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Peschici 24/lug/2007 per non dimendicare

 

 

Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 14/03/2016

"L'equipe di Siena, a partire da sinistra, Luigi Durante, Prof. Franco Mezzena,

Post n°16259 pubblicato il 14 Marzo 2016 da forddisseche

Centro Studi Grotta Paglicci ha aggiunto 8 nuove foto.
4 h ·

Iniziamo a ripercorrere i nostri 20 anni di attività partendo, ovviamente, da dove tutto è iniziato: la Grotta Paglicci.

PRIMA PARTE

Grotta Paglicci (nel comune di Rignano Garganico) fu scoperta nel 1955 dal Prof. Raffaello Battaglia, antropologo dell'Università di Padova, che stava compiendo una ricerca sulla Preistoria del Gargano. A primo impatto, a causa degli scavi del sannicandrese Leonardo Esposito (ricercatore di tesori), non gli parve un sito di particolare interesse. Nonostante avesse trasmesso tale notizia al Museo di Storia Naturale di Verona, nel 1960 si recò sul posto proprio il direttore, Francesco Zorzi (con alcuni suoi collaboratori: A.Ruffo, F.Mezzena, A.Pasa e A.Cesnola), che diresse i primi scavi nel 1961. Ed è proprio durante queste primissime ricerche che venne portata alla luce la Saletta delle pitture nel fondo della Grotta. Con la scomparsa prematura dello Zorzi, gli scavi vennero affidati al Prof. Arturo Palma di Cesnola dell'Università di Siena, accompagnato dal Prof. Franco Mezzena, i quali proseguiranno le ricerche fino al 2002.

 
 
 

Anno Santo - Giubileo della Misericordia 4 viestani a piedi verso Roma (7)

Post n°16258 pubblicato il 14 Marzo 2016 da forddisseche

Anno Santo - Giubileo della Misericordia 4 viestani a piedi verso Roma (7) PDFStampaE-mail
lunedì 14 marzo 2016 ore 21:40

Image 

San Biagio Saracinisco - Sora
Siamo partiti alle ore 8.10 e dopo aver salutato calorosamente Don Costantino ci siamo avviati  alla volta di Sora. Tappa abbastanza lunga, ma quasi tutta in discesa, ci siamo lasciati alle spalle tutta la dorsale appenninica, coperta di neve caduta nei giorni precedenti

Il tempo discreto, ma molto freddo proprio in prossimità della immensa valle che ci ha portato a Sora.  Giunti a Sora, forse proprio in virtù del freddo, siamo stati accolti dal Parroco della Cattedrale Maria SS. Assunta, del quale non conosciamo neanche il nome.   La sua fredda accoglienza, non ci ha scalfito minimamente perché, abbiamo dentro il nostro cuore uno spirito talmente potente ci permette di soprassedere a qualsiasi difficoltà.

I pellegrini

 
 
 

Inps - E' OPERATIVA L'ASDI, L'ASSEGNO DI DISOCCUPAZIONE

Post n°16257 pubblicato il 14 Marzo 2016 da forddisseche

Inps - E' OPERATIVA L'ASDI, L'ASSEGNO DI DISOCCUPAZIONEPDFStampaE-mail
 
lunedì 14 marzo 2016 ore 21:49
Una comunicazione della Camera Sindacale Uil di Vieste sull'attivazione dell'ASDI (assegno di disoccupazione). [COMUNICATO
 

 
 
 

POESIA x (e di) TUTTI: CHI È DI SCENA? Libera Ylenia Mastromatteo

Post n°16256 pubblicato il 14 Marzo 2016 da forddisseche

POESIA x (e di) TUTTI: CHI È DI SCENA? Libera Ylenia Mastromatteo

Clicca per Ingrandire Oggi ospitiamo Libera Ylenia Mastromatteo alla quale abbiamo chiesto cosa fa, dove si trova adesso, che progetti ha. “La mia residenza - risponde - è a Peschici. Ora mi trovo in Svezia, dove ci sono capitata un po’ per caso: l’anno scorso mi sono iscritta al bando per partecipare al progetto Erasmus+ nonostante fosse il mio primo anno di Università (di solito si fa richiesta il secondo anno per il terzo). Sono sempre stata attratta dall’idea di studiare all’estero, fermarmi per un po’ in un posto, apprenderne usi e costumi e far divenire una terra straniera la propria casa, almeno per poco tempo. Ho scelto la Scandinavia perché a livello universitario sono fra i primi in Europa e anche perché ho una sorta di passione per queste terre nordiche.

“Adoro - spiega - i loro paesaggi incontaminati fatti di foreste e laghi, lo stretto rapporto che c’è fra uomo e natura, e la loro cultura così diversa dalla nostra. Parlare dei progetti futuri non è affatto facile, come ogni ventenne ne ho tanti, forse troppi, per ora mi sto concentrando sugli studi triennali. L’anno prossimo dovrei laurearmi e sto valutando diverse possibilità: continuare una magistrale in Neuroscienze (il campo da cui provengo) oppure spostarmi nel settore della comunicazione, un ambito che sento un po’ più mio. In realtà inizio anche a pensare alla possibilità di proseguire qui i miei studi magistrali. Per gli studenti europei l’Università è gratuita in Svezia.”

Libera Ylenia Mastromatteo si è diplomata il 2014 al liceo classico “Publio Virgilio Marone” di Vico del Gargano e si è iscritta a Scienze Cognitive dell’Università di Padova, ma attualmente frequenta corsi di filosofia alla svedese Linköpings Universitet. Prima di leggere la sua lirica, cui seguirà il commento del curatore Campobasso, le abbiamo chiesto perché l’adesione alla nostra iniziativa e come nasce la sua poesia. “Perché mi piace imprimere le mie impressioni - chiarisce, - ciò che provo o sento, senza star lì a ragionarci. Non saprei esattamente definire il mio ‘approccio alla poesia’, niente di tecnico e costruito di certo. Come la poesia inviata, scritta tanti anni fa.

“Ricordo - racconta, - ero sul pullman, tornavo a casa da scuola e, subito dopo la ‘curva di Monte Pucci’, ho visto Peschici illuminata da un raggio di sole, mentre tutto intorno era grigio. Non so esattamente cosa mi abbia colpito di più, forse il modo in cui la luce si posava e metteva in risalto quelle casette bianche. Sembrava quasi che quel raggio stesse facendo la corte al nostro Paese e così ho ‘visto’ Peschici, con gli occhi della mente, come una splendida e capricciosa donna ma allo stesso tempo materna e accogliente. Ed è quanto ho cercato di trasmettere nei miei versi. Spero di esserci riuscita”.


ALLA BELLA PESCHICI

Peschici, bella donna
vestita della luce dell’alba,
avvolta nel manto del cielo.
A me
sembri un’amorevole madre
quando, coi bracci
del molo roccioso,
stringi il liquido azzurro
con dolcezza estrema.
Tuo amante è il vento,
che t’accarezza i segreti,
lui solo, geloso
dei vichi ornati da sassi.

Sei austera ascoltatrice degli amori
consumati all’ombra dei pini secolari,
le cui radici sono le tue vene
e le ricopre, come pelle,
una sottile patina di terra,
sfregiata dal fuoco dell’isteria.
Ti corteggia il sole, t’ammira
estasiato
bella e sensuale come sei,
morbida nelle curve,
generosa donatrice di sospiri.

Nell’agosto rovente
risuona,
per le tue vie,
una musica che non permette
di non innamorarsi
e ti colori
delle gonne che scoprono
carni abbronzate.
Sdraiata su una rocca,
agghindata da fiori a mo’ di perle, e
da arbusti profumati,
lontana nel tuo candido profilo
e nel tuo profondo respirare,
distante in quella bellezza
incompresa,
ti lasci amare
da mille passanti,
immobile.


IL COMMENTO (di Vincenzo Campobasso) = Strano contrasto fra il dinamismo trasparente dello snodarsi della lirica - in quelli che paiono rivoli di vita della sua (e, come garganici, nostra) Peschici - e il marchio di immobilità che si evince dall’ultimo aggettivo! Strano ma, in realtà, seducente svolgersi del pensiero di una giovane studentessa probabilmente inconscia di usare un magico pennello che, nella virtuale tela, riproduce tanti vitali particolari di questa nuova “Perla del Gargano” (un tempo, primi anni ’50 a mia memoria, questo attributo era stato assegnato a Rodi Garganico che, evidentemente, nel corso degli anni, se l’è fatto ‘usurpare’, sicuramente a ragione), al punto da farci rimanere con gli occhi sgranati a guardarne l’incanto.

La lirica, come dichiara l’Autrice ispirata dalla semplice immagine dell’arroccata cittadina mentre lei viaggia per tornare a casa, parrebbe composta in questi giorni di sua residenza scandinava, da cui Peschici sembra lontana, distante, o in quell’autobus, inconsapevolmente presaga di ciò che le avrebbe riservato il futuro, un futuro che comunque non le dispiace. C’è una punta di dolore in Ylenia, il dolore che nel suo giovane animo gentile provoca l’«isteria» di chi sfregia col fuoco quella ‘sottile patina di terra’ che ricopre le radici dei ‘pini secolari’, pulsanti vene che portano al luogo la linfa vitale che lo rende bello.

‘Bella Peschici’, dice la poetessa, ‘bella e sensuale’, ‘morbida nelle curve’, accarezzata nei ‘segreti’ dall’amante ‘vento’ che nell’assolato ‘agosto rovente’ agita multicolori ‘gonne che scoprono carni abbronzate’. «Carni», dice Ylenia, non ‘pelli’, perché è lì, nelle carni che lei sente maggiormente fluire l’energia che rende sanguigni i peschiciani e lei stessa. Mostra, cara Ylenia, alla generosa Svezia che ti ospita, qual è la natura di te, figlia di questo Gargano carsico grigio eppure sgargiante di molte ‘sfumature’ di verdi e azzurri, di autunnali gialli e rossi incantevoli!

 Redazione

 

 
 
 

Foggia, solidali a forchette spiegate per Emergency

Post n°16255 pubblicato il 14 Marzo 2016 da forddisseche

Foggia, solidali a forchette spiegate per Emergency"Da esperienze come queste, non isolate ma quotidiane, è nato l'impegno concreto di Emergency per costruire una comunità mondiale fondata sulla solidarietà e il rispetto reciproco"

Di:

 

Gino, chirurgo milanese, barba lunga, sguardo amaro e penetrante. Come non riconoscerlo. È il volto no-war del secolo: i suoi occhi raccontano all’Occidente drammi che rischierebbero di non essere pienamente compresi da chi non ne abbia avuto contatto diretto. Da 21 anni, da quando, cioè, ha fondato Emergency, ha deciso di versare “gocce nell’oceano”, l’oceano delle vittime della guerra e della povertà del mondo, fornendo assistenza medico-chirurgica gratuita a oltre 6,5 milioni di persone tra Asia, Africa, Medio Oriente, America Latina e anche Europa.

“A Quetta, la città pakistana vicina al confine afgano” – ha raccontato quando, nel dicembre scorso, ha ricevuto premio Right Livelihood Award, l’ “altro” Nobel per la Pace – “ho incontrato per la prima volta le vittime delle mine antiuomo. Ho operato molti bambini feriti dalle cosiddette “mine giocattolo”, piccoli pappagalli verdi di plastica grandi come un pacchetto di sigarette. Sparse nei campi, queste armi aspettano solo che un bambino curioso le prenda e ci giochi per un po’, fino a quando esplodono: una o due mani perse, ustioni su petto, viso e occhi. Bambini senza braccia e ciechi. Conservo ancora un vivido ricordo di quelle vittime e l’aver visto tali atrocità mi ha cambiato la vita. (…) Mi è occorso del tempo per accettare l’idea che una “strategia di guerra” possa includere prassi come quella di inserire, tra gli obiettivi, i bambini e la mutilazione dei bambini del “paese nemico”. Armi progettate non per uccidere, ma per infliggere orribili sofferenze a bambini innocenti, ponendo a carico delle famiglie e della società un terribile peso.”

Da esperienze come queste, non isolate ma quotidiane, è nato l’impegno concreto di Emergency per costruire una comunità mondiale fondata sulla solidarietà e il rispetto reciproco, per mezzo dell’attività medico-sanitaria e della sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla tematica. Un lavoro compiuto e da compiere non soltanto nei paesi in guerra, ma anche in Italia e nel resto dell’Occidente, dove le esigenze si identificano da un lato con l’assistenza medico-sanitaria rivolta agli strati più poveri della popolazione, tra cui i migranti, strati che non sono pienamente o non sono per nulla coperti dalla sanità nazionale, dall’altro con la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul significato che la guerra assume per le popolazioni civili e sul coinvolgimento di alcuni paesi, apparentemente non interessati nei conflitti, nella produzione e vendita di armi.

Fino al 2015, in Capitanata, un accordo tra Emergency e la Regione Puglia, garantiva assistenza medica gratuita ai migranti che coltivavano le campagne pugliesi, in particolare a coloro che vivevano nelle baraccopoli delle zone di Rignano Scalo, San Severo e Borgo Mezzanone, dove gli ambulatori mobili di Emergency prestavano cure gratuite e servizi di orientamento socio-sanitario.

A Foggia, da dieci anni, Emergency si occupa di sensibilizzazione e raccolta fondi, grazie a un attivo gruppo di giovani del territorio, che è divenuto, nel tempo, uno dei punti di riferimento in campo sociale della città.

L’ultima iniziativa del gruppo foggiano di volontari, giovedì 17 marzo prossimo, sarà una cena solidale, nella quale sapori provenienti dall’Afghanistan, lontani, dunque, da quelli della cucina pugliese, si sposeranno con il gusto di contribuire all’edificazione di un’Italia più equa, alla quale stia a cuore la salute di tutti i suoi abitanti, anche di quelli che vivono al di sotto della soglia minima di povertà, che non sono in grado di far fronte a tutte le spese sanitarie di cui necessiterebbero, e di coloro che in Italia ci sono arrivati da poco e sono privi di assistenza socio-sanitaria.

La cena nasce nell’ambito dell’iniziativa, giunta alla terza edizione, #100cenE per Emergency, una proposta di “foodraising” dedicata al Programma Italia di Emergency. Si terrà presso il ristorante Fourquette di Foggia, per parteciparvi è necessaria la prenotazione.

Per altre informazioni sull’evento (menù, costo di partecipazione, prenotazioni):

La cena

Fork In Progress (Facebook)

mail: forkinprogress.it@gmail.com (per prenotare e avere informazioni)

Per informazioni sul gruppo Emergency Foggia e su come diventare volontario:

Gruppo Emergency Foggia (Facebook)

mail: foggia@volontari.emercency.it

(A cura di Valentina Sapone, Stato Donna.it)

 
 
 

Peschici/ Falso allarme per antenna telefonica

Post n°16254 pubblicato il 14 Marzo 2016 da forddisseche

Peschici/ Falso allarme per antenna telefonicaPDFStampaE-mail
lunedì 14 marzo 2016 ore 15:30
A destare preoccupazione, ad un gruppo di cittadini di Peschici l'antenna-ripetitore di una compagnia telefonica dell'altezza di 30 metri che si trova nella zona dell’ex campo sportivo.

 Secondo loro il ripetitore emanerebbe onde elettromagnetiche oltre la norma. Per questo hanno incontrato nei giorni scorsi il sindaco della cittadina garganica, ricevendo ampie assicurazioni sulla sicurezza dell’impianto, tra l’altro certificato dai tabulati dell’Arpa Puglia. Il sindaco, Franco Tavaglione, ha già fissato un incontro nei prossimi giorni proprio con i funzionari dell’Arpa e i cittadini per meglio dipanare la questione. Sembra che Tavaglione voglia risolvere definitivamente la questione spostando il traliccio, identificando una zona apposita, come da legge, dove far convogliare tutti i ripetitori: radio, Tv, telefonia.

 
 
 

LA STORIA PIÙ BELLA NELLA SUA TRAGICITÀ

Post n°16253 pubblicato il 14 Marzo 2016 da forddisseche

LA STORIA PIÙ BELLA NELLA SUA TRAGICITÀ

Clicca per Ingrandire Peschici, nel cuore della Quaresima, si prepara alla rievocazione della “Passione” vivente del Cristo, con la suggestiva e commovente “Via Crucis”, che continua una tradizione ormai ampiamente consolidata. L’evento, mirato a coinvolgere i cittadini all’interno di uno dei misteri più sentiti della fede, è organizzato infatti per il quarto anno consecutivo dall’Associazione Culturale-Teatrale “Ars Nova”, in collaborazione con le due parrocchie locali: Sant’Antonio da Padova e Sant’Elia Profeta.

Cento figuranti tra attori e comparse, venerdì 18 marzo, con partenza dalla “Torre del Ponte” alle 17, attraverso la loro voce e i loro gesti, faranno rivivere la più grande ‘storia d’amore’ mai raccontata nei secoli. Fedeli ai testi sacri, a pochi passi dal Centro Storico, si snoderanno gli scenari del Processo davanti a Pilato cui seguirà la condanna del Cristo. A questo punto, fra sentimenti di pietà e preghiera, avrà inizio il maestoso corteo che condurrà Gesù (interpretato magistralmente da Nicola Costante).

Caricato della pesante Croce, immedesimato nella sua situazione storica, l’ottimo attore si muoverà fra atroci sofferenze verso il Calvario, inscenato in P.zza Sant’Antonio, dove avverrà anche l’epilogo di una vicenda millenaria, misteriosa e coinvolgente: la Resurrezione. Quest’anno, inoltre, in occasione del Giubileo della Misericordia, sarà introdotto il “Calvario dell’Umanità”, affiancando la ‘Croce di Cristo’ ai sofferenti, agli emarginati e a quanti lottano ogni giorno per superare difficoltà e problematicità.

Francesco D’Arenzo

 Redazione

 
 
 

Lavoro/ Presto in Puglia il libretto formativo

Post n°16251 pubblicato il 14 Marzo 2016 da forddisseche

Lavoro/ Presto in Puglia il libretto formativo PDFStampaE-mail
lunedì 14 marzo 2016 ore 08:59
Regione e sindacati concordano.  Al lavoro sull'iter per il riconoscimento.

 

 Entro l'anno la Puglia deve dotarsi del libretto for­mativo. A sostenerlo è stata nei giorni scorsi la dirigente della Regione, Anna Lobosco, nel corso dell'incontro che si è svolto presso la sede della Cgil Puglia a Bari. L'occasione è stata il seminario promosso da «SMILE PugliaZ», per la presentazione dei risultati conclusivi del Progetto ARCO, finanziato da Fondim­presa nell'ambito dell'Avviso 4/2014. Sull'iter di acquisizione del libretto formativo stanno proseguendo gli Incontri istituzionali con le Università e si sta aprendo una discussione sul sito «Sistema Puglia» per raccogliere le opinioni dei lavoratori. “Soprattutto, si sta aprendo la discussione alle imprese, che con le 1oro istanze, con le loro necessità formative - ha aggiunto - sono una fonte ine­sauribile per completare il repertorio delle figure professionali». All'incontro era presente anche Rossana Ercolano che sta se­guendo l'iter di formazione del libretto formativo, «una necessità per il cittadino di veder riconosciute competenza che ha ac­quisito nella sua vita indipendentemente da dove le abbia ac­quisite. Siano esse abilità riconosciute dalle istituzioni, dagli enti formativi, o per hobbies, il cittadino deve poterle spendere per realizzare il proprio percorso nel mondo del lavoro». Non è man­cata la voce dei sindacati, che hanno richiesto un intervento immediato della Regione, nelle more che l'iter procedurale si concluda. Teresa Loiacono, responsabile del Dipartimento Formazione e Welfare della CGIT., Puglia, ha ribadito che le com­petenze acquisite devono essere tracciabili fin da subito ed avere . un ruolo centrale nella contrattazione tra parti datoriali e parti sindacali. Anche Valeria Patruno, responsabile formazione della CISL Puglia-Basilicata, ha sollecitato la Regione ad attivare im­mediatamente le procedure.

 
 
 

Promozione/ Risultati e classifica della 26° giornata

Post n°16250 pubblicato il 14 Marzo 2016 da forddisseche

Promozione/ Risultati e classifica della 26° giornataPDFStampaE-mail
lunedì 14 marzo 2016 ore 09:50
Monte Sant´Angelo Calcio - San Marco     2 - 1

 

Real Siti Stornara - Audace Cerignola                0 - 2

Giovinazzo Calcio - Fortis Altamura                   0 - 1

Madre Pietra Apricena - Nuova Molfetta 1983     1 - 0

Canosa - Polimnia Calcio                                3 - 2

Ascoli Satriano - Real Noci                               5 - 1

Quartieri Uniti Bari - Sporting Ordona               0 - 3

Rinascita Rutiglianese - Virtus Bitritto               1 - 0


Prossimo turno - Giornata 27 - 20/03/2016 -

Nuova Molfetta 1983 - Ascoli Satriano     -
Real Noci - Canosa     -
Polimnia Calcio - Giovinazzo Calcio     -
San Marco - Madre Pietra Apricena     -
Audace Cerignola - Monte Sant´Angelo Calcio     -
Fortis Altamura - Quartieri Uniti Bari     -
Virtus Bitritto - Real Siti Stornara     -
Sporting Ordona - Rinascita Rutiglianese     


Classifica
                  
72    Audace Cerignola     
45    Sporting Ordona     
42    Madre Pietra Apricena
42     Nuova Molfetta 1983     
39    Ascoli Satriano     
39    Canosa     
39     Rinascita Rutiglianese     
38     San Marco     
37    Real Siti Stornara     
35     Fortis Altamura     
33    Real Noci     
31     Polimnia Calcio     
30    Monte Sant´Angelo Calcio     
28     Virtus Bitritto
23    Giovinazzo Calcio     
2    Quartieri Uniti Bari *     

 

 
 
 

Basket Serie C/ Risultati e classifica dell'13 giornata di ritorno

Post n°16249 pubblicato il 14 Marzo 2016 da forddisseche

Basket Serie C/ Risultati e classifica dell'13 giornata di ritornoPDFStampaE-mail
lunedì 14 marzo 2016 ore 09:53
Ecolav Cerignola – Bisanum Vieste 63-74

 

Francavilla – Manfredonia             91-90

Ostuni – Bari                               79-86

JuveTrani – Allianz Cerignola         51-48

Altamura – Fasano                      74-72

Nardò – Foggia                           87-76

Ruvo – Fire Lecce                        75-54

Castellaneta – Monopoli              70-76

Riposa: Invicta Brindisi

Classifica

52- N.P. Nardò
48 - Bisanum Viaggi Vieste
44 - Udas Cerignola
42 - G. Angel Manfredonia
42 - Diamond Foggia
34 - Libertas Altamura
30 - Adria Bari
30 - Juvetrani
28 - Olimpica Bk Cerignola

26 - Cestistica Ostuni
22 - Virtus Ruvo di Puglia
18 - Castellaneta
18 - Basket Fasano

16 - Francavilla
14 - Action Now Monopoli
8 New Basket Lecce
6 - Pall. Brindisi



La Prossima 31° Giornata

Monopoli – Altamura
Bari – Francavilla
Manfredonia – Nardò
Fasano – Ruvo
Diamond Foggia – Ecolav Cerignola
Lecce – Brindisi
Bisanum Vieste – JuveTrani
Allianz Cerignola – Castellaneta
Ostuni Riposa

 
 
 

Rodi/ Domenica ore 12,00 ‘Sacra Rappresentazione dell’Ingresso di Gesù in Gerusalemme’

Post n°16248 pubblicato il 14 Marzo 2016 da forddisseche

Rodi/ Domenica ore 12,00 ‘Sacra Rappresentazione dell’Ingresso di Gesù in Gerusalemme’ PDF Stampa E-mail
lunedì 14 marzo 2016 ore 08:57
Sabato Santo 26 Marzo 2016 dalle ore 18,30 ‘Per Amore’: Sacra Rappresentazione della Passione e Morte  di Gesù.  Rodi per le vie del centro storico (piazza Luigi Rovelli).

 

 Oltre cento comparse in costume, ambientazioni scenografiche, dialoghi e canti per la riproposizione di un evento che ha cambiato la storia dell’umanità.
Siamo in piena Quaresima e ancora una volta ci apprestiamo a vivere il mistero di Gesù Cristo. Un Cristo che muore e rivive per noi. Un Cristo che viene per rigenerare le energie dello Spirito e immettere nella storia un soffio di vita sempre nuovo. È questo il Cristo di cui vogliamo parlare nella nostra sacra rappresentazione, un Cristo che trionfa sulla morte, dopo la croce, dopo la passione, dopo la sofferenza.
Un Cristo che è il volto della misericordia del Padre. Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di serenità e di pace. È condizione della nostra salvezza. Prima della Passione Gesù ha pregato con il Salmo della misericordia (Salmo 136). Mentre Egli istituiva l’Eucaristia, quale memoriale perenne di Lui e della sua Pasqua, poneva simbolicamente questo atto supremo della Rivelazione alla luce della misericordia. Nello stesso orizzonte della misericordia, Gesù viveva la sua passione e morte, cosciente del grande mistero di amore che si sarebbe compiuto sulla croce. [da Misericordiae Vultus - Bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia, Papa Francesco].
‘Per Amore’ è una Sacra Rappresentazione sul tema della passione e morte di Gesù; è il travaglio umano di Cristo e la sua vittoria propositiva sulla morte. In scena, la drammatica lotta tra la personificazione della Morte e il Cristo-Vita. Nell'incalzante susseguirsi di avvenimenti e personaggi, dall'ingresso a Gerusalemme all'arresto nell'orto degli ulivi, dal processo alla crocifissione di Gesù, il continuo e durissimo faccia a faccia tra il bene e il male, tra la luce e il buio.
Da duemila anni risuona nel mondo l'annuncio: Cristo è risorto! La morte è stata sconfitta, la sfida è stata vinta dalla vita. E su questa straordinaria realtà si vuole proporre all'uomo d'oggi, in particolare ai giovani, la sua toccante riflessione sul senso della morte e della vita, alla luce della morte e della risurrezione di Gesù.
‘Per Amore’ è l'esperienza totale del mistero eterno dell’amore di Cristo che muore e rivive, per riflettere sulla continua sfida tra vita e morte, che avviene nel mondo in ogni istante; e per ricordare a tutti che alla fine... vincerà la Vita.
                                                                                         IL PRESIDENTE
                                                                             Domenico Sinigagliese

 

 
 
 
 
 

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