la prima e 3,3 le altre due. Lo studio, svolto a due anni di distanza dal precedente, ha fotografato le performance della desti­nazione Puglia e del suo brand, permettendo alla stesso tempo di monitorar­ne l'andamento. Migliorano le performance pugliesi anche sul mercato turistico eu­ropeo.  Qr Code.  È la rivoluzione digitale di Monte Sant'Angelo (e non solo) con il progetto 'I Luo­ghi del Mìto' della Pro Loco e dai volontari del Servizio Civile 'Turismo Religioso in Puglia e 'Il Folklore tra Cul­tura Pagana e Mondo Cri­stiano". In futuro basterà puntare la fotocamera di uno smartphone sulla cartellonistica o su una guida per ricevere informazioni in tempo reale su quel luogo o su quel monumento. Una guida h24.  Reputazione  Sulla promozione si può ba­rare, sul giudizio dei turisti no. Secondo Enzo Rissa, Di­rettore Scientifico di SWG commentando un in­dagine su commissione di Pugliapromozione "A fare da volano alla notorietà e alle performance turistiche del­la Puglia, non ci sono solo i dati oggettivi della qualità dell' offerta, ma anche il suo potenziale narrativo ed esperienziale. Questa regio­ne- conclude Risso- viene giudicata "ospitale" dal 54% degli italiani, "bella" dal 48% delle persone e "folkloristica" dal 38% della platea dei turisti italiani. Una regione i cui contorni narrativi si delineano lungo termini quali "genuina" (34%), "autenti­ca" (3Ò%) e "gustosa" (29%)".  Sapori.  -Durante la BIT si sono svolti i laboratori di cucina regio­nale "Lezioni di Cucina", promossi dalla Rete delle Masserie Didattiche ogni mattina, Ogni appunta­mento ha evidenziato le pe­culiarità culinarie dei terri­tori di Puglia, dal Salento al­la Daunia passando per le Murge. Nel pomeriggio lo stand pugliese è stato teatro dei laboratori di cucina tipi­ca per cimentarsi "mani in pasta" nella preparazione di una delle specialità pugliesi più conosciuta nel mondo, le orecchiette. Il Movimento Turismo del Vino Puglia ha presentato i vini del territo­rio; con degustazioni e se­minari raccontati dalla voce di un esperto regionale. Ovviamente protagonista l' "oro' verde" di Puglia, con assaggi di oli extravergine d'oliva delle aziende socie del Movimento Turismo dell'Olio.  Travel Slow  "Noi il turismo di massa non lo vogliamo". Lapidario Giancarlo Piccirillo, Diret­tore Generale di Pugliapro­mozione. "Noi puntiamo al travel slow, ovvero a quel tu­rismo che dia esperienze e faccia vivere in modo auten­tico il territorio. Un turismo sostenibile aderente al mo­od, ovvero allo stile di vita pugliese che è unico e inimi­tabile".  Vieni, Vedi, Vivi  E' il pay-off che Monte si è data per guidare e invitare i turisti non solo al Santuario ma anche negli altri luoghi significativi della città, un progetto realizzato dalla Upping Adv di Roberto Trot­ta con l'ideazione e il coordi­namento di Pasquale Gatta. Ed è lo stesso spirito che ha stimolato la realizzazione della Card MSA, un unico bi­glietto per visitare tutti luo­ghi, dalle cripte della Basili­ca ai musei.  Emanuele Sanzone L’attacco

 
 
 

Le aziende viestane all' “Olio Capitale Expo” di Trieste

Post n°14063 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da forddisseche

Le aziende viestane all' “Olio Capitale Expo” di Trieste PDF Stampa E-mail
martedì 17 febbraio 2015 ore 17:53
L’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali del Comune di Vieste, Gaetano Zaffarano (FdI-AN), ha diffuso la seguente nota stampa:


 Anche quest’anno il Comune di Vieste parteciperà con un proprio spazio espositivo al salone internazionale degli oli extra vergini tipici e di qualità “Olio Capitale Expo” che avrà luogo a Trieste dal 7 al 10 Marzo prossimi.
La novità di questa nona edizione è rappresentata dal fatto che potranno essere esposti anche altre produzioni agroalimentari tipiche, ciò in virtù del fatto che saranno presenti anche alcune delegazioni di visitatori che poi parteciperanno a “Milano Expo”.
Nonostante la grave crisi produttiva della campagna olearia da poco conclusa, con i conseguenti riflessi negativi sulla tenuta occupazionale, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto di investire ulteriormente nell’ambito della promozione e della valorizzazione della nostra filiera olivicola. A Trieste ospiteremo cinque aziende locali, un numero inferiore rispetto all’edizione 2014 dovuto proprio alla crisi produttiva, ma sarà comunque un’opportunità per far conoscere ed apprezzare il nostro prodotto sia ai visitatori comuni che ai buyer provenienti da 27 Nazioni straniere.
Sarà, insomma, occasione per accrescere l’immagine dei nostri prodotti agroalimentari, favorendone la loro peculiarità ed il loro posizionamento nel mercato, elemento che ben combacia con le politiche di promozione turistica del territorio.
Per questa partecipazione, infine, determinante è stato anche il rapporto di collaborazione instaurato con il GAL Gargano, la Camera di Commercio di Foggia ed altri Enti territoriali.


  L’Assessore
Vice Coordinatore Regionale Città dell’Olio
Gaetano Zaffarano.

 
 
 

Agli agricoltori aiuti «fuori stagione»

Post n°14062 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da forddisseche

Agli agricoltori aiuti «fuori stagione» PDF Stampa E-mail
martedì 17 febbraio 2015 ore 09:55
Agea eroga in anticipo, interviene il ministero.


 Aziende agricole sempre più in- grave difficoltà economica, arrivano i primi aiuti decisi da Agea (l'ente pub­blico per le erogazioni in agricoltura) su intervento diretto del ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina, che ha chiesto l'anticipazione delle somme relative alle do­mande sul pagamento unico 2014. Lo informa una nota dì Confagri­coltura Foggia. «Il ministro delle politiche agricole alimentari e Forestali Maurizio Martina, considerate le difficoltà economiche in cui versano numerose aziende agricole, ha richiesto ad Agea la possibilità di velocizzare il pagamento degli aiuti riferiti alle domande di pagamento unico 2014». Il ministro si è mosso - riferisce ancora la nota - su sollecitazione di Confagricoltura tenuto conto delle av­versità in serie che stanno incon­trando i produttori agricoli dall'inizio dell'anno in quasi tutte le regioni italiane, oltre che ovviamente in Capitanata colpita dall'inizio dell'anno da una forte siccità che obbliga i produttori di grano a fare ricorso a massicce dosi di irrigazione cir­costanza che fa lievi­tare i prezzi di pro­duzione.
Confagricoltura nel­la sua nota sottolinea, infatti, le «avverse con­dizioni climatiche», ma anche il «blocco delle importazioni dei pro­dotti agricoli, deciso dalla Russia» che hanno spinto il mi­nistro a fare il suo passo su Agea. Le somme erogate ammontano a 512 mi­lioni di euro a beneficio di 430.000 aziende.

 
 
 

I costumi dei bambini nel Carnevale di Manfredonia

Post n°14061 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da forddisseche

 

I costumi dei bambini nel Carnevale di ManfredoniaStatoQuotidiano.it | Oggi alle 11:36Abbonati ai feed di Statoquotidiano.it Manfredonia - ERA tradizione a Manfredonia in occasione del carnevale vestire i bambini con sfiziosi abiti artigianali da: “damina”, “pagliaccetto”, “z...
 
 
 

Puglia, al via “Green Tour”: monitoraggio della qualità dell’aria anche nel Gargano

Post n°14060 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da forddisseche

Puglia, al via “Green Tour”: monitoraggio della qualità dell’aria anche nel GarganoIlRestoDelGargano.it | Oggi alle 12:44Parte la campagna per promuovere l’eccellenza ambientale in Puglia....

 

 
 
 

Piano Coste, Leo Di Gioia: Intesa con ANCI Puglia su DDL regionale

Post n°14059 pubblicato il 17 Febbraio 2015 da forddisseche

Piano Coste, Leo Di Gioia: Intesa con ANCI Puglia su DDL regionale PDF Stampa E-mail
martedì 17 febbraio 2015 ore 09:51
Si è svolto presso la sede Anci Puglia di Bari, il confronto conclusivo tra Regione, Anci e Comuni rivieraschi sul Piano regionale delle coste e specificatamente sul relativo ddl regionale.  Per la Regione presenti l’assessore al Demanio Leo Di Gioia, il presidente della V^ Commissione consiliare Filippo Caracciolo e i dirigenti tecnici preposti. Per Anci Puglia: la vicepresidente Maria Cristina Rizzo e il componente direttivo regionale Daniele Cretì. Presenti anche sindaci e amministratori dei Comuni costieri pugliesi Dopo la verifica svolta in sede di tavolo tecnico, sulle proposte presentate dai Comuni interessati, Regione e Anci Puglia hanno di fatto raggiunto l’intesa sui contenuti della proposta di legge regionale in materia di disciplina e tutela delle coste.
L’assessore regionale Leonardo Di Gioia, ha ringraziato l’Anci e i Comuni per il contributo fornito, sottolineando che: “il proficuo metodo di lavoro concertativo utilizzato ha consentito, seppure a fine legislatura, di trovare un accordo sulle cose da fare, di recepire nel ddl regionale le richieste ragionevoli e qualificanti provenienti dal territorio, ma soprattutto, di dare un segnale di chiarificazione e semplificazione.”
“E’ importante rendere produttivi gli sforzi di questo proficuo confronto collaborativo, – ha dichiarato il presidente della V^ Commissione Filippo Caracciolo – provvederò ad attivare il percorso di consultazioni che porterà al parere della Commissione e alla presentazione in Consiglio della definitiva proposta di legge condivisa.”
“Siamo soddisfatti, almeno in questa fase – ha dichiarato la vicepresidente Anci Puglia Maria Cristina Rizzo – per il lavoro fatto, nei ripetuti incontri con l’assessore Di Gioia e con i tecnici della Regione, sono state affrontate criticità, difficoltà e istanze provenienti dai Comuni costieri; finalmente sì è arrivati ad proposta di legge su molti aspetti condivisa, che ora attende la definitiva approvazione in Consiglio Regionale.”

 
 
 
 
 

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