Il Gargano disse che

Su questo proficuo filone di riscoperte e rivalutazioni continua ad operare con risultati interessanti l’Università degli Studi di Bari e, in particolare, il chiar.mo prof. Giorgio Otranto con i suoi fedeli collaboratori, tra i quali la concittadina prof.ssa Immacolata Aulisa, che da lungo tempo ormai impreziosiscono con la loro benemerita ed appassionata attività di ricerca e pubblicazione questo aspetto non secondario della singolare Basilica.
Chiamando a raccolta emeriti e noti studiosi del settore proprio a Monte Sant’Angelo, dove egli ha eretto la sede centrale dell’ “Associazione Internazionale Ricerche sui Santuari” da lui fondata e diretta, il prof. Otranto, cittadino onorario del centro garganico micaelico, con cadenze ben dosate, offre agli studiosi ed agli appassionati convegni prestigiosi ed interessanti per lo spessore culturale dei partecipanti e per la profonda sostanza dei contenuti.
Seguendo le sue feconde intuizioni che non poco hanno dato ad una maggiore conoscenza e considerazione nei riguardi del Santuario e della Città, nei prossimi 21 – 23 aprile, presso la Sala Convegni del Santuario si terrà il IV convegno dell’ AIRS sul tema: “Ierofanie e Luoghi di culto”. L’evento viene realizzato in collaborazione con i Padri Micheliti del Santuario.
Una “Tre giorni” che si gioverà della presenza e del contributo di illustri studiosi del settore. Un appuntamento da non perdere per meglio conoscere ed approfondire argomenti che riguardano direttamente ed indirettamente il suggestivo ed importante luogo di culto del Gargano.

  Un appuntamento aperto a tutti, per discutere insieme su come si possa e si debba costruire il futuro, partendo da cio' che il passato ci consegna.
  In un contesto monopolizzato dalle contese politiche, l'Associazione intende, infatti e con decisione, fare tutto il possibile affinche' il focus torni sui contenuti, sulle emergenze, sulle necessita' e sulle prospettive di sviluppo della nostra Regione. Impegno Civile desidera, dunque, far sentire la propria voce in vista delle imminenti elezioni regionali, che designeranno la compagine politica alla guida della nostra Regione nei prossimi cinque anni.

Nella competizione enogastronomica promossa dall'A.M.I.R.A Puglia – Viestani a confronto con i colleghi di Foggia e Margherita di Savoia
Coniugare capacità professionale e valorizzazione dei prodotti tipici del territorio: è stato questo l’obiettivo, pienamente raggiunto, della manifestazione “Piccolo farfallino d’argento” svoltasi giovedì mattina presso l’Ipssar “Mattei” di Vieste.

L’evento, promosso dall’AMIRA (Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi) sezione di Capitanata, è consistita in una vera e propria competizione enogastronomica con preparazione e presentazione di un piatto flambè, abbinato ad un vino. A confrontarsi con padelle, fornello per “flambare” e vini da abbinare c’erano tre istituti di Capitanata: il “Mattei” di Vieste, l’”Einaudi” Foggia ed l’IPSSEOA di Margherita di Savoia. Ognuno era rappresentato da una coppia di ragazzi: Jessica Cariglia e Mario Mazzeo del monoennio 3° sala A dell’istituto viestano, Francesca Caposena e Gaetano Longo della 3° F per quello foggiano, Maria Di Roma e Maria Teresa Bruno per quello di Margherita. Ad esprimere il verdetto per gli alunni in gara per il “Farfallino d’Argento 2015” c’era una giuria di esperti presieduta da Antonio Basta, fiduciario AMIRA per la Capitanata, affiancato dallo chef  Pietro Martinelli, il gastronomo Costanzo Bocci, il rappresentante dell’AIS (Associazione Italiana Sommeliers) Franco Petrone, e come giurato esterno Antonio Troia della redazione di Ondaradio/Il Faro.

Ogni coppia di alunni aveva a disposizione un quarto d’ora di tempo per la preparazione della propria proposta di primo piatto flambè, preceduto dalla presentazione del vino abbinato. Proprio per esaltare i prodotti locali, i concorrenti avevano il vincolo di usare due prelibatezze del Gargano per il loro piatto: il caciocavallo podolico ed il finocchietto selvatico.
Con grande maestria e buona narrazione nell’operare, i giovani professionisti del servizio di sala hanno elaborato le proprie proposte. Per Vieste: ravioli ripieni di carciofi e caciocavallo podolico con guanciale, pomodori secchi e finocchietto selvatico; vino abbinato: bianco “Solo Fiano” - Cantina Michele Biancardi – Cerignola. Per Foggia: tortelloni di melanzane e caciocavallo podolico in salsa di agnello al profumo di finocchietto selvatico; vino abbinato: bianco “L’Insolito” - Cantina Michele Biancardi – Cerignola. Per Margherita di Savoia: margherite ripiene con crema di ricotta, caciocavallo podolico e finocchietto selvatico saltate con asparagi di bosco, fave fresche e pomodorino pachino su letto di crema di fave secche; vino abbinato: rosato “Veritas” Castel del Monte Docg – Cantine Torrevento.
Al termine delle degustazioni delle tre proposte di pasta ripiena al flambè, la giuria ha proclamato vincitori i due alunni dell’Ipssar di Vieste, secondi pari merito le due coppie di Foggia e Margherita di Savoia.