Il Gargano disse che

Pubblicato il bando per la gestione del Faro di San Domino alle Tremiti

Il festival “Via Francigena del Sud” omaggia Enrico Radesca di Foggia

Apulia Felix Vocal Ensemble & Consort

Di: Redazione

Foggia. LA musica di Enrico Antonio Radesca torna a casa, nella sua Foggia, all’interno della Cattedrale citata in uno dei suoi più celebri mottetti. L’ultima tappa del Festival Via Francigena del Sud, sostenuta dalla Rete di festival “Apulia Music Festival”- Rete di Festival Puglia Sounds, è un omaggio al compositore barocco foggiano con una prima esecuzione in tempi moderni dei componimenti più significativi tratti dal suo repertorio sacro: martedì 13 ottobre, alle 20.30, l’Apulia Felix Vocal Ensemble & Consort darà anima e voce al lavoro condotto negli ultimi anni dal Conservatorio Umberto Giordano che ha pubblicato l’opera omnia di Enrico Radesca.

IL PROGRAMMA . Il concerto “Gaudete omnes in Domino” farà risuonare nella Cattedrale di Foggia, a distanza di secoli, l’omonimo mottetto a otto voci e due cori dedicato al Capitolo metropolitano (il collegio dei presbiteri che assolve le funzioni liturgiche) della Cattedrale di Foggia: un momento solenne tanto atteso dopo i lavori di restauro. Oltre al citato mottetto saranno eseguiti la Messa Ottavo Tuono, i mottetti Consolamini Taurinenses e Cantantibus organis Caecilia, tratti dall’opera XI del 1620, e diversi madrigali spirituali tratti dal Quinto Libro delle Canzonette del 1617.

APULIA FELIX VOCAL ENSEMBLE & CONSORT . La formazione vocale e strumentale, costituita da artisti pugliesi specialisti del repertorio barocco, fondata e diretta da Agostino Ruscillo, è composta da Francesco Divito (sopranista), Michela Della Vista e Cristina Fanelli (soprani), Vincenzo Scarafile (contraltista), Anna La Porta (contralto), Giuseppe Cagiano e Rosario Lacasella (tenori), Carlo Monaco e Francesco Pedone (bassi); agli strumenti, Pasquale Rinaldi e Sara Campobasso (flauti), Michele Carreca (arciliuto), Antonella Parisi (viola da gamba), Gaetano Magarelli e Giovanna Tricarico (organi).

ENRICO ANTONIO RADESCA DI FOGGIA (Foggia, 1570 ca. – Torino, 1625). Le lacune più gravi della biografia di Enrico Antonio Radesca riguardano la sua data di nascita, collocabile intorno al 1570 o al 1574, e tutto ciò che riguarda la sua formazione musicale, in altre parole tutto il periodo ‘foggiano’ fino al suo arrivo in Piemonte nel 1597. Prima di fissare la sua dimora a Torino soggiornò, così come si evince dalla dedica della sua prima stampa datata «20. di Nouembre, 1599», a Vercelli, e qui, forse, poté approfondire ulteriormente gli studi musicali (in città si erano distinti alcuni valenti maestri di cappella, tra cui, il vercellese Orfeo Vecchi). Dalla «Lettera di naturalità», rinvenuta negli archivi torinesi dalla musicologa Rosy Moffa, si evince che Radesca si stabilì nella città di Torino nel 1601. Da qui in poi inizia la sua carriera di musicista di corte, al servizio di don Amadeo di Savoia e di Carlo Emanuele I di Savoia, e di chiesa, presso il Duomo di Torino, dapprima come organista e poi come maestro di cappella.

VIA FRANCIGENA DEL SUD . Il Festival ideato da Agostino Ruscillo, direttore artistico della rassegna di musica sacra, è alla sua ottava edizione. Partito da Bovino il 19 settembre, ha fatto tappa a Troia, Manfredonia, Lucera, Ascoli Satriano, Deliceto e Foggia. L’ultima fase del cartellone è dedicata alla promozione della Basilica Cattedrale di Foggia: l’adozione di uno specifico contenitore storico-architettonico è un’azione prevista dal bando per la valorizzazione delle eccellenze dei festival pugliesi emanato dalla Regione Puglia. Oltre al concerto dedicato alla musica del compositore foggiano Enrico Antonio Radesca e al concerto di Matteo Imbruno che l’ha preceduto l’8 ottobre con uno straordinario successo di pubblico, l’associazione “Cappella Musicale Iconavetere”, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia e della locale sezione del Club Unesco, ha organizzato un educational tour destinato agli studenti degli istituti scolastici della città.

Il festival “Via Francigena del Sud” è un Festival in rete “Apuliae Music Festival” – Rete dei Festival Puglia Sounds.
Il festival si realizza con il sostegno dei Comuni di Foggia, Ascoli Satriano, Bovino, Deliceto, Troia, delle Diocesi di Foggia-Bovino e Lucera-Troia, del Club Unesco di Foggia e di PromoDaunia.

Web: www.festivalviafrancigena.it
Facebook: festival via francigena del sud
Hashtag: #festivalviafrancigena

«Puglia turistica penalizzata sui treni che sui voli»

Vieste/ Pubblicato il bando per i lavori di costruzione di nuovi tronchi di fognatura nera

Ischitella - L’amore non ha età

Il miele dell’apicoltura Papagna Libero ad Expo 2015

Apicoltura Papagna

Di: Redazione

Manfredonia. Il “Miele del Gargano” prodotto dalle api dell’Apicoltura Papagna Libero di Manfredonia è stato esposto venerdì 9 ottobre all’Expo di Milano nel padiglione Slow Food, sulla suggestiva ed imponente “Piramide dei Mille Mieli”, all’interno dell’evento “Bee and Honey day”. Tale presenza è stata possibile di diritto, in quanto il miele dell’Apicoltura Papagna Libero è risultato vincitore, ancora per l’anno 2015, del Premio “Tre Gocce d’Oro – Grandi Mieli d’Italia” .

Tale evento è stato organizzato dall’Osservatorio Nazionale del Miele e dal Mipaaf (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali), e si è svolto al Padiglione Slow Food, nei pressi dell’entrata Est dell’Expo, a detta di tanti “il palcoscenico più immediato per parlare a tutto il mondo”.

Durante la manifestazione, condotta dal giornalista Patrizio Roversi, a cui ha partecipato il Sen. Andrea Olivero (Vice Ministro Politiche Agricole), è stato realizzato un gioco di ruolo multimediale per la conoscenza e promozione del patrimonio dei mieli italiani patrocinato dal progetto Apisland (www.apisland.it), la smielatura live (“dal favo al vaso”), e la degustazione dei “Grandi Mieli d’Italia” (“mielomangio”), nonché un flashmob di apicoltori in tuta e maschera a difesa degli apiari d’Italia.

L’Apicoltura Papagna Libero di Manfredonia, specializzata nell’allevamento delle api fin dal 1957, effettuando la pratica del nomadismo quest’anno ha prodotto miele di fiori di Rosmarino, Arancio, Acacia, Millefiori di Collina, Millefiori di Bosco, Castagno ed Eucalipto, nonché altri prodotti delle api (Propoli, Polline, Cera d’Api), oltre a svolgere il prezioso servizio di impollinazione.

Il “Miele del Gargano” dell’Apicoltura Papagna Libero, dopo le varie attestazioni di qualità e merito riportate negli anni scorsi, ancora una volta consegue un eccezionale riconoscimento che ha permesso l’inserimento nella guida “I Grandi Mieli d’Italia – Guida Tre Gocce d’Oro 2015”
, che segnala i migliori mieli prodotti in Italia, sia del Gargano sia dell’azienda.

(messaggio promozionale ma privo di collaborazione commerciale con la testata giornalistica)